30/04/2024
Sempre più spesso capita di vedere cani a cui non è consentito annusare in giro.
Per fare un semplice paragone e per capirci meglio è come se ci portassero in mezzo a bellissimi negozi, ma bendati.
Praticamente un supplizio.
Infatti, una delle grandi differenze fra cane e uomo è proprio il modo di relazionarsi con il mondo. Noi lo facciamo soprattutto con gli occhi, i cani con l’olfatto. Hanno un olfatto che è quasi bionico, alcuni numeri:
la superficie dell’epitelio olfattivo di un cane ha un’estensione che misura dai 18 ai 150 cm quadrati, mentre nell’uomo misura dai 2,5 ai 4 cm quadrati; i ricettori olfattivi in un cane arrivano a 220 milioni in un Labrador Retriever, 200 milioni in un Cane da Pastore tedesco, 147 milioni in un Fox Terrier, 125 milioni in un Bassotto, 100 in un Bulldog ... e noi? soltanto 5 milioni..
Nella classifica degli odori vietati dai proprietari abbiamo al primo posto il “non fare lo sporcaccione”. Il “non fare lo sporcaccione” si riferisce a quando due cani si incontrano e si annusano. E’ normale. E’ l’unico modo che hanno perconoscersi, ma forse certi proprietari si aspettano che si diano la zampa e uno scambio di biglietti da visita? Molto spesso questo scambio di informazioni odorose permette una sana conoscenza e evita problemi di aggressività che possono verificarsi quando non si da la possibilità agli animali di conoscersi. Un proprietario lo tira da una parte, l’altro dall’altra e nel cervello dei cani cosa può uscirne ? Possono solo pensare:
se il mio proprietario mi tira via significa che
quello là è pericoloso, quindi lo attacco.. tanto dietro c’è lui che mi difende.
Al secondo posto della classifica abbiamo “non annusare le p**ì per terra che poi mi dai i baci”. Quando viene portato fuori un cane non ha molte cose da fare se non annusare le p**ì degli altri cani.. infatti annusandole il cane percepisce una serie di informazioni sullo stato fisico-emotivo del cane che ha lasciato il “messaggio”. E’ il suo passatempo, è nella sua indole;per lui è un bisogno conoscere questo tipo di informazioni.
Al terzo posto c’è il “andiamo che siamo di fretta”. Molto spesso si vedono cani che cercano di annusare qualcosa e il proprietario li trascina via perchè non ha tempo di fermarsi. Tutto ciò non fa che frustrare l’animale. Quando si porta fuori il cane dobbiamo capire che è il momento della giornata in cui può dare libero sfogo ai suoi bisogni, e annusare è uno di questi.
Per noi è difficile immaginare l’universo in cui vive il cane.
Noi vediamo cose che lui non vede, ma lui sente cose che noi non sentiamo. E se pensiamo a tutti i cani che, grazie al loro olfatto, lavorano per la nostra sicurezza (cani anti-droga, cani da soccorso, cani da ricerca, da traccia ecc..) possiamo solo pensare che se i nostri occhi non possono vedere ciò che è nascosto o ciò che se n’è “andato”, il suo olfatto può farlo.
Dr. Angelica Bassi
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Etologo Comportamentalista
Specialista in Etologia Applicata e Benessere Animale
Master Medicina Comportamentale degli Animali
d’Affezione
(tratto da Almo Nature)