Gatto svelato

Gatto svelato Grazie all'etologia, in particolare quella che studia il gatto, oggi conosciamo il suo linguaggio e tutti i suoi comportamenti naturali. L'amministratrice

In questo modo sappiamo distinguere i comportamenti normali da quelli problematici. Se lo ami devi conoscerlo! Decine di milioni di persone in tutto il mondo ospitano in casa almeno un gatto; lo curano, sfamano e amano, spesso come un membro della famiglia. Il gatto domestico è l'animale da compagnia più diffuso, forse perché meno impegnativo di un cane, forse perché è un animale davvero amabile e

interessante, pulito e morbido, intelligente e intrigante. Il piccolo felino, quando muore, è assai compianto, perché ogni gatto, non c'è nulla da fare, è unico e irripetibile. Non tutta l'umanità, ahimè, conosce e ama questa specie a sufficienza e questa pagina è dedicata soprattutto a loro. C'è chi vorrebbe prendere un gattino su insistenza dei propri bambini, chi lo vorrebbe perché si sente solo ed è alla prima esperienza. Poi c'è chi ha avuto gatti in età infantile e non si è mai interessato alla gestione e cura ordinaria e straordinaria, dato che ci pensavano mamma o papà. Ora ne vorrebbe uno e crede di sapere cosa l'aspetta, ma in realtà non sa quasi nulla e cade dalle nuvole. Infine c'è chi ha sempre avuto gatti, eppure, vuoi per pigrizia vuoi per disinteresse, vuoi per superficialità, non è mai andato più in là di ciò che si è sempre detto del gatto. Ma cosa si dice a livello popolare? Oh, sono tanti i luoghi comuni e qui li tratteremo tutti:
- il gatto è indipendente
- è egoista
- sa cavarsela da solo
- non soffre quando la famiglia va in vacanza
- si affeziona solo se preso da cucciolo
- gatti e cani sono nemici
- un gatto adulto non si può inserire nella stessa casa con un altro gatto adulto
- non si può inserire con un cane adulto
- la sterilizzazione è contronatura
- la femmina deve partorire almeno una volta, altrimenti diventa isterica
- il maschio non si deve assolutamente castrare
- il gatto rovina mobili e tappeti per dispetto
- fa p**ì per ripicca o è arrabbiato
- se un gatto fa p**ì o c***a in luoghi inappropriati bisogna fargli annusare i bosogni e poi punirlo

Ampio risalto è dedicato alle motivazioni, sconosciute ai più, per le quali è estremamente importane, quando non necessario, procedere senza indugi alla sterilizzazione di maschi e femmine.

CON MEInutile dire che l'allegra famigliola felina "mamma, figlia e figlio"... sono rimasti con me. Nessuna richiesta, m...
22/11/2024

CON ME
Inutile dire che l'allegra famigliola felina "mamma, figlia e figlio"... sono rimasti con me. Nessuna richiesta, mercato congelato.
Per questo continuo a predicare la sterilizzazione, sperando che, a furia di ripeterlo, arrivi all'orecchio giusto nel momento giusto.
Il risvolto positivo è che, ancora una volta, ho potuto osservare tutte le fasi della crescita di gattini seguiti fino a 5 mesi dalla loro mamma, che li ha allattati per 4 mesi, di cui un mese e mezzo anche dopo la sterilizzazione.
Sono a testimoniare che i gatti crescono meglio se allevati da mamma gatta per tutto il tempo che lei, e solo lei, decide.

MAMAN, TALA (stella in tibetano) e COSMO.
Vi racconto cosa succede come crescono quando, per una miriade di motivi, subiscono il distacco precoce.
COSMO è tranquillo, affatto spericolato, privo di ossessioni (come per esempio l'atto di succhiare come fosse allattato), socievole con gli altri gatti (per ora). È un po' balordo (es. ruba il posto ai gatti residenti e anziani), ma a ogni modo non distrugge casa ed è consapevole di come impiegare il suo tempo.
TALA è una gattina deliziosamente intelligente e carina. Non v'è dubbio che sia più sveglia di suo fratello. Lei ha imparato da un pezzo a usare la gattaiola di casa, semplicemente per imitazione degli altri gatti. Invece lui deve ancora capire. Tala è una gattina tranquilla, discreta, educata. Anche lei usa il suo tempo per esplorare, giocare e dormire come le pare.

Tala e Cosmo sono gattini equilibrati. Sono giustamente allegri e giocosi senza essere iperattivi, dunque sono poco impegnativi. Questo ha un perché grande come una casa: hanno potuto beneficiare dell'interazione con mamma gatta e fra loro come Natura vuole.
Moltissimi gattini orfani o abbandonati non sono affatto discreti e tranquilli, sono IPERATTIVI e IPERDIPENDENTI. Ciò deriva dal fatto di essere stati strappati da mamma gatta troppo presto.

E invece com'è MAMAN?
Un accidenti e mezzo, un'iperattiva, un ciclone inarrestabile. Questo ci dice che a lei non è stato riservato il giusto trattamento e che, senza ombra di dubbio, è stata allontanata troppo presto dal suo nucleo originario.

È giusto e meraviglioso che le persone raccolgano dalla strada gattini di questo tipo, dovendo passare mesi difficili con questi piccoli terremoti, cosa che fa letteralmente uscire di senno. Per cui viva la faccia di queste brave persone!

Ma se siete fra coloro che si rivolgono ad amici e parenti per adottare un gattino, vi prego a mani giunte di rifiutare che vi appioppino un gattino troppo piccolo appena svezzato. Se non reggono la presenza di una cucciolata per 3 o 4 mesi dovevano pensarci prima e sterilizzare la propria gatta.
Non siate complici di interrompere una fase di crescita delicatissima, che deve svolgersi in seno al nucelo madre-cuccioli ALMENO per 3 mesi. A dirla tutta, sarebbe meglio 4 o 5.

Siate adottanti responsabili. Anche se capisco che molte volte coloro che vogliono liberarsi dei gattini, sarebbero pronti a ucciderli o abbandonarli, per cui spesso siamo obbligati a portarli a casa anzitempo.
Tuttavia, se avete difronte persone ragionevoli, chiedete che il gattino da voi scelto resti con mamma gatta per minimo 3 mesi.

Grazie
Barbara Stavel

Foto: Maman, Cosmo e Tala

PERIODO DI ABBANDONI E STERILIZZAZIONEDa primavera ad autunno, con picchi nei mesi estivi, è usanza di moltissime person...
12/07/2024

PERIODO DI ABBANDONI E STERILIZZAZIONE

Da primavera ad autunno, con picchi nei mesi estivi, è usanza di moltissime persone abbandonare gatti adulti, intere cucciolate, mamme gatte con prole e gatte incinte.
Questa riprovevole abitudine è comunque migliore di quella di gettare nella spazzatura gattini appena nati, la qual cosa è più che riprovevole, è un abominio.

Questa mamma gatta è stata ABBANDONATA, con prole di un mese al seguito, vicino casa mia. La giovane mamma non ha più di 7 mesi, ma è comunque premurosa e responsabile. Infatti, anche nel mondo animale, le femmine di mammifero primipare non sempre sviluppano il necessario attaccamento; talvolta non se ne prendono cura, ma nella maggior parte dei casi, fortunatamente, si dimostrano subito all'altezza.

Maman, il nome di questa mamma gatta, è molto magra e, sebbene l'abbia alimentata correttamente da un mese a questa parte, non è aumentata di un grammo, è ossuta e filiforme. Nonostante i suoi due gattini abbiano cominciato spontaneamente a mangiare alimenti solidi, Maman sente ancora molto forte l'istinto di allattarli da 3 a 4 volte al giorno, probabilmente anche di notte.

L'abbandono di gatti (come di cani) è un capitolo vergognoso dell'umanità. Nel caso in cui non si abbia l'intenzione di prendersi cura di ogni gattino che nascerà, sarebbe molto semplice evitarlo attraverso la STERILIZZAZIONE. La spesa è sostenibile laddove l'E.N.P.A. abbia le sue sedi ovunque. Qui le sterilizzazioni sono offerte a modico prezzo, ma si ricordi che la sterilizzazione delle femmine è più costoso di quella del maschio, poiché si tratta di un intervento più elaborato dal punto di vista chirurgico.
La sterilizzazione maschile è molto più semplice e di breve durata, poiché i testicoli sono esterni e la loro rimozione è semplice e veloce.

In considerazione del fatto che Lola, una dei miei gatti, è morta alcuni mesi fa, molto probabilmente terrò Maman. Però non ho la possibilità di tenere Cosmo e Tala, i suoi bellissimi cuccioli, poiché no già dieci (10) gatti, tutti liberi di entrare/uscire a piacimento.

Questo non è soltanto un post di conoscenza, ma anche un appello: provate a convincere più persone possibile dell'importanza della sterilizzazione. I benefici sono: maggiore salute fisica, con prevenzione di tumori agli organi riproduttivi, e anche riduzione importante del PERIODO DEGLI ABBANDONI.

Grazie
Barbara Stavel

11/07/2024

CERCASI ADOTTANTI COI FIOCCHI PER 2
Storia: mamma gatta ha scelto il mio giardino come luogo sicuro per i suoi bebé. Si è installata con grande sicurezza senza chiedere il permesso a chicchessia, tanto meno ai miei numerosi gatti.
Veniamo alle presentazioni:
Cosmo (MASCHIETTO bianco e nero) e
Tala (FE*******IA tricolore).

La mamma continua ad allattarli più volte al giorno, ma loro si sono fiondati anche sul suo cibo, per cui è in atto la transizione alimentare.
I due splendidi micini hanno 9 settimane, sono sanissimi e giocano tuuuutto il giorno.
Staranno con la mamma almeno fino alla fine di luglio. Ciò è fondamentale per vari tipi di apprendimento e una crescita emotiva adeguata.
Chi chiederà di adottare prima del termine stabilito non sarà preso in considerazione.
Ovviamente saranno sverminati e vaccinati.
Obbligo di sterilizzazione.

Si accettano prenotazioni.
Barbara: 3939874340

COME CAMBIA IL CARATTERE DEL GATTOVi sarete accorti che il carattere del gatto cambia a mano a mano che cresce?Quando lo...
01/04/2024

COME CAMBIA IL CARATTERE DEL GATTO
Vi sarete accorti che il carattere del gatto cambia a mano a mano che cresce?
Quando lo portiamo a casa, è un cucciolo di 3 o 4 mesi ed è socievole con tutti, ci segue ovunque e vuole dormire sul nostro corpo, ma col passare delle settimane e dei mesi il nostro gattino sembra essere sempre più indipendente da noi; di solito inizia a dormire per conto proprio, smette di seguirci come la nostra ombra e inizia a manifestare insofferenza se preso in braccio.

Ma perché questo succede al nostro gatto, anche se lo abbiamo sempre coccolato e gli abbiamo trasmesso tutto il nostro amore?
Se siamo preoccupati di avere commesso qualche errore durante la sua infanzia, oppure il timore è che il nostro gattino abbia vissuto un trauma che abbia modificato la percezione della fiducia che prima riponeva totalmente in noi, possiamo dormire sonni beati, perché, eccezioni a parte, si tratta di un processo comportamentale del tutto naturale.

L’estrema socievolezza del cucciolo di gatto, similmente ai cuccioli di altre specie, ha una motivazione precisa e molto funzionale, così come la sua fine. I cuccioli nascono estremamente socievoli perché, innanzitutto, si devono fidare dei genitori e stabilire immediatamente la giusta relazione di attaccamento, così da essere adeguatamente accuditi. Sempre in maniera del tutto naturale, il livello di attaccamento diminuisce a mano a mano che passano le settimane e i mesi, perciò iniziano ad allontanarsi dalla stessa figura di accudimento per affrontare le esperienze che forgeranno il futuro carattere, e infine staccarsi dai genitori per vivere la loro vita adulta.

Se il cucciolo appartiene a una specie gregaria o da branco, come il cavallo, la pecora, il cane, ecc, questo processo è meno marcato del cucciolo che appartiene a una specie solitaria. E il gatto, lo abbiamo ripetuto fino alla nausea, è una specie solitaria, infatti a un certo punto viene allontanato dalla madre e i due finiranno addirittura per non riconoscersi in futuro.

Il meccanismo di cui sopra segue pedissequamente le stesse fasi sia che riguardi gatti che non hanno contatti con l’uomo sia che riguardi gattini che facciamo vivere nelle nostre case. Nei casi, sempre più frequenti, in cui la forte relazione di fiducia e affetto fa sì che il gatto non si distacchi come natura vorrebbe, e dunque rimanga affettuoso e bisognoso di attenzioni e coccole come quando era cucciolo, può significare due cose:
1 - noi non siamo mamme feline, dunque non respingiamo il nostro gatto e, continuando ad accudirlo come un cucciolo, favoriamo il permanere di un comportamento infantile che dura tutta la vita;
2 - la specie Felis catus, il gatto domestico, sta affrontando un lento processo di domesticazione – ancora in atto – come quello avvenuto in tutte le specie domestiche attuali.

Ciò determina modificazioni lievi e graduali fisiologici e comportamentali. Tali modifiche si fissano sul DNA dei soggetti interessati e sono trasmessi alla prole quando individui docili si accoppiano fra di loro, come avviene in parte nel gatto domestico. Da qui nasce una concatenazione che, probabilmente – come sostenuto da molti etologi e da Stephen Budiansky, giornalista scientifico di fama mondiale – sta portando il gatto all’effettiva domesticazione, considerando che questo termine differisce molto per significato dal termine “addomesticamento”.
Il processo di domesticazione è molto lento nel corso di millenni e riguarda un’intera specie. La domesticazione avviene quando una specie selvatica incontra l’uomo, ma non sempre.
L’addomesticamento riguarda un solo individuo.

Per fare un esempio, il cane è domesticato con l’uomo da migliaia di anni, per cui tutta la specie ne esibisce i tratti: periodo riproduttivo più lungo, macchie bianche nel pelo, riduzione della taglia dei denti, alterazione della morfologia del cranio e delle orecchie, coda arricciata e orecchie pendule [Kodàmi, È domestico o addomesticato? Qual è la differenza?, di Giulia Annicchiarico, 23 ottobre 2021 - 12:00]. La volpe, invece, non è domesticata, ma questo non vieta che si riesca ad addomesticare un cucciolo rimasto orfano. Un cucciolo addomesticato non rende la specie domesticata.

Spero che questo articolo vi sia stato utile.

Barbara Stavel
Consulente in comportamento e cultura felina

MENSOLE E TIRAGRAFFI NON BASTANOStiamo vivendo nel bel mezzo di una rivoluzione intellettuale, un'evoluzione empatica ne...
31/01/2024

MENSOLE E TIRAGRAFFI NON BASTANO
Stiamo vivendo nel bel mezzo di una rivoluzione intellettuale, un'evoluzione empatica nei confronti di alcune specie animali, fra le quali il gatto domestico. Siamo appena all'inizio e non tutti sono intenzionati a recepire la nuova concezione di creature male interpretate per secoli, però l'attenzione si allarga a macchia d'olio. Molto positivo.
In questo periodo si parla molto di arricchimento ambientale e fortunatamente i proprietari più attenti sono disposti a modificare la propria casa per renderla più a misura di gatto.
Il fatto, però, è che non bastano qualche mensola e un paio di tiragraffi, perché al gatto d'appartamento manca un'attività fondamentale, ovvero l'esplorazione.
Ora, come rendere la nostra casa più interessante al gatto, che se vivesse in ambiente naturale si imbatterebbe spesso in nuovi odori, nuove piste, in una parola in nuovi stimoli?
Il mio consiglio è portare da fuori elementi della natura e piazzarli qua e là, ma im posti sempre diversi.
Cosa portare?
Foglie secche, rametti, muschio, licheni, qualche sasso estratto dalla terra... tutti elementi ricchissimi di stimoli olfattivi ricchissimi.
Ecco allora che il gatto vive l'emozione (e anche la necessità) di trovare qualcosa di nuovo, qualcosa che non si aspetta e che cattura il suo interesse.
Dobbiamo capire che la natura non è fissa e che gli animali sono tarati per adattarsi ai piccoli continui cambiamenti della realtà esterna. Questo li aiuta a mantenersi attivi, pronti, stimolati e appagati.

Barbara Stavel
Consulente in Etologia e Cultura Felina

Indirizzo

Perugia
06134

Orario di apertura

Lunedì 12:00 - 20:00
Martedì 12:00 - 20:00
Mercoledì 12:00 - 20:00
Giovedì 15:00 - 20:00
Venerdì 15:00 - 20:00

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