14/09/2021
** Studio dimostra che non c'è sollievo dalla stabulazione in solitaria **
Oggetti da leccare, specchi, cibo distribuito più di 3 volte al giorno... niente di tutto questo riesce a ridurre il disagio di un cavallo che vive in bo. Lo sapevamo, ma lo conferma con una ricerca ad hoc un team francese.
I ricercatori hanno preso in esame 12 fattori chiave gestionali per valutare se un cambiamento ritenuto più in linea con l'etologia del cavallo influenzasse il manifestarsi di alcuni comportamenti: stereotipie, aggressività verso l'umano e disinteresse in generale. Nessuna modifica apportata ai box ha portato delle significative variazioni nel tasso di incidenza dei comportamenti su indicati. Minimamente significativi sono stati una lettiera in paglia rispetto che in altri materiali, una finestra aperta verso l'esterno e una riduzione dei cibi concentrati a favore del fieno: modifiche in questa direzione hanno prodotto alcuni cambiamenti comportamentali, ma poco significativi.
I fattori presi in considerazione per lo studio sono stati: genere, età, lettiera, presenza di una finestra, presenza di una griglia fra i box, l'uso di mangimi concentrati, la disciplina equestre, il livello di performance ed il tempo speso nelle competizioni o nell'allenamento. Nessuno di questi fattori però, pur se modificato, riesce a sopperire alla mancanza di un gruppo sociale, della libertà di movimento e di espressione.
Lo studio è durato 9 mesi e ha coinvolto 187 cavalli sportivi, ospitati in box senza accesso al pascolo o paddock.
Ruet, la ricercatrice che ha condotto lo studio, conferma quello che altri studi hanno già trovato: tanto più a lungo un cavallo vive in una condizione di isolamento in box, quanto più è probabile che mostri quei comportamenti di cui sopra. Il team aveva predetto all'inizio dello studio che un cambio di attività (per esempio, aumentare il tempo di allenamento per aumentare la possibilità di "sfogare" l'energia) o l'uso di "diversivi" nel box come oggetti da leccare o p***e con cui giocare, o ancora che due cavalli potessero vedersi attraverso una grata posta fra i box, potessero cambiare l'insorgenza di aggressività, inattenzione e stereotipie. Ma l'esito è stato, appunto, negativo.
Far vivere i cavalli in gestione naturale è, in fin dei conti, l'unico modo non solo per ridurre al minimo i problemi comportamentali, ma anche per stabilire una relazione sincera, in cui l'interesse del cavallo nei nostri confronti non è dato dal fatto che siamo l'unico diversivo della giornata, ma dovuto alla scelta fatta da un individuo sereno e soddisfatto della sua vita.
Riferimento: Housing Horses in Individual Boxes Is a Challenge with Regard to Welfare
Alice Ruet, Julie Lemarchand, Céline Parias, Núria Mach, Marie-Pierre Moisan, Aline Foury, Christine Briant and Léa Lansade. Animals 2019, 9(9), 621