Gli amici di Sarabi

Gli amici di Sarabi Emozioni, motivazioni, empatia,cooperazione, ascolto. Crescere insieme favorendo la relazione uomo-cane attraverso la conoscenza e il rispetto reciproco

Chiuso definitivamente.
24/02/2023

Trento, area cani Cristore' : processionaria a terra. FATE ATTENZIONE AI VOSTRI CANI❗️

❤️ARRIVERDCI SARABI❤️Oggi ti ho vista spegnerti piano piano ma anche in questa occasione sei stata forte e mi hai indica...
22/01/2023

❤️ARRIVERDCI SARABI❤️
Oggi ti ho vista spegnerti piano piano ma anche in questa occasione sei stata forte e mi hai indicato che era giunto il tuo momento con chiarezza.
Sei stata unica e irripetibile, nelle mie tempeste emotive eri la mia calma, nel mio disequilibrio eri il mio equilibrio, le nostre anime hanno camminato insieme in questi anni e tu sei ormai parte integrante della mia. Sei stata la mia migliore amica quella che mi capiva anche nel totale silenzio, sei stata sempre la mia compagna sia nei momenti belli che in quelli brutti, sei stata la mia forza, la mia maestra.
Grazie di aver condiviso la tua vita insieme a una parte della mia.
Mi mancherai terribilmente ma sarai sempre accanto a me e sono sicura che un domani ci rincontreremo per non separaeci più.

30/12/2022

Kodami shared a post on Instagram: "Il meticcio, troppo spesso bistrattato, in realtà è il cane più cane di tutti, quello che somiglia di più ai primi cani della storia Se i meticci sono così diffusi un motivo ci sarà, non credete? Ma come è nato il meticcio? Partiamo da dove tutto è inizi...

04/09/2022

🍄La micorriza è una simbiosi tra funghi e radici di una pianta che si espande al di sotto del terreno creando una rete di connessione tra tutte le specie vegetali.

❤️Quando un albero in una foresta viene abbattuto, il micelio comunica agli altri alberi che uno di loro sta morendo e gli altri, attraverso il micelio, iniziano a prendersi cura del tronco rimasto per cercare di salvare quella vita. Lo nutrono, gli danno acqua e lo proteggono.

Fonte: Mundo Alucinante

Bravissimo collega
29/08/2022

Bravissimo collega

Attenzione da oggi riapre la caccia
18/08/2022

Attenzione da oggi riapre la caccia

APERTA OGGI LA CACCIA:
la stagione venatoria 2022-2023 si è aperta oggi con la caccia autunnale. Al camoscio si potrà sparare da oggi al 15 dicembre, come al muflone (per quelli nelle riserve con piano di abbattimento: per quelle senza piani di abbattimento, la caccia va dall'1 ottobre al 30 novembre). Per capriolo e cervo, la caccia sarà possibile da domenica 4 settembre fino al 31 dicembre (per il capriolo maschio la caccia si chiude il 20 dicembre). Mentre è sospesa la caccia al cinghiale. Alla coturnice si potrà sparare dall'1 al 22 ottobre, al fagiano di monte dall'1 ottobre al 14 novembre (solo fino al 22 ottobre nelle riserve con un solo capo da abbattere). 4.100 i cervi da uccidere (la giunta provinciale apre all'abbattimento dei cervi anche durante i periodi dell'amore), mentre 5.860 i caprioli.

DA OGGI FARE ANCORA PIU' ATTENZIONE DURANTE LE ESCURSIONI NEI BOSCHI

Anima mia ❤️
24/07/2022

Anima mia ❤️

Non ci sono commenti
02/07/2022

Non ci sono commenti

SERVIREBBE UN PATENTINO PER AVERE UN CANE
Il canile è un carcere per il cane, le immagini del video nei commenti parlano chiaro.

Tre milioni di italiani durante il lockdown hanno cercato la compagnia del migliore amico dell'uomo. Finita l'emergenza, con il ritorno alla vita normale, la maggioranza li ha riportati nei canili o affidati ad altre famiglie.

19/06/2022
30/05/2022

PRESTARE LA MASSIMA ATTENZIONE ALLE SPIGHE!!!

Cominciano ad esserci le spighe nei campi e nei giardini. Quali rischi possono correre i nostri cani?

Spighe, chiamate anche forasacchi, sono presenti nei campi coltivati ad orzo o frumento ma anche in prati, giardini, parchi, aiuole cittadine, bordi di strade dove sia presente un tipo particolare di erba appartenente cioè al genere delle graminacee.
In aprile-maggio le graminacee, se non falciate precocemente e frequentemente, sviluppano le cosiddette spighe (ariste). Fino a quando la stagione è umida e quindi l’erba è verde per i nostri amici non vi sono problemi perché le spighe ancora verdi, non si staccano dagli steli d’erba. Come però l’erba tende ad essiccare per l’arrivo dell’estate o perché l’erba una volta tagliata viene lasciata ad essiccare al suolo, i forasacchi si staccano dalla pianta, cadono a terra e possono attaccarsi al pelo dei cani.
I cani annusando il terreno possono inalare le spighe, in tal caso il proprietario noterà immediatamente durante la passeggiata la comparsa di starnuti talmente violenti da poter far urtare il muso sul suolo; tali starnuti saranno continui, ma raramente consentiranno l’espulsione della spiga. Se il corpo estraneo non viene asportato immediatamente, dal naso del cane inizierà a colare prima muco-sangue e dopo alcuni giorni sangue-pus. Questo accade perché il forasacco ferisce ed irrita la mucosa delle cavità nasali.
Talvolta la spiga non si arresta nelle cavità nasali ma continua a camminare nell’albero respiratorio arrivando in trachea, bronchi, polmoni. Potrà fermarsi in una di queste sedi creando così un ascesso, oppure continuare il suo cammino fino a fuoriuscire, dopo mesi, dal torace del cane attraverso una fistola cutanea. La durata dell’intero processo è di diversi mesi e può essere caratterizzato unicamente da tosse sporadica ed episodi febbrili.
Le ariste possono anche attaccarsi alla peluria presente tra un dito e l’altro e poi, grazie ai movimenti del cane stesso, camminare fino a conficcarsi nella cute dello spazio interdigitale. Passando i giorni il proprietario noterà che il cane continuerà a leccarsi la zampa; in corrispondenza dello spazio interdigitale sarà visibile solo un forellino da cui uscirà siero-sangue-pus. La spiga spesso si troverà nell’arto a parecchi centimetri di distanza dal punto d’ingresso, all’interno di un tunnel (tragitto fistoloso) che ha creato essa stessa muovendosi. Per asportarla, alcune volte, è sufficiente introdurre nel forellino una pinza molto lunga che arrivi fino in fondo al tragitto fistoloso, altre volte invece, tale procedura fallisce e quindi si rende necessario un intervento chirurgico vero e proprio.
Altra eventualità è che il forasacco finisca all’interno dell’orecchio; ciò può accadere se il cane corre all’interno di campi di orzo/frumento o in prati con erba alta (qualunque sia la forma del suo orecchio) oppure durante le normali uscite cittadine qualora abbia le orecchie pendenti. In quest’ultimo caso infatti le spighe cadute al suolo potranno attaccarsi ai peli delle orecchie, quando queste sfiorano terra.
Favorite come al solito dai movimenti del cane cammineranno fino ad arrivare nel condotto uditivo, a questo punto il cane inizierà a scrollare la testa insistentemente, si gratterà l’orecchio, si lamenterà se palpiamo l’orecchio, terrà l’orecchio interessato abbassato o comunque il capo inclinato.
All’interno del condotto uditivo la spiga irrita e traumatizza la cute, determinando la comparsa nel giro di qualche giorno di un’otite esterna.
A questo punto l’orecchio malato spurga (pus, sangue) ed emana cattivo odore. La spiga continua a camminare…, perforando il timpano e poi attraversandolo. In tal caso l’otite si trasmette anche all’orecchio medio, causando l’insorgenza di disturbi vestibolari molto gravi.
E’ sempre importante quindi individuare precocemente la presenza del corpo estraneo, in modo tale da poterlo asportare rapidamente e con facilità, prima che abbia prodotto danni.

a cura della dr.ssa Chiara Veronesi

26/04/2022

DIVIETO DI CACCIA SUI PROPRI TERRENI, SI PUO’ FARE DOMANDA FINO AL 10 MAGGIO 2022. AFFRETTATEVI! E’ DA 15 ANNI CHE SI ASPETTAVA QUESTA POSSIBILITA’.

Fino al 10 maggio 2022 restano aperti i termini per la presentazione delle domande per chiedere il divieto di caccia nei propri terreni in tutto il Veneto.
L'articolo 6 del Regolamento di Attuazione del Piano Faunistico Venatorio regionale 2022-2027, prevede che il proprietario o conduttore di un fondo che vuole vietarvi la caccia può presentare una richiesta alla Regione del Veneto, la quale ha delegato per la ricezione l'Agenzia Veneta per i Pagamenti ovvero l’AVEPA.
Il richiedente, deve essere preventivamente iscritto all'Anagrafe del settore primario; perciò, deve aprire un fascicolo aziendale presso AVEPA anche se di mestiere non fa l’agricoltore, per aprirlo fascicolo non serve la partita IVA e non serve essere agricoltori, ci si deve rivolgere alle associazioni di categoria che svolgono le pratiche agricole come: Coldiretti, Acli, Confagricoltura, CIA, Confagri, Anpa, Eurocoltivatori, ecc. (http://www.piave.veneto.it/web/enti/organizzazioni-di-categoria) o direttamente all’AVEPA.
Per compilare la domanda poi ci sono due strade: A) Ci si rivolge alle associazioni di categoria succitate che svolgono le pratiche agricole che dietro pagamento caricano la domanda sul sito di AVEPA; B) ci si carica la domanda in proprio (serve lo SPID) tramite il sito di AVEPA mediante la procedura telematica prevista dal modulo informatico VENAT.
Nell’Allegato A della delibera, costituito da 19 pagine, scaricabile qui: http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=472143
troverete tutti i dati necessari alla compilazione della domanda, ovvero L’ISTANZA DI SOTTRAZIONE del vostro terreno all’attività venatoria. Alle pagine 8 e 9 di questo allegato troverete tutti i riferimenti e-mail e telefonici degli uffici della Regione Veneto e di Avepa ai quali potervi rivolgere per ulteriori informazioni.
Nel caso vogliate caricarvi la domanda in proprio dovete prima leggere il manuale dell’applicativo telematico VENAT di AVEPA che trovate su questo link: https://www.avepa.it/manuali-procedure-psr-2014-2020 , è l’ultimo manuale della lista costituito da 34 pagine.
Si tratta di una procedura complessa che però ogni cittadino può percorrere facilmente soprattutto se si rivolge ad una delle associazioni succitate.
Invito tutti gli interessati ad attivarsi perché sono ben 15 anni che non arrivava questa opportunità per i cittadini che possiedono dei terreni.
Ricordo a chi ha creato habitat, piantato alberi e cespugli utili per insetti e animali, realizzato dei piccoli stagni, installato cassette nido per uccelli, realizzato siepi, detiene alveari, svolge osservazione degli uccelli e animali, monitora l’avifauna, porta bambini e scolari a vedere il sito, svolge attività didattiche anche saltuarie, organizza eventi per far conoscere il sito e la sua biodiversità, ecc. di segnalarlo nella relazione tecnica descrittiva (ovvero nel Modello 9/4 che troverete a pag. 12 dell’Allegato A della delibera della Giunta regionale).
Fate passaparola e affrettatevi a fare domanda, questo è un treno che non va perso e che potrebbe ripassare solo tra diversi anni.
Buon lavoro. Andrea Zanoni

Lettera semplice e coinvolgente che porta con sé informazioni basilari e fonti di riflessioni per la convivenza con un c...
25/04/2022

Lettera semplice e coinvolgente che porta con sé informazioni basilari e fonti di riflessioni per la convivenza con un cucciolo ma non solo molte valide anche per l'adozione di un cane più adulto.
CONOSCENZA, RISPETTO DEI BISOGNI DEL CANE, PAZIENZA, DISPONIBILITÀ AD ASCOLTARE ED IMPARARE.
IL CANE NON È UN OGGETTO MA UN SOGGETTO CON LA SUA PERSONALITÀ, I SUOI BISOGNI, LE SUE DIFFICOLTÀ E PERCHÉ NO ANCHE I SUOI DESIDERI

“Sono un cucciolo, non un cane in miniatura”!

Così come un bambino non è un adulto di piccole dimensioni, io non rappresento la copia miniaturizzata di un cane adulto.

Io sono un cucciolo. Ovvero un individuo in crescita, tanto curioso quanto fragile, che si appresta ad attraversare una delle fasi evolutive più delicate ed importanti della vita.
E, come se già non bastasse questo particolare a farmi guadagnare ad honorem tutta la tua comprensione e disponibilità, ti ricordo che ho appena lasciato l’ambiente in cui sono nato e quella che la Natura aveva stabilito essere la mia famiglia per ve**re introdotto in una rete di relazioni (in cui il più delle volte non è presente neanche un mio simile che possa non solo farmi compagnia, ma anche e soprattutto riconoscere come referente e mediatore sociale) e in un contesto a me sconosciuti e tutti da scoprire.

Ti sembra poco? E allora prova a pensare a quante persone conosci che non riescono neanche ad espletare i più semplici bisogni fisiologici o palesano disturbi gastrici e del sonno solo perchè si trovano in vacanza in un ambiente nuovo e poi ne riparliamo.

Io sono un cucciolo. Ovvero un individuo che non vuole, non può e non riesce ancora a stare da solo, un individuo che ancora non può e non riesce a trattenere i bisogni (anche se mi permetto di farti presente che noi cani chiediamo giusto 3 o 4 mesi di pazienza, mentre a voi umani vi puliscono e cambiano per almeno 3 anni!), un individuo che ha bisogno di comprendere chi sarà ad occuparsi di lui da ora in poi e, infine, se il posto in cui si trova è sicuro, confortevole e quali stimoli presenta perchè possa fare piccole esperienze quotidiane che lo aiutino ad acquisire le competenze necessarie perchè un domani possa affacciarsi al mondo e, pian piano, provare a diventare quell’adulto equilibrato che tutti pretendete di portare al guinzaglio. E neanche a dirlo, ovunque.

E invece no!
Arrivo nella nuova casa e, pronti via, inizia il giro di giostra.
Mi presenti a parenti ed amici (ovviamente a due e quattro zampe) che entrano ed escono di casa o che andremo a trovare noi. In barba al fatto che casa nostra dovrebbe essere il luogo sicuro e inviolabile in cui dovrei dormire una ventina di ore al giorno e trascorrere quelle restanti per fare tre semplici cose:

1) conoscere la mia nuova famiglia così da poter costruire insieme ad ognuno dei membri la relazione e la fiducia reciproca su cui si fonderà la nostra convivenza.
2) giocare (come mi serve e come desidero, non come fa piacere a te!)
3) scoprire il nuovo contesto in cui mi trovo (a.k.a. la casa e, poco alla volta, il quartiere in cui viviamo).

Per cui, al di là del fatto che avremo almeno 10 anni da trascorrere assieme durante i quali potrai farmi conoscere tutti 'sti amici e parenti con calma, guardati allo specchio e chiediti se il mostrarmi a chiunque non sia più un tuo bisogno?
E allora se proprio devi, fammi ‘sta foto e mandala a tutti, così abbiamo più tempo per noi e io non mi faccio idee sbagliate sulla casa e gli estranei!

Mi porti al parco a socializzare, in barba al fatto che in quanto cucciolo di pochi mesi non ho e non posso avere gli strumenti per confrontarmi con individui adulti (ovviamente a due e quattro zampe) sconosciuti e incontrati in un ambiente iperstimolante e olfattivamente pregno dell'odore di decine e decine di altri cani.
Per cui, al di là del fatto che non sta scritto da nessuna parte che i cani, tantomeno i cuccioli, vogliano incontrare ogni giorno cani sconosciuti, magari prova a fare le cose con più calma e dammi il tempo di diventare adulto prima di pretendere che io mi comporti come tale!

Mi porti “a socializzare” ovunque, in barba al fatto che la socializzazione non prevede affatto che un cucciolo faccia esperienze impattanti sin dai primi giorni e senza aver prima riconosciuto la sua base sicura e conseguito la necessaria tranquillità rispetto al luogo in cui trascorre buona parte della sua giornata. Per cui, al di là del fatto che sarebbe più corretto chiamarla sensibilizzazione, non stupirti se una volta diventato adulto inizierò, come tanti altri cani, a palesare un certo disagio durante la passeggiata tirando al guinzaglio, abbaiando ai miei simili o “volendo fare le feste a tutti i passanti”.

Mi porti in ufficio e al ristorante così “mi abituo sin da cucciolo”, in barba al fatto che crescere non significa solo fare esperienze ma anche e soprattutto acquisire le competenze necessarie perché tali esperienze siano formative invece che traumatiche. Per cui, al di là del fatto che di accompagnarti al ristorante o in un ufficio per stare legato in mezzo a tanti sconosciuti che mi camminano accanto, mi fissano e mi toccano me ne frega davvero nulla, in questi posti non portarmi "per fare una prova”, ma quando sarai certo che ce la farò, fosse anche un anno dopo!

E poi ecco che la giostra si ferma improvvisamente, tutto finisce e si torna a casa e allora penso che staremo insieme, finalmente nel modo giusto!!!
Troverai il tempo per giocare con me, per farmi assaggiare cibi differenti e ridere per le mie reazioni, per capire come e dove mi piace essere accarezzato, per mostrarmi il mio cuscino e farmi capire che è un luogo comodo e sicuro e, magari, per addormentarti vicino a me così mi sento più sicuro prima di chiudere gli occhi e dormire.
E invece no: semplicemente si è concluso il periodo di tempo che avevi detto di esserti preso per me. E così tu torni al lavoro e io mi ritrovo da solo per ore in una casa con qualche strano oggetto di fianco che dovrei masticare solo perché così c’era scritto sul cartellino, mentre per me ha valore solo ciò che possiede un odore e un significato particolari…per cui ora non ti lamentare se preferisco masticare le tue scarpe invece dei giochi che mi hai comprato: sarebbe stato meglio se nei giorni scorsi avessi trovato il tempo per stare insieme a me nel modo corretto così che oggi questa casa non mi sembri così vuota e spaventosa e questi oggetti evochino ricordi piacevoli capaci di tranquillizzarmi e motivarmi ad usarli anche in tua assenza.

Ed ecco che allora prendi il telefono e chiami l’educatore e il sunto della tua richiesta suona più o meno così: “voglio che non sporchi in casa e che non faccia danni, voglio che si abitui a stare da solo, voglio che da adulto mi segua ovunque, voglio che sia tranquillo con le persone, non voglio che mi dia problemi coi cani, voglio farci pet therapy o che diventi un cane competente perchè un domani farò l’educatore anch’io e dovrà darmi una mano…
Insomma l’ho preso cucciolo proprio perchè volevo crescerlo come voglio io”.

Voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio voglio….

Si lo so, sono solo un cucciolo ma lascia che ti spieghi una cosa: non si può amare e rispettare chi non si conosce poiché la conoscenza è alla base di tutto, ecco perchè invece che “volere è potere” sul tuo frigo dovresti appendere una calamita con su scritto “conoscere è potere”.

Quando capirai questa fondamentale differenza e riuscirai a mettere da parte tutte le tue aspettative e convinzioni ecco che sarai pronto ad iniziare questa splendida avventura nel modo giusto, perchè ti mostrerai finalmente curioso e disponibile a comprendere chi sia davvero un cucciolo e, soprattutto, che un cucciolo non va cresciuto come vuoi tu, ma come vuole e necessita lui!

Cercate di non frequentare zone dove vedete i loro tipici nidi durante il periodo di rischio
02/04/2022

Cercate di non frequentare zone dove vedete i loro tipici nidi durante il periodo di rischio

In primavera può capitare di incontrare la processionaria, un bruco ricoperto di peli urticanti che possono provocare grandi danni ai cani in caso di...

25/03/2022
Tempo di ricercaPiccole crocchette in un quadrato ristretto
22/03/2022

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Piccole crocchette in un quadrato ristretto

22/03/2022

CANI DEL SUD IN FAMIGLIE DEL NORD:
QUALI SONO LE CAPACITA’ DI ADATTAMENTO E QUALI LE DIFFICOLTÀ’?
Ci serve il vostro aiuto!
Rispondi al QUESTIONARIO e fallo girare⤵️

https://forms.gle/zxQTpURBjypx6Rey5

Da un po’ di tempo stiamo cercando di analizzare un fenomeno che e’ quello dello spostamento dei cani dal sud al nord Italia.
Un fenomeno che racchiude diversi aspetti da approfondire, per riuscire a capirlo nella sua complessità e per non tralasciare nessun particolare.

⚫️Partendo dal perché al sud Italia ci sono così tanti cani da far adottare:
la presenza di un gran numero di cani randagi, una convivenza spesso sbilanciata e
una gestione del randagismo non oculata hanno creato i presupposti per canili pieni, associazioni di volontariato in emergenza e
la popolazione locale non più sensibile al tema dei cani in difficoltà nei canili.

⚫️Si creano quindi i presupposti per un spostamento dei cani dal sud al nord Italia:
LE STAFFETTE.
Abbiamo osservato e studiato questo fenomeno da un punto di vista esterno, come “ spettatori” non coinvolti, partecipando al reportage giornalistico di kodami.
Qui il link⤵️
https://www.kodami.it/video/staffette-dallamore-al-business-delle-adozioni/

⚫️Abbiamo poi deciso che era giusto avere anche un punto di vista interno a questa dinamica:
vi abbiamo proposto un primo questionario che andava ad indagare nel dettaglio questo spostamento di cani attraverso le Vostre esperienze dirette.

Grazie alle vostre risposte, che stiamo analizzando, per potervi dare presto un report oggettivo e dettagliato,
➡️uno dei dati più interessanti e’ stato scoprire che una percentuale molto alta di “adottanti”, ha riscontrato problematiche comportamentali del proprio cane nel lungo periodo, legate alla PAURA.

Un tema che avevamo già indagato e discusso con figure professionali, come educatori ed istruttori del nord Italia, che si ritrovano sempre più spesso a lavorare con famiglie che hanno adottato un cane dal sud Italia.
Anche parlando con loro il dato delle problematiche comportamentali legate alla paura viene confermato.

‼️Ci siamo quindi ritrovati a riflettere su come poter approfondire questo fenomeno, che inizia al sud Italia e continua nelle famiglie degli adottanti del nord Italia.

Per questo abbiamo deciso di chiedere di nuovo la vostra esperienza personale, unico modo per analizzare dall’ interno questa particolare Convivenza tra uomo e cane.

💣Stiamo partendo con un secondo questionario, RIVOLTO ALLE PERSONE CHE VIVONO NEL CENTRO/NORD ITALIA E CHE HANNO ADOTTATO UN CANE DAL SUD.

Questa seconda indagine entrerà più nel dettaglio rispetto alle capacità dei cani di adattarsi ad un contesto completamente nuovo e alle difficoltà che possono riscontrare.
Speriamo che ci possiate aiutare a delineare il fenomeno in modo oggettivo.

L'esperienza di ogni adottante ha un valore unico e fondamentale, per questo vi chiediamo di raccontarci la vostra attraverso questo questionario anonimo.

AIUTACI A DIFFONDERLO!⤵️

https://forms.gle/zxQTpURBjypx6Rey5

Se lo hai compilato o se non rientri nel target di persone a cui é indirizzato, grazie alla tua condivisione potremo raggiungere quanti più adottanti possibili e raccogliere un numero importante di risposte.

Qui il link dell’ articolo di Kodami che spiega nel dettaglio quello che stiamo portando avanti con i questionari ⤵️
https://www.kodami.it/video/staffette-un-nuovo-questionario-per-capire-cosa-accade-nelle-famiglie-che-adottano/

e

10/03/2022

❗❗❗ BOCCONI AVVELENATI A SEIO, VAL DI NON (TN) ❗❗❗
Riproponiamo questa foto per attirare l'attenzione su un altro problema. Ci è giunta una segnalazione di almeno una ventina di gatti morti in questi mesi per avvelenamento in seguito ad ingestione di bocconi avvelenati. Sembrerebbe che i gatti diano fastidio a chi cura gli orti e per questo abbiano deciso di eliminare barbaramente il problema. Ricordiamo che è fondamentale denunciare agli organi competenti questi episodi, è possibile consegnare anche il boccone sospetto alla Asl veterinaria competente che provvederà a disporre gli esami per individuare presenza e tipologia del veleno usato. La morte per avvelenamento tra l'altro è veramente dolorosa per il gatto. Chi sparge bocconi avvelenati si macchia di un reato penale.
Se qualcuno sa, parli per piacere!
Condividete soprattutto con i contatti di zona.
Grazie

05/03/2022

Attenzione BOCCONI AVVELENATI SOPRAMONTE

01/03/2022

BOLZANO. "Quest'anno, le autorità forestali hanno riscontrato l'infestazione più grave degli ultimi 10 anni. Il controllo è obbligatorio nelle aree in cui questo parassita rappresenta un rischio per la salute umana e animale. Una perizia dell'Università di Padova ne raccomanda il contenimento". ...

19/02/2022

⚠️⚠️⚠️⚠️ ATTENZIONE ⚠️⚠️⚠️⚠️

Perché condividere la merenda è una scelta
14/02/2022

Perché condividere la merenda è una scelta

IL CENTRO CINOFILO BY DOG CHIUDEÈ arrivato per me il momento di lasciare questo lavoro che tanto ho amato, ma che rimarr...
09/02/2022

IL CENTRO CINOFILO BY DOG CHIUDE
È arrivato per me il momento di lasciare questo lavoro che tanto ho amato, ma che rimarrà sempre una passione. Nel salutarvi voglio ringraziare innanzitutto i miei splendidi cani e compagni di numerosi percorsi educativi, voglio ringraziare i vari maestri e colleghi che ho incontrato nel mio cammino di formazione, crescita personale e lavoro, voglio ringraziare ogni singola persona e cane che ho conosciuto perché hanno contribuito a rendermi quella che sono donandomi una parte della loro storia insieme. E in ultimo ma fondamentale, vorrei ringraziare la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e aiutato.
Grazie, grazie e ancora grazie
Vi lascio ricordandovi che la vita con un cane è un meraviglioso mondo fatto di ascolto reciproco, rispetto e cooperazione. Non limitatevi a "possedere" un cane, prendetevi cura della vostra relazione ogni giorno e vivetelo nel modo più completo e unico che ci sia
Ana Karina

Quando il tuo angolo di pace e meditazione diventa l'angolo della pace anche per chi ti è accanto❤️Sarabi ❤️
09/02/2022

Quando il tuo angolo di pace e meditazione diventa l'angolo della pace anche per chi ti è accanto
❤️Sarabi ❤️

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Pergine Valsugana
38057

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