02/01/2024
🍷Trasparenza e produzione, “Piccoli chimici” il servizio di “Report” sul vino fa discutere
🍇 La trasmissione ha voluto indagare sul “dietro le quinte” della produzione smontando un po’, come ha tra l’altro detto il conduttore Sigfrido Ranucci, “la figura romantica del vignaiolo che sta dentro a pigiare il mosto ed esalterà, invece, quella del vignaiolo che indossa il camice del piccolo chimico”.
Una tesi costruita principalmente dal contributo dato da Francesco Grossi, definito esperto di vino (ma anche produttore) da “Report”, che ha spiegato all’inizio come “la sofisticazione esiste da quando esiste il mondo”. Il servizio, del giornalista Emanuele Bellano, si domanda se “è possibile intervenire su un mosto di bassa qualità e trasformarlo in un vino che può essere venduto con una denominazione?”, mostrando, con il passare dei minuti, pratiche note, e legali, come l’utilizzo di mosto concentrato rettificato consentito dai disciplinari di tutte le grandi denominazioni (con autorizzazione della Regione come attesta l’esempio riportato della Toscana) e citando possibili soluzioni per avvicinare il vino ai gusti del palato, ma anche visivi, del consumatore. E quindi dai chiarificatori per ottenere un vino più limpido che sarebbe preferito alla più costosa tecnica del freddo, alla gelatina di origine animale che renderebbe il vino un prodotto non adatto per i vegani, ed ancora, albuminia, colla proteica, bentonite, lieviti particolari, chips da mettere nelle vasche di acciaio. Ma anche ipotizzando l’impiego di quello che non si può, come gli aromi artificiali e l’enocianina. Il servizio si sofferma più volte su ciò che è scritto e, soprattutto, su ciò che non lo è, nell’etichetta della bottiglia, un aspetto, quest’ultimo, su cui si sta ora discutendo.
🚀 video completo:
https://www.raiplay.it/video/2023/12/Piccoli-chimici---Report-17122023-21df958a-e253-4c34-9382-9bd248d4bdfc.html