16/02/2022
La denuncia dell'amico Luca banno' del Piemonte:
Carissima Regione Piemonte, come saprete rappresento l'Associazione tartufai piemontesi dell'Area Metropolitana di Torino (con più iscritti in Piemonte). Per chi non lo sapesse in Piemonte abbiamo un prodotto della nostra terra invidiato da tutto il mondo..."IL TARTUFO" infatti alla fiera di Alba migliaia e miglia di visitatori accorrono tutti gli anni per acquistare una pallina di questo profumatissimo fungo ipogeo. L'introito del tartufo per il Piemonte è enorme, questo perche' il turista che arriva nella nostra terra oltre alla fiera, visita le cantine dei vini, acquistando bottiglie, soggiorna negli alberghi, fa shopping nei nostri negozi e mangia nei nostri ristoranti. Tutto questo ripeto grazie al nostro prodotto d'eccellenza.
Pochi pero’ non sanno che il nostro tartufo sta sparendo, da diversi anni, è diventato rarissimo, è inutile nasconderlo visto che si sa, gran parte del prodotto commercializzato arriva dall'estero.
In Piemonte (dove è nata la ricerca al tartufo ai tempi dei Savoia) eravamo gli unici al mondo a studiarlo, a studiare come riprodurlo in natura, abbiamo investito molto denaro poi improvvisamente abbiamo abbandonato tutto e ceduto la ricerca ai francesi che ad oggi sono anni luce davanti a noi, ai nostri ricercatori abbiamo lasciato solo pochi spiccioli inutili.
Il clima è cambiato, piove sempre meno e questo non favorisce la crescita dei funghi ma il problema principale, banale da capire (ma non per tutti) è il fatto che senza le piante da tartufo non avremo mai il prodotto...
Da anni ci battiamo perchè la Regione tuteli il nostro patrimonio, le nostre piante (di tutti) che producono e fanno girare l'economia piemontese ma nessuno ci ascolta, tanto i tartufi alla Fiera di Alba ci sono lo stesso, cosa serve prenderci il mal di pancia e vietare ai privati di abbattere gli alberi?
Con il nuovo Vice Presidente avevamo una speranza, confidavamo in lui, abbiamo ricevuto tante promesse e tante riunioni abbiamo fatto ma nulla abbiamo ottenuto, la procedura per richiedere i contributi sulle piante doveva essere snellita, invece è stata complicata a tal punto che nessuno più li vuole richiedere, un fallimento.
Vediamo questi rappresentati regionali ve**re alle fiere dei tartufi, ascoltarci, ricevere omaggi, sorridere alle telecamere e poi... nulla.. dimenticano tutto!
Molte regioni italiane, meno famose di noi per il tartufo hanno vivai regionali, con piante certificate, noi siamo una vergogna, abbiamo un vivaio che non rilascia le certificazioni, spesso non ha piante disponibili, è chiuso per gran parte dell'anno e quando finalmente riapre non può vendere perche' il sistema di pagamento (PagoPA) non funziona... ma vi rendete conto che figura fate?
Ci fate pagare una tassa regionale di 140 Euro e non ci dite dove
possiamo andare a tartufi visto che i terreni in Piemonte sono quasi tutti privati e se non paghiamo ci sanzionate!!!
Bene, siamo stati fin troppo pazienti, vi abbiamo chiesto con la gentilezza di risolvere il problema, ci avete ingannato con le false promesse ma noi tartufai siamo gente che non si arrende facilmente, siamo abituati a superare grandi ostacoli e a sopportare il freddo e le notti gelide.
Siamo tanti e ben motivati, da oggi ci batteremo in modo diverso, la gentilezza e la pazienza sono finite, siamo davvero stufi di vedervi ad ogni manifestazione a prendervi dei meriti che non vi spettano!!!!