16/11/2023
L’importanza di portare il cane in Toelettatura secondo il Veterinario
Lavare il cane secondo il veterinario
Parliamo di cani SANI: i cani possono essere lavati con acqua e shampoo adeguati cioè di qualità e che rispettino il pH cutaneo senza paura di alterare film idrolipidico.
Per la FREQUENZA dei lavaggi dipende da: vita che conduce il cane , tipo di mantello, tipo di cute.
Per semplificare: un cane che sta in cascina all’aperto, verrà lavato meno frequentemente di un cane che vive in appartamento e sale sui letti. Un cane a pelo corto potrebbe stare senza fare il bagno e senza essere spazzolato per più tempo (magari anche mesi) rispetto a cani con pelo a crescita continua (barboni, yorkshire terrier, maltesi) che devono essere lavati con più frequenza (e se si mantiene il pelo lungo anche una volta alla settimana).
Attualmente esistono prodotti cosmetici adatti a ciascun tipo di mantello e/o tipo di pelle (normale, secca,grassa), sono poco aggressivi, possono essere utilizzati frequentemente e contengono sostanze reidratanti e ricostituenti il film di protezione superficiale del pelo e della cute.
I principi attivi contenuti negli shampoo servono a ristabilire l’integrità cutanea , ridurre l’invecchiamento cutaneo, riducono lo spessore dello strato corneo e regolarizzano la produzione sebacea e l’ ostruzione dei dotti ghiandolari.
Il cucciolo va abituato appena possibile ad essere lavato: consiglio di lavarlo subito, a 3 o 4 mesi di età appena finito il ciclo vaccinale, abituando il cane a essere maneggiato, e ad essere asciugato col Phon.
Se il cane fa il suo primo bagno in casa a 7 o 8 mesi di età o peggio quando sarà adulto probabilmente si agiterà. E’ difficile lavare un cane adulto magari di grossa taglia che ha paura o che diffida di quello che gli succede perché non l’ha mai fatto. Non pensate che in toelettatura abbiano la bacchetta magica su un cane adulto mai lavato: occorre incominciare a portarlo a tre o quattro mesi di vita con regolarità mettendovi d’accordo col professionista che magari le prime volte col cucciolo vi farà assistere così che tutto diventi un gioco divertente per il cucciolo.
Per il proprietario è un piacere possedere un cane con pelo folto e brillante, che non emana cattivi odori e la bellezza del pelo è sinonimo di buona salute.
Il lavaggio ha numerosi benefici: facilita il contatto e la manipolazione, migliora il rapporto uomo/animale, elimina peli morti, migliora la qualità e l’aspetto del pelo, evidenzia precocemente lesioni dermatologiche, evidenzia la presenza di pulci o altri parassiti.
Lo spazzolamento è sempre utile: effetto districante, eliminazione dei peli morti, aumenta la circolazione sanguigna alla base del pelo, ventila la cute elimina polvere e sporcizia. E’ importante utilizzare uno strumento adatto in base al tipo di mantello.
Cani a pelo corto possono essere spazzolati meno spesso di cani a pelo lungo; cani nel periodo della muta vanno spazzolati tutti i giorni; cani a pelo lungo vanno pettinati tutti i giorni per evitare nodi e feltri che possono causare irritazioni cutanee.
Se non si è in grado di tenere pettinato e senza nodi un cane a pelo lungo occorre portarlo a toelettare almeno una volta al mese affinché il professionista possa districarlo al meglio e volendo anche accorciarlo un po’ così da essere più facilmente gestibile dal proprietario a casa. Se si ignorano queste semplici regole, il maltese o barboncino ad esempio, sarà un ammasso di nodi e non si può pensare che portarlo ogni 6 mesi o peggio una volta all’anno in toelettatura sia poi facile tosarlo. Il rischio è che con la tosatrice si debba andare “sotto” il feltro conseguente irritazione e “rasatura a pelle”, dovuta non alla imperizia dell’operatore, ma alla trascuratezza del manto del cane che deve essere spazzolato con cardatore e pettinato.
Discorso a parte per soggetti con problemi dermatologici i quali, in base a diagnosi corretta, potranno essere sottoposti a cicli di lavaggi con shampo medicati con principi attivi ad azione mirata.
Dottoressa Franca Muggiana Medico Veterinario