14/05/2022
Purtroppo è la cruda VERITÀ
SETTIMANA 1:
Oggi è una settimana che sono nato, sono felice di essere arrivato in questo mondo!
01 mese:
Mia mamma si occupa molto bene di me.
È una mamma esemplare.
02 mesi:
Oggi sono stato separato dalla mamma. Era molto preoccupata e mi ha detto addio con lo sguardo. Sperando che la mia nuova "famiglia umana" si occuperà di me tanto bene quanto ha fatto lei.
04 mesi:
Sono cresciuto in fretta, tutto mi attrae e mi interessa. Ci sono molti bambini a casa, per me sono come dei "piccoli fratelli". Scherziamo molto insieme, loro mi tirano la coda, e io li mordo per giocare.
05 mesi:
Oggi mi hanno sgridato. La mia padrona mi ha sgridato perché ho fatto "p**ì" dentro casa, ma non mi hanno mai detto dove dovevo farla. In più io dormo in cantina... e non mi stavo lamentando!
12 mesi:
Oggi ho compiuto un anno. Sono un cane adulto. I miei padroni dicono che sono cresciuto più di quanto pensassero. Cosa della quale devono essere fieri di me!
13 mesi:
Oggi mi sono sentito molto male. Il mio "fratellino" mi ha preso la mia palla. Io non gli prendo mai i suoi giocattoli. Allora me la sono ripresa. Ma le mie mascelle sono diventate forti e l'ho ferito senza volerlo. Dopo la paura, erano arrabbiati e mi hanno incatenato, non riesco quasi più a vedere il sole. Dicono che mi terranno d'occhio, che sono un ingrato. Io non capisco niente di quello che sta succedendo.
15 mesi:
Niente è più lo stesso... vivo sul balcone. Mi sento molto solo, la mia famiglia non mi ama più. A volte si dimenticano che ho fame e sete. Quando piove, io non ho un tetto per non bagnarmi.
16 mesi:
Oggi mi hanno fatto scendere dal balcone. Ero sicuro che la mia famiglia mi aveva perdonato ed ero così contento che saltavo di gioia. La mia coda sbatteva da tutte le parti. In più, mi portano con loro per una passeggiata. Siamo partiti e, d'un tratto, si sono fermati. Hanno aperto la porta e sono sceso tutto contento, credendo che avremmo passato la giornata in campagna. Non capisco perché hanno chiuso la porta e se ne sono andati. " Ascoltate, aspettate!" Voi... voi mi state dimenticando. Ho corso dietro la macchina con tutte le mie forze. La mia ansia cresceva quando mi sono reso conto che stavo per svenire e che loro non si sarebbero fermati: mi avevano dimenticato.
17 mesi:
Ho cercato invano di ritrovare la strada per tornare a casa. Mi sento e mi sono perso. Sul mio cammino, ci sono delle persone di cuore che mi guardano con tristezza e mi danno un po’ da mangiare. Li ringrazio con lo sguardo e dal profondo del cuore. Come vorrei che mi adottassero, gli sarei leale come nessuno. Ma dicono solo "povero cagnolino, deve essersi perso.”
18 mesi:
L' altro giorno sono passato davanti ad una scuola e ho visto un sacco di bambini e ragazzi come i miei " fratellini ". mi sono avvicinato e un gruppo, ridendo, mi ha lanciato una pioggia di pietre per " vedere chi mirava il meglio ". una delle pietre mi ha rovinato l'occhio e da allora da quell’occhio non vedo più.
19 mesi:
Non ci crederete, ma la gente aveva più pietà di me quando ero più bello. Ora sono molto magro, il mio aspetto è cambiato. Ho perso il mio occhio e le persone mi cacciano a colpi di scopa quando cerco di dormire in un piccolo angolo d'ombra.
20 mesi:
Non riesco quasi a muovermi. Oggi, nel tentativo di attraversare la strada dove circolano le auto, mi sono fatto investire. Pensavo di essere in un posto sicuro chiamato fosso, ma non dimenticherò mai lo sguardo di soddisfazione del conducente che ha anche fatto una deviazione per cercare di investirmi. Se almeno mi avesse ucciso! Ma mi ha rotto l'anca. Il dolore è terribile, le zampe posteriori non reagiscono più e mi sono spostato a fatica verso un po’ d'erba ai bordi della strada.
21 mesi:
Sono 10 giorni che sono sotto il sole, la pioggia, senza mangiare. Non riesco a muovermi. Il dolore è insopportabile. Mi sento molto male, sono in un posto umido e a quanto pare sto perdendo il pelo. Le persone passano, alcuni non mi vedono neanche, altri dicono "non ti avvicinare". sono quasi svenuto, ma una strana forza mi ha fatto aprire gli occhi... la dolcezza della sua voce mi ha fatto reagire. Diceva " povero cagnolino, in che stato ti hanno lasciato "... con lei c'era un signore col camice, mi ha toccato e ha detto " mi spiace signora, ma questo cane non può più essere curato, è meglio mettere fine alle sue sofferenze ". La gentile signora si è messa a piangere e ha approvato.
Come ho potuto, ho spostato la coda e l'ho guardata, ringraziandola per aiutarmi a trovare finalmente riposo.
Ho sentito solo la puntura della siringa e mi sono addormentato per sempre chiedendomi perché ero nato se nessuno mi voleva.
La soluzione non è gettare un cane per strada, ma educarlo. Non trasformare una compagnia fedele in un problema.
Aiutiamo a far prendere coscienza di questo e a porre fine al problema dell’abbandono.
So che questo testo è duro, ma fa uno sforzo, perchè loro ne fanno tutti i giorni vicino a te.
IL TESTO È ABBASTANZA DURO...
A CHI COPIERÀ E INCOLLERÀ SULLA
PROPRIA BACHECA IO DICO GRAZIE! 🙏❤️