Masseria La Ferrata
La struttura in cui è ubicata la nostra azienda viene eretta nel 1601. Inizialmente sede di una probabile confraternita, è situata lungo il regio tratturo della transumanza come altre masserie che all’epoca erano allocate lungo questo percorso per poter dare ospitalità ai pastori e ricovero alle mandrie provenienti dall’Abruzzo che arrivavano nel nostro territorio per potersi avvalere di un inverno più mite. Trattandosi di un punto di riferimento per le greggi in transumanza è stata realizzata nel punto più alto della contrada, su una collina, e rifinita con calce bianca proprio per poter essere facilmente identificata dalle greggi in cerca di ricovero. A partire dal 1700 circa viene trasformata in masseria con un proprio allevamento stanziale. Ad essere allevate erano inizialmente razze autoctone di maiali e prova dell’allevamento di questi antichi grufolatori ne è la porcilaia realizzata a secco ed ancora presente nella masseria. Sempre in masseria è ancora oggi possibile ammirare l’antico Jazzo circondato dal nostro bosco e i trulli con le prime stalle realizzate anch’esse totalmente in pietra a secco. L’allevamento di maiali lascia poi spazio a quello di ovini razza Altamurana e alla Podolica Pugliese i cui tori erano principalmente utilizzati per il lavoro nei campi. Dopo la bonifica del fondovalle la zootecnia viene affiancata alla coltivazione di legumi e alla cerealicoltura tutt’ora portata avanti con la semina di grano duro varietà Senatore Cappelli oltre che dei cereali minori. Nel 1920 la masseria (prima detenuta dal Barone Montaruli) viene acquistata da Luigi Camerino per poi tramandarsi di generazione in generazione fino a noi. Nel 1992 la nostra azienda viene certificata come biologica dalla Bio Agricert e ad oggi vanta l’estensione di 200 ha di cui parte destinati al pascolo e parte seminativi. Oggi nell’azienda sono presenti ovini di razza Comisana, caprini di razza Ionica e bovini razza Grigio Alpina.