18/11/2022
Non solo i gatti…
A cosa servono i baffi e le sopraciglia al cane?
Lo sapevate che i baffi del cane sono dei veri e propri radar capaci di aiutarlo a muoversi nell’ambiente notturno?
Ma non solo, i suoi baffi saranno anche un indispensabile organo di senso quando le sue capacità visive verranno compromesse dall’età o da una malattia?
Se vi incuriosiscono queste domande non vi resta che leggere questo piccolo articolo che ho scritto per voi.
Buona lettura!
Come per i gatti anche i baffi dei cani – peli decisamente più lunghi e spessi degli altri che ricoprono il suo mantello - si chiamano vibrisse .
A differenza di quelli del gatto, il posizionamento dei baffi di cane tende a variare da un soggetto all'altro in modo irregolare e non prevedibile. Tuttavia, in tutti i cani alcuni baffi sono posizionati in posti strategici del loro volto: sopra gli occhi; ai lati del muso; alcuni sono presenti sopra il labbro; infine se ne possono individuare sotto il suo mento.
I follicoli alla base dei baffi sono pieni di fibre nervose che inviano informazioni sensoriali al cervello del cane. I baffi sono da considerarsi dei veri e propri ricettori tattili, il più sensibile organo a disposizione del cane per intercettare anche le minime variazioni di aria presenti nell’ambiente. I baffi sono degli organi così evoluti che il cane è anche in grado di orientarli in direzione precise per carpire con maggior dettaglio quanto ha sentito, visto o annusato. È stupefacente sapere che il 40% della parte del cervello che il cane utilizza per elaborare funzioni tattili, è dedicata a una rappresentazione dettagliata di quanto, come e cosa percepiscono i suoi baffi.
Se ci addentriamo meglio nel mondo sensoriale dei baffi del cane possiamo individuare quelli che ha sopra gli occhi, le nostre sopracciglia. Questi peli più lunghi e duri sono progettati in modo tale, che quando il flusso d'aria o qualche oggetto li fa flettere, indicando al cane che potrebbe esserci qualcosa che potrebbe colpirlo negli occhi, questa consapevolezza gli permette istintivamente di chiudere gli occhi.
I baffi sul muso del cane svolgono una funzione molto importante. Poiché i cani vedono molto meglio le cose in movimento e a distanza, mentre quelle vicine sono generalmente sfocate, attraverso i baffi sul muso migliorano il dettaglio da vicino, evitando ad esempio di sb****re il corpo entrando in un ambiente attraverso una porta socchiusa.
I cani riescono a usare i baffi sul muso come radar d’ingombro, perché crescono di una lunghezza più o meno pari a quella della larghezza del loro corpo. E se pensiamo che le correnti d’aria che passano attraverso i lati di una porta socchiusa saranno man mano sempre più forti all’avvicinarsi del nostro amico a quattro zampe, egli saprà valutare se e di quanto gli si piegheranno i baffi, stabilendo così se l'apertura della porta socchiusa è abbastanza ampia da lasciarlo passare senza urtare con il corpo. Ho fatto l’esempio della porta, ma questi baffi permettono al cane anche di muoversi al buio in generale con una certa abilità, sicuramente di molto superiore alla nostra.
Un altro particolare del muso del cane, è che a differenza di noi umani ha una canna nasale molto pronunciata; questa peculiarità del suo naso crea inevitabilmente degli angoli ciechi alla sua vista. Per renderci conto di cosa si sta parlando potreste fare un cono con un pezzo di carta e posizionarlo sul vostro naso: osserverete il mondo visivo con molti angoli ciechi perché lo spazio visivo è oscurato dalla forma della canna nasale.
Per risolvere l’oscurità degli angoli ciechi oscurati dal naso, il cane ha due serie di baffi aggiuntivi vicino alle labbra, una serie rivolta verso il basso sotto il labbro superiore, e una rivolta verso l’alto sopra il labbro superiore. Queste vibrisse rilevano al cane la vicinanza delle cose in prossimità e sotto il muso. Alcune ricerche evidenziano che questi baffi sotto il muso sono in grado non solo di dare informazioni sulla distanza di eventuali oggetti nascosti alla vista per via del naso, ma anche le dimensioni e la forma.
Quindi la ragione per cui i cani hanno i baffi, non è certo quella di avere qualche pelo ribelle da tagliare e pareggiare con gli altri. Ma è perché, nonostante i loro portentosi organi sensoriali come l'olfatto e l'udito, la loro vista non è propriamente meravigliosa. E così l’evoluzione della specie canina gli è venuta incontro fornendo loro i baffi. Capaci di aiutarli a "vedere" le cose nascoste dal loro naso, o quelle che possono colpirgli la testa. Possiamo affermare senza essere smentiti dalla scienza che i baffi del cane sono così sensibili da essere in grado di agire come un vero e proprio radar sensoriale.
La prossima volta che porti il tuo cane da un toilettatore assicurati che non gli vengano tagliati i baffi, perché adesso sai che farlo significherebbe togliergli un organo sensoriale per lui molto importante.
Attilio Miconi