
10/06/2024
Ciao, ve lo presento: lui è Zack!
Zack è un bellissimo giovane Husky a cui piace tanto il movimento. È un tipetto dinamico, curioso, testardo ed esuberante e non sempre è facile avere a che fare con cani vitali come lui. Spesso tirano al guinzaglio, saltano addosso, alcuni rubano e distruggono oggetti (specialmente nella noia della solitudine), hanno sempre voglia di giocare e sembra che non esauriscano mai le proprie energie, portandoci quasi allo sfinimento.
Quindi, cosa abbiamo fatto insieme?
Naturalmente tanto lavoro sulla calma e l'autocontrollo, tanti giochi che potessero interessarlo e fargli canalizzare le energie nel modo giusto, ovviamente anche un po' di addestramento di base (che male non fa), ma, soprattutto, abbiamo iniziato a farlo correre.
Ma mica da solo! Con la sua proprietaria.
L'idea è stata questa: "Hai così tanto bisogno di movimento? Bene! Facciamolo assieme!"
Così ci siamo preparati, iniziando da piccolissime distanze, insegnando a Zack come seguire le indicazioni della sua proprietaria e insegnando a lei come condurlo. E, metro dopo metro, i nostri due protagonisti sono arrivati a collaborare nel movimento e nella velocità su distanze sempre maggiori.
Ma quale è il punto di questo post?
Non possiamo contrastare la natura di un cane. Se il cane è esuberante, è esuberante. Se il cane è tranquillo, è tranquillo. Se manifesta un bisogno di movimento, probabilmente ha VERAMENTE bisogno di quel movimento. Se non vuole muoversi troppo, probabilmente c'è un motivo valido.
Il che non significa lasciare il cane a sé stesso, tollerarando passivamente ogni suo comportamento che potrebbe metterci in difficoltà nella vita quotidiana. Però dobbiamo sempre ricordarci che, per chiedere quello che a noi umani serve, dobbiamo innanzitutto dare.
Non possiamo pretendere ciecamente obbedienza, controllo e tranquillità se non diamo spazio al resto.
Anche perché esuberanza, vitalità, curiosità, persino la testardaggine o la possessività, non sono difetti del cane, ma PREGI che vanno coltivati e raffinati nella costruzione del nostro rapporto con loro, nel rispetto delle caratteristiche naturali del singolo individuo.
Quindi, prima di adottare, informati sulla razza (o incroci) e sulle sue caratteristiche comportamentali.
Ma, soprattutto, cerca di conoscere quel singolo individuo che entrerà a far parte della tua quotidianità.
Per quanti sforzi possiamo fare, la natura del cane e le sue esperienze non possono essere cancellate o messe in un cassetto: sono un piccolo bagaglio che loro si portano sempre sulle spalle, esattamente come noi portiamo il nostro, e con cui dobbiamo convivere assieme, giorno dopo giorno, un metro dopo l'altro.