Areacani

Areacani Nasce nel 2015 lo stallo di quartiere per i cani abbandonati nel bellissimo parco di via Giuseppe Mi
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08/10/2024

❤️🥰

04/10/2024

RIABILITAZIONE COMPORTAMENTALE…CHI SÀ PARLI, CHI NON SÀ TACCIA O DICA PURE CHE NON ESISTA.

La "carica" che viene passata da un membro all'altro del gruppo è conosciuta con diversi nomi.
Quando l'emozione scorre agevolmente, la chiamiamo "gioco".
Quando i cani stanno lavorando sul campo la chiamiamo "impulso" ed è caratterizzata dal gioco di squadra e dalla cooperazione.
Tuttavia quando la "carica" non viene trasmessa ad altri, il cane diventa sovraccarico e possono sorgere problemi comportamentali.

Quando insegni al cane un nuovo comportamento, per prima cosa devi costruire nel cane tutte le vie di fuga per non farlo. 🤦🏻‍♂️
Non devi mai pensare che si affidi perché non aveva alternative ed era costretto.🐾

È dura e difficile da accettare ma una riabilitazione funziona così.🤷‍♂️

Marco De Paola, responsabile del Centro di Psicologia Canina di Roma.
☎️ 338 549 7111

27/09/2024

VOGLIO PASSARE DALLA “PETTORINA” AL “COLLARE”.
COME POSSO FARE?
QUALE È IL MODO MIGLIORE?

Per chi avesse dubbi sul passaggio da uno strumento all’altro, consiglio di farlo in maniera corretta e indolore.

Partiamo con un esempio: passare dalla pettorina al collare.

La diffidenza iniziale e la irritazione al collare dovrebbe essere trasformata in interesse e voglia di conoscerlo.
Consiglio di iniziare con un guinzaglio retriever in modalità fissa.
Per chi non lo conoscesse il guinzaglio da retriever è un guinzaglio a corda che si usa, senza collare, direttamente sul collo del tuo cane.
E’ di fatto l’insieme di un guinzaglio ed un collare.
Regolare fin da subito l’anello in acciaio in modalità fissa ed il fermo in pelle.

Iniziare a muoverci in spazio aperto facendo comunque indossare la pettorina e lasciare cadere il nuovo strumento in terra in modo che la massima tensione che il cane avrà sul collo sarà il trascinamento del guinzaglio stesso.

Questa diversa prospettiva,(perché non ci sono rinforzi, pressioni, meccanicismi addestrativi), darà una conoscenza attiva e cognitiva del nuovo strumento.
Il cane agirà con la mente, afferrerà informazioni invece che riceverle passivamente.
Le domande si inseriranno in una propria mappa, dove il cane diventa titolare di un oggetto e non passivo indossatore.
È possibile che il cane si blocchi, e ad aiutarci sarà il vecchio strumento.

Questo post non è in favore di uno strumento rispetto all’altro, ma una semplice indicazione per fare in modo di dare allo strumento nuovo, una connotazione positiva.
Senza ingannare il cane con bocconcini e premietti.

Per par condicio farò un post dedicato al passaggio dal COLLARE alla PETTORINA.

Marco De Paola, responsabile del
Centro di Psicologia Canina di Roma
☎️ 338 549 7111

23/09/2024
19/09/2024

IL DISTRIBUTORE DI PREMIETTI.🍔

Il fatto che il proprietario di un cane offra continuamente premietti non produce mai una unità cinofila, il cane resta solo cane e il proprietario solo proprietario. 🤦🏻‍♂️

Se anche l’educatore cinofilo al quale vi siete rivolti lavora continuamente con impulso epimeletico offrendo continuamente cure e premietti, difficilmente farà passare nel cane un messaggio educativo.🙅🏻‍♂️

Per cui il cane resta solo un mero esecutore e l’educatore un misero adescatore.🌭

Marco De Paola, responsabile del
CENTRO DI PSICOLOGIA CANINA

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☎️ 338 549 7111


11/09/2024

ORDINE SENSORIALE
INSEGNATELO NELLE SCUOLE.

Quando vi trovate di fronte ad un cane a voi sconosciuto dovete diventare per lui, prima un odore, poi una immagine e alla fine un suono.

Equivalente di: Naso - Occhi - Orecchie. 🐽👀👂

Questo è il modo corretto per conoscersi.

Consiglio valido per tutti, soprattutto per i bambini.👨‍👧

Marco De Paola, responsabile del
CENTRO DI PSICOLOGIA CANINA
INFO 338 549 7111

(Condividete e date modo anche ad altri di conoscere questa pagina, siate parte attiva) 🙏🤝
È tutto gratis


10/09/2024

LA PERFEZIONE DELLA NATURA

Cosa sono quelle fenditure ai lati del naso di un cane?
Perché i cani le hanno?

Quando noi umani inspiriamo ed espiriamo, l'aria arriva nello stesso modo in cui esce.
Qualsiasi odore che entra dalla nostra bocca viene costretto ad uscire mentre espiriamo.

Quando un cane espira attraverso il naso, però, l'aria espirata viene rilasciata attraverso quelle fenditure e via di lato in modo che quell'aria bella e puzzolente che entra nelle narici del cane non si diluirà con l'aria in uscita.

Le fenditure permettono al cane di evitare di annusare ciò che ha appena espirato.

Le fenditure aiutano il cane a trattenere particelle di odore nelle narici anche quando l'aria espirata che trasmette le fenditure crea una turbolenza d'aria vorticosa che permette di inalare odori interessanti direttamente al centro di ciascuna narice.

Dato che i cani respirano più velocemente quando cercano di annusare un certo odore, allargano le narici per ti**re più aria, il che rende possibile per un cane alla ricerca degli odori un flusso d'aria costante in arrivo fino a 40 secondi, forse anche di più.

Le fenditure permettono anche ai cani di muovere ogni narice indipendentemente, il che dà loro la capacità di sapere in quale narice è entrato un odore.

Questo è come un cane può individuare da dove viene un odore, e perché un cane alla ricerca degli odori sul terreno tesserà avanti e indietro mentre segue una scia.

Conosciamo tutti le superbe capacità odorifere dei cani, ma usiamo un'analogia tra profumo e vista per metterlo davvero in prospettiva: ciò che noi esseri umani possiamo vedere a un terzo di miglio, il nostro cane può vedere a più di 3 miglia di distanza e vedere ancora.

Dal web

Marco De Paola, responsabile del CENTRO DI PSICOLOGIA CANINA
☎️ ⁨338 549 7111⁩


09/09/2024

OLIVIA E LO YOGURT

Lo Yogurt rende completa la dieta del cane è una fonte naturale di molte sostanze importanti quali: calcio, potassio, fosforo, magnesio, proteine e diverse vitamine del gruppo B C E.

In particolar modo i benefici sono rappresentati dai fermenti lattici vivi, yogurt probiotici.

Lo yogurt spesso è tollerato anche dai cani intolleranti al lattosio perché il processo di fermentazione fa in modo che non contenga più la stessa quantità di lattosio del latte all'origine. 🧉

Proporre giornalmente preferibilmente a stomaco vuoto e le quantità si stabiliscono in base alla taglia del cane.

Ma su quali tipologia di cani, lo yogurt, può essere addirittura importante per il comportamento?
In quei cani impulsivi, ansiosi e stressati.
Caratteristiche riscontrabili in quelli che vengono considerati “cani da lavoro” come i terrier o come i classici pastori tedeschi o malinois.

Già predisposti ad avere una situazione epatica piuttosto sensibile è necessario fare attenzione che il fegato lavori al meglio. 🐾

Il fegato, può essere facilmente intossicato o semplicemente affaticato per colpa dello stress a cui alcuni cani, specie i cosiddetti “cani da lavoro” sono sottoposti.

Quindi ben venga lo yogurt per tutti i cani a livello alimentare, e ancora di più per i cani sottoposti a stress epatico e gastrointestinale. 🐶

Scegli yogurt naturali e senza zuccheri aggiunti (soprattutto xilitolo, che è tossico per i cani).
Meglio optare per yogurt bianco senza zuccheri o dolcificanti.

Dovrà sempre prevalere il buon senso, quindi se noti che il tuo cane ha reazioni negative dopo aver mangiato yogurt, è meglio evitare di darglielo in futuro.

In generale, lo yogurt può essere una piccola aggiunta alla dieta del tuo cane e in molti casi (grazie a una serie di reazioni intestinali) può migliorare anche il comportamento

Marco De Paola, responsabile del Centro di Psicologia Canina di Roma

☎️ 338 549 7111

In foto: Olivia e lo Yogurt.


08/09/2024

ISTINTI IN CONTRADDIZIONE.

I disagi comportamentali del cane, così come le patologie sono quelle per la cui insorgenza sono decisivi la componente emotiva e lo stress.

Oggi troppo spesso vengono affrontate con psicofarmaci o addestramento all’esercizio, ma entrambe le soluzioni sono senza senso.
Soprattutto un carico di esercizi votati al controllo ci ha portato a credere che non esiste un sapere innato capace di dare benessere al cane.

Anche la corsa alla soluzione precoce porta a discutibili interventi addestrativi o farmacologici.

Nel corso di questo modo di pensare è molto cambiato anche il ruolo di chi lavora con e per i cani: non esiste più il professionista capace di osservare con sguardo “largo” le motivazioni del cane e il contesto familiare e ambientale in cui origina l’anomalia comportamentale, dove invece è determinante cogliere le sfumature soggettive, per comprendere cosa sta accadendo e scegliere il percorso migliore.

Il “protocollo” mette in ombra le caratteristiche soggettive e pretende di restituire benessere facendo con tutti i cani la stessa cosa, affidandosi a quattro stupidi comandi resi più dolci dal temine indicazione.

Un operatore serio che si occupi di recupero del comportamento, aiuta, ma a guarire il cane è la sua natura.

A guarire ci pensa una di quelle serie di meccanismi che compongono il comportamento del cane cioè: l’istinto.

Quindi credo che oggi si debba parlare di nuovo di istinto e in maniera più ampia, anche se non è facile studiare un qualcosa che non c'è materialmente perché stiamo parlando di un comportamento, un qualcosa che viene manifestato.

E quando viene espresso non ha bisogno di educatori/operatori.

In pratica la natura dà al cane gli istinti, gli concede questo straordinario dono e poi molti addetti ai lavori cosa fanno?
Fissano le regole in contraddizione, una ca***ta universale!

Annusa ma non annusare altrimenti tiri il guinzaglio, caccia ma non cacciare, cerca attenzioni ma non cercarle, raccogli ciò che ti ho lanciato ma ridammelo subito perché io sono il capo.

Se volete restituire benessere al cane lasciate stare quelle quattro nozioni spicciole uguali per tutti.

Non chiudete il cane in quelle gabbie che sembrano aperte ma che in realtà sono vere e proprie pareti di cemento addestrativo.

Marco De Paola, responsabile del Centro di Psicologia Canina di Roma

☎️ 338 549 7111


04/09/2024

IL GIORNO CHE VALUTAI MARGOT
(prevalenza introversione)

🐶I cani come Margot sono facili da capire se ci si mette nei panni di un individuo che ha il mondo rivolto verso se stesso, tipico delle personalità in cui prevale l’introversione.

🐕L’introversione non è una malattia ma una caratteristica di quei soggetti che non ricercano i contatti e la comunicazione con i propri simili, ma dirigono prevalentemente il loro interesse verso se stessi e verso il proprio gruppo sociale di appartenenza.

🎾Come tutti gli individui in cui prevale l’introversione, sembra avere una relativa indifferenza per gli oggetti.

🦷Nella funzione inferiore (la parte estroversa), la tipologia di cani come Margot, sono esposti a una sola manifestazione che è quella della millantata aggressività.

🤔Per questo non possiamo leggerla come un altro cane.
La routine è quella che fa star bene Margot e la tiene sotto controllo, tutto ciò che viene introdotto dall’esterno come ad es. tutte le novità, avranno bisogno di un periodo di tempo lungo per essere accettate.

🙋‍♀️Possiamo facilitare l’inserimento delle novità grazie alla presenza di un elemento del gruppo sociale di appartenenza, che abbiamo individuato in Fabiola grazie ad un test che abbiamo condotto.

💃Fabiola per ora ha la responsabilità per quanto concerne lo stato di salute e di serenità di Margot, lei può aiutare la piccola Margot a superare le sue difficoltà.
Non ho chiesto a Fabiola di stravolgere la propria vita ma soltanto rimettere in discussione alcune abitudini.

🙋‍♂️A Paolo ho chiesto di aiutare Margot nel ripristinare il canale olfattivo attraverso gli esercizi da fare all’interno di casa.

🐽L’intelligenza di Margot è di tipo analitico, per cui è un tipo di cane che deve rendersi conto di tutti i passaggi di un ragionamento: la lentezza che ne deriva può farla considerare poco sveglia, mentre al contrario è un soggetto molto attento.

🐶Le manifestazioni di aggressività sono sostenute dalla insicurezza per cui il tentativo non è quello di mordere ma di non far avvicinare quella che Margot considera una minaccia.

❓Lavoreremo facendo avvicinare ciò che la disturba rispettando i tempi di Margot, che dovrà avere il tempo di raccogliere informazioni.
Il guinzaglio potrà essere utilizzato anche all’interno di casa nel momento in cui arriva un estraneo per rallentare l’approccio che non dovrà essere frettoloso.

👨🏻‍🌾Questa la mia relazione dopo due ore al campo e in tessuto urbano.

Ricordo Fabiola e Paolo come due proprietari seri e attenti e a loro spetta l’ultima parola.

💪🏻Buon lavoro.

👋Ciao Margottina.

🙅Ps: la valutazione di un cane non si basa solo sulle doti genetiche, perché un operatore non potrà mai stabilire le reali doti visto che l’indole del cane è stata già influenzato da molti fattori.
IL CANE NON È UN CONTENITORE DI DOTI, È MOLTO DI PIÙ.

Marco De Paola, responsabile del Centro di Psicologia Canina di Roma.
☎️ 338 549 7111

(Condividete e date modo anche ad altri di conoscere questa pagina, siate parte attiva) 🙏🤝
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Indirizzo

Via GIUSEPPE MICALI ( STAGNI OSTIA ANTICA )
Rome
00124

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 19:00
Martedì 08:00 - 19:00
Mercoledì 08:00 - 19:00
Giovedì 08:00 - 19:00
Venerdì 08:00 - 19:00
Sabato 08:00 - 19:00
Domenica 08:00 - 19:00

Telefono

3337319905

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