Icanifelici

Icanifelici La passione per il pastore olandese a pelo lungo ha dato inizio a un'entusiasmante avventura cinofila

Sincronicità. Un Malinois per ritrovare la mia strada
12/07/2025

Sincronicità. Un Malinois per ritrovare la mia strada

Un contenuto inatteso in relazione immediata o mediata con un evento esterno coincide con lo stato psichico abituale: è questa che io chiamo sincronicità. Karl Gustav Jung Karpathos Immagina di vol…

REPRIMERE PER EDUCARENon so voi ma io sono abbastanza stanca di sentire ripetere a cantilena il fatto che con metodi edu...
08/07/2025

REPRIMERE PER EDUCARE
Non so voi ma io sono abbastanza stanca di sentire ripetere a cantilena il fatto che con metodi educativi non violenti alcuni obiettivi non sono raggiungibili.

Poco fa ho letto il commento di un collega che si definisce “classico ” (cioè usa punizioni e strumenti annessi). Era molto arrabbiato con un educatore che lavora solo con il rinforzo positivo, come me e come tanti altri che ogni giorno fanno il loro lavoro con rispetto e competenza.

Diceva, con tono trionfante, che “noi” non saremmo in grado di far camminare un cane pauroso o aggressivo in mezzo alla folla. Eh?

Spoiler: sì, possiamo. Lo facciamo tutti i giorni. Con pazienza, rispetto dei tempi del cane e senza bisogno di spaventarlo. Certo, non è una magia, e a volte la risposta giusta è: “quel cane lì, in mezzo alla folla, non ci deve proprio stare”. E non è una sconfitta, è buon senso.

Insomma, se il tuo metodo si basa sul far tacere un disagio invece che ascoltarlo… non è il gran risultato che pensi. Anche perché se quel disagio non può esprimersi altrimenti, magari allontanandosi o rifiutando di seguirti, allora lí l’aggressione e il morso sono l’unica strada. Perché reprimere un comportamento senza eliminarne la causa alla base è come mettere un coperchio su una pentola in ebollizione, prima o poi esploderà.

Eh no, non è vero che non ci sono articoli scientifici che dimostrano che i metodi positivi sono più efficaci, ce ne sono a bizzeffe basta cercarli e leggerli. O farsi fare i riassuntini dall’IA così magari diventano più intelligibili…

Perché per aiutare i cani è necessario studiare, aggiornarsi, confrontarsi, imparare, mettersi in discussione. Quanti che “lavorano” con i cani da “anni” e che hanno “salvato millemila cani” lo fanno veramente?

Addestratori ENCI e cani “pericolosi”? Sì, ma non basta metterci il bollino.La legge lombarda appena approdata in Parlam...
07/07/2025

Addestratori ENCI e cani “pericolosi”? Sì, ma non basta metterci il bollino.

La legge lombarda appena approdata in Parlamento sembra voler affidare ai soli addestratori ENCI il compito di lavorare con i cani definiti “pericolosi”. In linea di principio, potrebbe anche avere senso: è l’unico elenco nazionale pubblico con regole d’accesso standardizzate. Ma attenzione: non tutto ciò che è certificato è automaticamente competente (né etico).

Gli addestratori ENCI dovrebbero usare solo metodi positivi, lo dice il loro codice deontologico. Se poi qualcuno usa violenza e coercizione (e sappiamo tutti che è abbastanza comune in quell’ambito), la domanda è chi controlla davvero cosa si fa sul campo?

È da tempo che segnalo quanto la mancanza di regole chiare per le professioni cinofile sia un rischio per tutti: cani, famiglie e giovani che entrano nel settore pieni di passione e si ritrovano a pagare corsi da migliaia di euro senza vere garanzie di professionalità e sbocchi lavorativi.

Serve riconoscere il valore delle competenze, sì. Ma serve anche pretendere trasparenza, formazione seria e controlli reali. Perché lavorare con i cani non è un hobby con fattura: è una responsabilità.

Da tempo cerco si evidenziare quanto la mancata regolamentazione delle professioni cinofile ponga seri rischi non solo per la tutela degli animali ma anche delle persone che condividono la vita con…

PERCHÉ IN FONDO SIAMO TUTTI UN PÓ METICCI DI GOLDEN 😉Va bene, dai… aggiungiamo anche la nostra voce al coro assordante d...
06/07/2025

PERCHÉ IN FONDO SIAMO TUTTI UN PÓ METICCI DI GOLDEN 😉
Va bene, dai… aggiungiamo anche la nostra voce al coro assordante di commenti, analisi e post indignati. Sì, perché la famosa proposta di legge regionale lombarda sui cani “pericolosi” è ormai diventata la saga dell’estate. E noi potevamo forse esimerci dal dire la nostra? Ovviamente no.

Partiamo subito col dire che il panico è decisamente esagerato. E anche tutta questa reazione indignata, polarizzata e vagamente grottesca tra “i cani di razza sono equilibrati” e “i meticci sono criminali”, diciamolo pure, è esageratissima. Pare di stare in una sitcom: da una parte i fan del pedigree come garanzia di bontà assoluta, dall’altra chi, pur di schivare le regole, si reinventa il proprio cane come “meticcio di labrador con ascendenze zen”.

La proposta di legge, che è passata dal Consiglio regionale ed è arrivata pure in Parlamento (perché quando una cosa è mal scritta, c’è sempre qualcuno disposto a rilanciarla), prevede che i proprietari di cani “pericolosi” debbano ottenere un patentino. E per dimostrare di essere degni, bisogna superare il mitico test CAE-1: esercizi, obbedienza, fermo sul posto… peccato che sia più adatto a un border collie campione che al cane medio di famiglia.

Ma il meglio deve ancora ve**re: se il cane ha il pedigree, salta tutto l’esame. Hai capito? Se è “di razza” è automaticamente considerato buono, equilibrato, responsabile e magari anche laureato. Se invece è un trovatello affettuoso ma non perfettamente obbediente, allora via con i corsi, i test,m e magari pure il sequestro se sbagli tre volte.

Insomma, mentre il Parlamento ci riflette (sì, pare lo stiano davvero facendo), noi suggeriamo di prepararci con rimedi altrettanto assurdi: eliminazione del libretto sanitario da cui ora il mio cane risulta meticcio di rott, tutorial su come sembrare golden retriever anche se sei un incrocio tra un pastore tedesco e un batuffolo di volpino, creazione di nuove razze purissimissime da far riconoscere all’ENCI…🤣🤣🤣

Fatta la legge, trovato l’inganno. E stavolta l’inganno… abbaia.

Un incubo notturno nel giardino "Caro Avvocato, le scrivo per condividere la mia storia e il mio dubbio di essere stato ...
03/07/2025

Un incubo notturno nel giardino "Caro Avvocato, le scrivo per condividere la mia storia e il mio dubbio di essere stato vittima di un'ingiustizia. Era il 3 novembre di diversi anni fa, mezzanotte in punto. Una notte come tante, tutto tranquillo o così credevo. All'improvviso, un trambusto infernale dal giardino... il mio povero Rex era alle prese con un 'ospite' indesiderato: il cane del mio vicino....

Un incubo notturno nel giardino “Caro Avvocato, le scrivo per condividere la mia storia e il mio dubbio di essere stato vittima di un’ingiustizia. Era il 3 novembre di diversi anni fa, …

EDUCAZIONE DOLCE 😅Sempre più persone scelgono di educare il proprio cane senza usare la forza, evitando punizioni e stru...
03/07/2025

EDUCAZIONE DOLCE 😅
Sempre più persone scelgono di educare il proprio cane senza usare la forza, evitando punizioni e strumenti che causano paura o dolore. Eppure c’è ancora chi pensa che, per farsi obbedire, servano strattoni, collari elettrici o strilli e strepiti.

È vero che sia le punizioni sia i premi possono modificare il comportamento di un cane, ma non con gli stessi risultati. Chi educa con premi, gioco e collaborazione nota che il cane è più sereno, più disponibile ad ascoltare e meno incline ad ansia o aggressività. Al contrario, chi usa punizioni riferisce più spesso problemi di paura, agitazione e comportamenti sostitutivi da stress.

Alcuni continuano a usare strumenti come lo stranngolo o il collare elettrico convinti che siano la soluzione ai problemi di comportamento. Ma in molti casi i risultati non sono quelli sperati e si finisce per esporre il cane a sofferenze ripetute nel tempo.

Preoccupa anche il fatto che molti di questi strumenti vengano usati senza aver mai chiesto il parere di un professionista. Spesso sono acquisti fatti d'impulso o su consiglio di amici/parenti/social, senza prima provare strade più rispettose. Invece chi si informa, legge libri, cerca fonti affidabili, tende a scegliere approcci più moderni e meno invasivi.

Le scelte educative sono influenzate da molti fattori: età, genere, cultura, esperienze personali. Le vecchie idee basate sul controllo e la dominanza resistono ancora in certi contesti, mentre chi vive con bambini, per esempio, tende a preferire un’educazione più rispettosa e collaborativa.

La domanda che vale la pena farsi è: davvero serve imporre per insegnare qualcosa? Le ricerche dicono di no. I cani educati con premi imparano più velocemente e vivono una relazione più equilibrata con chi si prende cura di loro
Educare senza violenza, ma con rispetto, pazienza e amore, non è solo una scelta etica, è anche più efficace. E rende la convivenza più bella per tutti.

Arhant, C., Bubna-Littitz, H., Bartels, A., Futschik, A., and Troxler, J. (2010). Behaviour of smaller and larger dogs: effects of training methods, inconsistency of owner behaviour and level of engagement in activities with the dog. Applied Animal Behaviour Science, 123(3-4), 131-142.

Blackwell, E. J., Twells, C., Seawright, A., & Casey, R. A. (2008). The relationship between training methods and the occurrence of behavior problems, as reported by owners, in a population of domestic dogs. Journal of Veterinary Behavior, 3(5), 207-217.

China, L., Mills, D.S. & Cooper, J.J. (2020) Efficacy of dog training with and without remote electronic collars vs. a focus on positive reinforcement. Frontiers in Veterinary Science.

🐶🌞 Fa troppo caldo per uscire? Fai divertire il tuo cane in casa! Con l’arrivo del caldo, le solite passeggiate con il c...
02/07/2025

🐶🌞 Fa troppo caldo per uscire? Fai divertire il tuo cane in casa!

Con l’arrivo del caldo, le solite passeggiate con il cane possono diventare pericolose. Già dai 24 gradi in su, bisogna fare attenzione: il rischio di colpo di calore è reale e spesso il cane non mostra subito i sintomi.

Se temi che il tuo cane si annoi a casa, ci sono tanti giochi semplici e attività divertenti che si possono fare insieme, restando al fresco.

Giochi con l’olfatto
20 minuti passati a usare il naso possono stancare un cane quanto un’ora di passeggiata. Nascondi dei bocconcini in casa e lascia che li trovi, oppure insegnagli a cercare un oggetto, come le chiavi: è un gioco utile e stimolante.

Insegna qualcosa di nuovo.
Stando in casa, puoi approfittare per insegnargli qualcosa di nuovo: come dare la zampa, “cinque” o fare l’orsetto. Basta qualche premietto, pazienza e allegria

Un bel massaggio rilassante
Accarezzare il tuo cane nel modo giusto può rilassarlo, rinforzare il vostro legame e aiutarti a notare eventuali cambiamenti nel suo corpo.

Pasti divertenti
Rendi i momenti della pappa più interessanti: metti i croccantini in giochi in cui devono essere cercati o che li fanno uscire un po’ alla volta, oppure riempi un gioco in gomma con un po’ di paté o formaggio spalmabile (adatto ai cani) e mettilo in freezer per qualche ora.

La dominanza…
22/06/2025

La dominanza…

“Chi comanda? Chi è il dominante?" — Una domanda che si sente spesso.

Quattro cani: due maschi (uno intero) e due femmine (entrambe intere). Quando la gente li vede insieme, prima o poi arriva la solita domanda: "Chi è il dominante?"
E poi: "Non litigano mai? Chi tiene in ordine la situazione?"

La risposta spiazza: nessuno comanda. O meglio, comandano il rispetto e l’equilibrio. I cani, proprio come noi umani, formano famiglie. E come in ogni famiglia che funziona, non serve un capo con la bacchetta in mano, ma ci sono ruoli, relazioni, esperienze condivise.

Nel branco, le dinamiche sono simili a quelle di una famiglia umana: i più anziani, con la loro esperienza, danno il ritmo e mostrano agli altri come si vive insieme. Le regole non sono imposte, sono trasmesse. Le interazioni si autoregolano attraverso segnali, rituali, rispetto reciproco e qualche sgridata ai piú giovani se esagerano. Proprio come in una casa dove mamma e papà non urlano ordini, ma guidano con l’esempio.

Quindi no, non ci sono lotte di potere. C’è solo armonia costruita giorno per giorno, esperienza dopo esperienza.

La prossima volta che guardate un gruppo di cani che convivono in pace, pensate a loro non come a una gerarchia militare, ma come a una vera famiglia ❤️🐾

Le razze canine sono una ricchezza da conoscere, rispettare e preservareC’è un messaggio che circola spesso e che, pur p...
21/06/2025

Le razze canine sono una ricchezza da conoscere, rispettare e preservare

C’è un messaggio che circola spesso e che, pur partendo da buone intenzioni, rischia di essere fuorviante: “Un cane comprato è un cane in più che resta in canile.”
Questa visione è riduttiva e non tiene conto della complessità della relazione tra uomo e cane.

Adottare un cane in canile è un gesto importante e generoso, ma non è in contraddizione con la scelta di prendere un cane di razza, purché sia frutto di una decisione consapevole. Per alcune persone, in base alle proprie esigenze di vita, di lavoro o al contesto familiare, avere un cane con caratteristiche prevedibili non è un capriccio, ma una necessità.

Le razze canine non sono nate per caso. Per migliaia di anni l’uomo ha allevato i cani per svolgere compiti specifici, modellando nel tempo caratteristiche fisiche e comportamentali precise. Questo lungo percorso ha creato una varietà straordinaria di razze, ciascuna con una propria storia, abilità, struttura e temperamento. Comprendere l’origine di una razza significa comprenderne le esigenze e quindi rispettarne il benessere.

La prevedibilità di una razza non riguarda solo l’aspetto, ma anche la gestione quotidiana. Alcune razze sono collaborative, altre più indipendenti. Alcune hanno bisogno di grandi spazi e attività intense, altre sono più tranquille e riflessive. La scelta mirata di una razza può quindi essere l’unico modo per garantire un buon abbinamento tra cane e proprietario, e preve**re problemi futuri di convivenza o, peggio, di abbandono.

Preservare le razze canine significa proteggere una forma di biodiversità culturale e funzionale che si è sviluppata grazie alla lunga collaborazione tra uomo e cane. Negarlo in nome di un’ideologia rischia di cancellare conoscenze, competenze e patrimoni genetici unici.

Non è importante dove si prende un cane, ma come e perché. Il vero rispetto per gli animali passa sempre dalla conoscenza, dalla responsabilità e dalla capacità di fare scelte coerenti con la vita che possiamo offrirgli.

In foto un pastore olandese a pelo lungo, la mia compagna di avventure cinofile e il mio pastore olandese a pelo lungo di canile, il mio maestro di vita.

IL LEGAME TRA CANI E UMANI ATTRAVERSO LE ERE 🦴🦴Pensate a Luna, la mia cagnolina, qui accanto a me mentre scrivo. Oggi è ...
20/06/2025

IL LEGAME TRA CANI E UMANI ATTRAVERSO LE ERE 🦴🦴
Pensate a Luna, la mia cagnolina, qui accanto a me mentre scrivo. Oggi è la mia compagna nella frenetica vita moderna, la coccolo, la curo e le compro giochi. Ma provate a immaginare un attimo la mia vita con lei, non qui, in quest’epoca, ma decine di migliaia di anni fa.

Nel Pleistocene, Luna sarebbe stata la mia ombra, una necessità vitale. Notti fredde e buie, piene di pericoli. Immagino il suo respiro caldo mentre ci accucciamo nella grotta, il suo corpo peloso a proteggermi dal gelo, una fonte di calore: la differenza tra la vita e il congelamento.

Mentre noi umani da soli faticavamo a trovare cibo, il suo fiuto infallibile ci guidava sulle tracce degli animali, trasformando una caccia incerta in un pasto assicurato. Se un branco di lupi o un orso si avvicinava al nostro insediamento, Luna era la prima a lanciare l'allarme, la sua guardia instancabile ci proteggeva dai predatori e da eventuali tribù ostili.

E nella grotta, la sua abitudine di pulire i resti attorno ai nostri fuochi manteneva l'igiene, prevenendo malattie. Ogni giorno con Luna era una battaglia vinta, un vantaggio selettivo che ci permetteva di sopravvivere e di guardare al futuro.

Oggi la mia Luna è ancora qui, ma la nostra interazione è radicalmente diversa. Non mi difende da orsi o lupi, non mi aiuta a cacciare la cena. Eppure, il suo posto nella mia vita è centrale, quasi impensabile senza di lei.

Il suo cibo speciale, le visite dal veterinario, i giochi... sono spese che prima non avrei mai immaginato. È un investimento significativo, un peso economico che molti, me inclusa, accettano volentieri. Luna non contribuisce al mio "successo biologico", anzi, forse il tempo e le risorse che le dedico potrebbero essere impiegate altrove. Ma allora perché questo rapporto?

Gli scienziati dicono che il nostro cervello, evolutosi per accudire i cuccioli della nostra specie, ci spinge all’accudimento. Quando guardo Luna, sento un'ondata di affetto, di ossitocina e si attivano quelle stesse aree del cervello legate alla ricompensa. Viviamo in un mondo dove le famiglie sono più piccole, la vita è frenetica e spesso siamo lontani dai nostri parenti più stretti. Questa "carenza" crea un vuoto, un bisogno insoddisfatto di accudimento e di connessione. Luna, con il suo amore incondizionato e la sua costante presenza, riempie quel vuoto. Non devo preoccuparmi dei pericoli del Pleistocene e la prosperità moderna mi permette di dedicarle risorse senza che questo minacci la mia sopravvivenza.

E non sono solo io a pensarla così: un recente studio ha rivelato che il 66% dei proprietari considera i cani membri della famiglia, il 16% li vede come figli e addirittura il 12% li ritiene più importanti di qualsiasi essere umano. È una dinamica potentissima, plasmata dalla cultura e dalle norme sociali.

La storia di Luna, e di tutti i cani, è la storia di come un compagno di sopravvivenza si sia evoluto, al nostro fianco, fino a diventare un punto fermo della nostra vita emotiva. Non so cosa riserva il futuro per il nostro rapporto con loro, ma una cosa è certa: la mia Luna, ieri come oggi, è una parte insostituibile del mio mondo. E non lo dico io: lo dice la scienza 😉

https://link.springer.com/article/10.1007/s42977-025-00264-4

Vi piacerebbe moltissimo fare volontariato nel soccorso cinofilo ma non avete il cane adatto?Nessun problema una mia ami...
16/06/2025

Vi piacerebbe moltissimo fare volontariato nel soccorso cinofilo ma non avete il cane adatto?
Nessun problema una mia amica super allevatrice espertissima di Rhodesian Ridgeback ha ancora 2 maschietti e una fe*******ia disponibili nella sua ultima cucciolata ❤️❤️❤️
Contattatemi in pvt per info 🔝

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