30/11/2022
È quel periodo dell'anno dove tante famiglie decidono di prendere un animale solamente per assecondare un desiderio di un figlio.
In molti ancora non si fermano a riflettere sulle conseguenze di questa scelta. Ma cerchiamo di ragionare insieme:
🐱 un animale è un essere vivente con dei bisogni specifici (e variabili in base alla specie prescelta e in base alla sua soggettività). Come tale la scelta di un animale va basata sulla compatibilità delle sue esigenze e delle nostre e non su fattori puramente estetici quali la taglia, il colore del manto o l'età.
🐶 un bambino può volere un animale "per giocarci". Mamma e papà dovranno necessariamente dedicarsi a tutta una serie di compiti che vanno ben oltre le capacità di un bimbo, come ad esempio far uscire il cane per delle passeggiate lunghe e quotidiane, tenere pulita la lettiera del gatto o l'acquario del pesce, far fare esperienze idonee all'animale prescelto.
🐰 le cure di cui necessita un animale non si esauriscono nei primi mesi di convivenza con noi ma saranno invariate per tutta la vita dell'animale. Ad esempio, se decido di prendere un cane, devo mettere in conto che mi impegno a garantirgli uscite appaganti da qui ai prossimi 13 anni.
🦜 un animale è un membro della famiglia e lo deve rimanere anche in caso di cambiamenti delle situazioni famigliari. Un cambio di casa, un trasferimento, un cambio di lavoro, l'arrivo di un altro figlio, ecc... non possono essere motivi per disfarsi dell'animale.
Questi concetti vi sembrano scontati? Non lo sono. Ogni giorno riceviamo richieste di aiuto da chi ha preso un animale senza prima ragionare sull'importanza di questo passo.
Cani, gatti, conigli, tartarughe ogni giorno vengono dati via come fossero scarpe vecchie. E crediamo che sia davvero ora di dire BASTA!
(foto dal web)