10/10/2024
ADOZIONI E MOTIVAZIONI
Giorni fa sono andata a fare un pre affido, sostanzialmente si tratta di un colloquio conoscitivo a domicilio, per verificare l' idoneità di un aspirante adottante che desidera prendere un cane da un canile/ Associazione.
Purtroppo o per fortuna, di tempo da dedicare al volontariato non ne ho più molto, quindi mi dedico solo ai casi urgenti/ critici.
Per chi ha adottato, sa che l' iter di adozione a volte può risultare spinoso, a tratti antipatico, molte volte scoraggiante.
Non sono poche le volte in cui mi hanno detto che piuttosto che rispondere a questionari infiniti dove ti chiedono anche la metratura del tuo appartamento e aspettare del tempo prima che uno sconosciuto ti piombi dentro casa per valutare se hai i giusti criteri per adottare un determinato cane, hanno mollato la presa e si sono rivolti ad un allevamento.
Personalmente sono stata da entrambe le parti.
Sono stata la persona da valutare prima che adottassi un cane di canile , ma sono anche stata/ sono, la strega che ha inoltrato moduli da compilare con cui fare, poi, successivamente questo tanto atteso e spaventoso colloquio conoscitivo.
So bene cosa si nasconde nel complesso mondo del volontariato; conosco l' affetto particolare che si instaura con un determinato cane in attesa di adozione e comprendo la paura che questo possa andare nelle mani sbagliate.
So anche però che la gente mente e che non tutti, sono disposti a rispondere a domande e dettagli della propria vita privata.
Per questo motivo , personalmente quelle pergamene con 30 e più domande, il più delle volte le ho ritenute inutili.
Trovo molto più veritiero e d' impatto guardare una persona in faccia e spiegargli cosa realmente voglia dire accogliere un cane dentro casa, Ancor più se di provenienza incerta, ancor prima di vedere se possiede un appartamento da 40 mq o 100 perché, per me, lo spazio in termini di metratura non è mai stato motivo di interesse per la valutazione.
Delle volte questi pre affidi vengono fatti con estrema superficialità: Associazioni che gestiscono molti cani , li cedono troppo facilmente pur di alleggerirsi il carico ( li ritroviamo tutti poi in canile neanche un mese dopo). Delle volte invece viene data troppa importanza a dettagli pressoché inutili e si ostacola così, quella che sarebbe potuta essere un' adozione fatta con cognizione.
Rispetto chi decide di prendere un cane dal canile così come rispetto chi sceglie di rivolgersi ad un allevamento ( serio) perché desidera determinate caratteristiche in un cane.
Siamo obiettivi ; non tutti, possono permettersi a livello gestionale e di impegno una scatola a sorpresa.
Il più delle volte il cane del canile equivale a provenienza incerta, passato e storico sconosciuto, derivazioni di razza da interpretare, carattere testato parzialmente perché valutato solo in quel contesto, compatibilità da verificare e socializzazione , specialmente quella ambientale spesso ridotta ai minimi termini perché il cane ha conosciuto solo il box e forse, la campagna sperduta dalla quale è stato prelevato.
Così quando mi chiamò un mio vecchio cliente e quasi vergognandosi mi disse di aver preso un cane in allevamento e non dal solito canile, gli ho detto bravo, era la scelta giusta per lui.
Conoscendo la persona non si sarebbe mai impegnato per stare dietro ad un cane che per ovvi motivi richiedeva più sensibilità, più tempo, più pazienza nel vedere un' ipotetica riapertura del cane.
Oltretutto gli era nato da poco un figlio, dunque preferiva sentirsi sicuro, orientandosi verso una determinata razza che non prendere un meticcio miscuglio adulto e ricevere, poi, forse ipotetiche sorprese.
Con questo, spero sia inutile specificarlo,.non voglio sensibilizzare qualcuno verso una scelta piuttosto che un' altra.
Penso però che per entrambe le provenienze del cane desiderato, che questo sia un allevamento o un canile, ci voglia un elemento comune: la CONSAPEVOLEZZA.
Non parlo di amore, quella è una piccola quota della torta, ci vuole consapevolezza e conoscenza.
Diamo ormai talmente per scontata la convivenza con un cane, che ci dimentichiamo che sono animali e non solo animali, ma anche appartenenti a una specie diversa.
Ma la nostra presunzione radicata ormai culturalmente , fa si che quasi sempre ci facciamo trovare impreparati , non abbiamo mai letto un libro che parla di cani e ci rivolgiamo a loro come fossero persone, credendo che gli stessi comportamenti che mettiamo in atto con i nostri familiari, siano opportuni anche con loro.
Quando mi viene detto " l' unica cosa che serve al cane è l' amore e le coccole" mi vengono i brividi.
L' amore senza un punto di riferimento, senza un' educazione, un'istruzione, uno sprono a crescere a esplorare, a mettersi alla prova, a un porto sicuro, a una guida e dei No, è nullo anche per un bambino.
Nessuno crescerebbe un bambino solo a suon di si e coccole.
Perché un cane, se vogliamo fare dei parallelismi dovrebbe essere trattato solo con tanto amore??
Io spero nel risveglio delle coscienze.
Mi auguro che quando chiederò, al prossimo pre affido perché vuoi un cane e cosa gli puoi offrire , la prima risposta non sia più " tanto amore, in fondo loro hanno bisogno solo di questo", spero che ci sia un pochino più di consapevolezza e contatto con la realtà.
( Provate a dare solo tanto ammore ad un Malin, ad esempio, e lo porterete in canile la sera stessa😂) Parola di Buzza 😁