27/05/2016
https://www.facebook.com/cavalli.cavalli/photos/a.234145509965599.54729.202539456459538/375018832544932/?type=3&__mref=message_bubble
“Esistono regole precise che il cavaliere, anche alle primissime armi, deve conoscere:
- chiedere il permesso, prima di entrare in maneggio, all’istruttore in campo o ai cavalieri che vi stiano già lavorando (per dar loro modo di spostarsi, o spostare cavalieri non sicuri o cavalli un poco sull’occhio).
- in maneggio si cede il passo (rallentando, fermandosi o cambiando traiettoria) a chi viene da destra, e la pista (spostandosi verso il suo interno) a chi tiene un’andatura superiore alla propria (perché il cavallo andando più veloce ha più necessità di avere la pista libera e sicura davanti a sé).
- chiamare sempre gli esercizi, o i cambi di direzione (alt compresi) che si intendono fare (per non trovarsi improvvisamente sulla traiettoria di un altro cavaliere, e causare incidenti);
- se si m***a un cavallo che calcia, non limitarsi soltanto al canonico fiocchetto rosso sulla coda: evitare anche di farlo cadere in tentazione (non lasciategli mostrare ed avvicinare la groppa ad altri cavalli, o persone);
- non indossare gli speroni per m***are un cavallo che ci viene prestato senza prima aver chiesto il permesso del proprietario (che potrebbe anche non pensarla come voi sull’intensità delle richieste da fare al suo cavallo); gli speroni si tolgono quando non si è a cavallo, a meno che non siate un ufficiale in grande uniforme.
-evitare la pessima abitudine di dare sempre a tutti i cavalli della scuderia una leccornia, ogniqualvolta la diamo al nostro: lo pretenderebbero presto da tutti, creando confusione ad ogni persona che passa. Se vogliamo darla al nostro, liberissimi, ma ai cavalli altrui non si deve mai dare nulla.
- non superare mai la guida quando si m***a in gruppo, in campagna.
- se si è in gruppo con altri cavalieri, non partire mai al galoppo davanti al loro naso, per evitare che anche chi non vuole si trovi trascinato dietro al vostro cavallo dall’entusiasmo generale. Se proprio non potete evitare di tenere un’andatura diversa da quella del gruppo, aspettate di essere abbastanza lontani da non dare fastidio e creare scompiglio;
- aiutare sempre chi si trova in difficoltà, chiedendo discretamente se si può essere utili. Altrimenti, che razza di cavalieri saremmo?
Tenendo sempre presente il rispetto del prossimo, troveremo facilmente le altre regole di buona educazione anche da soli”.