ANACT - Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore

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ANACT - Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore L'Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore è stata legalmente costituita il 22 Maggio 1980 e ha sede a Roma, in Viale del Policlinico 131.

L'associazione ha carattere tecnico ed economico e non ha fini di lucro. Essa svolge la propria attività in tutto il territorio nazionale, tutelando gli interessi degli Allevamenti e degli Associati.

Lo scorso fine settimana è stato ufficializzato dal Masaf la trasformazione e l’ incremento del montepremi finanziato da...
17/02/2025

Lo scorso fine settimana è stato ufficializzato dal Masaf la trasformazione e l’ incremento del montepremi finanziato da Anact, del Città di Torino, ovvero l’introduzione nel calendario dei Grandi Premi del previsto “Derby dei 4 anni Anact Stakes Plus+” 2025, divisione maschile e femminile, le cui finali si disputeranno il 6 aprile 2025 all’Ippodromo di Vinovo. Nelle more del disciplinare ministeriale prossimo alla pubblicazione, si informa che saranno previste batterie di qualificazione, una per il centro nord e una per il centro sud, sia per i maschi che per le femmine, per le quali Anact ha indicato come data mercoledì 19 marzo all’Ippodromo di Roma Capannelle e venerdì 21 marzo all’Ippodromo di Milano S.Siro. Nell’immediatezza dell’emanazione del disciplinare da parte del Masaf, l’Anact provvederà a pubblicare e ad inviare il modulo unico con i dettagli per le iscrizioni.

Vittorie di pregio e montepremi distribuito con merito a Treviso, nella prima edizione de “Le Strade per le classiche” ,...
16/02/2025

Vittorie di pregio e montepremi distribuito con merito a Treviso, nella prima edizione de “Le Strade per le classiche” , novità ben accolta del programma Anact Stakes Plus+. Tra le femmine a mettersi in evidenza è stata la qualitativa Glory Winner, allieva di Erik Bondo che ha scelto proprio questa prova per rientrare dopo due mesi. Francesco Facci ha atteso alla finestra e poi nel finale ha lanciato a centro pista la figlia di Vidid Wise As, che con un parziale solo ha travolto le rivali, mostrando d’essere pronta per tornare nel giro della prima categoria, per cui ora avrà le somme vinte necessarie. Glory Winner è allevata e di proprietà della Winner Stable. Buon secondo posto per Giulia Play, che si è davvero ben comportata anche lei progredendo in mezzo alla pista. Ottima terza Gloria Italia, solamente alla seconda corsa in carriera ma già volante. Tra i maschi a lanciarsi sulla strada per le classiche è stato l’ottimo Giotto Ek, una figlio di Vivid Wise As, allevato da Edy Caprani, di proprietà di Fabio Bruno. L’allievo di Fausto Barelli con un ispirato Pietro Gubellini in sulky è partito bene dalla seconda fila, ricevendo la destra libera al momento giusto sull’ultima curva, da dove ha sprintato facendo passerella. Molto in palla Giotto Ek, che con questo montepremi maggiorato potrà arrivare anche in prima fila nei prossimi gruppi stagionali, posizione che in effetti merita per curriculum e qualità. Secondo posto per l'iniziale leader Ghibli Lux, su Galacticon. Oggi scandenza iscrizioni, con modalità ordinaria per la prossima tappa a Roma il primo marzo 2025.

Non correva da più di centro giorni, ma evidentemente il riposo ha fatto bene a Fortunadrago Font, vincitore di slancio ...
15/02/2025

Non correva da più di centro giorni, ma evidentemente il riposo ha fatto bene a Fortunadrago Font, vincitore di slancio con grande merito del Gran Premio Firenze, gruppo II sulla media distanza per i quattro anni, prima classica corposa del circuito. Il figlio di Quit Easy, allevato dalle Fontanette ha approfittato di un primo giro molto movimentato, in cui si sono alternati tre leader: prima Fragola di No, poi Far West Bi, e poi di forza ad un chilometro dalla fine il favorito First Of Mind. Così quando si è giunti all’attacco dell’ultima curva, lo stratega Ernico Bellei è scattato con il portacolori di Olga Torres Esperanza sull’allievo di Alessandro Gocciadoro, aggredendolo secco in piegata, con il rivale che è entrato in crisi fino a sbagliare. Fortunadrago Font a quel punto si è progressivamente isolato facendo passerella, su un valido Far West Bi, e su Finalmente Par. Dopo diciannove corse in carriera, Fortunadrago Font è arrivato in alto, e si candida a scavarsi un ruolo da protagonista.

Grande successo di adesioni alla due prove della prima tappa del circuito “Strade per le classiche”, la grande novità de...
14/02/2025

Grande successo di adesioni alla due prove della prima tappa del circuito “Strade per le classiche”, la grande novità del programma Anact Stakes Plus+, riservata ai tre anni alla ricerca dei parametri per i grandi premi, con montepremi di euro 20.900 euro finanziato al 50% da Anact Stakes Plus+. Domenica pomeriggio all’ippodromo di Treviso saranno dodici i partenti della divisione maschile e undici nella divisione femminile, per due corse sul doppio chilometro equilibrate ed aperte a più soluzioni. Le prossime tappe delle “Strade per le Classiche” sono in programma il primo marzo a Roma, il 6 aprile a Torino, il 4 maggio a Napoli, e il 28 giugno a Modena. I partenti completi:

STRADE PER LE CLASSICHE ANACT STAKES P 2060
MASCHI (PROF – COND) – € 20900.00
1 GOLD MAN FI -PISTONE M.
2 GHIBLI LUX -STEFANI M. “
3 GLUCOSIO JET -DELL’ANNUNZIATA V.P. “
4 GHEPARDO VGL -FACCI FR. “
5 GODZILLA FONT- -VECCHIONE R. “
6 GHIBBS FRANCIS- -CHELI M. “
7 GANDHI MAIL -FAROLFI A. “
8 GIOTTO EK -GUBELLINI P. “
9 GRANDSLAM -ESPOSITO FED. “
10 GIOLITTI GRIF -VELOTTI A. “
11 GOLDEN PAN -BACALINI E. “
12 GALACTICON -CANGELOSI C. “

STRADE PER LE CLASSICHE ANACT STAKES P 2060
FEMMINE (PROF – COND) – € 20900.00
1 GLORIA DEI VENTI LOMBARDO G. JR
2 GINGER BI PISACANE F. “
3 GIULIA PLAY LOCCISANO E. “
4 GLORIA ITALIA FAROLFI A. “
5 GAIA SPRITZ GUBELLINI P. “
6 GABRIELLA JET STEFANI M. “
7 GUARANA’ BI VECCHIONE R. “
8 GITANA BI PETTINARI F. “
9 GLORY WINNER FACCI FR. “
10 GIRL OF THE DAY ESPOSITO FED. “
11 GOODBYE BAR PISTONE M. “
Nella foto internet Ghepardo Vgl

Era il primo luglio 2021 e Diamond Francis aveva due anni, e in quel  primo giorno utile per scendere in pista colse una...
09/02/2025

Era il primo luglio 2021 e Diamond Francis aveva due anni, e in quel primo giorno utile per scendere in pista colse una vittoria a Montecatini nelle mani di Andrea Farolfi. E’ oggi il 9 febbraio 2025 l’anziano allevato Bragaglia ha strapazzato i rivali nel classico Locatelli, sempre con Andrea Farolfi, e sempre con Walter Zanetti al training. In mezzo l’imponente figlio di Exploit Caf ha avuto una carriera eccellente con la perla a tre anni del Gran Premio Orsi Mangelli Gruppo I. Con una grande giravolta Andrea Farolfi ha portato Diamond in testa dalla seconda fila, imponendo poi alla corsa ritmo infernale, anche per l’ottimo Dylan Dog Font, egregio secondo e per l’appostato Castaldo Cas, terzo all’interno. Per Diamond Francis, e per il suo proprietario Gaetano Licata, che può contare su un soggetto in piena salute, la carriera e il divertimento continuano. Equ Tv

Che cavallo Go On Boy, vincitore netto di un Prix de France che lo incastona tra i migliori atleti del nostro tempo. All...
09/02/2025

Che cavallo Go On Boy, vincitore netto di un Prix de France che lo incastona tra i migliori atleti del nostro tempo. Alla sua ottava stagione in pista, il figlio di Ganymede è il prototipo del cavallo che tutti vorrebbero, precoce con il suo debutto vincente a due anni in Francia, subito campione con sette vittorie su nove corse nella ricca stagione dei tre anni, e poi un crescendo di prestazioni e di volate correndo tutto l’anno e viaggiando in Belgio, in Finlandia, in Svezia, in Italia, senza mai smettere di correre e di andare forte. L’eterno piazzato nel France dominato in testa a medi di 1.10.1, ha fatto capire ancora una volta che sa vincere eccome, in una corsa che ha esaltato la tattica e l’attitudine di Inmarosa, e di Don Fanucci Zet, che sulla breve sono tosti. Il numero contrario e un po’ di sfortuna hanno costretto alla resa un Banderas Bi che è rimasto scoperto in terza ruota a palo lontano, mentre un monumento va eretto ad Ampia Mede Sm, oggi in ripresa, sesta in 1.10.8, con chiusa in spinta.

Sebastien Guarato a "Il Trottatore": I cavalli italiani mi ricordano un po' Moni Maker"I  cavalli italiani hanno prima d...
08/02/2025

Sebastien Guarato a "Il Trottatore": I cavalli italiani mi ricordano un po' Moni Maker
"I cavalli italiani hanno prima di tutto una grande genetica, gli allevatori italiani hanno lavorato bene andando a cercare il sangue nobile dei grandi stalloni americani, che unito alla qualità delle loro fattrici stanno dando ottimi frutti sotto tutti i punti di vista: competitività, modello, affidabilità…
Caratteristiche che avevo visto, se proprio volessi fare un confronto con una top, in una campionessa come Moni Maker" Questo un estratto dell'intervista rilasciata da Sebastien Guarato, top trainer francese a Michel Burgio per la rivista Anact "Il Trottatore" speciale di primavera, in uscita con all'interno il libro stalloni 2025. Un'intervista ampia in cui ha tessuto le lodi ai prodotti dell'allevamento italiano nel confronto con i francesi. "Morfologicamente sono in genere belli a vedersi e questo non è un aspetto secondario. Anche le dimensioni sono simili ai cavalli francesi. Ad esempio Frank Gio, che ho in allenamento per la Bivans, è un cavallo di mole, come Tony Gio o Vivid Wise As, tanto per fare un paragone e restare in tema. Sono cavalli che hanno un trotto fluido e sono abbastanza semplici da trattare in allenamento. Non servono troppi correttivi, come invece spesso accade con i cavalli francesi, sui quali occorre lavorare a fondo sulla meccanica. Con il tempo hanno arricchito il loro bagaglio tecnico migliorando sensibilmente in tenuta, per essere così competitivi anche su distanze più impegnative". L'intervista integrale, potrà essere letta nel prossimo numero de "Il Trottatore" . Foto Gerard Forni

John Campbell a “Il Trottatore”.... L’America dei giovani non è mai stata così florida.John Campbell, il più grande driv...
07/02/2025

John Campbell a “Il Trottatore”.... L’America dei giovani non è mai stata così florida.
John Campbell, il più grande driver della storia Usa e attualmente presidente dell’Hambletonian e della Breeders Crown, ovvero massima autorità del Trotto nordamericano è stato intervistato in esclusiva per grande numero di Primavera de “Il Trottatore” con lo speciale stalloni, la rivista dell’Anact di oltre 300 pagine. Anticipiamo alcune risposte, dalle quali emerge una visione ampia, matura e pragmatica, che certifica come il sistema del trotto Usa goda di un momento di salute storico dal punto di vista economico e finanziario, grazie ad una semplice ricetta, quella di investire sui cavalli giovani e sulla valorizzazione dell'allevamento. “Ritengo che il momento sia favorevole. Il montepremi, un po’ in tutta America, è più che soddisfacente,i prezzi degli yearling, delle fattrici e dei cavalli da corsa non sono mai stati così alti. Il mercato delle cavalle in allenamento è in continua espansione e garantisce introiti cospicui, per questo motivo la maggior parte delle 3 anni vengono messe in razza a fine stagione. E così anche le 2 anni che nell’anno successivo stentano a fare il salto di qualità. Il loro valore sul mercato così cresce, anche perché la domanda di fattrici giovani al momento è molto alta, favorita dal fatto che il programma delle femmine anziane negli States è molto più limitato rispetto a quanto si può trovare in Europa”. L’intervista completa sul prossimo numero de “Il Trottatore” in uscita il 16 febbraio, e nella versione on line.

Vendi e dimentica recita un vecchio motto in voga da sempre tra gli ippici che scelgono di privarsi di un loro cavallo. ...
06/02/2025

Vendi e dimentica recita un vecchio motto in voga da sempre tra gli ippici che scelgono di privarsi di un loro cavallo. Nel nostro caso sarebbe meglio dire “Vinci” e dimentica. Il riferimento è a Carmine Ascione, 55 anni, imprenditore edile campano, proprietario della scuderia Futura Horses, colori saliti recentemente alla ribalta grazie al successo di Finalmente Par nel Gran Premio Andreani di Aversa. In realtà quei colori hanno raggiunto il punto più alto che ogni proprietario possa pensare visto che l’11 ottobre del 2009 scalarono con Vincenzo Pisquoglio dell’Annunziata il primo gradino del podio del Derby di trotto a Tor di Valle...
“E’ stata un’esperienza che ancora oggi fatico a descrivere: ricordo anche che in premiazione scherzammo proprio con te che eri sul palco perché non avevi creduto molto nelle chances del cavallo nonostante una batteria corsa alla grande...”
Smascherato il peccato del cronista, però poi purtroppo le cose non sono andate come era lecito pensare...
“E’ vero, lo visitavamo sempre con grande attenzione dopo ogni corsa, ma non ci siamo mai accorti che c’era un problema di emorragia nascosto e quando venne fuori, quasi casualmente ovviamente decidemmo di fermarci per rispetto di un cavallo che ci ha comunque fatto vivere una gioia incredibile.”
Quindici anni e mezzo prima di riassaporare la gioia di una vittoria in un Gran Premio grazie a Finalmente Par. Passare da un successo così importante alle corse di tutti i giorni non deve essere stato facile...
“Ma no, bisogna sempre avere il coraggio di voltare pagina. E’ chiaro che dopo che hai assaporato una simile emozione cerchi sempre di ritrovare il campione, ma le nostre belle soddisfazioni ce le siamo tolte con buoni cavalli come Norris Grif, Belgiacomino Park e altri. Per cui eccoci qua che ogni anno investiamo con alcuni puledri e portiamo i nostri cavalli in pista sempre con la stessa grande passione. In fondo, lo sai, l’ippica ti esalta anche se vinci una reclamare: noi siamo fatti così. Ecco l’unica differenza che posso trovare nell’avere un cavallo da Gran Premio è nel precorsa: preparare le iscrizioni, seguire l’avvicinamento, organizzare il viaggio per andare a vederlo... Ecco, ad esempio, ora abbiamo iscritto Finalmente al Gran Premio a Firenze e già ci stiamo organizzando per il viaggio con tutta la famiglia. In fondo anche questa è evasione dal quotidiano.
Ma da cosa ha origine la scuderia Futura Horse?
Abbiamo appena festeggiato i trent’anni di colori. Abbiamo iniziato nel 1994/95 c’era la Lettera B, ma non l’ultima. Il mio testimonio di nozze mi convinse e comprammo un cavallo all’asta. Poi lui col tempo è uscito, io invece ho continuato...”
Veniamo a oggi, anzi a ieri... Finalmente Par, un successo con una prova superlativa... Facendo un gioco di parole verrebbe da dire “Finalmente... Finalmente...”
“Che il cavallo avesse mezzi lo si era già visto in passato, ora sta rendendo al meglio grazie al grande lavoro di Giorgio d’Alessandro Senior, un allenatore con il quale collaboro da oltre vent’anni e che ha sempre dimostrato una grande professionalità. Se gli posso trovare una pecca è solo che dovrebbe essere un po’ più tranquillo, ma capisco la smania di far bene...
Poi c’è anche da dire che il cavallo ha una storia particolare... Io l’ho preso dall’allevatore conscio del fatto che aveva un chip (un piccolo frammento osseo n.d.r.) a un garretto, ma è stata una specie di... scaramanzia visto che anche Macho Gams a suo tempo aveva un chip. Ci ha fatto un po’ penare, abbiamo dovuto operarlo due volte, ma ora è finalmente a posto e si vede.”
Ovviamente si pensa già al domani...
Certo, ad Aversa dopo la corsa il driver Vincenzo Gallo mi ha detto che abbiamo un cavallo importante... Poi abbiamo due puledri con la lettera I, un figlio di Oropuro Bar targato Laksmi e una femmina proveniente dall’allevamento Par come Finalmente. Non potevo certamente fare in maniera diversa. Speriamo che ci diano soddisfazione...”
Appunto: come dice quel detto... Vinci e dimentica!

Luigi Migliaccio

L’Anact esprime il cordoglio per la notizia della scomparsa dell’Avvocato Gianni Scagliarini, classe 1934, appassionato ...
05/02/2025

L’Anact esprime il cordoglio per la notizia della scomparsa dell’Avvocato Gianni Scagliarini, classe 1934, appassionato emiliano socio dell’associazione dal 1986. Apprezzato professionista, frequentatore degli ippodromi emiliani e romagnoli già dagli anni settanta, non ha mai interrotto l’attività di allevatore. I suoi prodotti, conosciuti per la sigla Dancer hanno calcato con continuità le piste italiane. Tra questi le maggiori soddisfazioni sono arrivate grazie a Ocean Dancer, e a Nashville Dancer, che ha anche avuto una carriera francese. Alla famiglia le condoglianze del delegato regionale Sara Bruni, e dell’intero direttivo dell’Anact.

Exploit Caf il primo France non si scorda maiNel trotto di cose inspiegabili ce ne sono quante ne albergano nel genere  ...
03/02/2025

Exploit Caf il primo France non si scorda mai
Nel trotto di cose inspiegabili ce ne sono quante ne albergano nel genere femminile….e forse per questo ambedue ci piacciono da impazzire. Chissà infatti per quale incrocio di coincidenze o per quali motivazioni tecniche a noi sconosciute i cavalli italiani ci hanno messo di più a vincere il Prix de France sui 2100 autostart, che l’Amérique 2700 nastri salite e discese. Era il 2008 arrivammo per l’Amérique gagliardi e giovani, e la sera prima della grande corsa, a fine cena divorando un povero profitterol, arditamente accompagnato da un crudele Calvados, e ci accorgemmo che in Tv stava passando la notizia di un giovane tecnico informativo della Societe General, che aveva truffato la Banca di ben 5 miliardi di Euro, senza che nessuno se ne accorgesse. Un nostro commensale amico e vulcanico, scaraventò sul piccolo tavolo che solo chi va a Parigi può capire quanto sarà stato piccolo, il Paris Turf, esclamando godereccio: “Quando domani incasseremo i denari di Exploit Caf vincente, parleranno della seconda truffa del secolo questi francesi”. Ridemmo, autogasandoci, convinti che l’italiano figlio di Toss Out, emigrante a casa Souloy potesse regalarci la gioia di tornare a casa con il malloppo. Sapete come andò a finire, un maldestro agganciamento dentro uno schema venuto già complicato, marginalizzò il nostro, solo quinto piazzato e osservatore della doppietta di Offshore Dream. Le delusioni, e lo stare in bianco per noi malati di questo splendido mondo non ci hanno mai abbattuto, e la voglia di rimbalzo, o rivincita fu troppo forte. Era giovedì, dieci giorni dopo, quando squillò il telefono per la telefonata dell’amico che sognava la fama da Lupin delle puntate ippiche: “Fatti i biglietti, pure per te. Si va a riprenderceli con gli interessi, ho sentito un amico, che ha un parente, che andava a scuola con l’artiere, che lavora a fianco del box di Exploit Caf, e mi ha detto che Fabrice ha quella faccia che ha solo quando ha per le mani un missile”. Forse non disse proprio così, ma mi convinse, un viaggio gratis a Parigi non si può respingere, se poi è a Vincennes sarebbe reato punibile con l’ergastolo. Arrivammo presto, aspettammo il tempo delle altre prove, scommettendo un paio di euro la volta. E poi, tout l’argent su Exploit Caf gagnant nel Prix de France. I piazzati non fanno al caso dei sognatori, figuriamoci di chi beve calvados solo per darsi un tono, nonostante sia praticamente astemio. La corsa si ingessò subito, in testa Opal Viking, coraggioso scandinavo, scoperto Offshore Dream, scortato in terza ruota da Improve As. Con Melnaus du Corta in schiena a Offshore , nella posizione delle meraviglie. Noi? Murati vivi, chiusi in pancia al gruppo, contornati da quei cavalli che non vanno né avanti né dietro. Roba da lacrime agli occhi, ma di sofferenza dato che ci approssimavamo alla seconda disfatta in due settimane. Poi arrivò la luce in fondo al tunnel…Complice una rottura di uno sconosciuto, Jean-Michel Bazire, che già era il funambolo del Plateau de Gravelle trovò un pertugio, e davanti al calante Algiers Hall con il nostro Bellei, riuscì non si sa come a farci passare l’imponente Exploit Caf, che liberatosi dall’ impaccio volò sulle star transalpine, raccogliendo tutti in un fazzoletto ultimi della lista, Melnaus du Corta e Pierre Vercruyse che avevano il tifo di tutta la tribuna. Il Prix de France per la prima volta parlò italiano, e parve impossibile che a piantare il nostro tricolore su quella terra fu proprio un cavallo agreste, allevato in Toscana dal grande e compianto Boricchi, appassionato vero, e plasmato già dall’estate dei due anni, a suon di affollate corse in serie da Pasqualino Esposito tra Napoli e Aversa. Fu l’inizio di una stagione da mostro per Exploit, che si prese l’Atlantique, l’Elitloppet, e pure il Balliere. Di noi “truffatori del Pmu” invece la Tv francese non disse nulla, e i soldi vinti li spendemmo già in maniera meno romantica il giorno seguente in una reclamare a Follonica. Ma poco importava, Exploit, un cavallo ci aveva ancora ricordato che solo l’inspiegabile ti conquista davvero. Ed è per questo che amiamo il trotto.

E’ proprio vero che chi trova una fattrice trova un tesoro. Enrico Parente deve saperlo bene,  da quando infatti ha port...
03/02/2025

E’ proprio vero che chi trova una fattrice trova un tesoro. Enrico Parente deve saperlo bene, da quando infatti ha portato a casa Luce Ok, il suo allevamento può godere di una femmina dal sangue regale che in razza sta esaltando la fibra dei suoi puledri. Del resto basta scivolare indietro nella lista del pedigree della figlia di Supergill, per leggere l’oro della Dan dei Branchini, incluso quel Record Ok che ne è stato forse il simbolo più riconoscibile. Incrociata con sua maestà Varenne ha dato alla luce, è proprio il caso di diro, Finalmente Par, che sabato ad Aversa ha finalmente, ed è ancora il caso di dirlo, centrato il suo primo alloro classico. Merito di quel grande uomo di cavalli che è Giorgio D’Alessandro Sr, che non ha da imparare da molti, e di Vincenzo Gallo che l’ha pennellato per stampare Filippo Gallo con il favorito Fierobecco Font in Premio Andreani bello e combattuto.

Lunedì prossimo il  3 febbraio  scadranno le iscrizioni alla prima tappa in programma a Treviso domenica 16 febbraio  de...
01/02/2025

Lunedì prossimo il 3 febbraio scadranno le iscrizioni alla prima tappa in programma a Treviso domenica 16 febbraio delle Strade per le Classiche 2025”
Due corse, una per i maschi una per le femmine, per i 3 anni indigeni lettera G che non abbiamo vinto 15.000 in carriera, riservate esclusivamente agli iscritti al programma Anact Stakes Plus+ generazione 2022 (lettera G).
Si tratta della prima tappa di una serie di corse con ricca dotazione di euro 20.9000= finanziate al 50% da Anact, pensate per dare la possibilità anche ai puledri in divenire, ancora inespressi, cosiddetti tardivi, di godere dell’opportunità di correre e di recuperare somme vinte, e utili per il raggiungimento dei parametri per l’accesso alle prove di Gruppo.
Ricordiamo che nulla è previsto per le iscrizioni che, come i partenti, saranno gestiti secondo la procedura ordinaria dagli ippodromi interessati. Per qualsiasi informazione tecnica sulle iscrizioni e sui partenti si prega di contattare l’Ufficio Tecnico dell’Ippodromo di Treviso.
Il disciplinare e l’elenco dei cavalli nell'elenco del programma Anact Stakes Plus+ lettera G sono disponibili sul sito anact cliccando sul banner Anact Stakes Plus+

Il week-end del Prix d’Amerique a Vincennes ha portato alla ribalta doversi prodotti del nostro allevamento, ma su uno i...
29/01/2025

Il week-end del Prix d’Amerique a Vincennes ha portato alla ribalta doversi prodotti del nostro allevamento, ma su uno in particolare si è indubbiamente scatenato un certo tam tam mediatico.
Ovvio parlare di Golden Gio, un po’ per il bellissimo e autoritario successo ottenuto nel Prix Paul Viel, prova di gruppo 2, ma soprattutto per le notizie apprese prima e dopo la corsa cin il gu**to di sfida lanciato da Antonio Somma a Ginostrabliggi, ma soprattutto perché poco prima che il figlio di Face Time Bourbon è stata confermata la notizia che era nell’aria ovvero che la famiglia Franco con papà Giovanni e suo figlio Giuseppe avesse acquisito la comproprietà del cavallo.
Giuseppe Franco è uno che non si nasconde e ovviamente nel dopo corsa era raggiante...
“Ma si perché è stata una bella corsa e perché, insomma, mi ero proposto verso mio padre come l’artefice di questo acquisto per un investimento comunque molto importante e quindi non ti
nascondo che un po’ di ansia ce l’avevo. Fortunatamente il cavallo in pista ha fugato ogni dubbio, sono contentissimo e ringrazio Antonio Somma di averci dato questa opportunità.”
Ma come è nata l’idea di acquistare una parte di Golden Gio. Vi mancava forse un po’ il cavallo grande protagonista in pista dopo l’uscita di scdena di Zacon Gio?
“Un po’ sicuramente quello, ma anzi tutto diciamo che il cavallo mi è sempre piaciuto anche in tempi non sospetti quando ha debuttato. Infatti provammo ad acquistarlo tanto tempo fa, ma
Antonio non voleva venderlo. Poi dopo la prima vittoria parigina siamo andati a pranzo assieme e questa volta è stato lui a volerci coinvolgere anche e sicuramente in segno di un rapporto di stima
e di amicizia che si è ormai consolidato nel corso degli anni. Che ti devo dire effettvamente sentivamo la mancanza di un cavallo molto forte che potesse farci sentire protagonisti. Sai dopo aver avuto Zacon diventa difficile accontentarsi della routine e mio padre suata un po’... mollando l’imboccatura come già gli era accaduto prima dell’avvento di Zacon io così gli ho detto: “C’è un cavallo con il quale ti posso far vincere sulla carbonella e così alla fine abbiamo deciso di imbarcarci in quest’avventura.”
Siete rimasti sorpresi dalla sfida lanciata da Antonio Somma? Ha sicuramente fatto un po’ di rumore...
“Ma no, anzi eravamo d’accordo. Prima che lo dichiarasse apertamente Antonio ce ne aveva parlato e ci aveva chiesto se fossimo d’accordo e, di fronte anche al nostro assenso, è andato
avanti. E’ un piccolo peccato che la cosa non abbia seguito. Sai avrebbe fatto rumore e sono convinto che comunque il nostro sport per rivitalizzarsi, creare interesse, abbia bisogno anche di
queste cose. Ma non fa niente tanto le strade di Golden e Ginostrabliggi finiranno inevitabilmente per incrociarsi in pèiù di qualche occasione...”
Di la verità: però avresti preferisti trovartelo da avversario a Parigi...
“Si perché Sebastien Guarato mi ha detto che Golden è un cavallo freddo, eccezionale e dotato di un grande cuore con le caratteristiche che lo fanno più adatto alle corse francesi che non a quelle italiane, ma va bene così...”
Ora Golden è già tornato in Italia...
“Sì il giorno dopo la corsa è salito sul van ed è andato da Marco Smorgon che ne curerà la preparazione per il circuito classico italiano. Credo che lo rivedremo al Giovanardi e poi al
Nazionale...
Insomma in casa Franco, dopo Zacon, c’è un altro Gio da seguire e per sognare... L’avventura continua...
Luigi Migliaccio

La signora Françoise Chaunion l’appassionatissima e saggia allevatrice di Idao de Tillard nel dopo corsa del Prix D’Amér...
28/01/2025

La signora Françoise Chaunion l’appassionatissima e saggia allevatrice di Idao de Tillard nel dopo corsa del Prix D’Amérique durante una bellissima intervista passeggiata con Milena Paolini e poi in postazione ad Equ Tv ha sintetizzato qual è il sentimento di chi alleva cavalli da corsa: “Vorrei poter tornare indietro nel tempo, per osservare attentamente cosa aveva di diverso, perché quando Idao era un puledro noi vedevamo come tutti gli altri. Eppure ci deve esser stato qualcosa di diverso, o forse no, perché tutti i cavalli sono straordinari”. Una dichiarazione d’amore e di consapevolezza di quanto il trotto sia magico per la sua dose nascosta e decisiva di imponderabilità. E "ça va sans dire" che Idao de Tillard non è un cavallo come tutti gli altri, il due volte vincitore del Grand Prix d’Amérique è un fenomeno, e lo è diventato definitivamente domenica scorsa, quando ha dominato ancora gli avversari con una prestazione forte, senza bisogno di tattica, guidato con estrema fiducia da Clement Duvaldestin, che da papà Thierry ha ereditato la consapevolezza del lavoro, e la forza di credere nei propri mezzi con umiltà. I paragoni quando arriva un cavallo del genere si sprecano, andando a ritrovo si pensa a Face Time Bourbon, a Bold Eagle, Ready Cash, Offshore Dream, fino ad arrivare a Varenne. L’impressione che passando il tempo muta anche la tecnica, la programmazione, il contesto e fare paragoni è impossibile. Ciò che non cambia è il senso dell’allevare, intesa come attività agricola. Il messaggio e la storia della signora Chaunion, che ogni giorno da sessant’anni si alza all’alba per accudire i suoi cavalli dell’ allevamento di famiglia nella fredda regione del Calvados è forte chiaro, antico e moderno: Idao de Tillard è il frutto di sacrifici e sogni, mescolati all’imponderabile magia del trotto. foto internet.

Era nell’aria che potesse trattarsi di una dei quelle giornate da riporre nella vetrine dei ricordi migliori,  per l’all...
26/01/2025

Era nell’aria che potesse trattarsi di una dei quelle giornate da riporre nella vetrine dei ricordi migliori, per l’allevamento e per tutta l’ippica italiana. Molte le corse importanti a Vincennes, e in tutte c’era la grande chance italiana, concretizzatasi in un pomeriggio da sogno per l’Allevamento Gio della Bivans, che ha fatto centro in Gruppo I nel Prix Ourasi con Frank Gio, e subito in Gruppo II con Golden Gio. Frank Gio che sempre nel vivo della corsa, e con percorso super manovrato è definitivamente salito sul gradino più alto del podio tre i 4 anni europei. Per la gioia dei 44 soci, che hanno investito in comproprietà sul figlio di Face Time Bourbon, stessa paternità del più giovane Golden Gio, straripante nel Paul Viel, sempre nelle mani di Mattieh Abrivard e sempre per il training di Sebastien Guarato. Golden Gio, acquistato al 50% dalla scuderia Zacon Gio della famiglia Franco si pone quindi in caccia dell’imbattuto Ginostrabliggi in una sorta di dualismo che ricorda un po’ quella di Varenne e Viking Kronos. Non sono riusciti nel colpo pieno, uscendo comunque tra gli applausi i due cinque anni di Alessandro Goggiadoro: la regina East Asia e il principe Executiv Ek, rispettivamente seconda e terzo del Prix Bold Eagle vinto da Kokote per la giubba di Jean Pierre Barjon. Tra piazzamenti vari e un po’ di sfortuna tattica nel Prix de Louxembourg, il 25 gennaio 2025 non è stato un giorno come gli altri…..è stato un giorno eccezionale. O meglio dire è stato proprio e per fortuna uno dei tanti giorni eccezionali dell’allevamento italiano. foto internet Le trot

25/01/2025
25/01/2025

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Rome
00161

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