Gli angeli con la coda

Gli angeli con la coda Gli angeli con la coda è un'azienda di volontariato che si occupa del benessere degli animali
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Angeli con la coda nasce da una forte passione per gli animali e dalla voglia di insegnare alle persone a rispettare le loro vite. Ci occupiamo di appelli smarrimento, ritrovamento, iniziative varie, servizi di dog & cat sitter a vostro domicilio. Angeli con la coda non ha alcun genere di sovvenzione economica ma si finanzia da sola tramite gadget di propria produzione che vanno a sostenere gli animali con storie più gravi.

Mese nuovo. Luglio 2024Oggi si comincia cosi!
01/07/2024

Mese nuovo. Luglio 2024
Oggi si comincia cosi!

28 Giugno 2024Giornata Mondiale del cane in ufficioL'ultimo Venerdì di Giugno , si festeggia la Giornata Mondiale  del c...
22/06/2024

28 Giugno 2024
Giornata Mondiale del cane in ufficio

L'ultimo Venerdì di Giugno , si festeggia la Giornata Mondiale del cane in ufficio. Questa festa, originariamente "Take your dog to work day", è nata in Inghilterra verso la metà degli anni '90. L'intento iniziale era quello di raccogliere fondi per gli animali abbandonati, oltre che a sensibilizzare sul fatto che avere un amico peloso al fianco durante il lavoro è divertente e rilassante.
L’attenzione verso il benessere nei luoghi di lavoro, specialmente negli uffici delle grandi aziende, aumenta sempre di più. La cosa si è probabilmente accentuata dopo la pandemia del 2020, e oggi molti di noi lavorano da casa, recandosi in ufficio solo qualche giorno al mese. Secondo l’Università di Lincoln, nel Regno Unito, chi si reca in ufficio con il proprio cane, risulta essere più soddisfatto della sua condizione di lavoro.

E se il datore di lavoro pensa che un cane sia motivo di distrazione?

Assolutamente no! Sempre la stessa ricerca stima infatti che ci sia il 22% di maggiore produttività al lavoro se al nostro fianco si trova il nostro animale domestico. Grazie a lui migliora anche la concentrazione (+33,4%), la dedizione al lavoro (+16,5%), la soddisfazione personale nella gestione casa-lavoro (+14,9%) oltre ovviamente alla qualità della vita lavorativa (+16,9%).

Voi cosa ne pensate?

Mese nuovo. Giugno 2024Oggi si comincia cosi!
05/06/2024

Mese nuovo. Giugno 2024
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Mese nuovo.  Maggio 2024Oggi si comincia cosi!
01/05/2024

Mese nuovo. Maggio 2024
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LO SAPEVATE …??Il coloratissimo maschio del fagiano dorato ha sul collo una sorte di “bavero” formato da penne arancioni...
30/04/2024

LO SAPEVATE …??

Il coloratissimo maschio del fagiano dorato ha sul collo una sorte di “bavero” formato da penne arancioni bordate di nero, che quando si distendono a ventaglio coprono tutta la testa dell’animale eccetto la cresta dorata e l’occhio giallo brillante.

19/04/2024

Con l’arrivo della bella stagione e nel tentativo di allontanare o eliminare zanzare, blatte e altri insetti, sono molti coloro che ricorrono al fai da te cospargendo il portone di casa (che dà sulla strada) di insetticidi e veleni in polvere che possono essere letali per i nostri cani o gatti.

1. Esche, bocconi e veleno in strada

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Intanto il ministero della Salute vieta a chiunque utilizzare in modo improprio, preparare, miscelare e abbandonare esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive o tossiche, compresi vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente, che possono causare intossicazioni o lesioni o la morte del soggetto che li ingerisce, ma anche per quel che riguarda la malsana abitudine di cospargere veleno davanti ai negozi o ai portoni di casa, il ministero parla chiaro: è vietato il fai da te perché le operazioni di disinfestazione e di derattizzazione devono essere eseguite da imprese specializzate ed effettuate mediante l’impiego di prodotti autorizzati con modalità tali da non nuocere in alcun modo alle persone e alle altre specie animali.

2. Disinfestazione: spetta alle ditte autorizzate

Solitamente è il comune che incarica le ditte a procedere ed ha l’obbligo di informare e pubblicizzare il calendario con almeno cinque giorni lavorativi di anticipo, cosicché i residenti siano informati per tempo e possano preservare i propri animali domestici.
Gli avvisi devono contenere l’indicazione di pericolo per la presenza del veleno, gli elementi identificativi del responsabile del trattamento, la durata del trattamento e l’indicazione delle sostanze utilizzate e dei relativi antidoti.
Al termine delle operazioni il responsabile della ditta specializzata provvede alla bonifica del sito mediante il ritiro delle esche non utilizzate e delle carcasse di ratti o di altri animali deceduti, informando l’azienda sanitaria locale e l’Istituto zooprofilattico sperimentale territorialmente competenti in caso di recupero di specie non infestanti. Quindi il tutto è ben lontano da scie bianche, secchiate di acqua e creolina, di insetticidi gettati nello scarico che potrebbero inquinare tonnellate di acqua del mare.
Il ministero, riferendosi al famoso fai da te, stabilisce che la presenza di veleni o sostanze tossiche abbandonate nell’ambiente rappresenta “un serio rischio per la popolazione umana, in particolare per i bambini, ed e’ anche causa di contaminazione ambientale, oltre che causa di danni al patrimonio faunistico, ivi comprese le specie in via d’estinzione”.

3. Veleno in strada: cosa faccio?

L’ordinanza si è resa necessaria proprio per il persistere di numerosi episodi di decesso di animali domestici dopo aver annusato o ingerito queste sostanze tossiche, che non fanno bene neanche alla salute umane e possono comportare problemi respiratori o eritemi.
Se notate quindi delle strisce bianche sospette e siete sicuri che non siano opera di ditte autorizzate dal vostro comune di residenza (lo potete scoprire facilmente dal calendario affisso in strada o reso pubblico sul sito dell’amministrazione), segnalate subito alle forze dell’ordine, in particolare i vigili urbani, la presenza di veleno.

4. Il mio cane o gatto ha ingerito veleno, cosa faccio?

Intanto diciamo, che l’immediata individuazione di un avvelenamento può essere il fattore decisivo per salvare la vita al nostro cane. Purtroppo il nostro amico a quattro zampe può essere esposto a diversi veleni come la stricnina, il metaldeide, i diserbanti e i veleni contro i topi, che agiscono subito e, se non diagnosticati velocemente, sono letali.
Con questi veleni, infatti, dai 30 minuti alle 2 ore dopo l’ingestione il cane o gatto presenta arti rigidi, salivazione eccessiva, difficoltà a respirare, vomito, diarrea, crisi convulsive. Ma i casi sono diversi a seconda poi dei veleni che possono anche causare delle emorragie silenziose. In ogni caso se avete il sospetto, chiamate immediatamente il veterinario o la guardia medica veterinaria.
Nell’attesa del veterinario e dopo aver consultato il suo parere potete cercare di far vomitare il cane o gatto somministrando acqua salata, ma mai del latte. Cercate poi di farlo stare tranquillo e di assicurargli la vostra presenza. Una volta che l’animale è fuori pericolo passata alla denuncia che dovrà essere fatta anche dal veterinario a cui vi siete affidati.

Ricordate, comunque, che l’unico che può darvi consigli sul da farsi è il vostro veterinario, evitate il fai da te che anche se fatto a fin di bene, potrebbe costare la vita al vostro amico a quattro zampe.

Lo sapevate?I porcellini d’India leccano il pet mateOriginari del Sud America, i porcellini d'India sono stati introdott...
06/04/2024

Lo sapevate?

I porcellini d’India leccano il pet mate

Originari del Sud America, i porcellini d'India sono stati introdotti per la prima volta in Europa circa 400 anni fa. I porcellini d'India sono generalmente animali docili e gentili, e non è raro che le****no i compagni umani in segno di affetto e di accettazione. Anche in situazioni di stress, come ad esempio quando vengono visitati dal veterinario, il porcellino d'India spesso lecca il suo pet mate, per trovare conforto e rassicurante familiarità.

Mese nuovo. Aprile 2024Oggi si comincia cosi!
06/04/2024

Mese nuovo. Aprile 2024
Oggi si comincia cosi!

Buona Pasqua a tutti i quattrozampe del mondo !!! 🐣🐣
31/03/2024

Buona Pasqua a tutti i quattrozampe del mondo !!! 🐣🐣

11/03/2024

Ritrovamento e cure di primo soccorso di animali selvatici. Che fare?? A chi rivolgersi?

Chiunque trovi animali morti, feriti o in difficoltà è tenuto a darne comunicazione, entro 24 h, alla Polizia provinciale che decide gli interventi necessari.
RIFERIMENTI
Polizia Provinciale 049.8201940 - 049.8201941
E-mail [email protected]
Sito web polizia.provincia.padova.it

RECUPERO CANI SMARRITI
Cosa fare ??

Chi rinviene un cane vagante è tenuto ad informare la Polizia Locale o altra Forza di Polizia, ( informazioni e segnalazioni: 049 8205100 ) che provvederanno ad allertare l'Area dipartimentale di sanità pubblica veterinaria dell'Ulss 6 Euganea che è competente per la cattura.
Per un primo soccorso si può mettere in sicurezza l'animale; le attività di pronto soccorso devono comunque essere svolte da medici veterinari.
L'animale recuperato dall'Area dipartimentale di sanità pubblica veterinaria viene trasportato presso il canile sanitario dell'Ulss 6 Euganea. Qui vengono fornite le necessarie cure sanitarie e viene effettuata la ricerca del proprietario, sulla base dell'anagrafe canina.
I proprietari rintracciati sono chiamati dal canile sanitario per il ritiro dell'animale e sono tenuti a corrispondere le spese sostenute, sulla base del tariffario regionale.

I cani che risultano privi di proprietario sono sterilizzati e regolarmente iscritti all'anagrafe canina, quindi vengono avviati al rifugio del cane di Rubano che è gestito dalla Lega nazionale del cane.
La struttura è convenzionata con il Comune di Padova per accogliere i cani randagi, che vi rimangono per tutta la vita o fino a che non sono adottati.
Il mantenimento e le cure degli animali privi di padrone nella struttura del canile di Rubano è a carico della Lega nazionale del cane. Il Comune di Padova contribuisce con una quota una tantum per ogni cane ricoverato.

Presso il canile sanitario dell'Ulss 6 Euganea e presso il rifugio del cane di Rubano è possibile adottare un cane.
L'adozione è gratuita e consente di avere un animale curato, vaccinato e sterilizzato.

08/03/2024
Una bellissima guida che può essere di aiuto a chi si appresta ad adottare un gatto. Chi la desiderasse in formato PDF l...
01/03/2024

Una bellissima guida che può essere di aiuto a chi si appresta ad adottare un gatto. Chi la desiderasse in formato PDF lo può richiedere indicando un indirizzo di posta elettronica e lo invieremo gratuitamente.

Mese nuovo. Marzo 2024Oggi si comincia cosi!
01/03/2024

Mese nuovo. Marzo 2024
Oggi si comincia cosi!

Lo sapevate?L’amante, sedotta e abbandonata della balia neraLa balia nera (Ficedula hypoleuca) è un uc***lo passeriforme...
27/02/2024

Lo sapevate?

L’amante, sedotta e abbandonata della balia nera

La balia nera (Ficedula hypoleuca) è un uc***lo passeriforme migratore, che sverna in Africa e nidifica in Europa da aprile a settembre. Il maschio sceglie il nido adatto, solitamente la cavità di un tronco, e poi canta per attirare la femmina. Quando questa ha deposto le uova, però, esso vola in un altro nido, ben lontano – anche qualche chilometro! – nel quale attrae una seconda femmina. Questa, ignara del fatto che l’uccelletto abbia un’altra compagna, per via della lontananza dei due luoghi di nidificazione, si concede, ma viene subito abbandonata, e lasciata sola a crescere le creature. Il maschio, infatti, di solito torna dalla prima femmina, per dedicarsi a tempo pieno ai suoi pulcini.

Mese nuovo. Febbraio 2024Oggi si comincia cosi!
05/02/2024

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Si raccolgono cibo, lettiere, trasportini, cibo umido e secco per cani e gatti, coperte, ciotole, no farmaci. Il cibo pe...
20/01/2024

Si raccolgono cibo, lettiere, trasportini, cibo umido e secco per cani e gatti, coperte, ciotole, no farmaci. Il cibo per i gatti viene distribuito alle varie volontarie che si occupano delle colonie feline a Padova.
Per info scrivere a: [email protected]

05/01/2024

“Il dono di un animale – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa - è l’unico regalo che non va fatto a sorpresa. Bisogna essere sicuri che la casa in cui entrerà sarà la sua casa per sempre. Bisogna essere sicuri che la famiglia che lo accoglierà sarà la sua famiglia per sempre. Non serve proprio che un regalo fatto con leggerezza a Natale vada ad accrescere il numero già troppo alto degli abbandoni che puntualmente si verificano. A Natale, soprattutto a Natale adottate e non comprate”.
Ecco quindi un piccolo vademecum in fatto di adozioni:

1. IL CANE E' UN ESSERE SENZIENTE: ha dei sentimenti. Il primo dei quali è l'attaccamento al gruppo sociale familiare. Dovremo fornirgli un gruppo stabile e assumerci la responsabilità di non sradicarlo mai dal suo gruppo famigliare. E’ indispensabile farci conoscere ed essere il suo punto di riferimento quando si apre la nuova porta di casa.

2. METICCIO O DI RAZZA? Non fa nessuna differenza, la scelta è assolutamente personale, basata su stili educativi e caratteristiche di personalità di razza o mix di razza. Tutti i cani, sono cani!

3. A CHI RIVOLGERSI? Una figura professionale (medico veterinario, educatore) o ad un’associazione animalista. È fondamentale descrivere la personalità della propria famiglia per ricevere un consiglio corretto.

4. CUCCIOLO O ADULTO? Un anziano [8-20 aa] è un “cucciolo” con l’esperienza e il bagaglio di una vita vissuta; un adulto [2-8 aa] ha una personalità ben sviluppata, piena di colori, con la voglia di conoscere e condividere, con sicurezze già acquisite ed un vissuto alle spalle; un cane tra gli 8 mesi e i 2 anni è un cucciolone alla scoperta di sé stesso, desideroso di fare esperienza. I cuccioli tra i 2 e gli 8 mesi hanno bisogno di riferimenti e di gruppi sociali in cui crescere, tenendo conto che lo fanno nel rispetto della loro personalità e in base alle loro attitudini.

5. MICROCHIP. SVERMINAZIONI E VACCINAZIONI. Prima dell’adozione il pet deve esser microcchipato, effettuato tutte le profilassi vaccinali e di prevenzione.

6. CORSO DI PRE-ADOZIONE. Consigliamo di seguire un iter insieme ad educatori cinofili.

7. SOCIALIZZAZIONE. Quando si adotta un cane è importante fargli vivere in modo equilibrato e progressivo il mondo che lo circonda. Un cane correttamente socializzato è fiducioso verso il mondo stesso.

8. DERESPONSABILIZZAZIONE. I cani non desiderano essere caricati di responsabilità, benché la loro coscienza di specie indichi che nel branco ci debba sempre essere una figura che si faccia carico della conduzione. La responsabilità è nostra, non del cane!

9: EDUCAZIONE. Un cane e famiglia coinquilina correttamente educata permette una convivenza appagante per tutti i membri. L'educazione del cane è un impegno che non può ve**re meno e che non può, in alcun modo, essere delegato ad altri. Educare vuol dire dare regole, essere coerenti, saper usare il “Si” per rinforzare i comportamenti graditi. Non bisogna confondere l'amore con il bisogno di soddisfare i propri bisogni personali attraverso di lui.

10. DIFFIDARE DAI FALSI MITI Non esser capo branco, non mangiare prima di lui, non mettere le mani nella sua ciotola.

Lo sapevate?La più antica specie esistente è il gambero girino, Triops cancriformis, un piccolo crostaceo d'acqua dolce ...
02/01/2024

Lo sapevate?

La più antica specie esistente è il gambero girino, Triops cancriformis, un piccolo crostaceo d'acqua dolce appartenente all’ordine Notostraca, che vive in laghi, stagni e piscine temporanee, nelle regioni aride dell'Eurasia e del Nord Africa. È definito comunemente “fossile vivente” perché assomiglia moltissimo ai fossili di gamberi girino vissuti 250 milioni di anni, nell'era precedente ai dinosauri. Nonostante l’aspetto fisico, però, sembra che la specie dei giorni nostri si sia evoluta molto più recentemente, meno di 25 milioni di anni fa.

Mese nuovo. Gennaio 2024Oggi si comincia cosi!
02/01/2024

Mese nuovo. Gennaio 2024
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Buone feste ai bipedi ma soprattutto a noi, quattro zampe !!!!!
24/12/2023

Buone feste ai bipedi ma soprattutto a noi, quattro zampe !!!!!

Gli animali temono i fuochi d’artificio. In che modo possiamo proteggere i nostri cani e gatti quando sono terrorizzati ...
19/12/2023

Gli animali temono i fuochi d’artificio. In che modo possiamo proteggere i nostri cani e gatti quando sono terrorizzati per i botti e rumori?

È il periodo dell’anno in cui sorge di più il problema di salvaguardare i nostri amici a quattro zampe dai forti rumori dei fuochi d’artificio e dei botti di Capodanno. Un problema che si presenta sempre più spesso, andiamo a vedere come è possibile interve**re.

Gli animali hanno un udito molto più acuto e sviluppato del nostro. Se già per noi il rumore dei botti di Capodanno e lo scoppio dei fuochi d’artificio è molto forte, per loro lo è ancora di più. Inoltre, loro non sanno che si tratta di un gioco, di un modo per festeggiare e che non c’è nessun pericolo e invece avvertono questi rumori forti e improvvisi, così come i lampi di luce, come un attacco, qualcosa di pericoloso che attenta alla loro incolumità.
Le reazioni di paura e ansia che hanno gli animali sono di diversa intensità: possono abbaiare e farlo insistentemente oppure muoversi e correre qua e là in preda ad un grande stato di agitazione. I cani di media e piccola taglia tendono prevalentemente ad abbaiare e a tremare, ma possono anche piagnucolare. Fanno davvero molta tenerezza. Ma scopriamo cosa fare per calmarli.

Il comportamento giusto quando ci sono i fuochi d’artificio e in nostri animali hanno paura.

Innanzitutto, è bene ricordare che la cosa più saggia da fare è non farli uscire mentre fuori ci sono botti e forti rumori. Per attenuare l’intensità del suono è una buona cosa chiudere le finestre e le tapparelle o le persiane.
- Se l’animale va a nascondersi da qualche parte per trovare rifugio e quindi mette in atto da sé un atteggiamento di autoprotezione bisogna lasciarlo fare.

È importante chiudere bene tutte le possibili uscite perché in cerca di vie di fuga il cane potrebbe scappare. Se si muove molto in preda all’ansia o abbaia costantemente non bisogna assolutamente rimproverarlo. Si tratta del suo modo di esprimere il suo stato d’animo in preda al terrore, meglio lasciarlo sfogare.

Per calmarlo però, è bene cercare di distrarlo e tranquillizzarlo con coccole e carezze. Farlo sentire al sicuro e trasmettergli serenità la cosa fondamentale. Quindi abbracciarlo, e se trema, piano piano tra le nostre braccia si tranquillizzerà.

In questi momenti bisogna soprattutto aver la pazienza che il momento passi. In genere, a Capodanno in certe zone d’Italia i botti vanno avanti anche per un bel po’ di tempo, fin quasi oltre mezz’ora. Usiamo questo tempo per trasmettere ai nostri pets tutto il nostro amore e il loro istinto di paura sarà placato dalla nostra dolcezza.

Lo sapevate?1. I gatti di tre colori sono (quasi) tutti femmineI gatti dal pelo maculato arancione, bianco e nero, chiam...
08/12/2023

Lo sapevate?

1. I gatti di tre colori sono (quasi) tutti femmine

I gatti dal pelo maculato arancione, bianco e nero, chiamati calicut o tartaruga, sono sempre femmine per cause genetiche. È infatti il cromosoma X a essere portatore delle informazioni per la sintesi dei due colori e, affinché questa caratteristica compaia nel pelo, bisogna che sia presente su entrambi i cromosomi (serve quindi la combinazione XX, che identifica il sesso femminile). Dunque solo un’anomalia cromosomica può portare un gatto maschio ad avere tre o più colori sul pelo, il che è molto raro, e purtroppo comporta sterilità per il micio.

2. Perché i gatti vanno matti per l'erba gatta?

Quando la vedono i gatti ne restano come stregati: ne annusano il fusto o le foglie, vi si strusciano o vi ci si rotolano, la leccano e la masticano, e magari le fanno anche le fusa. Tant'è che questa pianta, la Nepeta cataria, è ormai conosciuta comunemente come erba gatta. Ma perché piace così tanto ai gatti? Il merito è della sostanza contenuta nelle sue foglie, il Nepatalactone, che ha un effetto quasi allucinogeno su di loro che iniziano a manifestare segni di eccitazione e grande piacere. Ma potete stare tranquille, questa "droga" non crea dipendenza, non provoca overdose e l'effetto svanisce dopo una quindicina di minuti!

3. Quanti artigli hanno i gatti?

Mentre gli umani hanno lo stesso numero di dita nelle mani e nei piedi, i gatti hanno cinque artigli nelle zampe anteriori, ma quattro soltanto in quelle posteriori. Anche alcune razze di cani hanno questa peculiarità, altri invece ne hanno cinque anche nel posteriore (il famoso "sperone").
Ma sapevate che esistono anche gatti polidattili, ovvero con un numero di dita diverso, di solito maggiore, rispetto al gatto comune? La più celebre di questi gatti è “Snow White” (in italiano Biancaneve), la gatta più amata dallo scrittore americano Ernest Hemingway. Biancaneve, che fu donata all'artista dal capitano di una nave, aveva la particolarità di avere sei artigli per zampa: questa caratteristica genetica è stata trasmessa, generazione dopo generazione, a tutti i suoi eredi, che vivono ancora nella casa di Ernest Hemingway a Key West, in Florida, oggi museo aperto al pubblico. Ci sono ancora circa 56 tra i suoi discendenti di cui quasi la metà polidattili, come la loro...bisnonna.

4. I gatti non percepiscono il sapore dolce

Le papille gustative del gatto non sono in grado di riconoscere il dolce: non è una questione di gusti bensì di genetica. Quindi la prossima volta che vi guarderanno con i loro occhioni dolci mentre mangiate un gelato, non sentitevi in colpa: dividerlo con loro sarebbe un gesto d’amore meno apprezzato di quanto potreste pensare!

5. Sono dei gran dormiglioni

Vi sarete accorte, non senza un pizzico di invidia, che i gatti amano sonnecchiare per ore e ore. Sono infatti fra gli esemplari più dormiglioni del regno animale: spendono quasi metà della loro vita a dormire, con brevi e continui pisolini ristoratori. Questo ha una spiegazione evolutiva: essendo in natura predatori, hanno bisogno di ricaricare le batterie dopo (o in vista) delle loro battute di caccia, attività che comporta grande dispendio di energie. Lo stesso vale per i nostri gatti domestici, feroci cacciatori di topolini finti, palline di carta e altri simpatici giochini. Perciò non lasciatevi ingannare: più un gatto è vivace, maggiore sarà il suo bisogno di dormire.

Per la cronaca, il restante 25% della loro vita lo passano invece a prendersi cura del loro pelo e della loro igiene personale...non male la “vita da gatti”, vero?

6. Perché i gatti odiano gli umani?

A differenza dei cani, che farebbero qualunque cosa per il proprio padrone, i gatti sono noti per essere schivi e altezzosi, se non proprio indifferenti ai propri amici umani. Il web è pieno di divertentissime immagini che prendono in giro questo loro modo di essere, ritraendoli mentre complottano silenziosamente contro i loro ignari padroni. La realtà è che i gatti non ci odiano, sono soltanto un po' diffidenti e timidi con chi non conoscono, mentre sono pronti ad aprirsi e a mostrare tutta la loro dolcezza con chi ritengono degno della loro compagnia.

7. Non vedono bene da vicino ma hanno un udito eccezionale

Oltre a non avere una percezione dei colori chiara come quella umana (riescono a percepire solo blu e verde), i gatti hanno una vista che tende a dive**re offuscata al di sotto dei 15 centimetri. La natura ha sacrificato la visione ravvicinata dei particolari e una "chiara" visione dei colori, a favore invece di una buona visione notturna, 6-8 volte migliore di quella umana, permettendogli di distinguere le scale di grigi e di muoversi senza problemi durante il crepuscolo, il momento preferito da questi felini per la caccia. Inoltre, da buon predatore, il gatto può però vantare un udito eccezionale, superiore di 1,5 volte a quello del cane e 4,5 volte in più rispetto all’uomo.

8. Nascono sempre con gli occhi azzurri

Vi è mai capitato di tenere fra le mani dei gattini appena nati? Se sì, probabilmente saprete che per i primi giorni di vita sono pressoché ciechi in quanto i loro occhi non sono ancora completamente sviluppati. Soltanto dopo un paio di settimane, quando saranno pronti ad aprire gli occhi e guardare il mondo, potrete notare che sono di un bel colore azzurro. Questo dipende dal modo in cui la luce viene rifratta nell'occhio, che cambierà con il progressivo sviluppo del cucciolo, insieme al grado di melanina presente nell'occhio. Crescendo infatti la tonalità inizierà a cambiare fino a raggiungere una varietà di sfumature e tonalità differenti (dal marrone al verde fino al giallo, all'arancio o al grigio) dipendenti anche dalla razza del gatto. Solo poche varietà manterranno il loro colore azzurro per tutta la vita.

9. Non si riconoscono allo specchio

Chi ha un micio se l'è sempre chiesto: ma i gatti si riconoscono allo specchio? Le reazioni dei pets davanti al loro riflesso sono infatti tra le più curiose: alcuni si spaventano, altri giocano, altri ancora cercano di attaccare il nemico. Questo accade proprio perché, come hanno dimostrato alcuni esperimenti condotti su diverse specie di mammiferi fra cui anche cani e gatti, non riconoscono se stessi nello specchio (a differenza di delfini, scimmie ed elefanti). Dopo una prima fase di curiosità o diffidenza, si tranquillizzano quando capiscono che non c'è nessuna minaccia per loro, ma al massimo un partner "virtuale" per i loro giochi.

10. Questione di equilibrio

A differenza di noi umani, che camminiamo seguendo i sistemi diagonali del corpo (quando la gamba sinistra è avanti portiamo avanti, per istinto, il braccio destro), il gatto cammina e corre muovendo gli arti posteriori e anteriori dello stesso lato. Ve ne eravate mai accorte? In tutto il regno animale, ci sono soltanto altre due specie che condividono con lui questa caratteristica: la giraffa e il ca****lo.

Mese nuovo. Dicembre 2023Oggi si comincia cosi!
03/12/2023

Mese nuovo. Dicembre 2023
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03/11/2023

Mese nuovo. Novembre 2023
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LO SAPEVATE? I gatti domestici discendono da quelli selvatici africani, le cui prime attestazioni risalgono a circa  10....
27/10/2023

LO SAPEVATE?

I gatti domestici discendono da quelli selvatici africani, le cui prime attestazioni risalgono a circa 10.000 anni A.C nel Medio Oriente quando, con i primi insediamenti rurali, questi felini erano apprezzati dall’uomo per tenere lontani i topi dalle scorte di cereali. Venerati dalla civiltà egiziana (basti pensare che la Dea Bastet era rappresentata con le fattezze di una gatta) i gatti giunsero successivamente in Europa. Solo durante il Medioevo si trovano esemplari con diverse colorazioni di pelo: questo indica l’inizio dell’allevamento diretto , che avvenne più tardi rispetto ad altri animali domestici.

Mese nuovo. Ottobre 2023Oggi si comincia cosi!
02/10/2023

Mese nuovo. Ottobre 2023
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LO SAPEVATE?A tutti è noto che i cani abbiano un olfatto finissimo.Meno conosciuto è il fatto che i nostri amici a quatt...
09/09/2023

LO SAPEVATE?

A tutti è noto che i cani abbiano un olfatto finissimo.
Meno conosciuto è il fatto che i nostri amici a quattro zampe riescano a riconoscere lo stress umano attraverso l'odore del sudore e del respiro. Questo è quanto affermato dai ricercatori della Queen' s University nell' Irlanda del Nord, che hanno condotto uno studio molto utile a chi deve addestrare cani-guida e quelli destinati alla terapia nei casi di ansia, attacchi di panico e disturbo post-traumatico.

Indirizzo

Padua
35129

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 12:00
Martedì 10:00 - 12:00
Mercoledì 10:00 - 12:00
Giovedì 10:00 - 12:00
Venerdì 10:00 - 12:00

Sito Web

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