28/08/2024
SCIENZA E BUON SENSO
Le razze da lavoro, selezionate nel corso degli anni per assistere l'uomo, presentano modalità di interazione con gli umani differenti rispetto ad altre razze canine. Questo è quanto emerge da una recente ricerca scientifica.
Un risultato che, a mio avviso, appare piuttosto prevedibile e del tutto logico. Infatti, se un pastore tedesco selezionato per il lavoro, con una linea di sangue di campioni, non fosse in grado di svolgere il suo compito meglio di un pechinese, ciò suggerirebbe la necessità di rivedere i criteri di selezione dei riproduttori.
Due aspetti interessanti emergono da questo studio:
1. I cani selezionati per il lavoro trovano la loro realizzazione proprio attraverso il lavoro. Hanno bisogno di sentirsi utili, perciò è importante evitare che razze come il Malinois, il Grigione o il Pastore Olandese trascorrano troppo tempo inattivi o sul divano (anche se qualche volta ci può stare 😉).
2. Ogni cane è un individuo con una propria personalità. Non è raro che un meticcio con un background genetico variegato, o un cane da compagnia, manifesti un desiderio di lavorare comparabile a quello di un campione di lavoro. Questo impulso va rispettato.
In sintesi: la genetica ha il suo peso, ma non dimentichiamoci mai dell'individualità di ciascun cane, che merita il nostro rispetto 🐺🐺🐺
New FDP study ...results showed that the so-called functional breed selection that created the main types of working dogs, could also have fundamental effects on the ways these dogs interact with us....
Link to the Department News section: https://ethology.elte.hu/en/content/you-talkin-to-me-dogs-response-depends-on-the-breed.t.41571
Link to the paper: https://doi.org/10.1186/s12915-024-01983-1
Video abstract: https://doi.org/10.6084/m9.figshare.26662573.v1