Ambulatorio Veterinario Dott. Anello

Ambulatorio  Veterinario Dott. Anello Ambulatorio Veterinario Al di fuori degli orari ambulatoriali funziona il nostro servizio di pronto intevernto chiamando il n° 3388947913

Si effetruano prestazioni di Medicina Generale, Chirurgia tessuti molli, Chirurgia Ortopedica, Riabilitazione motoria senile patologica e post-operatoria, Endoscopia, Ecografia, Rasdiologia, Cardiologia, Oftalmologia, Dermatologia, Analisi cliniche e speciali.

06/04/2024

Grazie amore oggi sono cinquanta anni da quando mi hai detto si

06/12/2023

Assolutamente 😊😊😊



Finalmente ha imparato riesce a procacciarsi il cibo da sola adesso debbo adestrarla a procurarlo anche a me.da cane da ...
14/10/2023

Finalmente ha imparato riesce a procacciarsi il cibo da sola adesso debbo adestrarla a procurarlo anche a me.da cane da compagnia a cane da lavoro

17/04/2020

Questa volta mettiamo da parte il COVID 19 e parliamo di due gravi patologie che affligono i nostri animali domestici la LEISHMANIA e la FILARIOSI. Sono due malattie che prevalentemente coinvolgono i nostri amici cani, anche se la Filaria occasionalmente può infestare anche i gatti. Molti non capiscono la differenza fra la prima e la seconda ensenzialmente per un motivo, entrambe sono trasmesse da " vettori " con questo termine indichiamo insetti pungitori ( essenzialmente zanzare ) in grado di trasmettere entrambe le malattie da animale malato ad animale sano.
La leishmania è una malattia sostenuta da un protozoo, un parassita unicellulare in grado di legarsi alle cellule ematiche e in grado di provocare danni gravissimi all'ospite. La leishmania è una antropozoonosi in grado di infettare anche l'uomo in alcuni paesi Asiatici e Africani è una vera piaga. In Italia fortunatamente le segnalazioni di questa malattia in umana in Italia sono rare e spesso coinvolgono solo persone provenienti da paesi extra comunitari o persone non in buone condizioni di salute e immuno depressi
La filariosi è sempre una malattia parassitaria ma sostenuta da elminti ( organismi pluricellulari ) veri e propi vermi che superate le fasi larvali si moltiplicano nel sangue e nel cuore provocano danni cardio polmonari, trombosi ecc.
Entrambe le malattie se non affrontate in tempo portano il nostro amico alla morte.
Molti pensano che basti un trattamento con antiparassiotari tipo Spot On in grado di respingere l'attacco dei pungitori ma questa prassi non ci garantisce al 100% che il nostro animale non venga attaccato da questi insetti veicolo di malattia. La prassi consiglia esame ematico annuale per accertare che il cane non sia già positivo ad uno di questi due parassiti, effettuato l'esame e solo in caso di negatività si può procedere con la vaccinazione annuale nai confronti della Leishmania e con il trattamento antiparassitario per la Filariosi, in questo caso abbiamo due possibilità profilattiche una attraverso la somministrazione mensile per 6 - 8 mesi di compresse, oppure attraverso la somministrazione di un farmaco iniettabile che ha validità per 8 mesi
SE CI TENETE AL VOSTRO ANIMALE RIVOLGETEVI AL VOSTRO VETERINARIO E PREVENITE QUESTE DUE TERRIBILI MALATTIE

17/09/2018

Amici e quanti mi cercano ormai sono in pensione anche se per consigli e consulenze resto a vostra disposizione potete contattarmi sulla mia email [email protected] ... ho mollato lo scettro a mio figlio Alessio al quale lascio l'incarico di mandare avanti la tradizione di famiglia la VETERINARIA e l'amore per gli animali.. Un abbraccio a quanti ancora mi cercano e non esitate a rivolgermi quesiti

13/12/2015

Il nostro cane e più frequentemente, il gatto, si grattano insistentemente le orecchie, a volte alla base del padiglione auricolare, si producono arrossame

17/12/2014

Anche i nostri amici a quattro zampe, vengono sempre più spesso coinvolti in attività sportive che li vedono protagonisti o semplici comprimari. Una volta,

16/12/2014

Con i primi freddi, anche i nostri amici potrebbero incorrere in problemi legati ai rigori stagionali. Una cosa è certa, risentono delle variazioni termich

12/12/2014

OTITE PARASSITARIA
Il nostro cane e più frequentemente, il gatto, si grattano insistentemente le orecchie, a volte alla base del padiglione auricolare, si producono arrossamenti e anche ferite da grattamento.
Oltre al forte prurito che induce l'animale a scuotere la testa, a grattarsi con insistenza, possiamo notare altri sintomi, tipo il cattivo odore proveniente dall'orecchio, una sorta di cerume nerastro, a volte vere e proprie " briciole di cerume possiamo trovarle sul pavimento o sui giacigli dove il nostro amico ama stazionare.
In linea di massima, ci troviamo difronte a una cosi detta Otite Parassitaria, conosciuta pure come Rogna o otite Otodettica, il parassita responsabile della patologia è un acaro ( Otodectes Cynotis ), il cui ciclo vitale è di tre settimane circa, nell'arco di questi 20 giorni, si nutre delle parti squamate del condotto uditivo e si riproduce a dismisura grazie a un'imponente deposizione di uova.
L'otite che ne consegue, se l'animale non viene curato, può portare a gravi lesioni timpaniche o a provocare otoematomi ( lesione di cui abbiamo già parlato ). La terapia in genere, porta i nostri animali a una completa guarigione, io consiglio abbinare una terapia generale, che consiste nel trattare con antibiotici eventuali insorgenze batteriche secondarie e utilizzo di spot on acaricidi, a questa terapia generale è opportuno associare per alcuni giorni una terapia locale a base di soluzioni otologiche con proprietà antiflogistice e antiparassitarie. Nel mettere le gocce, nel condotto uditivo del nostro animale, è importante, massaggiare l'orecchio per circa un minuto al fine di far penetrare bene il farmaco e di favorire lo scioglimento del cerume saturo di parassiti

10/12/2014

SPORT.
Anche i nostri amici a quattro zampe, vengono sempre più spesso coinvolti in attività sportive che li vedono protagonisti o semplici comprimari.
Una volta, per cane sportivo, si intendeva quasi esclusivamente il cane da caccia, o il levriero impegnato in corse in pista, oggi la voglia di una vita sana e dinamica, porta spesso il proprietario a coinvolgere, il proprio animale.
L'attività venatoria, vede ancora molti cani da penna e da pelo, impegnati nei vari tipi di caccia, anche se oggi il numero dei praticanti di questa disciplina è netta diminuzione. I cinodromi in Italia sono stati chiusi e pertanto, le corse dei levrieri, in parte si sono spostate all'estero ma gran parte dei cani da corsa, sono stati dati in affidamento o purtroppo abbattuti.
Non è comunque venuta meno, la voglia di spingere i nostri amici in imprese o in attività ludiche e sportive a vari livelli. L'Agility Dog è un divertente e spettacolare, sport che vede nel cane, il protagonista e dove, il proprietario è una sorta di navigatore che indirizza, il compagno, su una serie di ostacoli da percorrere nel tempo più breve e con minori penalità possibili. L'agility, è una delle tantissime attività che vedono coinvolti i nostri amici, razze nordiche impegnate in gare di slitte, Labrador e Terranova in gare di nuoto e salvataggio, cani da soccorso allenati in condizioni estreme, altri addestrati ed allenati a compiti di polizia e difesa. Poi ci sono i patiti della corsa, dalla maratona alla corsa campestre, che si allenano insieme al loro amico. Infine ci sono, coloro che praticano sport estremi e non è raro vedere un cane che fissato con apposite corde si inerpica in parete o che insieme al proprietario volteggia in deltaplano.
C'è da dire che far praticare sport ai nostri amici quadrupedi, può risultare salutare e divertente per noi e per lui, ma come per noi è necessario tener conto di due cose, la prima è l'allenamento, l'animale deve essere portato alla condizione fisica in maniera graduale. Alla base una buona alimentazione, non pretendere di sottoporre a sforzi eccessivi un cane che vive in appartamento o in un box, se non si fa prima un lavoro di graduale preparazione e potenziamento.
Altra cosa importante, la perfetta condizione fisica, quindi è importante prima di cominciare, il vero e proprio allenamento, far controllare il nostro animale da un veterinario, sottoporlo a uno screening ematico, a visita cardiologica con elettrocardiogramma e/o ecocardio. Se necessario si può ricorrere all'utilizzo di integratori per compensare, le perdite di sali minerali.
Importante, se il cane presenta zoppie o comunque difficoltà motorie deve essere subito sottoposto agli accertamenti del caso, messo a riposo e non fare ricorso ad antidolorifici per accelerarne i tempi di recupero, togliere il dolore senza risolvere il problema potrebbe portare a gravi conseguenze.
Ultima cosa, non siate egoisti, per vostra soddisfazione, non è detto che un cane ami volare o ritrovarsi appeso su un burrone

09/12/2014

CONGELAMENTO:
Con i primi freddi, anche i nostri amici potrebbero incorrere in problemi legati ai rigori stagionali. Una cosa è certa, risentono delle variazioni termiche molto meno di noi, si pensi che alcune razze nordiche, reggono a temperature di - 50°C, senza copertura e senza riparo, un uomo in quelle condizioni senza una adeguata, protezione, potrebbe sperare di sopravvivere solo pochi minuti. Comunque i cuccioli e gli animali a pelo raso sono più esposti al rischio, che non le razze a pelo lungo o medio. Cosi come conta anche la mole i cani di taglia piccola o nana, risentono del freddo molto di più rispetto ai cani di taglia grande.
In ogni caso, il congelamento rimane un evento abbastanza raro, le parti più colpite sono le estremità, piedi e punta delle orecchie.
Se notate che il vostro cane zoppica si lamenta, ha le zampette da prima gelide, poi rosse, gonfie e molto calde vuol dire che ha un principio di congelamento. Non fatelo camminare, se necessario prendetelo in braccio, se di grossa taglia posizionatelo su un automobile, frizionate energicamente la parte congelata, se si tratta di zampe, mettetele in acqua a circa 40°C, se sono coinvolte le orecchie frizionate e aiutatevi con un fon. Se, invece la parte congelata non è più calda ma gelida il colore è violaceo, portate il vostro amico di corsa dal veterinario. Il congelamento può determinare aree più o meno vaste di necrosi, nei giorni che seguono si possono verificare danni a carico di cute e tessuti sottostanti, a volte possono essere compromesse intere falangi. Pertanto, anche se si supera con il riscaldamento, l'emergenza iniziale è sempre opportuno poi far controllare, l'animale da un veterinario.
E', sempre, buona norma, soprattutto quando si possiedono animali a pelo raso e di piccole dimensioni, non portarli fuori quando la temperatura e sotto lo zero termico, quando il terreno è molto bagnato o innevato, su terreni umidi e fangosi. Se non siete in possesso di cani particolarmente adatti alla neve e decidete comunque di portarli con voi, in vacanza invernale è opportuno munirli di apposite scarpette.
Ultima cosa, potete pure essere possessori di un Siberian o di un San Bernardo ma se è da sempre abituato al tepore domestico, alle coperte e al climatizzatore, non portatelo a -30, anche per loro è una questione oltre che di razza, anche di abitudine

07/12/2014

è uno dei sintomi che più frequentemente, induce il proprietario di un animale, a rivolgersi, al veterinario. In se per se, la diarrea non è una malattia m

05/12/2014

Evento non raro soprattutto nel cane ma nel corso della mia attività professionale, anche nel gatto, sono dovuto intervenire per ossa, frammenti di legno e

05/12/2014

DIARREA:
è uno dei sintomi che più frequentemente, induce il proprietario di un animale, a rivolgersi, al veterinario.
In se per se, la diarrea non è una malattia ma un sintomo comune in molte patologie e a volte è addirittura fisiologica.
Pertanto, quello che normalmente chiedo ai miei clienti, è di osservare e riferire cose importanti ai fini della diagnosi. L'età dell'animale, un cucciolo, può presentare episodi diarroici in corso di una parassitosi intestinale sostenuta da Toxacara ( ascaridi), se a una diarrea emorragica, si associa inappetenza, vomito, apatia ecc. si potrebbe sospettare, una gastro enterite di tipo virale sostenuta da Parvovirus. Se il sangue nelle feci è presente in strie non è da escludere una coccidiosi. In un soggetto anziano, la diarrea può essere sintomo di squilibri endocrini o di cattivo assorbimento legato a patologie intestinali a volte anche di carattere neoplasico. Anche nei soggetti di una certa età non sono da escludere patologie, di tipo virale o batterico, specie se si tratta di animali, usati per caccia, o portati spesso in luoghi dove ci sono altri cani, tipo nei parchi o nelle aree di sgambamento, gatti abituati ad uscire e a socializzare con i loro simili ecc.
In malattie come la Leishmaniosi, fra gli altri sintomi è spesso presente, diarrea. In molti avvelenamenti la diarrea è presente associata a moltissimi altri sintomi.
Molto spesso, la causa principale di diarrea, può essere ricercata in una cattiva alimentazione, a volte influiscono anche fattori allergici e di intolleranza nei confronti di uno dei componenti dell'alimento.
Una diarrea occasionale, senza tracce di sangue e non accompagnata da altri sintomi, non deve essere motivo di immediata, apprensione da parte del proprietario dell'animale, somministrare alla bestiola, dei fermenti lattici e far ricorso a una alimentazione, con capacità assorbenti, oggi in commercio varie ditte di mangimistica, propongono alimenti idonei a risolvere i piccoli problemi intestinali. Bada bene, questi alimenti vanno dati per un periodo breve ( pochi giorni ) non possono e devono essere considerati come mantenimento, definitivo salvo parere del veterinario.
Se la diarrea persiste, se è associata ad altri sintomi, dovete portare il vostro amico dal veterinario, ricordando due cose: uno, riferire tutto quanto avete notato;due, portate con voi un campione di feci per permettere al professionista di effettuare subito un esame coprologico.

04/12/2014

La cura delle unghie di un animale che vive in appartamento è una cosa importante. Un animale che vive in casa ha uno scarso consumo, delle unghie che quin

04/12/2014

CORPI ESTRANEI NEL PALATO:
evento non raro soprattutto nel cane ma nel corso della mia attività professionale, anche nel gatto, sono dovuto intervenire per ossa, frammenti di legno ecc. infissi nel palato.
Può capitare, che il nostro amico, rosicchiando un osso o giocando con pezzi di legno, questi rimanga incastrato fra i denti o peggio infisso nei tessuti della bocca. I sintomi, sono tali da creare forte apprensione al proprietario, l'animale si lamenta, corre come impazzito, scuotendo la testa, perde abbondante saliva a volte mista a sangue, porta le zampe alla bocca nel disperato tentativo di liberarsi del fastidioso oggetto.
COSA FARE:
inanzi tutto, se un episodio sintomatologico del tipo sopra descritto, si verifica mentre il vostro animale sta giocando o rosicchiando qualcosa, controllate subito il cavo orale. Se il corpo estraneo è incastrato nei denti e non ha prodotto ferite cercate di rimuoverlo con delicatezza, se l'estrazione non dovesse risultare facile portate il vostro cane o gatto dal veterinario, usando, eccessiva forza per rimuovere il corpo estraneo, si rischia di provocare danni ai denti e al cavo orale. Se invece il corpo estraneo è infisso nei tessuti della bocca è meglio non tentare con il fai da te ma è consigliabile rivolgersi subito al veterinario.
Vivendo in zona marittima, spesso mi sono capitati casi di animali "presi all'amo" con quest'ultimo infisso nelle labbra o peggio sulla lingua o nella mucosa interna alla bocca, gli ami come ben sanno i pescatori, hanno nella parte terminale un arpione che impedisce al pescato, di liberarsi. Quindi cercare di estrarre un amo facendolo tornare indietro è quanto di più sbagliato si possa fare, esistono due metodi uno di far uscire la punta e quindi tagliarla in modo da eliminare la parte arpionata oppure far avanzare l'amo facendolo uscire dalla parte della cruna.
Una cosa importante è meglio prevenire che curare non date ossa ai vostri animali, non li fate giocare con legnetti o con materiali che possano scheggiarsi

03/12/2014

VOGLIO FARE UN PLAUSO AL DOTT.ALESSIO GIORDANA: questo Collega di Milano è salito alle cronache per aver affisso un cartello con il quale si rifiuta ( GIUS

Indirizzo

Della Resistenza N° 41
San Giovanni In Marignano
47842

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