Do what is right, not what is easy.
📸 Camilla Tombari
Vi presento il mio Team, ragazzi che studiano con me e anche quest'anno mi accompagnano a Fieracavalli Verona 💪
𝑬𝒅𝒐𝒂𝒓𝒅𝒐 𝒆 𝑻𝒐𝒓𝒐𝒏𝒕𝒐 𝑽𝒂𝒏 𝑫𝒆 𝑳𝒆𝒆𝒖𝒘𝒆𝒓𝒌 belga 5 anni
𝑴𝒂𝒓𝒊𝒍𝒊𝒔𝒂 𝒆 𝑲𝒊𝒛𝒛𝒚 𝑭𝒐𝒓𝒕𝒖𝒏𝒂 belga 14 anni
𝑴𝒊𝒓𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒆 𝑪𝑪 𝑺𝒑𝒂𝒏𝒊𝒔𝒉 𝑺𝒐𝒖𝒏𝒅 quarter horse 17 anni
𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝒆 𝑽𝒆𝒏𝒆𝒓𝒆 tedesca 5 anni
𝑽𝒂𝒍𝒆𝒏𝒕𝒊𝒏𝒂 𝒆 𝑫𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆𝒔 𝒅𝒆𝒍 𝑪𝒂𝒕𝒓𝒊𝒂 cavalla del Catria 6 anni
𝑨𝒍𝒆𝒔𝒔𝒂𝒏𝒅𝒓𝒐 𝒆 𝑩𝒓𝒊𝒍𝒍𝒂𝒏𝒕𝒊𝒏𝒐 mulo 9 anni
Vi aspettiamo tutti i giorni, con tre dimostrazioni al giorno!
⏰️ 𝐆𝐈𝐎𝐕𝐄𝐃Ì 𝟕
Pad.11: 13.20-14.05 • 17.45-18.35
Area esterna Ring A: 14.50-15.20
⏰️ 𝐕𝐄𝐍𝐄𝐑𝐃Ì 𝟖
Pad.11 10-10.50 • 14.05-15.00
⏰️ 𝐒𝐀𝐁𝐀𝐓𝐎 𝟗
Pad. 11: 13.20-14.05 • 17.45-18.35
Area esterna Ring A: 09.20-09.50
⏰️ 𝐃𝐎𝐌𝐄𝐍𝐈𝐂𝐀 𝟏𝟎
Pad. 11: 13.20-14.05 • 17.45-18.35
Area esterna Ring A: 09.20-9.50
Cosa faremo in arena❓️Vedremo come il lavoro da terra, anche in libertà, ci permette di connetterci con la mente del cavallo, in modo da avere la sua attenzione e partecipazione. E poi capiremo come, montando in freestyle (senza imboccatura), impariamo a comunicare con il cavallo attraverso tutto il nostro corpo e la nostra energia.
Salvate il post con gli orari e venite a trovarci!
"Squeeze" games help horses to overcome their natural claustrofobia
😱 "Se lo lego ai due venti si agita"
😤 "Quando attraversa un cancello scappa via"
😡 "Non vuole salire sul trailer"
I comportamenti indesiderati non sono un dispetto del cavallo. Sono il sintomo di un problema (come l'innata claustrofobia) e il risultato di una mancata educazione.
Possiamo costringerlo con la forza, aumentando la sua paura, oppure possiamo aiutarlo a superare i suoi blocchi, rendendolo confidente con ciò che lo spaventa.
Ci sono tanti esercizi per abituare il cavallo a stare in spazi stretti e a passare sopra o sotto le cose, preparandolo gradualmente alle varie situazioni che dovrà affrontare. Dovrebbero far parte dell'educazione di ogni cavallo, sin dai primi anni di vita.
Al Colt Start presso La Selva Srl SSD abbiamo visto qual è la corretta preparazione per rendere confidenti i puledri. Grazie a tutti i partecipanti!
🇬🇧 English translation in the comments
In ogni relazione ci sono reciproche responsabilità, anche in quella che costruiamo con il nostro cavallo.
Nel programma Parelli diciamo che le responsabilità del cavallo sono:
🐎 Mantenere la direzione
🐎 Mantenere l'andatura
🐎 Guardare dove mette i piedi
Cosa vuol dire?
🤖 Noi non vogliamo un cavallo-automa, un robot completamente incapace di autogestirsi. Vogliamo un cavallo consapevole, un partner, che usa la parte razionale del cervello e resta connesso con noi.
❓️C'è una quarta responsabilità del cavallo, che è un po' la premessa delle altre... qual è?
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🇬🇧 In every relationship there are mutual responsibilities, including the one we build with our horse.
In the Parelli program we say horses responsibilities are:
Maintain gait
Maintain direction
Look where you are going
What does it mean? We don't want a robotic, micromanaged horse. We want a conscious horse, a partner, that uses the thinking side of his brain and stays connected with us.
There is another responsibility of the horse, which is somewhat the premise of the others... what is it?
Quando lavoriamo da terra ad una grande distanza dal cavallo, con una corda molto lunga come il lazo da 14 metri, mettiamo alla prova la qualità della nostra comunicazione e relazione.
È infatti un ottimo test per verificare quanto lo spazio che mettiamo tra noi e il cavallo condiziona:
✨️ Fiducia
✨️ Rispetto
✨️ Energia
✨️ Focus
✨️ Linguaggio del corpo
🧐 Una delle cose cui fare attenzione è che il cavallo tiri meno possibile sulla corda, la cui pancia dovrebbe toccare per terra, senza tensione: questo vuol dire che il cavallo è connesso e non pensa a fuggire da noi!
‼️ È un esercizio di livello avanzato. Procediamo sempre per gradi, allungando la corda poco alla volta fino ad arrivare alla fine e quando la comunicazione è solida possiamo inserire anche degli ostacoli.
Edoardo e Toronto Van De Leeuwerk, 5 anni, alla Masterclass con Pat Parelli
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🇬🇧 Playing with the horse at a big distance, using a 45 feet rope, put to the test our communication and relationship.
We can clearly see how distance affects: trust, respect, energy, focus, body language.
Be careful, we don’t want the horse to pull the line taut: dragging the belly of the rope on the ground between us and him means that he’s not thinking about leaving us!
This is an advanced-level exercise. Don’t use the whole rope at first, it is a gradual process. When our communication is solid, we can introduce some jumps.
Ci sono tanti modi per iniziare a fare libertà e tanti modi di intendere questo tipo di interazione con i cavalli, ognuno è libero di scegliere la strada che preferisce.
L'obiettivo è imparare a comunicare attraverso il nostro linguaggio del corpo e la nostra energia, riducendo il più possibile l'uso di altri strumenti, fino a eliminarli del tutto.
Ai miei studenti dico che quando abbiamo la corda dobbiamo fare come se non ci fosse e quando la corda non c'è, possiamo immaginare di averne una invisibile... 🪢
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🇬🇧 There are several different approaches to start working with horses. Whatever your preferred method is, the ultimate goal is to communicate with our body language and energy, without relying on the use of equipment.
I'm used to say to my students: imagine to work with the rope as if it wasn't and when you are at liberty imagine to have an invisible rope...
Fare libertà non è una cosa "da show".
Dovremmo pensarla come una attività che integra e migliora ciò che facciamo normalmente col nostro cavallo, qualunque sia la disciplina, la razza e l'età. Perché?
Prima di tutto perché lavorando in libertà vengono a galla i problemi, i difetti e gli errori. Resta solo la verità.
(I miei studenti si preparano per la Masterclass con Pat Parelli a Parma 💪🍀)
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🇬🇧 Liberty work is not something good only for "the show". Think of it as an addition to the activities we already do with our horse, no matter the discipline, breed or age. Why?
First of all, working a horse at liberty reveals problems, flaws, mistakes. You are left with the truth.
(Some of my students getting ready for Pat Parelli Masterclass in Parma)
Because less is more when it comes to horses
(Please don't forget to wear the helmet 😅)
🖐 Quando apriamo la mano, quando cediamo con la mano sulla longia o sulle redini, il cavallo prova sollievo e capisce che ha fatto la cosa giusta.
Dovremmo tenerlo presente quando facciamo una richiesta, ad esempio presentare al cavallo un oggetto nuovo come l'ostacolo nel video
🖐 La nostra natura di predatori ci porta ad avere mani che stringono e si aggrappano e questo aumenta il senso di claustrofobia del cavallo e può mandarlo nel panico.
È importante invece imparare ad avere mani che si chiudono lentamente e si aprono velocemente
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🇬🇧 When you open your hand on the rope, when you give reins, the horse gets relief and knows he's right. We should remember this any time we ask for something (in this video I was introducing a new obstacle).
Our nature makes us want to grab with our hands but the tighter you hold the reins or the rope, the more claustrophobic and panicky the horse gets. We should learn to have hands that close slowly and open quickly.