Se c’è qualche aspetto che volete che approfondisca, fatemi sapere nei commenti ✨
Quando mi sento male, ho tendenza a pensare che la calma è un’assenza di emozioni negative, allora combatto dentro di me per evitarle il più possibile. Ogni volta torno alla stessa conclusione: devo accettarle. L’ho letto in tanti libri, sentito in tanti video di persone che mi ispirano ma è sempre stato un concetto che mi veniva difficile da capire. In realtà non serve capirlo con la mente, serve sperimentarlo con il corpo. In questo video cerco di trasmettere il meglio che posso come lo concepisco io (per ora) ma potrebbe rimanere astratto se cercate di capirlo mentalmente. Ecco perché vi invito ad allenarvi a sentire & farlo ogni volta che ve lo ricordate. Quando arrivate al maneggio, prendete un attimo per osservare il vostro corpo: Cosa sento a livello fisico? Come mi sento a livello emotivo? Come respiro? & poi quando arrivate vicino al cavallo, provate a non far nulla, non accarezzarlo, non guardarlo, non pensare alla sua personalità. Osservate se vi sentite tranquilli o se avete fretta di far qualcosa, se la vostra voce vi dice “& adesso cosa cambia? A cosa serve?” Osservate se il vostro cervello è tranquillo con questa cosa o se qualche frustrazione arriva. Per adesso serve solo contemplare, sarà un ottimo punto di partenza ✨
Ecco come ho iniziato a conquistare la fiducia di Janekelly con il contatto fisico. Ho passato il più tempo possibile con lei cercando di farle sempre piacere & facendo delle sessioni brevi in scuderia o in campo. Le prime settimane ho fatto praticamente solo questo. Ho riflettuto tanto al concetto di consenso & a cosa significa “avere una bella relazione”. Lei mi spinge all’ introspezione, mi sono chiesta come volessi fare le cose & ho anche avuto tante dimostrazioni che lei non è capitata per niente. Non so ancora se riuscirò a tenerla, spero di sì ma devo trovare delle soluzioni. In ogni caso, se non riesco a tenerla con me voglio almeno essere una persona che le avrà aperto le porte di una vita migliore. ✨
Siete stati davvero tantissimi ad essere interessati alla storia di Janekelly sui diversi social. Oggi ho fatto la seconda parte. Nel frattempo ho avuto la conferma che lei è una trotter cercando sui siti francesi. Questo video rappresenta bene quello che ho fatto la prima settimana dopo il suo arrivo: solo passeggiate a mano & un po’ di tempo in libertà nel campo in sabbia. Se avete domande o volete che approfondisca su alcune tematiche chiedete pure ✨
Finalmente vi parlo di Janekelly ! 🥰 Meno di un mese che è qua & adoro già quest’avventura con lei. Ho già imparato tanto, cerco di sviluppare ancora sempre di più la mia sensibilità & il mio ascolto. A volte è frustrante non sapere cosa abbia vissuto, sicuramente i suoi rifiuti con il contatto fisico sono legati alla vita da fattrice nella quale il suo consenso non è stato rispettato però rimane solo un ipotesi..Se avete qualche supposizione su le cause delle sue reazioni, mi farebbe piacere sentirle ✨
Ho guardato la definizione di calma: è l’assenza di agitazione, nervosità, ansia.. La vedo come riprendere il controllo di sé stesso & non lasciarsi più trascinare dagli eventi esterni o dalle proprie emozioni. Ormai sono anni che mi alleno a gestire meglio il mio spazio interiore & anche se rimane difficile in alcune situazioni, so di aver fatto dei bei progressi. Ecco perché ho pensato che potrebbe essere utile condividere le cose che faccio per riuscire ad essere più serena. Fatemi sapere se vi può interessare ✨
Fatemi sapere se siete riusciti ad insegnarlo al vostro cavallo ☺️
& soprattutto l’importante è ricordarsi di passare un buon momento assieme al cavallo. Se incontrate un blocco o se qualcosa non vi sempre chiaro, non esitate a condividerlo nei commenti, potrebbe aiutare altre persone. ✨
Ecco, ho fatto il mio primo reel in voiceover 😁 Fatemi sapere se vi piace perché non è stato per niente facile da fare per me (perfezionismo & sindrome dell’impostore mi fanno sempre compagnia 🤝)
Il più vado avanti, il più provo portare le persone a riflettere, sentire & fidarsi di loro stesse invece di applicare esattamente quello che dico io. A volte potrebbe pure essere un po' destabilizzante. Ma in realtà, per quello che punto a trasmettere io, sto arrivando alla conclusione che il fatto di far applicare dei principi preconcetti sul cavallo può essere una vera barriera alla nascita di una bella relazione.Certo, è importantissimo capire come comunica il cavallo & saper come rivolgersi a lui ma quello che è ancora più importante è di sentire quello che gli diciamo. Troppo spesso ho eseguito perché pensavo che doveva essere fatto. Ho capito che mi impediva di ascoltare per davvero. Allora penso che sia fondamentale perdere l'abitudine di riprodurre le cose in modo schematico. Invece vi propongo di concettualizzare gli esercizi che vi vengono insegnati come se fossero un'altra lingua, che sia inglese o francese fa poca differenza. L'importante è che sia quella che parla la persona davanti a voi. Poi tocca a voi dire quello che provate in questa lingua & soprattutto ascoltare quello che vi dice l'altro. ✨#EthologicEquitation #EquitazioneEtoligica#HorseBehavior#EquineCommunication #NaturalHorsemanship#HorseEthology#EthologicalRiding #HorseWhispering#EquineEthics#NaturalHorseTraining#HorsemanshipSkills #EthologicalTraining #CommunicationWithHorses #ComunicazioneEquina#UnderstandingEquines #EthologicRidingStyle #HorsePsychology#Chevaux #Cheval #Horses #Horse #Cavalli #Cavallo #Horsemanship #Equitazione #Equitation #Equestrian #Horsesofinstagram #horsesoffacebook
Questa settimana sono in Francia a trovare i miei amici & mio fratello. Sentivo proprio il bisogno di tornare, non è sempre facile vivere all’estero.
Ieri ho fatto lezioni ai miei due carissimi amici, @chuckberry.melody & @nanomalielove . Mi fa sempre un po’ strano insegnare a persone che conosco così tanto, ma è anche un modo di conoscerci diversamente.
Clémence sta vivendo il suo sogno allevando i suoi cavalli in modo naturale priorizzando il benessere mentale. Il suo stallone Chuck, quello grigio sul video, vive in branco & lo fa riprodurre ogni anno per permettergli di vivere al meglio la sua vita di stallone. Il combattimento di Clem è quello di sfatare il mito dello stallone da isolare in box & di mostrare quanto possano essere equilibrati quando vengono trattati bene.
Con lei ci siamo concentrate principalmente, sul aiutare Chuck ad uscire della “modalità lavoro” cercando di entrare in un energia più spontanea.
Nano invece non viene dal mondo del cavallo però mi accompagnava spesso durante le mie lezioni quando vivevo in Francia, gli piace tantissimo il contatto con gli animali & la natura. Ieri l’ho aiutato a comunicare con Kentucky & questo momento gli ha permesso di sentire la linea sottile tra l’imporsi & il non osare. Ha saputo chiedere senza constringere & osato prendere il suo posto senza oltrepassare il limite del cavallo.
I due cavalli erano insieme in libertà & ci hanno offerto una bellissima sessione di gioco durante la lezione. Adoro vederli interagire così. ✨
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Secondo me la felicità è qualcosa di relativo. Davanti ad uno stesso evento, positivo o negativo, due persone possono reagire diversamente.
Mi ricordo di un momento preciso nel quale mi sono sentita felice nonostante stessi attraversando l’evento più difficile che mi sia capitato di vivere finora. Avevo fede nel fatto che ci avrei trovato un senso più grande prima o poi, & è proprio stato quello che è successo & che succede tutt’ora.
Penso che quello che ci impedisca l’accesso alla felicità non siano le condizioni esteriori ma i criteri che pensiamo di dover riempire.
È per questo motivo che cerco sempre di lavorare su di me, sui miei credi & sulla mia intenzione. È un lavoro impegnativo quando si cresce in una società dove tutto ci fa pensare che serve “avere & fare” invece che semplicemente essere. & lo è sicuramente ancora di più per le persone che, come me, hanno subito vari traumi durante l’infanzia.
Una sera di queste, mi sono accorta che nonostante i miei credi, passavo la maggior parte del mio tempo a lasciarmi trascinare dall’ansia. Allora ho avviato un cronometro & ho deciso di prendere un minuto per immaginare la sensazione che avrei provato se mi fossi sentita liberata dall’ansia. Quando ho riaperto gli occhi erano passati 4 minuti, mi ero sentita talmente bene che il tempo mi è parso passasse in fretta. Allora ho continuato & mi sono accorta di aver avuto accesso al benessere solo chiudendo gli occhi & ricreando le sensazioni dello star già bene.
Da questo giorno, sono riuscita ad uscire da questo periodo pesante & pieno di ansia. In realtà, mi accorgo che passo molto tempo a pensare a dei concetti ma che non li applico perché trovo comfort nel lasciarmi trascinare invece di fare lo sforzo cosciente di cambiare il mio punto di vista.
Ecco perché è importante essere onesti con se stessi, quando non lo siamo manchiamo l’opportunità di migliorare il nostro mondo interiore. In ogni caso vi consiglio di provare,
@nicole.fagioli mi ha chiamato un anno fa perché era in difficoltà con Queen. Il loro rapporto era squilibrato, Nicole aveva l’umore di farsi « prendere in giro » dalla cavalla & Queen mostrava segni di frustrazione & insicurezza.
Avevano delle difficoltà in numerosi aspetti della vita quotidiana: in scuderia Queen era ansiosa & rompeva la capezza quando veniva legata, Nicole non riusciva a girarla alla corda, in sella Queen si bloccava & andava sempre indietro & Nicole non sapeva come comportarsi se non con l’affronto, il che peggiorava la situazione. Queen era molto paurosa & Nicole anticipava ogni sua reazione, il che creava un ambiente di tensione & di stress.
Nicole ha sempre cercato di creare un legame profondo con la cavalla ma non sapeva come fare. Quando l’ho incontrata il suo sogno era di avere una relazione serena & di montarla in collare, ma le sembrava quasi impossibile.
Abbiamo ripreso tutto da capo, in libertà. Nicole è stata esemplare perché ha lavorato molto su di sé, è stata paziente, tranquilla & fiduciosa nel processo. Abbiamo fatto qualche settimana da terra, durante le quali abbiamo pure realizzato un altro sogno di Nicole: insegnare a Queen a sdraiarsi, usando la voglia naturale di Queen di rotolarsi, affinché lei non capisse il codice.
Poi abbiamo iniziato il percorso in sella, facendo sempre un ora da terra & un’ora in sella. Nicole ha affrontato le sue insicurezze osando montare in capezza, andando in passeggiata, galoppando con una bandiera in mano finché un giorno è riuscita a togliere la capezza & montare in collare. È stato bellissimo. Ultimamente ha pure montato senza collare. 🤩
Sono contenta, siamo riuscite a raggiungere gli obiettivi di Nicole. ✨
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Ogni volta che mostro il nodo della capezza, le persone sono perse & hanno paura di non ricordarselo 😆 Dunque vi ho preparato un tutorial per farlo così chiunque abbia bisogno lo può trovare qui 😊Ne approfitto per condividervi il mio punto di vista sul famoso argomento capezza/filetto. Per abitudine uso gli strumenti in questo ordine: capezza-collare-filetto perché vedo il filetto come la ciliegina sulla torta 🍰 Penso che il filetto sia bello da usare quando non ce n'è bisogno per controllare.Tante persone considerano il morso come una sicurezza. Dal mio punto di vista, l'unica ragione per la quale una persona si sente in sicurezza grazie al morso è perché non c'è una comunicazione appropriata con il cavallo & di conseguenza, con il morso, essendo più aggressivo, funziona di più. Mi dispiace molto che si debba letteralmente far male all'animale per sentirsi sicuri invece che prendere il tempo di imparare a comunicare con lui.Di più, penso che sia importante sviluppare la propria sensibilità delle mani in capezza per non fare troppi errori direttamente nella bocca. Penso che per montare con un morso, ci voglia avere coscienza di quello che è, avere coscienza che usato male, fa male & soprattutto aver una mano giusta. Ovviamente, non dico che la capezza non possa far male, ma penso che sia meglio sbagliare in capezza che con un morso in bocca. Penso che la relazione & la comunicazione siano più importanti di uno strumento ma che ci voglia anche sapere scegliere lo strumento secondo quello che si ricerca & avere un parere obbiettivo sulla propria capacità ad avere uno strumento così forte tra le mani. ✨#chevaux #cheval #horses #horse #cavallo #cavalli #horsemanship #equitazione #equitation #equestrian #horsesofinstagram #horsesoffacebook
Vorrei approfondire la mia visione riguardo il premiare che ho condiviso l’altro giorno.
Ieri, durante la lezione con Chiara & Hiro, mi sono sentita davvero felice di aver intrapreso questa strada senza cibo. Quando ho incontrato questa coppia, Chiara si sentiva superata dall’esplosività di Hiro, un ispano-arabo di 5 anni. Hiro è un cavallo molto sensibile & Chiara, avendo paura di sbagliare con lui, perdeva fiducia in se stessa.
Prima, avrei sicuramente iniziato il nostro percorso applicando consapevolmente i principi scientifici R+/R- con esercizi & desensibilizzazione che avrebbero portato Hiro a diventare più gestibile per Chiara. & sicuramente avremmo ottenuto risultati positivi.
Invece, ieri era la quinta lezione insieme & non abbiamo mai dato nessun tipo di premio a Hiro, abbiamo soltanto lavorato su Chiara: i suoi pensieri, la propria fiducia in se & la sua energia.
Quando riesce a diventare cosciente di se stessa & ad ignorare i pensieri intrusivi che le dicono che non è in grado di gestirlo, Hiro è sempre lì, le indica che sta andando nella direzione giusta. Riescono a parlare la stessa lingua & la loro relazione poco a poco diventa più forte.
Ovviamente non sto dicendo che dare cibo sia una brutta cosa, nemmeno che io sia contraria. Penso sinceramente che ogni coppia sia diversa & soprattutto che ognuno ha le proprie convinzioni. Forse che semplicemente la mia esperienza con il cibo non è stata gratificante.
La sensazione che provo è molto diversa quando un cavallo è con me usando il cibo o meno. Senza cibo, la connessione è diversa, talmente naturale & vera che mi fa emozionare.
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Vorrei parlare di una cosa che ha cambiato il mio rapporto con Blue & con i cavalli in generale: usare il mio respiro al posto del premio. ✨
Durante la mia formazione base & i miei primi anni di insegnamento, distribuivo dei biscotti & accarezzavo il mio cavallo ogni volta che mi offriva una risposta migliore di quella precedente. Funzionava.
Il mio cavallo imparava nuove cose, & per di più velocemente, essendo particolarmente attratto dal cibo.
Ero contenta perché avevo l'impressione di esser brava, io chiedevo & lui faceva. Allo stesso tempo, però, sentivo dentro di me un disagio: la nostra relazione non era quella che volevo, lo vedevo frustrato, & a volte mi sono capitate delle situazioni pericolose come quando gli ho insegnato l'impennata.
La messa in domanda è stata dura: quando riuscivo finalmente a realizzare un sogno, mi accorgevo che non era quello il modo nel quale avrei voluto realizzarlo, un po' come se stessi barando.
Pensavo di abbandonare, credevo che il contatto con loro non fosse per me.
Grazie all’incontro con Jean François Pignon ho avuto una presa di coscienza. È riuscito a ricordarmi di quanto una relazione uomo-cavallo può essere magica. 💫
Ci ho messo un po' di tempo prima di riuscire a togliere completamente il cibo: inizialmente continuavo a darlo per risolvere le situazioni traumatiche, ora credo di poter dire di aver smesso completamente, perché la (mia) verità è che una relazione senza cibo è veramente più autentica. ✨
Adesso mi piace usare il mio respiro per "premiare" il cavallo. Dico “premiare” quando insegno perché ho notato che tante persone sono attaccate a questo concetto. Per me non esiste nemmeno più, non c'è bisogno di premiare perché quando si tratta di relazione, si tratta di Amare. Ascoltare, saper dare & saper ricevere. ✨
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Vi porto con me durante la lezione di Noemi & Grace 💕 Come sempre, riscaldamento alle 3 andature redini lunghe. Mi permette di osservare come stanno, se ci sono delle tensioni o meno & permette a Noemi di testare l’impulsion & la direzione. Stiamo iniziando da poco a lavorare con il filetto, stiamo entrambi imparando, ricercando come possiamo aiutare Grace ad avere piacere nel lavoro un po’ più fisico. Ho a cuore che la coppia non abbia bisogno del morso per usarlo, cioè che il cavaliere non lo considera come uno strumento che permette di controllare il cavallo. Voglio che lo usiamo senza tensione & che il cavallo ci trova conforto & piacere. Fatemi sapere cosa pensate di questo tipo di contenuto? 🙏
Ecco il trailer del video realizzato da @danielecusmano che pubblicherò nei prossimi giorni su YouTube. ✨
Questo video è una presentazione del mio percorso con i cavalli & del mio lavoro. Spero che vi piacerà, significa tanto per me. È la concretizzazione di tanto lavoro: quello fatto con Blue ma soprattutto quello su me stessa.
Questi ultimi anni, mi sono cercata tanto dal punto di vista professionale. In primis, ci voleva sapere quello che volevo fare, ed è sempre la parte più difficile. Prima di insegnare, ho studiato le lingue all'università pensando di fare un mestiere nella traduzione o l'interpretazione. Poi ho fatto qualche lavoretto ma ero totalmente persa e pensarci mi metteva tanta ansia. Avevo bisogno di fare un lavoro stimolante ma non sapevo quale perché a questo momento, avevo rotto il contatto col mondo dell'equitazione perché mi faceva schifo. È quando ho incontrato Blue che mi sono davvero riavvicinata ai cavalli & come lo spiegherò nel video, quando ho fatto la mia prima lezione di equitazione etologica, ho avuto un'illuminazione: questo sarebbe stato il mio lavoro! Era evidente. Mi ricordo ancora che alla fine di questa lezione, ho detto all'insegnante: "Spiegami come si fa a fare il tuo mestiere, è questo che voglio fare!" 😆
Lei mi ha detto che @andy_booth_officiel cercava 4 persone per entrare in formazione di un anno. Mi sembrava impossibile esser presa, però ci ho provato lo stesso & mandato il mio curriculum. 2 settimane dopo, ero partita nel altro lato della Francia per iniziare la formazione ✨
Transizioni sul circolo.
Tra tutte le cose che abbiamo imparato con Blue, la più difficile è sempre stata il circolo.
Ed è sempre stato l'esercizio che mi affascina di più perché lo considero come il livello più alto della connessione tra uomo e cavallo.
Vorrei riuscire a proporre un circolo in qualsiasi luogo a Blue e tenere questa connessione ma siamo ancora lontani di quest'obiettivo.
Un bel circolo, secondo me, è un circolo sul quale puoi effettuare qualsiasi transizione tra passo e galoppo senza perdere questo legame con il cavallo.
Oggi ci siamo allenati tanto e questo è stato il risultato finale del nostro lavoro e sono pure stata fortunata che è accaduto quando ho iniziato a filmare.
Prima di questo ho fatto tanti errori, avevo pure perso il coraggio di continuare perché non riuscivo a staccarmi delle mie aspettative e il mio stato emozionale non era più giusto. Dopo un po' di lavoro su di me e di calma, ho ripreso tanto per finire su una buona sensazione e siamo riusciti a fare questo paio di transizioni e ne sono già molto contenta anche se ci vuole ancora tanto lavoro per canalizzare la mia energia.
Mi accorgo che sono ancora troppo nel volere fare le cose "perfette" e non abbastanza nell'Amore di quello che faccio e nel istante presente. Ma so anche che è normale avere dei momenti così, il lavoro su di sé non si ferma mai...
Competizione di dressage a Cona ☺️