Dog This Way - Educazione Cinofila & Dog Sitting

Dog This Way - Educazione Cinofila & Dog Sitting L'approccio cognitivo riconosce nel cane un animale sociale dotato di una mente elaborativa complessa, capace di sentire e desiderare.
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·Marta Camiletti· Educatrice Cinofila con approccio Cognitivo Zooantropologico
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Diploma riconosciuto SIUA e FICSS · Diploma di Primo Soccorso Veterinario BLS •PERCORSI EDUCATIVI PERSONALIZZATI:
≈ A chi sono rivolti? ≈
Rivolti principalmente ai proprietari di cuccioli appena adottati o cuccioloni (fino ai 2 anni circa) ma anche a coloro desiderosi di migliorare la relazione col pro

prio cane adulto.
≈ Prima si comincia, meglio é! ≈
Il processo di apprendimento ha delle tappe precise parallele alle fasi di crescita, perciò è nei primissimi mesi/anni di vita che si pongono le basi per il futuro; proprio per questo le capacità cognitive di un cucciolo sono eccezionalmente predisposte all'acquisizione di nuove conoscenze, competenze, abilità, regole sociali, etc. Nonostante ciò non c'è un limite di età, anche un cane anziano può trarne dei benefici.
≈ L'approccio ≈
Educare (dal latino "ex-ducere"= ti**re fuori) per nutrire i talenti naturali di ogni cane e colmare allo stesso tempo le lacune. Ogni cane è un individuo con una soggettività unica e irripetibile. Questo significa considerare il soggetto come protagonista del proprio comportamento rifiutando la pretesa di trasformare l’animale in una macchina mossa da specifici interruttori. La visione zooantropologica pone la relazione al centro e propone degli interventi sistemici ed olistici, tenendo conto di tutto ciò che circonda il cane. Pertanto non è possibile modificare un profilo comportamentale senza modificare la rete di relazioni che circondano il soggetto.
≈ Il metodo ≈
Non ci sono "pacchetti di incontri", non c'è una durata fissa e omogenea per tutti i cani, non c'è una soluzione standard. Ogni cane è a sé, ognuno ha i suoi tempi, le sue specifiche difficoltà e i suoi punti di forza. La prima consulenza é prettamente conoscitiva per raccogliere più dati e informazioni possibili.
È assolutamente escluso l'impiego di qualsiasi metodo o strumento coercitivo basato sulle punizioni, sulla paura e sull'inibizione totale del cane.
•DOG WALKING:
≈ A chi si rivolge? ≈
A tutti coloro che per esigenze personali, lavorative o di salute non hanno la possibilità (momentanea o a lungo termine) di dedicare abbastanza tempo alle uscite del cane.
≈ In cosa consiste? ≈
Garantirgli almeno 2/3 passeggiate di qualità al giorno è fondamentale per il suo benessere psico-fisico. In base alle vostre necessità e alle caratteristiche del soggetto si può passeggiare sia in contesto urbano che nei parchi naturali cittadini. Le uscite sono solitamente di almeno un'ora, per permettere al cane di espletare i propri bisogni ma anche di esplorare l'ambiente e/o vivere momenti di socialità e di gioco. Ogni uscita è dedicata al singolo cane, e non viene costretto a condividere quel momento con altri cani sconosciuti. Può essere inserito successivamente in un piccolo gruppo, ma solo dopo un'attenta valutazione di tutti i componenti.
È sempre altamente consigliato un incontro conoscitivo.
•DOG SITTING A DOMICILIO:
≈ A chi si rivolge? ≈
Ai proprietari di cuccioli di pochi mesi, adulti con difficoltà a restare da soli in casa o in generale cani che non possono spostarsi dalla loro abitazione.
≈ In cosa consiste? ≈
Nel fare compagnia al vostro cane direttamente a casa vostra mentre voi non ci siete, per qualche ora o anche per un giorno/notte. In base alle caratteristiche del cane potranno essere svolte varie attività, alternate a momenti di riposo e relax. L'incontro conoscitivo è fortemente necessario.
•PENSIONE CASALINGA:
≈ A chi si rivolge? ≈
Ai proprietari attenti a garantire al proprio cane le stesse attenzioni e le stesse attività quotidiane anche quando partono fuori città per vacanze/lavoro.
≈ In cosa consiste? ≈
Il cane vieni accolto ed ospitato in una casa, non in box o serragli. Non deve convivere forzatamente con molti altri cani, al massimo uno o due (o anche zero) dopo approfondita valutazione. Si accettano preferibilmente cagne non in calore, maschi castrati e in generale soggetti equilibrati. Il cane ospitato ha a disposizione tutti i suoi effetti personali consegnati dal proprietario (cuccia, giochini, coperte, cibo specifico, etc.) e in più gli spazi e gli oggetti in comune della casa. Viene incluso in ogni momento familiare quotidiano, come il riposo, il pasto e le uscite. La casa è un grande appartamento al primo piano con ampio balcone in muratura inserito in un contesto tranquillo e ricco di verde. In questo caso sono obbligatori sia l'incontro conoscitivo che l'inserimento in casa (da svolgere con discreto anticipo).
•CAT SITTING:
≈ A chi si rivolge? ≈
Ai proprietari di gatti che per vacanza/lavoro devono partire fuori città e cercano una figura che si prenda cura del proprio animale.
≈In cosa consiste? ≈
In una -o più- visita al giorno a casa vostra, per fare un po' compagnia al vostro micio e svolgere tutte le attività di cura ordinaria (pulire la lettiera, spazzolare, provvedere all'acqua e al cibo). Alcuni gatti patiscono molto la solitudine e l'assenza della loro famiglia, per cui avere in casa una persona almeno una volta al giorno può essergli di grande supporto. In genere le visite hanno una durata di circa 15/30 minuti. Incontro conoscitivo altamente consigliato, soprattutto in base al carattere del singolo gatto.
•PET TAXI:
≈ In cosa consiste? ≈
Si tratta di un servizio di trasporto in auto per cani/gatti/altri animali da compagnia che hanno bisogno di essere accompagnati in toeletta, dal veterinario, etc. Può anche essere utilizzato dai proprietari che richiedono dog walking o pensione casalinga. Trasporto in sicurezza secondo le norme vigenti. Solo animali abituati all'automobile e cani di taglia non oltre i 50kg di peso. Incontro conoscitivo consigliato.

«La prossimità è estremamente vantaggiosa per la sopravvivenza ed è per questo che il contatto fisico è premiato dal pia...
18/08/2024

«La prossimità è estremamente vantaggiosa per la sopravvivenza ed è per questo che il contatto fisico è premiato dal piacere e dalla riduzione del dolore, effetti mediati dall’ossitocina e dalle sue interazioni con il sistema degli oppioidi endogeni. Secondo l’approccio scientifico cadrebbero le teorie per cui accarezzare il cane in caso di paura sarebbe controproducente, come risulta banale chiedersi se è opportuno accarezzare il proprio cane e quando.»

CON-TATTO
Accarezzare il proprio cane, assecondare le sue richieste di contatto o somministrare affetto attraverso il contatto fisico solo in caso si voglia “premiare/gratificare” il cane è corretto? Per poter tentare di dare una risposta bisogna esaminare il senso del tatto e comprenderne le funzioni.
Il tatto è di certo un senso molto importante che permette la sopravvivenza dei mammiferi nel periodo appena dopo la nascita quando gli altri sensi non sono ancora attivi e i cuccioli non sono in grado di provvedere a se stessi. E’ infatti il primo sistema di comunicazione che si sviluppa tra cucciolo e madre attraverso le cure parentali, la ricerca di calore e di nutrimento. L’organo sensoriale del tatto è la pelle, l’organo più esteso del corpo, che è suddivisa in diversi strati ed è fortemente innervata da numerosi e diversi recettori. La pelle determina il confine tra il mondo esterno e quello interno ma anche la connessione tra questi. La pelle è quindi fortemente interconnessa con il mondo interno, in particolare col cervello e il mondo emotivo. La forte connessione tra Cervello e pelle inizia a partire dall’embrione, infatti, hanno in comune la medesima origine ossia l’ectoderma, uno dei tre foglietti embrionali che si divide in una parte interna all’organismo da cui originerà il cervello e una esterna all’organismo da cui originerà la pelle.
Alla nascita il cucciolo stabilisce attraverso la pelle il primo scambio sociale con la madre e il resto della cucciolata e sperimenta le prime emozioni attraverso il contatto, il calore e le cure. Attraverso queste primissime esperienze il cucciolo pone le basi per lo sviluppo emotivo e i processi cognitivi futuri. Tutte le interazioni relazionali della vita futura hanno la loro origine in queste primissime fasi della vita in cui si sperimenta lo scambio affettivo e si costruiscono le fondamenta dell’equilibrio emotivo necessarie per diventare cani socievoli, equilibrati, con buoni livelli di sicurezza. La sicurezza però non va considerata come una dotazione di cui un cane è dotato o meno, perché, a parte situazioni riconducibili a quadri patologici, è fisiologico aver paura, sentirsi preoccupati e in difficoltà in certe situazioni o in certi periodi , ciò che cambia da un individuo a un altro è saper riconoscere quando si ha bisogno del conforto generato dalla vicinanza e dal contatto fisico con un altro individuo caro nei momenti di difficoltà e come averlo.
E’ l’OSSITOCINA il neurormone prosociale che sovrintende a tutte queste funzioni implicate con la conservazione della specie quali l’accoppiamento, la nascita, l’allattamento, l’accudimento della prole, il legame parentale e il legame tra pari. E’ secreta in seguito a generici stimoli cutanei non dolorosi -come carezze, applicazione di calore sulla pelle- quali si producono per il contatto intimo con altri esseri viventi, ma anche in seguito a stimoli cutanei specifici collegati alle funzioni della riproduzione e dell’allevamento della prole -quali il rapporto sessuale, il parto e la suzione della mammella-. E’ secreta anche attraverso la sola visione del volto delle persone care. E’ nota da tempo la funzione dell’ossitocina di saper contrastare l’attivazione del sistema di allerta riducendo effetti dell’ansia e dello stress ad esso collegati. Il contatto fisico piacevole e condiviso determina, attraverso l’inibizione dell’amigdala e quindi dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, calma e riduzione dello stress.
Il piacere derivante dal contatto fisico, col suo grande valore evoluzionistico, spiegherebbe gli studi pionieristici di Harry Harlow, che dimostrò nelle scimmie che il bisogno primario del piccolo non é l’alimentazione, ma il contatto fisico con la madre, contatto fortemente collegato al calore e al senso di protezione. La prossimità è estremamente vantaggiosa per la sopravvivenza ed è per questo che il contatto fisico è premiato dal piacere e dalla riduzione del dolore, effetti mediati dall’ ossitocina e dalle sue interazioni con il sistema degli oppioidi endogeni. Secondo l’approccio scientifico cadrebbero le teorie per cui accarezzare il cane in caso di paura sarebbe controproducente, come risulta banale chiedersi se è opportuno accarezzare il proprio cane e quando. Lo scambio reciproco di affetto è fondamentale per saldare le relazioni intime e famigliari e quindi è indispensabile stare vicini e confortarsi soprattutto in caso di difficoltà.
Pensateci in questo mese di dicembre!
Dott.ssa Federica Manunta

«Capisco che viviamo in una società che pretende tutto e subito, ma questo non è possibile in casi così delicati.Non è i...
18/08/2024

«Capisco che viviamo in una società che pretende tutto e subito, ma questo non è possibile in casi così delicati.
Non è importante apparire, non è importante gratificare l’ego, lo scopo realmente importante è aiutare animali e relativi familiari a vivere insieme serenamente, nel benessere e nella sicurezza per tutti.»

Esiste una cinofilia seria, competente, preparata ed efficace, che opera seguendo le indicazioni scientifiche aggiornate.
Non urla, non appare in maniera prepotente sui social, non offende né attacca gli altri professionisti, semplicemente fa il proprio lavoro, ogni giorno, aiutando migliaia di sistemi famiglia a trovare un equilibrio.
Medici veterinari esperti in comportamento ed istruttori cinofili che lavorano in squadra, ciascuno secondo le proprie competenze, seguendo metodi collaudati ed efficaci.
Tutto questo richiede competenza, rispetto, fiducia e tempo.
Capisco che viviamo in una società che pretende tutto e subito, ma questo non è possibile in casi così delicati.
Non è importante apparire, non è importante gratificare l’ego, lo scopo realmente importante è aiutare animali e relativi familiari a vivere insieme serenamente, nel benessere e nella sicurezza per tutti.

31/07/2024

La collaborazione tra uomo e cane non finirà mai. Al nostro fianco anche per la conservazione delle specie a rischio ❤️🐢

Questi cani sono stati addestrati per individuare i nidi di tartarughe marine e poterli mettere in sicurezza

EH GIÁ! 🤷‍♀️
31/07/2024

EH GIÁ! 🤷‍♀️

Dobbiamo ricordarci che, nel momento in cui scegliamo di fare entrare un cane nella nostra famiglia, abbiamo anche delle responsabilità nei suoi confronti.
Prendere un cane non è un obbligo, quindi se non siamo disposti a garantire il soddisfacimento dei suoi bisogni, purtroppo consigliamo di rinunciare o di rimandare il suo ingresso in famiglia.

Non vedo l'ora! 🍁🌰 🌧️
25/07/2024

Non vedo l'ora! 🍁🌰 🌧️

La migliore stagione se vivi con un cane.🐕

DOG TREKKING pomeridiano del 21 luglio ✨🌳All'ombra del bosco della Riserva Naturale di Nomentum abbiamo avuto l'occasion...
22/07/2024

DOG TREKKING pomeridiano del 21 luglio ✨🌳

All'ombra del bosco della Riserva Naturale di Nomentum abbiamo avuto l'occasione di fare un sacco di cose: camminare, annusare, correre, fermarci per una pausa, interagire, esplorare...e molto altro!
Tutti i partecipanti si sono cimentati nella , ognuno con le sue modalità, con i suoi tempi e le sue abilità specifiche.

Ci sono stati bellissimi momenti di relax e altri di grande dinamicità, sopratutto vicino all'acqua 💦 Questo elemento ha un grande valore per il cane, aiuta ad aprire dinamiche sociali e a scaricare piccole tensioni.
C'è chi ha espresso possessività sulla pozza, chi su un odore particolarmente buono, chi è rimasto ad osservare la scena e chi si è buttato direttamente nella vasca 😅
Questo gruppetto si è mosso in maniera eccezionale nell'ambiente anche senza guinzaglio, stabilendo un grande equilibrio (alcuni già si conoscevano, altri no) e soprattutto rispettando gli abitanti del luogo -dei bellissimi bovini ci hanno accompagnato nell'ultimo tratto 🐂

UN GRAZIE enorme a tutti i partecipanti canini: Biagio, Jane, Maddie, Mia, Niva, Rayo, Ugo, Zebrino e ai loro umani straordinari sempre pronti a vivere esperienze di qualità con i loro compagni di vita 💟

Questa è l'essenza del mio mestiere: ogni volta me ne torno a casa un po' commossa e con la mente piena di nuove conoscenze (e nuove domande). Osservare senza giudizio e costruire una situazione adeguata affinché ogni soggetto possa emergere al meglio dovrebbe essere l'obiettivo primario di una sana cinofilia.

Ci rivediamo a settembre, tante altre avventure ci aspettano!

Summer Adventures Chapter 1🐟🌳💦☀️📍Parco Naturale Regionale Bracciano - Martignano📍Lago di Albano•••                      ...
17/07/2024

Summer Adventures Chapter 1

🐟🌳💦☀️

📍Parco Naturale Regionale Bracciano - Martignano
📍Lago di Albano




💥🌳📯 Udite Udite! Ultimo   della stagione, poi si riprenderà a settembre!Passeggiata pomeridiana al fresco nel bosco dell...
17/07/2024

💥🌳📯 Udite Udite!
Ultimo della stagione, poi si riprenderà a settembre!

Passeggiata pomeridiana al fresco nel bosco della Riserva Naturale di Nomentum (RM)
Un'ottima occasione per conoscere, approfondire e riscoprire il cane e il suo mondo. La sua socialità, la comunicazione, le sue motivazioni, i talenti, le criticità...
E soprattutto un momento per rilassarsi e fuggire dal caos e dall'afa cittadina!

Io non vedo l'ora, e tu❓

Contattami per info o inscrizioni 📩

🔴 Prenotazione obbligatoria, posti limitati.
Non saranno ammesse femmine in calore o soggetti con alta aggressività verso cani/persone.

Chiuso per ferie dal 26 luglio al 15 agosto🧳🌴⛱️Ad agosto disponibilità per  ,   e   Con tutto il resto si riprende a set...
08/07/2024

Chiuso per ferie dal 26 luglio al 15 agosto

🧳🌴⛱️

Ad agosto disponibilità per , e

Con tutto il resto si riprende a settembre carichi e riposati!

Buone vacanze a tutte/i ❣️

07/07/2024

~ Masticazione di gruppo in corso ~ 🍗🦷

Per il cane la masticazione è un bisogno etologico fondamentale: strappare, triturare, sminuzzare, consumare...
Sebbene nel corso dell'evoluzione al nostro fianco sia diventato un efficiente spazzino onnivoro, la sua natura ancestrale è riconducibile ad un predatore carnivoro, difatti ha in comune con il lupo quasi la totalità del patrimonio genetico.
Ciò significa che quel tenero cagnolino sul divano che mangia crocchette e biscottini alla mela (a prescindere dalla razza o dall'aspetto) ha delle motivazioni specifiche e quando non vengono soddisfatte possono generare difficoltà sgradevoli (es. Cane che distrugge tutto, mangia qualsiasi cosa anche non commestibile, etc).

Qui nel video si condivide un momento tutti insieme, ognuno con la sua risorsa (un orecchio suino), si rispettano gli spazi dell'altro e i suoi tempi.
Perché solo L'ESPERIENZA fornisce vere competenze sociali e operative.

Rayo e Tobia vivono insieme, Zelda la Shiba invece è in pensione. Nonostante non sia parte integrante del gruppo familiare viene comunque inclusa e rispettata nelle attività quotidiane in modo equilibrato.

Con l'asilo errante si torna a settembre! È stato un anno fantastico ✨
07/07/2024

Con l'asilo errante si torna a settembre!
È stato un anno fantastico ✨

L' Asilo Errante va in pausa estiva,
un saluto ed un ringraziamento a tutti gli Erranti che nel corso di questi mesi trascorsi insieme si sono divertiti con noi e ci hanno regalato avventure sempre nuove.
Ci rivediamo a Settembre, più carichi che mai!

06/06/2024

GIOCHIAMO?!
Il nuovo libro di Simone Dalla Valle - istruttore cinofilo 😍

COSA SIGNIFICA "EDUCARE UN CUCCIOLO" SECONDO L'APPROCCIO COGNITIVO ❓🧠👶Educare: in base all’accezione originaria del term...
30/05/2024

COSA SIGNIFICA "EDUCARE UN CUCCIOLO" SECONDO L'APPROCCIO COGNITIVO ❓🧠👶

Educare: in base all’accezione originaria del termine, dal latino ex-ducĕre, “trarre fuori”, “far emergere ciò che è dentro”).

➡️ Educare significa valorizzare i talenti del singolo soggetto costruendo intorno a lui/lei delle esperienze formative, un ambiente sicuro e delle relazioni equilibrate. Significa agire con consapevolezza e attenzione per colmare le piccole o grandi fratture create dalla fragilità.
Secondo l'approccio Cognitivo, a determinare il comportamento del cane (e di ogni animale) sono le conoscenze che possiede del mondo e di sé stesso. E queste, a loro volta, sono costruite in base all’esperienza e grazie a diverse capacità in possesso di ogni individuo. Cardine di questo tipo di approccio, dunque, non sono più i concetti di premio e punizione, ma quello di esperienze.

In definitiva l’approccio cognitivo non soltanto ci spiega la grande complessità della mente dei nostri cani, ma anche la loro incredibile flessibilità.

Il miglior momento per iniziare a comprendere e rendere felice il tuo cucciolo è ORA ❤️💥

In foto: Zebrino-Mariolina-Ginette i mix ; Toretto ; Nina mora e Nina bionda ; Frida ; Napoleone ; Sasha



🧠
23/05/2024

🧠

Amigdala, potrebbe sembrare un bel nome per un cane da protezione e invece è una ghiandola tanto piccola quanto importante. E' la sede della memoria emotiva del cervello. Lì troviamo tutti i momenti di vittorie, sconfitte, rabbia, frustrazione e soprattutto paura. Bisogna, inoltre, ricordare che le emozioni forniscano informazioni sull'ambiente e determinano il comportamento.

Una piccola ghiandola può innescare una reazione a catena breve o lunga. Le reazioni a catene nell'organismo possono essere diverse e manifestarsi con aumento di pressione arteriosa, sudorazione, frequenza cardiaca, dilatazione pupillare, piloerezione, ma anche con coinvolgimento di organi viscerali e deiezioni o minzioni frequenti.

Non si chiede a tutti di sapere, o di avere amici, o colleghi più tecnici. Si consiglia, però, di osservare il proprio cane, specialmente nelle fasi critiche per poter evitare che, fattori esterni o caratteristiche proprie, possano aumentare stati di ansia- paura che porteranno a non sapere come reagire.
La regola del prendo il cane e lo metto in mezzo al bestiame, tanto sa far tutto da solo, non è più accettabile, come non lo è il non osservare i cani all'interno del bestiame, del branco, e nei confronti degli elementi che sono conivolte dentro e fuori dai pascoli.
𝐅𝐚 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐜𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚: "𝐜𝐚𝐩𝐢𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞"

Foto da archivio. Esempio di cane, cucciolo, seguito con attenzione. Eremo dei Toschi; Fattoria La Fienatora

FRAINTENDIMENTI COMUNICATIVI... "A volte l’incomprensione tra l’umano e il cane è dovuta a un errore di comunicazione in...
23/05/2024

FRAINTENDIMENTI COMUNICATIVI...
"A volte l’incomprensione tra l’umano e il cane è dovuta a un errore di comunicazione intrinseca, tra il linguaggio del corpo umano e quello del cane, che non significano la stessa cosa tra due specie diverse.
Noi umani tendiamo a mostrare cordialità tra noi attraverso gestualità dirette, con il nostro corpo frontale e proteso in avanti, guardandoci negli occhi e propendendo le nostre braccia e mani verso la persona da accogliere.
Al contrario i cani tendono ad avvicinarsi l'uno all'altro evitando l'avvicinamento diretto e frontale, il contatto del corpo arriva solo dopo essersi annusati, e lo sguardo non è mai prolungato guardandosi insistentemente negli occhi.
Anche se la maggior parte dei cani che vive con noi ha imparato in giovane età ad abituarsi e comprendere il nostro linguaggio del corpo così diretto e frontale, altri fanno più fatica. Infine alcuni cani possono vivere le nostre posture, spesso espresse in buona fede, come potenziali minacce. Sono con più probabilità quei soggetti che non hanno avuto esperienze con noi umani nei periodi sensibili della loro infanzia, quelli legati alla socializzazione con la nostra specie.
Questo errore di interpretazione da parte del cane delle nostre benevoli intenzioni quando ci avviciniamo a loro con fare umano, a volte può generare veri e propri conflitti basati sull'incomprensione.
Ad esempio, possono esserci alcuni cani che, sentendosi minacciati da avvicinamenti diretti da parte di umani, magari fissandoli negli occhi, possono sentirsi aggrediti da questi. E se poi, come a volte capita, nelle vicinanze del cane sono presenti anche delle sue risorse, come un gioco, un osso o semplicemente la sua copertina preferita, potrebbero anche portarlo a reagire con atteggiamenti minacciosi (il ringhio), attraverso manifestazioni di abbaio per fermarci e chiederci di allontanarci (abbaio verso di noi per chiederci maggiore distanza di interazione), o addirittura sentendosi alle strette o ignorati nei loro precedenti segnali di infastidimento, paura o disappunto (spazi ristretti), decidere di reagire arrivando anche a morderci.
Noi umani quando ignoriamo queste regole di comunicazione e il fatto che non tutti i cani possono riconoscere allo stesso modo il linguaggio umano, spesso siamo portati a credere che il nostro cane stia manifestando un comportamento quasi di insubordinazione nei nostri confronti o abbia messo in atto un tentativo di dominarci per diventare capo branco.
In realtà, i cani che esprimono comportamenti difensivi in modo tanto enfatico, tendenzialmente sono soggetti piuttosto insicuri e spesso si può osservare che manifestano le loro vulnerabilità con comportamenti di paura in molte situazioni: ambientali (rumori forti improvvisi, temporali, ecc.); sociali (difficoltà a farsi avvicinare da alcune persone, diffidenze verso il diverso come anziani con bastone, bambini, portatori di handicap, ecc.); situazionali (sacchetti depositati per terra, biciclette parcheggiate sui marciapiedi, bidoni della spazzatura, ecc.)
Per queste ragioni è importante che noi umani impariamo a comunicare in modo più comprensibile con alcuni cani, ma allo stesso tempo possiamo fare molto anche per insegnare ai nostri compagni a quattro zampe come comunichiamo noi. Naturalmente sarà più facile farlo quando sono giovani, ma anche da adulti, se ci impegnamo, impareranno presto anche loro a riconoscere il nostro modo di comunicare con il corpo e a confidare nel linguaggio umano, a volte così diverso nelle intenzioni rispetto al loro.
Così facendo renderemo possibile una buona relazione comunicativa con il nostro cane e anche con gli altri, perché basata su interazioni comprensibili e prevedibili per entrambi e quindi senza incomprensioni intrinseche di una comunicazione diversa tra due specie.
Questo aspetto offrirà benefici alla nostra relazione con il cane, e soprattutto a lui offriremo la possibilità di non sentirsi pressoché mai minacciato dai nostri comportamenti, diminuendo al minimo eventuali fraintendimenti, e come conseguenza ridurremo notevolmente la motivazione di manifestare comportamenti aggressivi del cane nei nostri confronti." Attilio Miconi

L’episodio si è verificato a Lodi. La donna aveva sottovalutato il ringhio del cane

Lunga vita ai cani liberi!
23/05/2024

Lunga vita ai cani liberi!

Per fortuna non tutti i cani del mondo appartengono a una specifica razza e vengono
comprati in allevamento.

Anzi, si stima che la
stragrande maggioranza dei cani sul pianeta sia meticcia, ovvero fatta di cani che hanno
nella loro storia familiare
migliaia di incroci differenti,
che si riproducono liberamente
e vivono allo stato semi-libero.

Questa è un'ottima notizia per
la conservazione della specie nel
suo insieme, perché la LIBERTÀ DI RIPRODURSI va di pari passo con la salute degli individui.

La selezione naturale, infatti, ha messo a punto dei meccanismi biologici che permettono alla c***a di scegliere come partner solo quei maschi che garantiscono cuccioli robusti e forti.
Cosa che non può avvenire
nell'allevamento umano, dove i partner sono imposti dalle scelte dell'allevatore.
Nessuno può fare meglio di Madre Natura!
Da FOCUS Wild ottobre 2023

❤️‍🩹«a fronte della comprensibile esigenza di gestire una situazione complessa e rischiosa come quella rappresentata dal...
23/05/2024

❤️‍🩹

«a fronte della comprensibile esigenza di gestire una situazione complessa e rischiosa come quella rappresentata dalla presenza dei cani, non ci si dovrebbe limitare a controllare solo la loro libertà d’azione poiché i cani possono diventare pericolosi (o esser vittime di incidenti) anche da legati se condotti da una persona inconsapevole o irrispettosa.
Il primo obiettivo di una società civile, semmai, dovrebbe essere quello di educare cani e umani affinché l’azione di entrambi risulti rispettosa degli altri e del contesto in cui si trovano.»

Lettera aperta a Ariu

Ciao Chiara,
come puoi immaginare ho pensato di pubblicare questa lettera in seguito al triste episodio di cui sei stata vittima insieme a Milo e Madeira e, soprattutto, a quanto sta suscitando l’hashtag .

Per prima cosa, però, desidero esprimerti il mio dispiacere per quanto è accaduto perché, al di là di tutto quello che è stato e verrà ancora detto su questa faccenda, l’aspetto più importante di tutti rimane la perdita di un amico che niente e nessuno potrà ridarvi indietro.

Sarò sincero: ho deciso di scriverti solo dopo aver visto i contenuti che produci e grazie ai quali ti stai facendo conoscere perché mi sono trovato d’accordo con buona parte di essi.

Proprio per questo, però, mi permetto di suggerirti che una presa di posizione come la tua, per quanto comprensibile, deve essere condotta con la massima attenzione rispetto a chi la cavalcherà, con che modalità e con quali finalità.

Dico questo perché avrai avuto modo di constatare come il tuo hashtag, purtroppo, non abbia stimolato una riflessione costruttiva in merito al tema della libertà e della gestione dei cani, né una discussione profonda e produttiva su tematiche che per chiunque vive o lavora con i cani dovrebbero essere invece imprescindibili, come la relazione, la fiducia, l’educazione, la comunicazione, la socialità, la comprensione e il rispetto della caninità.

Al contrario sta contribuendo per lo più ad alimentare l’ennesima guerra tra fazioni in cui i primi a perderci sono proprio i cani.

Da un lato c’è chi pensa che siccome il proprio cane “è buono” (con chi? dove? quando? e soprattutto cosa significa “buono”?) possa stare libero senza minimamente comprendere e prendersi carico delle implicazioni che questa scelta comporta per chi gli sta attorno mentre dall’altro c’è chi urla di tenere tutti i cani al guinzaglio a prescindere (salvo poi dichiarare di amarli più delle persone) e chi, pur ritenendosi un professionista navigato, non sa fare altro che strozzare e urlare ai cani per tenerli costantemente sotto controllo come fossero dei soldati.
In mezzo, poi, si trovano quelli che, ogni volta che succede un fatto di cronaca riguardante un cane, propongono senza alcun criterio né competenza il solito patentino (come se la patente della macchina la si dovesse prendere dopo aver causato un incedente e non prima, così da dimostrare di esser in grado di guidarla).

Da quel che traspare dal tuo profilo IG non mi pare tu voglia alimentare nessuna di queste posizioni e spero davvero di non sbagliarmi.

Non tanto perché, come scrivi tu stessa, «le lamentele prolungate per i cani senza controllo, ad un certa iniziano ad essere un po’ pesanti».
Ma perché è assolutamente vero che si dovrebbe tenere sempre a mente «il benessere del cane prima della legge» e che «il cane può stare libero in più contesti, a patto che sappia relazionarsi correttamente dal punto di vista etologico e gestionale».

Anche io, insieme a tanti altri colleghi e colleghe, "sono fermamente convinto che educare il proprio cane e costruire con lui una relazione fondata sulla conoscenza e la collaborazione piuttosto che sul semplice controllo e l’uso di determinati strumenti, possa consentire saltuariamente di agire in piena coscienza fuori dagli schemi e, al contempo, essere il miglior strumento per garantire non solo l’incolumità pubblica, ma anche una serena e duratura convivenza fra cani, esseri umani e il resto del pianeta Terra."

Non solo, penso anche che chiunque abbia l’immensa fortuna di condividere la propria vita con un cane dovrebbe considerare la concessione della libertà tanto un imprescindibile obiettivo educativo, quanto un aspetto irrinunciabile della relazione che lo lega a lui!

E su questo sono certo sarai d’accordo con me, viste le numerose immagini che hai più volte condiviso delle tue passeggiate in libertà insieme a Milo e Madeira.

La libertà è un diritto fondamentale e inalienabile per qualunque essere vivente!
Ecco perché negarla al cane che diciamo di amare o pensare di concedergliela liberandolo solo dentro spazi recintati e inadatti come lo sono la maggior parte delle aree-cani, rappresenta dal mio punto di vista un forma di maltrattamento etologico silente, ma altrettanto terribile delle altre per cui siamo giustamente pronti a scandalizzarci.

Non a caso tempo fa ho scritto che “a fronte della comprensibile esigenza di gestire una situazione complessa e rischiosa come quella rappresentata dalla presenza dei cani, non ci si dovrebbe limitare a controllare solo la loro libertà d’azione poiché i cani possono diventare pericolosi (o esser vittime di incidenti) anche da legati se condotti da una persona inconsapevole o irrispettosa.
Il primo obiettivo di una società civile, semmai, dovrebbe essere quello di educare cani e umani affinché l’azione di entrambi risulti rispettosa degli altri e del contesto in cui si trovano.”

Ed eccoci arrivati al punto: visto che la società “civile” a cui apparteniamo finora ha fatto pochi progressi in questa direzione, per lo meno noi che abbiamo la fortuna di poter far sentire la nostra voce a più persone e dare così un importante contributo affinché le cose cambino, dobbiamo stare attenti a non gettare altra benzina su un fuoco che ha il solo effetto di dilatare ulteriormente i tempi di un cambiamento che chiunque ami i cani (e gli animali tutti) sta attendendo da tanto, troppo tempo.

Ribadisco, comprendo perfettamente il tuo dolore e come questo possa generare una reazione anche impulsiva, ma allo stesso tempo mi auguro che vorrai chiarire la tua posizione in merito affinché si eviti che le tue parole possano essere ulteriormente fraintese o, peggio, strumentalizzate.

Insomma, "da grandi poteri derivano grandi responsabilità!"

Siamo davvero convinti che VIETARE una razza possa risolvere i problemi?
23/05/2024

Siamo davvero convinti che VIETARE una razza possa risolvere i problemi?

Nonostante l'intervento tempestivo della polizia e dell'ambulanza, per la vittima non c'è stato nulla da fare. I vicini, allarmati dalle urla della donna e

23/05/2024

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14/05/2024

Ecco a voi un nuovo appuntamento da non perdere! 📯 💥

Una passeggiata di gruppo nel bosco dove potremo approfondire e migliorare la relazione col cane, la sua comunicazione e la sua socialità anche attraverso delle fantastiche attività ludico-olfattive. Un'occasione per confrontarsi, imparare e rilassarsi insieme. Inoltre dopo il bosco sarà possibile farà una sosta rinfrescante (per cani e umani) sulla spiaggia del lago di Bracciano 💦

➡️ DOMENICA 26 MAGGIO ore 09:30
📍 Bosco di San Celso (Bracciano, RM)

Il percorso è piuttosto facile e adatto a tutti, quindi non mancate!

Scrivimi pure in privato per maggiori dettagli 📩

RELAZIONE IN MOVIMENTO è un'iniziativa con frequenza mensile che si fonda su 3 principi:
🔸 Zoo-antropologico: crediamo (basandoci sugli studi scientifici e umanistici) che il rapporto con il cane se svolto con la giusta consapevolezza ci aiuti a stare meglio con noi stessi e con il resto del mondo 🐾👣
🔸 Naturalistico: riconnettersi con la natura e "scollegarsi" per qualche ora ci offre la possibilità di ricordarci di cosa abbiamo bisogno noi e il nostro cane per essere felici. Mai sentito parlare di "Forest Bathing"? 🌳
🔸 Confronto, socialità e divulgazione cinofila: durante le nostre passeggiate avremo modo di osservare, analizzare e comprendere meglio la comunicazione canina. Saremo a disposizione per chiarire i vostri dubbi e rispondere a tutte le vostre domande. È inoltre un ottimo modo (sia per gli umani che per i cani) per stringere nuove amicizie con qualcuno che condivide gli stessi interessi! 🗣

Monique Patassini Educatore Cinofilo
Asilo Errante Cinofilo

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📍Marsia, Monte Velino e Alba Fucens, Valle dell'Orfento, Santo Stefano di Sessanio, Lago di Sinizzo




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09/04/2024

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Seguici su Asilo Errante Cinofilo per non prenderti le nostre attività settimanali 🚀
02/04/2024

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CHI SIAMO❓⤵️

Ciao! Siamo Marta e Monique, educatrici cinofile con approccio
Cognitivo - Zooantropologico.
Ci siamo conosciute come corsiste SIUA nel 2019, abbiamo condiviso la formazione ed il tirocinio; tra una colazione e l' altra, rituale che piacevolmente precedeva ogni modulo del corso, abbiamo iniziato quasi subito a collaborare in questo mestiere che tanto amiamo.
Ci accomuna la passione ed il rispetto per il mondo animale e vegetale, per la sfera cinofila in particolare: ci confrontiamo e scambiamo idee e opinioni, trovando sempre una grande sintonia.
Nel nostro lavoro mettiamo passione, competenza e professionalità, per offrire ai cani e alle loro famiglie esperienze piacevoli e occasioni di crescita.
Oltre all'Asilo Errante settimanale offriamo percorsi educativi personalizzati, consulenze pre-adozione, consulenze di relazione felina, dog trekking di gruppo, dog walking, dog sitting a domicilio, pensione casalinga per cani, cat sitting presso l' abitazione del gatto.
Con noi cani, gatti e qualsiasi altro animale con cui condividete la vostra vita troverà tranquillità, complicità, competenza ed empatia.
Prima di qualsiasi tipo di servizio offerto, è nostra modalità lavorativa effettuare un incontro conoscitivo ed in caso di asilo, anche più di uno, per capire come inserire al meglio il cane; affidatevi a noi, ma pensateci per tempo!

ASILO È BELLO, AL PARCO È MEGLIO!
Parola di Marta, Monique e tutta la compagnia degli Erranti 🐕
Dog This Way - Educazione Cinofila & Dog Sitting Monique Patassini Educatore Cinofilo

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Viale Dell'Acquedotto Alessandrino
Rome
00177

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