23/02/2025
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❗⛔⚠️ Processionaria
Attenzione cominciano le segnalazioni di presenza di processionaria sul territorio.
La Processionaria del Pino è un lepidottero appartenente alla famiglia dei Notodontidi è diffusa nelle regioni del bacino del mar Mediterraneo. Attacca diverse specie di pino, con predilezione per il Pino nero.
In genere infestano le alberature stradali e quelle ai limiti delle formazioni boscose, ma non solo. La loro presenza è facilmente riconoscibile grazie ai nidi dove svernano le larve, posizionati sulle cime dei rami e sugli apici(detti Thaumatopoea), che sono visibili a distanza.
I nidi compaiono alla fine dell’autunno e causano una necrosi alle foglie della pianta, causandone, se l’infestazione non viene debellata, anche la morte.
⛔Pericolosità per l’uomo
La processionaria del pino è dannosa anche per l’uomo. Al contatto i peli della processionaria entrano nella cute e causano un eritema papuloso che generalmente sparisce in qualche giorno. Molto pericoloso è invece il contatto con gli occhi, il naso, la bocca o peggio le vie respiratorie e digestive. In questi casi è necessario un intervento medico urgente. La larva è lo stato giovane di questo insetto e il più pericoloso. Anche fuori dal nido è facilmente riconoscibile: lunga 3-4 cm e si spostano generalmente in gruppo ordinato in fila (da questo il loro nome volgare derivante da “processione”).
⛔Pericolosità per il cane
La processionaria è estremamente pericolosa anche per i cani e non solo, i suoi peli superficiali urticanti sono sottili, appuntiti e collegati a ghiandole; penetrano facilmente nella cute, spezzandosi e provocando dolorose irritazioni. Tali peli, spesso diffusi dal vento, contengono una proteina, la traumatoproteina, che provoca la degranulazione dei mastociti con liberazione di istamina, mediatore dell’infiammazione. L’istamina aumenta la permeabilità vascolare e provoca contrazione delle fibre muscolari lisce.
👉Il contatto diretto con le processionarie è la causa più frequente di intossicazione nel cane, infatti se casualmente dovesse imbattersi in un esemplare di processionaria, sarà sufficiente che lo annusi o, peggio, ne ingerisca i peli urticanti per innescare un processo di reazione veloce e potenzialmente molto dannoso.
👉Risulterà subito evidente un brusco cambio di comportamento dovuto al dolore e, nel giro di poco tempo, inizieranno a manifestarsi i sintomi fisici causati dall’avvelenamento: un cane entrato in contatto con il bruco della processionaria mostrerà dei sintomi evidenti.
Dapprima si noterà un improvviso cambio di comportamento dell’animale, che apparirà vistosamente alterato e irrequieto. Il solo contatto delle mucose con il contenuto dei peli urticanti è spesso sufficiente a determinare la sindrome infiammatoria; il pelo agisce come una siringa, permettendo l’inoculazione del veleno e aggravando la sintomatologia
⚠️ Sintomi da intossicazione da processionaria
▶️ipersalivazione,
▶️edema linguale con ulcere,
▶️grave dispnea accompagnata da tosse,
▶️vomito e prostrazione,
▶️anoressia per la gravissima infiammazione delle mucose, soprattutto buccali e linguali.
⚠️Nei casi più gravi si può arrivare a necrosi di intere porzioni di lingua.Il contatto oculare comporta una gravissima congiuntivite. Sono inoltre segnalati disturbi ematici caratterizzati da emoglobinuria ed ematuria.
🆘Primo Soccorso🆘
È fondamentale prestare immediatamente soccorso all’animale al fine di allontanare la sostanza velenosa dal cavo orale e dalle altre zone infette. Sono sufficienti pochi accorgimenti per rallentare il diffondersi della sintomatologia in attesa dell’intervento di uno specialista.
⚠️ In particolare, è importante procedere con estrema velocità al lavaggio della bocca del cane e delle zone circostanti con una soluzione di acqua e bicarbonato, o con la semplice acqua se si ha subito a disposizione.
⛔Si consiglia l’utilizzo di una siringa priva di ago e di un paio di guanti monouso in lattice, in modo da semplificare le operazioni e scongiurare un eventuale contagio.
🆘⛔Rimedi e cure mediche⛔🆘
Una volta ripulita la zona interessata, è bene evitare di perdere tempo e consultare immediatamente uno specialista. Esistono varie forme più o meno gravi intossicazione da processionaria e il veterinario saprà consigliarvi i rimedi più adatti per ogni situazione. Nella maggior parte dei casi verrà intrapresa una terapia a base di cortisone.
Prevenzione👈👈👈👈
In presenza di nidi di processionaria, la legge italiana prevede l’obbligo di un intervento mirato a estirpare l’infestazione. Un simile intervento è utile al fine di preservare le specie botaniche colpite ed evitare contatti indesiderati. Informate quindi vigili urbani o uffici comunali preposti.
D.C.