30/12/2020
Ho pensato, dati i numerosi commenti che leggo sul web, che avrebbe fatto piacere a tutti voi avere delle info in più sul nuovo vaccino per il COVID-19: cosa è e come agisce.
Il testo che segue è tratto da un documento giuntomi in canale privato dal mio ordine professionale.
Non ha niente di segreto ne secretato quindi di libera condivisione ed esorto voi tutti a farne buon uso laddove vi serva.
Nota: il testo che segue è pieno di termini tecnici che sarò lieto di spiegare laddove ce ne fosse bisogno.
Il COMIRNATY (Pfizer-Biontech) è un vaccino che contiene la sequenza genetica (mRNA) per la proteina Spike, che si trova sulla superficie di SARS-CoV-2. L’RNA messaggero modificato a livello dei nucleosidi presente in COMIRNATY è formulato in nanoparticelle lipidiche, per consentire il rilascio dell’RNA non replicante all’interno delle cellule ospiti e dirigere l’espressione transitoria dell’antigene S (Spike) di SARS-CoV-2. L’mRNA codifica per una proteina S intera ancorata alla membrana, con due mutazioni puntiformi a livello dell’elica centrale. La mutazione di questi due aminoacidi in prolina stabilizza la proteina S in conformazione di prefusione, antigenicamente preferenziale. Il vaccino induce sia una risposta anticorpale neutralizzante che una risposta immunitaria cellulo-mediata verso l’antigene delle proteine spike (S), che possono contribuire a proteggere contro COVID-19.
Rivolgo un accorato appello a tutti voi:
Aiutate i professionisti della sanità a placare le varie voci complottiste che vedono strani coinvolgimento di Bill Gates e di microchip nei vaccini. Non limitatevi a deridere o insultare ma cercate un confronto, un dialogo con le persone albergate dal germe della saccente ignoranza. Ora più che mai serve che tutti (o almeno il 70-75% degli italiani) sappiano a cosa serve un vaccino, che non è più ne meno di un qualsiasi farmaco, con i suoi effetti indesiderati e collaterali, con le sue avvertenze e con le sue indicazioni di somministrazione.
Da medico veterinario ho giurato professionalmente di tutelare la salute sia dell’uomo che degli animali. Non mi darò per vinto, mai.
Aiutateci ad aiutare.
FAQ:
- Il vaccino modifica il nostro DNA?
No, l’ mRNA non si integra alla molecola del DNA, esso è una sequenza di basi azotate complementari a quella del dna virale che ha SOLO la funzione di essere letto dai ribosomi e “tradotto” in una proteina. Il processo, cercando di usare terminologia meno tecnica (Divino Otelma scusami) è questo: mRNA “vaccinale” entra nella cellula, viene agganciato da delle strutture (tRNA) che, 3 a 3, leggono la sequenza dei pezzettini di cui l’mRNA è composto, costruendo la proteina il cui codice è scritto sull’ mRNA. Fatto questo, avremo tante proteine S virali nelle nostre cellule (innocue) che verranno espulse dalla stessa e captate dal sistema immunitario che produrrà anticorpi e sarà pronto nel caso si presentasse il vero virus. L’mRNA virale rimasto nella cellula si degraderà in poco tempo e non ne resterà traccia.
- Una volta vaccinati potremo dire addio al distanziamento?
(Non essendoci studi in merito per ovvie ragioni, riporterò il mio pensiero basato su quello che accade in veterinaria con virus e vaccini simili.)
Non in un primo periodo, dal modo in cui il vaccino opera, esso non ci protegge dall’infezione ma solo dalla manifestazione clinica della malattia. Esso tuttavia impedisce al virus di replicare nell’organismo e quindi di decuplicare la carica infettante...Esempio pratico:
Se sono vaccinato ed entro in contatto con un positivo asintomatico, il virus penetrerà nel mio organismo ma inizierà a prendere schiaffi a destra e sinistra dal sistema immunitario che, dopo averlo riconosciuto, lo picchierà e gli impedirà di entrare nelle cellule per replicare. TUTTAVIA il virus, anche se in quota minora, potrebbe riuscire comunque a replicare e tornare fuori senza dare alcuna malattia in me vaccinato, ma potenzialmente potrebbe infettare (parliamo di piccole possibilità) chi ancora non è vaccinato, risultando pericoloso.
La risposta corretta a questa domanda è:
No, fino a che non ci sarà una buona quota di soggetti vaccinati, le misure di distanziamento sociale dovranno essere mantenute. Ci sarebbe un intero discorso da fare circa la circolazione del virus nei soggetti vaccinati asintomatici ma il post diventerebbe un trattato. Ecco perché occorre che la maggior parte delle persone si vaccini.
Nota a margine: i vaccini che proteggono dall’infezione esistono in veterinaria (non so se anche in umana) e sono i vaccini mucosali che generano anticorpi di primo contatto che impediscono l’ingresso del virus nel corpo a livello delle prime vie aeree.