28/02/2024
*Duccio Bartalucci Presidente* !!!
Ricordo che nel 2016, quando la Federazione Italiana Sport Equestri mi affidò il ruolo di Direttore Tecnico di tutto il settore giovanile del Salto Ostacoli non facevo che ripetere quanto fosse importante, come prima cosa, cambiare mentalità!
Nel corso di quella stagione straordinaria per l’Italia, arrivarono ben 5 medaglie ai Campionati d’Europa tra cui la medaglia d’oro della squadra Pony: io, che ero ovviamente molto felice per quei risultati, in realtà lo ero ancora di più perché già nei mesi precedenti si respirava un clima più sereno dove, grazie al lavoro e all’impegno di tutti, eravamo riusciti a creare i presupposti per remare uniti nella stessa direzione, tutti insieme per gli stessi obiettivi.
Da allora sono passati appena 7 anni e di quello che era non c’è più traccia.
Sento ovunque la gente lamentarsi e il clima generale è molto peggiorato.
Ecco perché oggi più che mai è fondamentale restituire all’Italia equestre un’immagine che assomigli a quella che aveva ritrovato soltanto qualche anno fa salvo poi perderla di nuovo.
É una questione di credibilità e ne va del futuro degli sport equestri del vostro Paese !
Bisogna compattarsi a beneficio di tutte le persone che lavorano dalla mattina alla sera provando a vivere di questo mestiere; ma anche a tutela delle aspirazioni e dei sogni di tutti i ragazzi che sperano di poterlo fare un giorno anche loro.
Dal punto di vista strettamente sportivo, salvo qualche exploit isolato, quello che emerge di questi ultimi anni un po’ a tutti i livelli é una continuità preoccupante di risultati negativi.
Io penso che si vuole davvero invertire la rotta e ridurre il gap attuale tra l’Italia e le altre Nazioni leader di questo sport non si può andare avanti come un disco rotto ripetendo sempre le stesse cose: una volta é colpa della sfortuna, quella dopo degli infortuni e quasi sempre, quando i primi cavalli vengono venduti all’estero, la mancanza di ricambi scatena il “tutti contro tutti”
Il mondo dell'equitazione é in difficoltà, costantemente monitorato dagli animalisti ma è una sfida che, se affrontata con determinazione, facendo fronte comune, scegliendo la competenza di persone qualificate, può essere vinta.
La posta in gioco è davvero alta: subito dopo le Olimpiadi di Parigi, coloro che nel recente passato si erano già rivolte al CIO chiedendo l’esclusione delle tre discipline equestri dal programma, torneranno all’attacco e sarà il caso di farsi trovare pronti con una normativa rinnovata, particolarmente attenta al welfare del cavallo e che sia in grado di rispedire al mittente le accuse a un sistema che per la negligenza di pochi e gli interessi personali di altri, rischiamo tutti di dover pagare con un conto salatissimo.
Oltre a questo, ci sono tante altre cose da mettere a posto una volta per tutte: vedi la recente bagarre tra cavalieri e comitati organizzatori per i montepremi dei 5* dopo l’abbassamento delle soglie minime dei montepremi dei 5* prima applicato e poi ritirato dalla FISE costretta poi a fare marcia indietro oppure adoperarsi un corretto utilizzo dei fondi per lo Sport, oltre 7 milioni di euro, che il CONI riversa annualmente alla FISE.
Per affrontare tale sfida occorre al comando una persona di esperienza che abbia la capacità di gestire tanto i problemi politici quanto quelli di natura tecnica.
Sono convinto che Duccio Bartalucci sia il candidato ideale, l’unico ad avere tutte le competenze e l’esperienza che servono per ricoprire al meglio e con successo anche questo ruolo.
Non dimentichiamo che prima di tutto è stato un cavaliere di altissimo livello internazionale per poi diventare il Commissario Tecnico della Nazionale italiana con più “caps” all’attivo.
É stato Presidente del Comitato Regionale Lazio negli anni Ottanta e Direttore Sportivo delle Discipline Non Olimpiche negli ultimi sette.
Ora è Selezionatore della Nazionale colombiana di Salto Ostacoli, primo tecnico italiano della storia a cui sia mai affidata la direzione tecnica di una questo prestigioso incarico.
Duccio Bartalucci, al di là delle competenze a 360 gradi è un uomo carismatico, apprezzato dai cavalieri e rispettato dagli addetti un gentleman che parla diverse lingue conosciuto e stimato: sarebbe una vera fortuna per l’Italia equestre avere un uomo come Duccio Bartalucci al comando! Non perdete questa occasione unica ! Io adoro l’Italia e so che ha un potenziale incredibile da esprimere: avete scritto la storia dell’equitazione con i Fratelli D’Inzeo e Graziano Mancinelli per anni sul tetto del mondo, prima ancora Caprilli ha rivoluzionato la disciplina della Salto Ostacoli e i cavalieri di oggi sono delle eccellenze e meritano di essere messi nella condizione di riportare quei successi in Italia restituendo al vostro Paese la gloria che merita.
Cercate dunque di unirvi tutti dietro un progetto, dietro alla persona che ha tutto ciò che occorre per riportare in alto l’Italia: sostenete e votate Duccio Bartalucci!
Votate con buon senso pensando al futuro dei cavalli in questo mondo, alle nuove generazioni del nostro amato sport!
Molte persone, negli ultimi giorni, mi hanno sconsigliato di pubblicare questa lettera per evitare strumentalizzazioni ma non c’era ragione di farlo e non l’ho fatto.
L’ho scritta solo in nome della passione che ho per i cavalli e in difesa di quei valori antichi che sembrano oggi scomparsi ma che erano alla base di tutti i più grandi trionfi di questo sport ottenuti dall’Italia negli anni d’oro e che ho rivisto però nel vostro Sinner, magnifico esempio di come l’educazione sia il primo dei valori alla base dei campioni di ogni sport.
Non faccio politica, vivo in Francia e a scanso di equivoci, non voglio e non mi aspetto alcun ritorno.
Chi mi conosce sa che ho sempre gestito la mia carriera in maniera indipendente, autonoma e trasparente.
Sfido chiunque ad affermare il contrario!
Sono però molto affezionato al vostro Paese e da sempre, cerco di combattere tutte le diseguaglianze e le nefandezze di questo mondo: in Italia come in Francia e così nel resto del mondo.
In questo mio constante impegno personale, con una vita dedicata interamente ai cavalli e all’amore per questo sport, ho sempre cercato di dare un contributo per provare a migliorare le cose che ritenevo potessero essere migliorate; mi sono dedicato all’istruzione, all’insegnamento e alla formazione, ho scritto articoli e manuali regolarmente pubblicati ed apprezzati.
Tutto, con il solo obiettivo di preservare i valori dello sport e dare il mio piccolo contributo per provare a rendere il mondo un posto migliore da lasciare ai nostri figli.
“Il mondo non sarà distrutto da coloro che fanno il male ma da coloro che stanno a guardare e non fanno nulla”. Albert Einstein
Sportivamente vostro,
Eric Louradour