Caf Confsal - C.R.P. n. 276

Caf Confsal - C.R.P. n. 276 Centro Assistenza Fiscale - 730 - ISEE - UNICO P.F. - ICI - RED - DETRAZIONI - COLF - CONTRATTI DI LOCAZIONE - CONTEGGI DI LAVORO

18/11/2024

Bonus Natale - non è più necessario il coniuge a carico

Con la pubblicazione del D.L. 167/2024 è stato cancellato, dai requisiti per l'accesso al bonus Natale di 100 euro, il coniuge a carico.

Per l'accesso al bonus è quindi sufficiente avere un figlio a carico ed essere in possesso degli altri requisiti:

- reddito non superiore a 28.000 euro;

- presenza di un imposta lorda, determinata sui redditi di lavoro dipendente, superiore alle detrazioni spettanti (quindi non spetta ai cosiddetti “incapienti”)

31/10/2024

Comune di Roma - contributo affitto per neogenitori e famiglie numerose in difficoltà

È online l'avviso pubblico per il contributo affitto a neogenitori e famiglie numerose in difficoltà economico-sociali. Roma Capitale riuscirà a dare anche quest'anno un sostegno grazie alle risorse messe a disposizione da Fondazione Roma, che ammontano a 1 milione di euro.
Nello specifico, il bando Contributo Affitto - Fondazione Roma si rivolge a chi è diventato neogenitore nel biennio 2023/2024 oppure ha almeno due figli minori o un minore con disabilità.
Per presentare la domanda, oltre a un contratto di locazione regolarmente registrato, è necessario un Isee inferiore a 14 mila euro (o un Isee fino a 35 mila per chi ha subito una perdita di reddito) su cui il canone annuo incide per oltre il 24% del reddito.
Il contributo non può superare il 40% del costo del canone di affitto annuo.
Ogni famiglia può ottenere in ogni caso fino ad un importo massimo di 1000 euro. Chi ha già ricevuto un altro contributo per il sostegno all'affitto da parte di altri enti o è assegnatario di alloggi di edilizia residenziale pubblica e di edilizia agevolata/convenzionata non può partecipare al bando.
La domanda si presenta online attraverso il sistema informatico GECOA, accedendo con SPID, CIE e CNS. La piattaforma rimarrà attiva dal 30 ottobre 2024 al 28 febbraio 2025.
Per tutti i dettagli è possibile consultare l'avviso pubblico. Per informazioni sono disponibili il Contact Center 060606, lo sportello informativo del dipartimento Valorizzazione patrimonio e politiche abitative (aperto il mercoledì e il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30) e la mail dedicata [email protected].

31/10/2024

Bonus Natale – requisiti e modalità di richiesta

Il D.L. 113/2024 prevede un bonus di 100 euro, da corrispondere insieme alla 13ma mensilità dell’anno 2024, da corrispondere ai titolari di reddito di lavoro dipendente in possesso di specifici requisiti.

Il bonus ammonta a 100 euro, ma che devono essere parametrati a periodo di lavoro dipendente svolto nel corso dell’anno 2024; quindi, ad esempio, se il lavoratore ha svolto attività di lavoro dipendente per 300 giorni del corso dell’anno 2024, l’importo del bonus deve essere riparametrato secondo la seguente formula: 100 / 36 5X 300 = 82,20, che sarà la somma effettivamente spettante.
Tipologia contrattuale: il bonus spetta esclusivamente ai titolari di redditi di lavoro dipendente, esclusa ogni altra tipologia, compresi i redditi assimilati a lavoro dipendente come il cococo; non rileva, invece, sul diritto e la misura del bonus, la tipologia di lavoro dipendente, ad esempio a tempo parziale e/o determinato.

Requisiti individuali: il lavoratore deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
- nel corso dell’anno 2024 il reddito complessivo non deve superare i 28.000 euro lordi;
- avere a carico il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, fiscalmente a carico; quindi il requisito è doppio, ovvero il coniuge deve essere sempre a carico e oltre al coniuge deve essere a carico del richiedente il bonus almeno un figlio; fanno eccezioni i nuclei familiari monogenitoriali, in cui è necessaria la sola presenza di un figlio a carico (per nucleo monogenitoriale si intende quello in cui l’altro genitore manca in quanto deceduto, oppure non ha riconosciuto i figli, oppure in cui il figlio è stato adottato da un solo genitore o a questi è stato affidato o affiliato);
- presenza di un imposta lorda, determinata sui redditi di lavoro dipendente, superiore alle detrazioni spettanti (quindi non spetta ai cosiddetti “incapienti”);

Domanda: Il pagamento del bonus non è automatico, ma deve essere espressamente richiesto al datore di lavoro tramite domanda scritta in cui il richiedente deve attestare il possesso dei requisiti, indicando il codice fiscale del coniuge o dei soli figli in caso di nucleo monogenitoriale. Il possesso dei requisiti deve essere attestato mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
In caso di pluralità di lavori intercorsi nel corso dell’anno 2024, la domanda va presentata “all’ultimo” datore di lavoro, ovvero a quello che deve effettivamente provvedere al pagamento; in questo caso il richiedente deve presentare a tale ultimo datore di lavoro le certificazioni uniche relative ai precedenti rapporti di lavoro di fini della corretta determinazione dell’importo spettante.
In caso di presenza di rapporti di lavoro part time contemporanei, la richiesta deve essere presentata ad un solo datore di lavoro, a scelta del lavoratore.
In assenza di datore di lavoro sostituto d’imposta, ad esempio per i lavoratori domestici, il bonus potrà essere richiesto, in presenza dei requisiti, tramite la dichiarazione dei redditi presentata nell’anno 2025 e relativa al 2024.

04/10/2024

CENSIMENTO ATER DEL COMUNE DI ROMA

Presso le sedi abilitate è possibile trasmettere il censimento anagrafico e reddituale 2023 dell'Ater del Comune di Roma.

Documenti necessari:

- Lettera censimento inviata dall'Ater;
- documento di identità e codice fiscale del dichiarante e dell'eventuale delegato;
- dati anagrafici e codici fiscali di tutte le persone presenti nell'alloggio;
- redditi 2023 di tutti i componenti il nucleo familiare;
- proprietà immobiliari di tutti i componenti il nucleo familiare (rendita catastale, metri quadrati superficie);
- eventuale verbale della commissione medica attestante invalidità superiore al 66%;
- documentazione o autocertificazione attestante lo stato di disoccupazione;

La scadenza per presentare il censimento è fissata al 18/01/2025

23/04/2024

Selezioniamo operatore Caf e Patronato per nostra sede in Roma, zona Montesacro.
Inviare curriculum all'indirizzo email: [email protected]

18/04/2024

Il comma 1, art. 2, D.Lgs. n. 1/2024, dispone quanto segue: “A decorrere dal 2024 la dichiarazione dei redditi di cui agli articoli 34, comma 4, e 37 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, può essere presentata anche dalle persone fisiche titolari di redditi differenti rispetto a quelli i...

05/04/2024

730/2024: prenota il tuo appuntamento da noi per presentare il modello 730.

Principali novità e documenti necessari:

MODELLO 730/2024

Il termine per la presentazione del modello 730 è fissato al 30 settembre 2024.
I dati della dichiarazione precompilata saranno messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate a partire dal 30/04/2023.

PRINCIPALI NOVITA’

Assegno unico universale
Dal 1° marzo 2022 è entrato in vigore l’Assegno Unico Universale che in pratica canalizza in un unico “flusso” tutta la corrente dei bonus economici, fiscali e non, destinati ai figli, comprese le detrazioni Irpef.
Per l’intero anno 2023 le detrazioni fiscali per figli a carico riguarderanno solo i figli a partire dai 21 anni di età, ovvero quelli per cui non è possibile usufruire dell’assegno unico.
I codici fiscali dei figli, anche minori di 21 anni, devono essere comunque indicati nel quadro familiari a carico, anche al fine di fruire della detrazione per le spese sostenute per gli stessi.
Sostituto di imposta
Da quest’anno il contribuente potrà liberamente optare per la presentazione del modello 730 in modalità “senza sostituto di imposta”; quindi anche chi ha un datore di lavoro o ente pensionistico tenuto all’effettuazione dei conguagli fiscali potrà utilizzare tale modalità: in caso di rimborso, lo stesso sarà accreditato sul conto corrente dall’Agenzia delle Entrate, in caso di debito invece il contribuente dovrà provvedere al pagamento di quanto dovuto tramite modello F24.
Superbonus
Nel modello 730/2024 sarà possibile optare per la detrazione in 10 anni, invece che in 5, per le spese del superbonus 110% usufruite nel 2022; tale opzione è vantaggiosa per chi, causa incapienza, potrebbe perdere parte del rimborso fruendo della detrazione quinquennale.
Per quanto riguarda le spese sostenute nel 2023, la percentuale di detrazione si riduce dal 110% al 90%.
Bonus Mobili
Il limite di spesa detraibile si riduce dal massimo di 10.000 euro ad 8.000. ferma restando la detrazione del 50%
Detrazione iva per acquisto abitazione principale
Nel modello 730/2024 sarà possibile usufruire della detrazione del 50% sull’iva corrisposta all’impresa costruttrice per l’acquisto dell’abitazione principale in classe energetica A o B.
Redditi e capitali di fonte estera
Da quest’anno il modello 730, con il nuovo quadro W, sarà utilizzabile anche ai fini IVIE e IVAFE, ovvero per dichiarare capitali e redditi di fonte estera, anche con l’ampliamento del quadro L.
Tassazione mance lavoratori del settore turistico-alberghiero e della ricezione
Le mance sono assimilate a redditi di lavoro dipendente e il lavoratore, per tali redditi, potrà optare per un’imposta sostitutive del 5%.
Premi produttività
Si riduce dal 10% al 5% l’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato.
Detrazione comparto sicurezza e difesa
Per l’anno 2023 la detrazione ammonta a 571 euro per i lavoratori che nell’anno 2022 hanno percepito un reddito inferiore a 30.208 euro.
Crediti di imposta
Mediazioni: è riconosciuto un credito di imposta commisurato all’indennità corrisposta agli organismi di mediazione alle parti che raggiungono un accordo di conciliazione;
Negoziazione ed Arbitrato: è riconosciuto un credito di imposta, in caso di successo della negoziazione, ovvero di conclusione dell’arbitrato con lodo, alle parti che corrispondono o che hanno corrisposto il compenso agli avvocati abilitati ad assisterli nel procedimento di negoziazione assistita, nonché alle parti che corrispondono o che hanno corrisposto il compenso agli arbitri;
Credito d’imposta contributo unificato: è riconosciuto un credito d’ imposta commisurato al contributo unificato versato dalla parte del giudizio estinto a seguito della conclusione di un accordo di conciliazione quando è raggiunto l’accordo in caso di mediazione de mandata dal giudice;
REGOLE GENERALI
Tracciabilità delle spese
Per poter usufruire della detrazione delle spese sostenute è diventato obbligatorio che le stesse siano state sostenute con metodi tracciabili.
Unica eccezione è rappresentata dalle spese sanitarie sostenute in farmacia o presso strutture sanitarie pubbliche o presso strutture sanitarie private convenzione con il sistema sanitario nazionale.
Pertanto per tutte le spese sostenute dovrà anche essere fornita prova dell’avvenuto pagamento con sistema tracciabile (ricevuta bancomat o carta di credito, copia bonifico, bollettino di pagamento, ecc.); in mancanza di idonea documentazione potrà far fede il documento di spesa rilasciato dal percettore (fattura o ricevuta) attestante la modalità di pagamento tracciabile.
Limite detrazione spese quadro E sezione I
A partire dall’anno 2020 tali spese (detraibili in misura del 19%), potranno godere della detrazione piena solo laddove il reddito del contribuente non superi i 120.000 euro. Sopra tale soglia di reddito la detrazione si riduce progressivamente fino ad azzerarsi se il reddito supera i 240.000 euro.

Spese per figli fiscalmente a carico

La detrazione delle spese sostenute per i figli fiscalmente a carico (anche i figli per i quali si percepisce l’assegno unico) segue le norme seguenti:

- Documento di spesa intestato ad uno dei genitori: la spese deve essere detratta al 100% dal genitore intestatario del documento di spesa (fattura, ricevuta, scontrino fiscale parlante, ecc.);
- Documento di spesa intestato al figlio: la spese deve essere detratta al 50% tra i genitori; laddove la spesa sia stata sostenuta per intero da uno solo dei genitori che intende quindi usufruire della detrazione al 100%, il genitore stesso dovrà annotare sull’originale del documento di spesa di aver sostenuto interamente la spesa; potrà essere utilizzata, ad esempio, un’annotazione come la seguente da riportare sull’originale del documento di spese (fattura, ricevuta, scontrino fiscale parlante, ecc.): “la presente spesa è stata sostenuta interamente dal genitore nome cognome e codice fiscale”;

ELENCO DOCUMENTI DA PRESENTARE AL CAF PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO 730

TUTTA LA DOCUMENTAZIONE DEVE ESSERE PRESENTATA IN FOTOCOPIA

Il dichiarante deve sempre portare fotocopia del proprio documento di identità e della tessera del codice fiscale; in caso di dichiarazione congiunta anche il coniuge dovrà consegnare fotocopia del documento di identità e del codice fiscale.

1. DICHIARAZIONI PRESENTATA NELL’ANNO 2023 e NELL’ANNO 2022
Modello Unico o 730; per il modello Unico è necessario portare anche la ricevuta di avvenuta trasmissione rilasciata dall’intermediario che ha trasmesso la dichiarazione; (non necessari se già presentati presso il nostro Caf)

2. DATI ANAGRAFICI AGGIORNATI
Se la residenza è variata indicare data di variazione;

3. CODICI FISCALI DEL CONIUGE E DEGLI EVENTUALI FAMILIARI A CARICO (anche figli peri quali si percepisce l’assegno unico)
REDDITO COMPLESSIVO, GRADO DI PARENTELA AL FINE DI VALUTARE SE I SOGGETTI SONO A CARICO O MENO);

4. MODELLI CU 2024 REDDITI 2023 RILASCIATI DAL SOSTITUTO D’IMPOSTA O DALL’ENTE PENSIONISTICO
l’INPS non invia più i modelli CU (ex cud) relativi alle prestazioni erogate (pensioni, naspi, cig, ecc.). Grazie alla convenzione tra CAF Confsal e INPS, detti modelli se necessario, potranno essere reperiti telematicamente.

5. CU e certificazioni relative a eventuali pensioni estere;

6. Certificazione Unica Inps per indennità di disoccupazione, cassa integrazione, malattia, maternità e infortunio;

7. Ricevute relative a pensioni integrative corrisposte da Fondi Pensioni o Fondi di Previdenza complementare;

8. Certificazione relativa a redditi diversi (compensi occasionali, assegni coniuge separato…);

9. Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio (verificare se è lo stesso della cu o se diverso acquisire i nuovi dati);

10. Visura catastale aggiornata degli immobili di proprietà;

11. Contratti di affitto registrati per gli immobili concessi in locazione con eventuale opzione per la cedolare secca;

12. Rogito notarile per eventuali compravendite immobiliari avvenute nel 2023;

13. Eventuali deleghe di pagamento (F24 per acconti d’imposta versati autonomamente nell’anno 2023);
14. Documentazione comprovante lo stato di portatore di handicap/invalidità proprio e/o dei propri familiari;

15. Eventuali comunicazioni ricevute dall’Agenzia delle Entrate in rettifica di dichiarazioni presentate in anni precedenti.

PER USUFRUIRE DELLA DETRAZIONE PER LE SPESE SOSTENUTE NEL 2023 RICORDATI DI PORTARE

Spese Mediche

A. medicinali da banco:
scontrino fiscale, in cui deve essere specificato la natura, il codice AIC e quantità dei beni e il codice fiscale del dichiarante e/o di eventuali familiari a carico. (c.d. Scontrino Parlante); per i dispositivi medici lo scontrino o fattura deve specificare la descrizione del dispositivo medico, e riportare gli estremi della direttiva CE di riferimento; per queste spese non è necessaria la documentazione attestante la tracciabilità del pagamento.

B. fatture/ricevute relative ad esami e visite mediche specialistiche /generiche:
radiografie, esami di laboratorio, dentista, interventi chirurgici, cure omeopatiche, cure termali, assistenza genitori in case di cura, assistenza ai portatori di handicap, occhiali da vista (accompagnata da relativa prescrizione medica o attestazione dell’ottico optometrista), protesi acustiche etc. anche se sostenute per i familiari a carico; per queste spese non è necessaria la documentazione attestante la tracciabilità del pagamento solo se sostenute presso strutture pubbliche o private convenzionate con il ssn.

Altre spese deducibili e detraibili

Interessi mutui passivi ipotecari
Attestazione bancaria relativa al pagamento degli interessi passivi per mutui ipotecari pagati nel 2022 e relativi all’acquisto, ristrutturazione o costruzione dell’abitazione principale e fatture notaio per atto di mutuo (per acquisti intervenuti nel 2022). Dette spese devono essere corredate dal relativo contratto di mutuo e contratto di acquisto dell’abitazione principale.

Assicurazione vita, morte, invalidità permanente, non autosufficienza e Infortuni Certificazione/quietanze di pagamento rilasciata dall’assicurazione relativa ai premi vita, infortuni, invalidità permanente pagati nell’anno 2022. Dalle ricevute deve risultare la quota di premio detraibile ai fini fiscali, laddove non sia riportata sulle ricevute dovrà essere richiesto l’attestato/certificazione di detraibilità all’assicurazione.

Assicurazione per eventi calamitosi
Certificazione/quietanze di pagamento rilasciata dall’assicurazione relativa ai premi pagati nell’anno 2022 e relativi ad assicurazioni contro il rischio di eventi calamitosi stipulate per unità immobiliari a uso abitativo; l’agevolazione si applica esclusivamente in relazione alle polizze stipulate a partire dal 1° gennaio 2022.

Interventi di ristrutturazione edilizia e bonus mobili
- Fatture, ricevute fiscali e bonifico bancario riportante gli estremi di legge (indicazione della normativa di riferimento, codice fiscale del beneficiario della detrazione e codice fiscale/partita del destinatario del bonifico);
- scheda informativa sugli interventi realizzati trasmessa all’ENEA e ricevuta di avvenuta spedizione (solo per acquisto elettrodomestici e ristrutturazioni che comportano risparmio energetico).
- Ricevuta raccomandata inviata al Centro Operativo di Pescara per la comunicazione di inizio lavori

(per lavori effettuati fino al 13/05/2011)
- Dichiarazione dell’amministratore in caso di spese di ristrutturazione condominio;
- Acquisto di box di pertinenza abitazione principale, atto di acquisto e spese accessorie + dichiarazione dei costi di costruzione rilasciata dal costruttore, fattura/e e bonifici di pagamento riportanti gli estremi di legge;
- Acquisto immobili ristrutturati, atto di acquisto dove si evinca il diritto alla detrazione;
- Acquisto mobili e elettrodomestici con Ecobonus, fattura e ricevuta del bonifico bancario o postale.

Bonus verde
Fatture relative a spese sostenute per la sistemazione di aree a verde di pertinenza dell’abitazione e relativi bonifici di pagamento; la spese è detraibile anche se sostenuta per aree condominiali, nel qual caso è necessaria la relativa certificazione rilasciata dall’amministratore del condominio attestante la spesa sostenuta;

Detrazione canone di locazione per abitazione principale
Copia contratto di locazione registrato, autocertificazione attestante l’uso come abitazione principale e quietanze di pagamento.

Detrazione risparmio energetico
- fatture e bonifici riportanti gli estremi di legge (indicazione della normativa di riferimento, codice fiscale del beneficiario della detrazione e codice fiscale/partita del destinatario del bonifico) attestanti il pagamento, asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza degli interventi effettuati ai requisiti;
- attestato di certificazione energetica rilasciato dal tecnico abilitato, scheda informativa sugli interventi realizzati trasmessa all’ENEA e ricevuta di avvenuta spedizione.
Nel caso di spese sostenute per interventi sulle parti comuni condominiali deve essere esibita anche copia della delibera assembleare e tabella millesimale di ripartizione delle spese. Tale documentazione deve essere visionata dal CAF anche se la spesa è stata detratta nella precedente dichiarazione.

Detrazione iva per acquisto abitazione classe energetica A o B
Fattura emessa dalla società venditrice, atto di acquisto dell’abitazione, attestato prestazione energetica classe energetica A o B.

Detrazione spese per intermediazione immobiliare
Fattura per spese di intermediazione immobiliare sostenute nel 2023 relative all’acquisto dell’abitazione principale e atto di acquisto/preliminare registrato.

Detrazione spese per studenti affetti da disturbo specifico dell’apprendimento
Ricevute/fatture riportanti il codice fiscale del soggetto affetto da DSA e relative all’acquisto di strumenti compensativi e sussidi tecnici e informatici (apparecchi di sintesi vocale, registratori, programmi di video scrittura, calcolatrici, tabelle, formulari, mappe concettuali, computer per programmi di video scrittura);
Certificazione medica attestante che lo studente è affetto da DSA;
Certificazione o prescrizione autorizzativa rilasciata da un medico attestante il collegamento funzionale tra il prodotto acquistato e il tipo di disturbo dell’apprendimento;

Detrazione spese d’istruzione
Quietanze per spese scolastiche per istituti di ogni ordine e grado (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria superiore e inferiore, università, specializzazione post laurea) sia pubblici che privati.
Quindi le spese detraibili sono quelle relative a tasse, contributi obbligatori, contributi volontari e le altre erogazioni liberali deliberate dagli istituti scolastici, come per esempio la tassa di iscrizione, quella di frequenza e la mensa scolastica.


Detrazione spese per la frequenza asilo nido
Fattura o ricevuta per le spese relative alla frequenza all’asilo nido.

Spese per trasporto pubblico
Ricevute relative alle spese sostenute per abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico (detraibili anche se intestate a familiari fiscalmente a carico.

Detrazione canoni di locazione studenti universitari
Contratto di locazione o di ospitalità o di assegnazione in godimento e ricevute dei canoni corrisposti dagli studenti universitari iscritti ad un corso di laurea presso un’università ubicata in un comune diverso da quello di residenza (distante almeno 100 Km) o in una diversa provincia, per unità immobiliari situate nel comune dove ha sede l’università o limitrofi; la detrazione spetta anche per università estere, ferme restando le condizioni sopra indicate;

Spese per canoni di leasing di immobile da adibire ad abitazione principale Contratto di leasing e ricevute dei canoni corrisposti nel corso dell’anno 2018

Detrazione per erogazioni liberali a Onlus, istituzioni religiose e ONG e partiti politici
Bollettini, bonifici o attestazione relative ai versamenti effettuati tramite carte di credito nel 2022 a titolo di erogazioni liberali a favore di ONLUS, istituzioni religiose, organizzazioni non governative (ONG), partiti ecc.;

Detrazione per attività sportive per ragazzi
Ricevuta per le spese relative alle attività sportive dei ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni.
Le ricevute devono essere complete della ragione sociale dell’ente emittente, dei dati anagrafici e codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento, dei dati del ragazzo che svolge l’attività sportiva e devono specificare l’attività sportiva svolta.

Detrazioni spese funebri Fatture per spese funebri.

Detrazioni per spese veterinarie relative ad animali legalmente detenuti Ricevute per prestazioni rese da medici veterinari e scontrini parlanti medicinali.

Contributi previdenziali e assistenziali deducibili
Contributi previdenziali ed assistenziali versati a fondi di previdenza complementare o al fondo casalinghe INAIL, contributi corrisposti da pensionati a casse di assistenza sanitaria, contributi versati a consorzi obbligatori per legge, ecc.;

Contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari Copia bollettini pagati per i contributi per le colf e le badanti.

Contributi versati da pensionati a casse di assistenza sanitaria con fini assistenziali
Ricevute o attestazioni emesse dalla cassa di assistenza da cui risultino i contributi versati nell’anno 2023 per il contribuente o propri familiari (anche se non fiscalmente a carico).

Assegno periodico corrisposto al coniuge
Ricevute assegni periodici di mantenimento al coniuge separato, relativa sentenza di separazione o divorzio, codice fiscale coniuge separato.

Detrazioni per contributi obbligatori e volontari
Bollettini c/c o bonifici per riscatto laurea, servizio militare, ecc. versati per proprio conto o per i familiari fiscalmente a carico;

Detrazione per addetti all’assistenza personale
Ricevuta attestante le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza certificata (necessario certificato medico attestante la non autosufficienza);

Ricordiamo che dal 2016, in considerazione dei nuovi oneri e responsabilità posti a carico e dei Caf, è stata abolita la gratuità del servizio di assistenza fiscale in caso di presentazione del modello 730 completamente e correttamente precompilato dal contribuente.

INVIO TELEMATICO DELLA DOCUMENTAZIONE

Il contribuente può inviarci la documentazione necessaria all’elaborazione del modello 730 per via telematica, scansionando la documentazione in formato pdf (possibilmente in un unico file e comunque nel minor numero possibile di files) e sempre per via telematica potrà provvedere a sottoscrivere la documentazione necessaria a consentirci la gestione della dichiarazione (delega per accesso alla dichiarazione precompilata, consenso privacy, ecc.), ferma restando la necessità di consegnarci comunque in originale tale documentazione sottoscritta, compreso il modello 730 elaborato.

Per poter procedere alla presentazione della documentazione per via telematica è necessario inviare espressa richiesta in tal senso all’email [email protected], allegando copia del documento di identità e del codice fiscale; sarà nostra cura ricontattarvi tramite email per inviare la documentazione da sottoscrivere e le istruzioni per la gestione del modello 730.

Qualsiasi chiarimento relativo alla documentazione necessaria può essere richiesto all’email: [email protected]

08/11/2023

Si comunica che per consentire l’Agenzia delle Entrate ha predisposto e messo a disposizione dei contribuenti un apposito modello pdf (anche in versione editabile) che può essere utilizzato per comunicare alla stessa l'opposizione all'utilizzo dei dati delle spese sanitarie e degli eventuali rimb...

29/09/2023
30/08/2023

Per l’Assegno Unico è stata rettificata la data di erogazione degli importi minimi in caso di ISEE con omissioni e difformità, e si partirà da novembre 2023. Infatti, se il Messaggio INPS n.2856/2023 del 1° agosto 2023 indicava settembre 2023 come la prima mensilità in cui sarebbe stato eroga...

29/08/2023

DAL REDDITO DI CITTADINANZA ALL’ASSEGNO DI INCLUSIONE O AL SUPPORTO FORMAZIONE PER IL LAVORO

Dal 01/01/2024 entrerà in vigore l’Assegno di Inclusione (ADI), che sostituirà l’attuale sistema del reddito di cittadinanza, che quindi cesserà di esistere al 31/12/2023.

Per molti nuclei familiari l’erogazione del reddito di cittadinanza è già terminata nello scorso mese di luglio per effetto di quanto previsto dalla legge di bilancio 2023, che ha suddiviso in due macrocategorie i nuclei percettori del rdc:

- Nuclei familiari con presenza di soggetti minori, oppure disabili, oppure di età superiore a 60 anni e con indicatore isee di valore inferiore a 9.360,00 euro; questi nuclei familiari continueranno a percepire il rdc fino al 31 dicembre 2023 e avranno poi diritto all’Assegno di Inclusione;
- Nuclei familiari composti esclusivamente da soggetti occupabili di età compresa tra i 18 e i 60 anni con isee di valore fino a 6.000 euro; per questi nuclei il rdc termina con il percepimento della settima mensilità del 2023.

Questi ultimi nuclei familiari che hanno perso il diritto al rdc con il mese di
luglio, se non già presi in carico dai servizi sociali per percorsi di formazione e orientamento al lavoro, dovranno rivolgersi al servizio di Supporto e Formazione per il Lavoro (SFL), che dal mese di settembre 2023 prevede la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro; in tali progetti possono rientrare il servizio civile e i progetti di utilità sociali predisposti dai comuni.

IL SUPPORTO FORMAZIONE E LAVORO

Requisiti.

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro sarà utilizzabile dai componenti dei nuclei familiari di età compresa tra i 18 e i 59 anni e con isee inferiore a 6.000,00 euro non aventi diritto all’assegno di inclusione, ma anche dai singoli componenti dei nuclei familiari aventi diritto all’Assegno di Inclusione non calcolati nella scala di equivalenza e non sottoposti all’obbligo dell’avvio al lavoro (disabili, caregivers, malati oncologici) cui partecipano volontariamente.

I requisiti relativi al patrimonio mobiliare e immobiliare, al possesso di beni, all’assenza di dimissioni o di misure cautelari o di condanna, all’obbligo di dichiarazione dei redditi non compresi nell’isee, continuità della residenza in Italia, obbligo di formazione/istruzione, sono gli stessi previsti per l’ADI e sotto indicati.

Obblighi.

Le persone che intendono accedere al SFL sono tenute a stipulare presso il Centro per l’Impiego un patto di servizio che prevede i seguenti obblighi:

- Ricorso ad almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’intermediazione della manodopera;
- Adesione ai servizi al lavoro e ai percorsi formativi;
- Iscrizione alla piattaforma SIISL;
- Ogni 90 giorni obbligo di confermare ai servizi competenti la partecipazione alle attività formative o lavorative a pena di sospensione del contributo economico;
- Per i soggetti di età compresa tra 18 e 29 anni che non hanno completato il percorso di istruzione scolastica obbligatoria, frequenza di corsi di istruzione per adulti.

Contributo economico.

Per quanti prenderanno parte ai programmi formativi o ai progetti di utilità sociale è previsto un contributo economico di 350,00 euro mensili per un massimo di 12 mesi.

Domanda.

La richiesta per l’accesso al Supporto Formazione e Lavoro deve essere presentata all’Inps con le modalità che l’Istituto deve ancora rendere note e che dovrebbero essere le medesime previste per l’ADI.

ASSEGNO DI INCLUSIONE

La domanda per l’accesso all’ADI dovrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica dai soggetti in possesso dei seguenti requisiti:

Cittadinanza.

- Cittadinanza UE o familiare di cittadino UE titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- Cittadino extra UE in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- Titolare dello status di protezione internazionale;
- Residenza in Italia per almeno 5 anni di cui gli ultimi 2 continuativi alla data di presentazione della domanda per il richiedente e i familiari che rientrano nella scala di equivalenza (salvo casi gravi e documentati di motivi di salute, la residenza si intende interrotta in caso di assenza dal territorio italiano per un periodo pari o superiore a 2 mesi continuativi o per un periodo, anche non continuativo, di 4 mesi nell’arco di 18 mesi);

Requisiti economici.

- Isee in corso di validità di valore non superiore a 9.360,00 euro;
- Reddito familiare inferiore a 6.000,00 euro annui moltiplicato per il valore della scala di equivalenza (Nuclei “A”); se il nucleo familiare è composto da sole persone di età pari o superiore a 67 anni o da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altre persone in condizione di disabilità grave o non autosufficienza, il limite di reddito familiare è pari a 7.560,00 euro annui moltiplicati per la scala di equivalenza (Nuclei “B”);
- Valore del patrimonio immobiliare del nucleo familiare, come definito ai fini isee, non superiore a 30.000 euro; la casa di abitazione è esclusa dal computo fino al valore massimo di 150.000 euro determinato ai fini IMU;
- Valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini isee, non superiore a 6.000 euro; limite aumentato di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo. I massimali devono essere ulteriormente aumentati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o non autosufficienza;
- Nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario/avere la piena disponibilità di autoveicoli con cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati per la prima volta nei 36 mesi precedenti la richiesta; nessun componente deve essere intestatario/avere la piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto e aeromobili.

Nel computo del reddito familiare devono essere incluse pensioni dirette e indirette con decorrenza successiva al periodo di riferimento dell’isee, i compensi per lavoro sportivo dilettantistico fino a 15.000 euro.

Nel computo del reddito familiare devono essere esclusi i trattamenti assistenziali presenti nell’isee, ad eccezione di quelli non sottoposti alla prova dei mezzi (ad esempio l’indennità di accompagnamento), l’assegno unico e universale, pagamenti arretrati, specifiche e motivate misure di sostegno economico straordinario nell’ambito del progetto personalizzato da parte del Comune o dell’ambito territoriale, riduzioni nella compartecipazione al costo dei servizi e agevolazioni/esenzioni per il pagamento dei tributi, rimborsi spese a fronte di rendicontazione, le erogazioni in forma di buoni servizio.

Altri requisiti.

- Nei 10 mesi precedenti la richiesta assenza di misure cautelari personali, misure di prevenzione, sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’art. 444 c.p.p. (patteggiamento);
- Non essere disoccupato nei 12 mesi successivi a dimissioni volontarie, salvo dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale del rapporto di lavoro nell’ambito della procedura di cui all’art. 7 legge 604/1966;
- Non risiedere presso strutture a totale carico pubblico;

Decorrenza e durata.

Il pagamento dell’ADI decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione del Patto di attivazione digitale, è corrisposto mensilmente per un periodo non superiore a 18 mesi, con possibilità di rinnovo, previa sospensione di un mese, per ulteriori periodi di 12 mesi.

Importo.

Il beneficio economico consiste in un’integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6.000 (Nuclei “A”) o 7.560 euro annuali (Nuclei “B”);

per i nuclei familiari residenti in un’abitazione in locazione spetta un ulteriore importo pari all’ammontare del canone annuale fino ad un massimo di 3.360 euro annuali (Nuclei “A”) o di 1.800 euro annuali (Nuclei “B”).

Avvio nuova attività lavorativa.

Nel caso uno o più componenti il nucleo beneficiario avviino un’attività lavorativa durante la fruizione del beneficio, il maggior reddito derivante dalla nuova attività non rileva ai fini del diritto all’ADI fino al limite massimo di 3.000 euro lordi; pertanto devono essere comunicati all’Inps esclusivamente i redditi eccedenti tale limite.
La comunicazione del nuovo reddito, alle condizioni sopra indicate, deve essere effettuata all’Inps entro 30 giorni.

In caso di avvio di attività di lavoro autonomo o di impresa, deve essere comunicata all’Inps entro il giorno precedente l’inizio dell’attività; il reddito sarà individuato col principio di cassa come differenza tra ricavi e compensi e spese sostenute per l’esercizio dell’attività e dovrà essere comunicato all’Inps entro il 15° giorno successivo al termine di ciascun trimestre.
A titolo di incentivo è prevista l’erogazione dell’ADI per le due mensilità successive all’avvio dell’attività (nel limite della durata massima della prestazione).
Per chi avvia attività di lavoro autonomo/impresa è inoltre previsto, nei primi 12 mesi di erogazione del beneficio, un beneficio addizionale consistente nel pagamento in unica soluzione di un importo pari a 6 mensilità dell’ADI nel limite di 500 euro mensili.

Offerte di lavoro.

Il componente del nucleo familiare che beneficia dell’ADI è tenuto ad accettare un’offerta di lavoro che sia riferita a:

- Un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, senza limiti di distanza, nell’ambito del territorio nazionale;
- Un rapporto di lavoro a tempo determinato, anche in regime di somministrazione, se la sede di lavoro dista non più di 80 km dal domicilio o sia raggiungibile in non oltre 120 minuti con mezzi pubblici;
- Un rapporto di lavoro a tempo pieno o parziale non inferiore al 60% dell’orario a tempo pieno;
- Una retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro di cui all’art. 5 D. Lgs. 81/2015.

Sono esentati dall’obbligo di accettazione di lavoro a tempo indeterminato sul territorio nazionale esclusivamente i componenti di nuclei familiari con figli di età inferiore a 14 anni; in tal caso l’offerta deve essere accettata nel limite degli 80 km o 120 minuti.

In caso di offerta di lavoro a tempo determinato di durata compresa tra 1 e 6 mesi, l’ADI è sospeso per la durata del rapporto e riprende alla sua cessazione.

Partecipazione a percorsi di politica attiva del lavoro/attività lavorativa di durata inferire al mese

In caso di partecipazione a percorsi di politica attiva del lavoro che prevedano indennità o comunque pagamento di importi economici, o di accettazione di offerte di lavoro di durata inferiore a un mese, gli importi ricevuti sono cumulabili con l’ADI nel limite di 3.000 euro lordi annuali.

Obblighi in materia di istruzione.

I beneficiari dell’ADI di età compresa tra 18 e 29 anni che non hanno completato la formazione scolastica obbligatoria sono tenuti a dimostrate l’iscrizione ad un percorso di istruzione per adulti.

Decadenza.

Chi fruisce della prestazione è tenuto a comunicare ogni variazione riguardante condizioni e requisiti per l’accesso e il mantenimento entro 15 giorni dall’evento; in caso di variazione del nucleo familiare è necessario presentare una nuova DSU ai fini Isee, a pena di decadenza dalla prestazione.

Il beneficio decade inoltre in caso di:

- Condanna in via definitiva de beneficiario con pena non inferiore a 1 anno;
- Patteggiamento;
- Mancata sottoscrizione del patto per l’inclusione o patto di servizio personalizzato;
- Assenza ingiustificata di un componente alla convocazione dei servizi sociali o dei servizi per il lavoro;
- Assenza ingiustificata ad iniziative formative o altre iniziative di politica attiva;
- Mancata accettazione di un’offerta di lavoro;
- Mancate o false comunicazioni che influirebbero sulla prestazione o mancata presentazione di una DSU aggiornata;
- Componente nucleo familiare individuato, in sede di attività ispettiva, intento nello svolgimento di attività lavorativa non comunicata.

La decadenza comporta il venir meno della prestazione dal momento dell’evento; pertanto se l’accertamento della decadenza avviene in un tempo successivo alla data dell’evento che l’ha determinata, è dovuta la restituzione delle somme indebitamente percepite.

Revoca.

Si incorre nella revoca della prestazione in caso di dichiarazioni mendaci o omesse nella domanda o nelle successive comunicazioni obbligatorie; la revoca comporta la perdita del beneficio dalla data della domanda con conseguente obbligo di restituzione di tutti gli importi ricevuti.

Sospensione.

La sospensione della prestazione è prevista in caso di misura cautelare personale, provvedimenti non definitivi di condanna, latitanza o comunque sottrazione volontaria alla pena, non ottemperanza agli obblighi di presentazione ai servizi competenti, accettazione di offerta di lavoro da 1 a 6 mesi.
La sospensione comporta l’interruzione della prestazione dalla data dell’evento determinante, e la sua ripresa alla cessazione dell’evento stesso.

AGGIORNATO AL MESE DI AGOSTO 2023

Indirizzo

Via Niso 21
Rome
00181

Orario di apertura

Lunedì 09:30 - 13:00
15:00 - 18:00
Mercoledì 09:30 - 13:00
15:00 - 18:00
Venerdì 09:30 - 13:00
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Telefono

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