11/11/2022
La storia del podere
Il vigneto, che fu impiantato nel 1970 da Mariella e Giovanni, su un terreno situato nell'alta pianura reggiana e realizzato con tipiche varietà tradizionali, era da sempre potato con sistema di allevamento Sylvoz e coltivato in modo biologico. Grasparossa, Maestri, Marani, Salamino ed altre come Malbo gentile, Trebbiano modenese, Moscato bianco, Fortana sono le varietà presenti nel podere. La produzione vinicola, portata avanti senza ausilio della chimica di sintesi, veniva in parte consumata dalla famiglia, in parte conferita alla Cantina Sociale di Coviolo e in parte venduta a privati in damigiana.
Dopo alcuni anni di abbandono, le titolari del vigneto, Mariella e sua figlia Paola, avevano l’idea di iniziare un lavoro di recupero di parte dei vitigni per poi vinificare, a tiratura limitata, vino di elevata qualità, mantenendo la vocazione biologica che ha da sempre contraddistinto questa coltivazione. Lo scopo era integrare tecniche di agroecologia come l’agroforestry e riprogettare l’area grazie all’approccio della permacultura, per trasformarla in un agro giardino multi specie e multi funzione.
È qui che entra il gruppo Donne che si reinventano. Volete saperne di più? Allora seguite la pagina per conoscere un’altro po’ di questa storia, condividete i nostri post e invitate gli amici a seguirci. Presto avremo anche delle novità golose da presentarvi!