16/09/2024
A volte mi prendo del tempo per scorrere con gli occhi le cartelle nell'archivio dei miei pazienti.
Leggo i nomi, mi ricordo le facce, le storie, i particolari che li rendono unici.
In cima all’elenco ci sono quelli di cui mi sto occupando ora, poi più scorro, più vado indietro negli anni e più mi inoltro nella mia, di storia.
Potrei ricostruire le scelte che ho compiuto nel lavoro anche solo leggendo le cartelle cliniche: non cambiano solo le terapie, che da allopatiche diventano sempre più integrate.
Cambia anche ciò che mi appunto, cosa considero rilevante.
Se vado a ritroso di almeno dieci anni trovo molti dati clinici, sintomi e nomi di malattie.
Dati oggettivi, parametri, numeri.
Poi scorro di nuovo in avanti la linea del tempo e i numeri, i dati, i nomi di malattia prendono forma e si trasformano in storie, in vite.
Alcuni dati ci sono sempre, ovvio, così come i sintomi e le diagnosi, rimangono i referti.
Poi però c’è tutto il resto, c’è quell’individuo lì, con il suo modo irripetibile di stare al mondo, di starci a modo suo.
Con le paure, la gioia, le esperienze fatte o non fatte, con la sua personalità.
Storie intrecciate a quelle dei familiari che hanno scelto di adottare, tra coloro che c’erano, proprio quegli individui lì.
La chiamo medicina veterinaria sinergica e sostenibile perché c’è anche tutto questo in mezzo.
C’è una medicina che richiede narrazione, che richiede film e non istantanee per poter comprendere non solo i sintomi, ma quello che c’è dietro, sopra, sotto e tutt’intorno.
C’è una Masterclass che ho chiamato Animali e Salute Sostenibile e parte il 3 Ottobre, in cui racconto e insegno molte cose del mio approccio alla cura.
La trovi a questo link 🟢 👉 https://cinziaciarmatori.it/masterclass-di-medicina-veterinaria-sinergica-e-sostenibile-2024/ 👈 🟢