Icanifelici

Icanifelici La passione per il pastore olandese a pelo lungo ha dato inizio a un'entusiasmante avventura cinofila

Ieri ho ascoltato un podcast sui cani da pastore. Niente di che, anzi piuttosto banale… ma una frase mi è rimasta incoll...
07/09/2025

Ieri ho ascoltato un podcast sui cani da pastore. Niente di che, anzi piuttosto banale… ma una frase mi è rimasta incollata addosso.
Parlavano di un percorso riabilitativo per un mix pastore conduttore impostato sul non fare.
Avete letto bene: non fare. Non passeggiate, non mille attività, zero stimoli.
Noi al contrario siamo abituati a vedere i pastori in contesti in cui sono cani senza ruolo, lasciati a se stessi. Qui invece il problema era l’opposto: fare troppo. Fare sempre. Fare senza sosta.

E in più sapete dove viveva questa famiglia? A Milano. Così cade un altro mito: non è il luogo a fare la felicità di un cane, ma l’attitudine di chi lo adotta. Perché puoi avere dieci ettari di giardino e un cane infelice, o vivere in città e crescere un cane sereno.

E allora mi chiedo: quante volte siamo noi cittadini a spingere i nostri cani nel vortice dell’iperattività, solo per sentirci meno in colpa? Passeggiate infinite, giochi, corsi, giri in città… ma tutto questo a chi serve davvero?

Il bene, come sempre, sta nel mezzo. Un cane non ha bisogno né di essere abbandonato a se stesso in un contesto da fiaba né di un programma di fitness. Ha bisogno di un ruolo, di un posto nel cuore della famiglia.

E io mi porto via questo pensiero: a volte, la vera cura è fermarsi.

Spesso si sente dire che i cani imparano più velocemente se puniti quando sbagliano.Ma la neuroscienza ha dimostrato da ...
06/09/2025

Spesso si sente dire che i cani imparano più velocemente se puniti quando sbagliano.
Ma la neuroscienza ha dimostrato da tempo che non è così.
Uno studio del Picower Institute for Learning and Memory del MIT ha evidenziato che il cervello impara davvero dai successi, non dagli errori.
Quando un comportamento porta al successo, le cellule cerebrali diventano più precise ed efficienti nell’elaborare le informazioni.
Dopo un errore, invece, non si verificano miglioramenti: il cervello non registra cambiamenti utili all’apprendimento.
Le risposte corrette, seguite da una ricompensa, rendono l’attività neurale più robusta, migliorando la probabilità di ottenere di nuovo la risposta giusta nella prova successiva.
In altre parole, è il rinforzo positivo derivante da un successo che prepara il cervello ad apprendere ancora meglio.
Questo vale per le scimmie studiate nell’esperimento, per noi esseri umani e, naturalmente, anche per i cani.
Punire un errore non rafforza i meccanismi dell’apprendimento, mentre un successo premiato crea le condizioni ideali perché l’apprendimento sia solido e duraturo.
📣📣📣 Basta con i falsi miti! La punizione non è strumento di apprendimento… ripetiamolo insieme forte e chiaro

MIT study sheds light on the brain's ability to change in response to learning

Un Olandese che non lavora, un Husky che non corre, un Maremmano che non fa la guardia… non sempre sono cani tranquilli,...
05/09/2025

Un Olandese che non lavora, un Husky che non corre, un Maremmano che non fa la guardia… non sempre sono cani tranquilli, spesso sono cani spenti.
Quella calma che piace tanto spesso non è equilibrio: è impotenza appresa. È il silenzio di chi ha capito che niente serve.
Un cane privato dei contesti in cui esprimere le sue motivazioni e i suoi desideri non diventa equilibrato, diventa problematico: stress cronico, ansia, incapacità di imparare.
Interrompere l’espressione inappropriata delle motivazioni non è ovviamente un male in sé. Se usata bene, è un mezzo rapido, proporzionato, che non spegne il cane perso nei suoi istinti ma lo riporta a galla.
Il punto è che non deve mai ve**re per prima. Prima vengono le attività che consentono di incanalare le motivazioni: attività di morso controllate, ricerca, giochi olfattivi e cognitivi, attività di fiuto, movimento.
La verità è che spesso non sono i cani ad avere problemi. Sono le nostre aspettative e le motivazioni superficiali delle nostre adozioni.
Non puoi chiedere a un Husky di non correre, a un Olandese di non inventarsi un lavoro, a un Maremmano di non fare la guardia.
Non sono difetti: sono genetica. E la genetica non si cancella. Si rispetta.

Nella cinofilia italiana ormai siamo tutti in guerraDa una parte i paladini della dominanza/leadership: collare, stratto...
05/09/2025

Nella cinofilia italiana ormai siamo tutti in guerra
Da una parte i paladini della dominanza/leadership: collare, strattoni e aria da sergente. Non hanno mai aperto un libro, ma parlano come se avessero addestrato lupi nella tundra.
Dall’altra i custodi del sapere illuminato: paroloni su neuroqualcosa, webinar a peso d’oro e slide infinite. Se non paghi l’ingresso (salato), resti fuori dalla setta.
E poi ci sono gli sportivi da podio: non si sporcano con la filosofia, non hanno tempo per la dominanza… prendono quello che serve, oggi positivo, domani coercitivo, basta che porti a casa la coppa.
Tre tribù che si detestano, ognuna convinta di avere la verità in tasca.
E nel mezzo ci sono i “normali”, che col cane vorrebbero solo vivere sereni, senza dover scegliere tra un santone, un sergente e un atleta.
La cinofilia, invece di avvicinare le persone ai cani, si sta trasformando in un club esclusivo: o hai i soldi o hai pelo sullo stomaco o corri per vincere.
Il cane no, il cane non legge i listini dei webinar.
Ma lo sente benissimo se al collo ha un collare a strozzo. E pure se vive tutta la vita stressato per regalarti una coccarda da appendere in salotto.
Vogliamo metterci un pó di cuore in più? ♥️

Nel mondo cinofilo le regole si rovesciano.Gli analfabeti si improvvisano filosofi,i violenti vestono i panni di maestri...
30/08/2025

Nel mondo cinofilo le regole si rovesciano.
Gli analfabeti si improvvisano filosofi,
i violenti vestono i panni di maestri di dolcezza,
i condannati per omissione di soccorso si ergono a salvatori.
E tutto questo avviene sotto gli occhi di tutti,
nel silenzio di chi dovrebbe vigilare,
nell’ingenuità di chi, in buona fede, si affida.
Non ci sono argini, non c’è filtro:
basta una parola urlata sui social, una gara vinta, un certificato appeso al muro, comandi urlati e una giacca tecnica
per costruire un castello di falsa competenza.
E intanto, dietro le quinte,
canili appaltati a chi di cani non sa nulla,
ma sa di ruspe e di discariche.
Praterie sconfinate per chi cinicamente annusa nel nostro amore per gli animali
la scia di un guadagno facile.
I rimedi? Forse pochi, forse utopici.
Che l’ENCI e ogni registro professionale
si spogli di complicità,
escluda veramente chi non sa, chi non rispetta il cane e il suo umano o almeno chi porta con sé condanne per maltrattamento.
Che i bandi pubblici non siano mercati opachi ma selezioni trasparenti,
con controlli reali ed efficaci.
Che la formazione si apra al sapere autentico
e non all’improvvisazione di chi urla più forte.
Che il cittadino impari a diffidare,
a chiedere prove, non solo parole,
a scegliere con etica e coscienza, non con ingenuità.
Forse è un sogno.
Ma almeno qui proviamo a far sentire la nostra voce. Una voce che racconta
che l’amore per i cani non può e non deve
diventare un palcoscenico per i furbi narcisi
né una miniera d’oro per i cinici.

29/08/2025

Did you know that search and rescue dogs can cover search areas up to 40 times faster than humans? 🐾

The secret lies in their incredible nose! Instead of relying on sight like humans do, dogs see with their nose, which makes them unbeatable in difficult terrain or darkness. 👉 That’s why search and rescue dogs are truly lifesaving partners when every second counts. 🐶🦺🌍

✨ Che aspetto ha il benessere?Il benessere di un cane non si valuta su un singolo momento, ma nei modelli di comportamen...
28/08/2025

✨ Che aspetto ha il benessere?
Il benessere di un cane non si valuta su un singolo momento, ma nei modelli di comportamento che ripete nel tempo.
Un cane che può esprimere liberamente una gamma ampia di espressioni comportamentali naturali ci racconta molto della sua qualità di vita.
🔹 Alcuni esempi di espressioni comportamentali ricche e funzionali:
✔️Esplorazione olfattiva dell’ambiente
✔️Interazioni sociali e gioco con i conspecifici
✔️Comportamenti di manipolazione degli oggetti (trasportare, nascondere, rosicchiare)
✔️Comportamenti autogratificanti (rotolarsi nell’erba, riposare al sole)
✔️Comportamenti di esplorazione motoria (superare ostacoli, seguire piste)
🔸 Al contrario, un cane che appare sempre calmo e “bravo” ma non annusa, non esplora, non prende iniziative, mostra in realtà un repertorio povero e ristretto: non è benessere, è riduzione della vitalità.
🐾 Spesso sentiamo dire “lasciate il cane fare il cane”, ma se il nostro vive in contesti che non gli permettono di esprimere la sua caninità, quella frase è vuota.
💡 Il nostro compito è offrire contesti e definire ruoli che permettano al cane di sentirsi competente e importante.
Solo così possiamo parlare davvero di Benessere.

What Does Welfare Look Like?

If welfare is cumulative, then it shows itself in patterns of behavior over time.

A dog’s ability to freely express a variety of natural behaviors is one of the clearest ways we can begin to understand their welfare state. Behavioral diversity is a promising new metric that animal welfare scientists are increasingly using (Miller, 2020) as an objective,observable lens into an animal’s quality of life. It’s the most practical tool we have ever had to assess canine welfare, giving us real data and feedback about the effects of the things we are doing (and not doing) for the dogs in our lives as welfare-conscious dog pros working to deliver the Good Life.

What, really, is “good behavior” for our dogs’ welfare?

🟢 A dog following their nose to explore a new environment with curiosity
🟢 Chasing, ambushing, wrestling, or play-stalking with bonded friends
🟢 Caching a bone in the pillows or parading a toy proudly through the house
🟢 Rolling in the grass or napping in the sun with the cat
🟢 Confidently navigating logs and rocks in pursuit of a fresh critter trail

Poor welfare can sometimes look deceptively “good”, as natural behavior becomes diminished:

🟡 A dog lying quietly for most of the day, taking little initiative to engage with their environment and social members
🟡 A dog who walks calmly on leash without sniffing or investigating
🟡 A dog with narrow patterns of behavior like dropping a ball at your feet repeatedly

Welfare is about the range of behaviors, the emotional valance behind them, and the overall life experience that shapes them. This is why observing the breadth of natural behavior, especially over a period of time, can give us a more comprehensive picture of a dog’s Good Life.

Allenare i cani non è questione di perfezione: tempi millimetrici, zero errori, esercizi perfetti… no. La verità è che s...
23/08/2025

Allenare i cani non è questione di perfezione: tempi millimetrici, zero errori, esercizi perfetti… no. La verità è che sbagliamo tutti (io per prima 😂) e va benissimo così.
Ai cani non serve un trainer infallibile: serve qualcuno che li guardi, li ascolti e sappia adattarsi al momento. A volte ci si spinge un po’ oltre, a volte si festeggia un piccolo passo, a volte si dice: ok, pausa, basta così.
La chiave? La gioia. Se l’allenamento diventa un esame, ci blocchiamo. Se invece lasciamo andare l’ego e celebriamo i piccoli successi, i cani - e noi con loro - trovano la voglia di provare, fallire e riprovare. Ed è lì che nasce la fiducia.
Ogni cane è un mondo a sé, non esiste ricetta universale. Per questo il miglior trainer non è quello perfetto, ma quello curioso, gentile e disposto a imparare insieme al cane.
Morale: se pensi di non fare abbastanza, ricorda che esserci, così come sei, è già tantissimo. 🐾

Il pelo lungo nel cane è un carattere recessivo: per comparire, deve arrivare da entrambi i genitori. Nel Pastore Olande...
13/08/2025

Il pelo lungo nel cane è un carattere recessivo: per comparire, deve arrivare da entrambi i genitori. Nel Pastore Olandese, scegliere di allevare solo tra soggetti a pelo lungo significa pescare sempre nello stesso, piccolo lago genetico. Bello da vedere oggi, ma pericoloso domani: più malattie ereditarie, meno vitalità, meno futuro.
La salute si difende ampliando la base genetica. Incrociare un pelo lungo con un pelo corto non significa perdere la linea: se il pelo corto porta con sé il gene del pelo lungo, i cuccioli potranno nascere comunque con quel mantello fluente che amiamo tanto. E se il pelo sarà meno fluffoso, ma non è detto, pazienza. L’importante è avere una base genetica sana.
Un cane non è solo un’immagine da copertina. È un compagno di vita e avventure. Se è anche bello è un di più.
E i bellissimi Tom Joad e Elowyn filiae Bo Originele Herder (pelo lungo x pelo corto) ve lo confermano ❤️

Any individual—human or canine—who grows up getting whatever he wants virtually every time that he wants it is going to ...
10/08/2025

Any individual—human or canine—who grows up getting whatever he wants virtually every time that he wants it is going to mature into an individual who has no tolerance for frustration.”
–Patricia B. McConnell, The Other End of the Leash

Sono totalmente d’accordo: chi cresce senza imparare a gestire le piccole rinunce, finisce per non saper sopportare la frustrazione.

Eppure oggi la scienza ci dice che uno dei nemici principali delle prestazioni dei cani da lavoro è la frustrazione. Una ricerca della Virginia Tech mostra che anche una breve attesa frustrante — un gioco negato, una ricompensa troppo ritardata —rallenta i cani da ricerca, ne riduce l’accuratezza e innalza lo stress (frequenza cardiaca più alta, variabilità cardiaca ridotta).

Quando un comportamento non produce più il risultato atteso, si attiva una risposta emotiva intensa: la frustrazione. Nei cani si traduce in vocalizzazioni, agitazione, comportamento disorganizzato (il cane scarica) e calo dell’autocontrollo. In termini concreti, abbiamo cani che non lasciano il manicotto nel gioco, che molestano il figurante nella ricerca o che attaccano senza controllo nell’IGP.

La frustrazione viene molto usata come strumento nel training, perché porta a risultati rapidi: oggi il cane obbedisce meglio, domani sembra più carico. Ma il prezzo è alto: minore collaborazione, controllo ridotto, scarsa affidabilità.

Chi lavora invece sulla collaborazione, sulla motivazione intrinseca, sulla chiarezza dei segnali vede risultati meno spettacolari, ma molto più solidi nel tempo. È un investimento a lungo termine che preserva equilibrio e autocontrollo, due qualità che nei cani da lavoro valgono più di qualsiasi effetto speciale immediato.

Indirizzo

Rome
00179

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