Euroconsum Associazione Nazionale Consumatori

Euroconsum Associazione Nazionale Consumatori “EUROCONSUM” – Associazione per la difesa dei consumatori, degli utenti e dei cittadini nel campo della vita, dei consumi consapevoli.

“EUROCONSUM” – Associazione per la difesa dei consumatori, degli utenti e dei cittadini nel campo della vita, dei consumi consapevoli, dell’eco-ambiente, del territorio e dell’energia e delle telecomunicazioni.

23/11/2022

L’associazione consumatori Euroconsum ha ufficialmente dato avvio all’iniziativa “Dona un gioco, regala un sorriso”. Il progetto di responsabilità sociale e di solidarietà nasce con l’obiettivo di raccogliere giocattoli nuovi e usati, ma comunque in buono stato di conservazione, da donare ad organizzazioni impegnate nella tutela dell’infanzia e degli adolescenti, a istituti, parrocchie, oratori, associazioni, case famiglia operanti nella Provincia di Cosenza, reparti di pediatria, per rendere più liete le festività e regalare un sorriso ai più piccoli. Soprattutto a quelli che ne hanno bisogno.



“Il nostro appello – spiega il Presidente nazionale di Euroconsum Cosimo Bruno – si rivolge alla grande generosità dei calabresi, alle famiglie, ai bambini più fortunati, alle aziende, ai negozi di giocattoli e alle edicole che vorranno aderire, oltre che a tutti coloro che vorranno lasciarsi coinvolgere da questo progetto di solidarietà e vorranno aiutarci a fare propria l’iniziativa, a divulgarla coinvolgendo un numero sempre crescente di donatori, facendosi ambasciatori di solidarietà. Sarebbe bello coinvolgere direttamente i più piccoli ed educarli alla generosità, chiedendogli di rinunciare a un loro giocattolo per regalarlo ai bambini meno fortunati donando contestualmente tanti sorrisi che allieteranno le feste di tante famiglie disagiate”.



“Sappiamo – chiude Elisa Bruno – che donando un gioco non si risolvono certo i gravi problemi che affliggono le famiglie. Così, però, si può contribuire ad alleggerirne il peso, concedendo qualche momento di serenità. Per i più piccoli questo periodo dell’anno deve essere un momento di gioia e spensieratezza, dove il sogno diventa realtà. Sulla base di questi auspici, vogliamo fare sin da ora un ringraziamento a chi metterà a disposizione competenze e tempo libero al solo scopo di operare al meglio per donare un sorriso e un po’ di serenità in un momento così delicato, in cui tutti avrebbero diritto alla gioia, accantonando preoccupazioni e dispiaceri”.



Vanno consegnati a Spezzano Albanese presso la Sede Euroconsum, via Nazionale (di fronte Poste italiane), sino al 22 dicembre 2022.

23/11/2022

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

10/11/2021
A distanza di una settimana,nessuna riparazione nel cimitero di Spezzano Albanese (CS).(Rottura che è presente da qualch...
26/09/2021

A distanza di una settimana,nessuna riparazione nel cimitero di Spezzano Albanese (CS).(Rottura che è presente da qualche mese).

La sicurezza dovrebbe essere garantita in maniera costante.
Non esiste nessun tipo di vigilanza in questo luogo sacro.
Continueremo a monitorare la situazione.
Intanto,diciamo ai cittadini che andranno a trovare i propri congiunti,di prestare attenzione mentre camminano.
Euroconsum,dalla parte dei cittadini....sempre e comunque.

Per la salute e l'incolumità dei cittadini di Spezzano Albanese (CS),segnaliamo questa situazione, all'Interno del Cimit...
19/09/2021

Per la salute e l'incolumità dei cittadini di Spezzano Albanese (CS),segnaliamo questa situazione, all'Interno del Cimitero.
Ingresso terzo Cancello,seconda traversa a sinistra ,vicino Il Nuovo .
Si prega,per chi di competenza,di interve**re prima possibile.

Un po' di chiarezza sulla questione RandagismoI Comuni devono occuparsi dell’organizzazione, della prevenzione e del con...
29/08/2021

Un po' di chiarezza sulla questione Randagismo

I Comuni devono occuparsi dell’organizzazione, della prevenzione e del controllo dei cani vaganti, per evitare che provochino danni alla persone del territorio. A loro spetta, quindi, la costruzione, la sistemazione e la gestione dei canili e dei rifugi per cani;
le Asl devono invece gestire il servizio di accalappiamento dei cani vaganti, trasferendoli presso i canili pubblici.

Animali: Comune e Asl responsabili in solido per i danni, aggressioni e malattie. Per gli incidenti stradali provocati dall’attraversamento dei cani la Cassazione ha stretto le maglie ai risarcimenti.

Sotto casa tua circola, da diverse settimane, un branco di cani randagi. Alcuni di questi hanno l’aspetto aggressivo, altri sembrano affamati, altri ancora presentano segni di ferite sul volto, presagio di malattie contagiose per l’uomo. Hai chiesto all’amministratore di condominio di allertare il Comune e di far interve**re il servizio di acchiappacani, ma nessuno ad oggi si è mosso. Temi per la tua incolumità e per quella dei bambini. Se mai uno degli animali dovesse morderti, chi ti risarcirebbe? Così hai deciso di muoverti in prima persona. Prima però di inviare diffide, di allertare carabinieri, polizia o Asl hai bisogno di sapere quale autorità è competente in materia: chi è responsabile dei cani randagi? Ecco alcuni chiarimenti che fanno al caso tuo.

Responsabilità per cani vaganti
Come sempre succede in Italia, tutte le volte in cui bisogna stabilire quale sia il soggetto responsabile dei danni prodotti da un fatto illecito, sorgono difficoltà di tutti i tipi. I dubbi interpretativi sulle leggi in vigore si palpano già dalla lettura delle sentenze dei tribunali, spesso in contrasto tra loro. Non fa eccezione il problema del randagismo. Ne abbiamo già parlato in .

Non c’è dubbio che, tutte le volte in cui un cane è iscritto all’anagrafe canina, l’unico responsabile è il suo titolare; tuttavia, quando l’animale è affidato a un terzo è quest’ultimo che si assume tutte le conseguenze dei danni (si pensi al dog-sitter o al marito che porta a spasso il cane “intestato” alla moglie; leggi sul punto ).

Il problema si pone quando il cane non è di nessuno, è cioè un randagio dalla nascita o un cane abbandonato. In questi casi, chi risponde dei morsi, dei danni e degli eventuali incidenti procurati dall’animale? Ecco alcuni chiarimenti.

Cane randagio: è responsabile il Comune?
Non esiste una normativa generale, valida su tutto il territorio nazionale, che stabilisca chi è responsabile dei cani randagi. L’organizzazione del servizio di accalappiacani è infatti regolata da leggi regionali. Ogni Regione ha le proprie regole. Come ha spiegato la Corte di Appello di Lecce , la legge regionale può affidare i compiti di prevenzione e contrasto del randagismo all’Asl. Se però così non dovesse essere, il soggetto responsabile resta il Comune, in quanto tenuto al controllo del territorio locale.

Secondo la Cassazione tutto si gioca su una ripartizione di compiti tra Comuni e Asl e la responsabilità dell’uno non fa venir meno quella dell’altro soggetto. Difatti:

i Comuni devono occuparsi dell’organizzazione, della prevenzione e del controllo dei cani vaganti, per evitare che provochino danni alla persone del territorio. A loro spetta, quindi, la costruzione, la sistemazione e la gestione dei canili e dei rifugi per cani;
le Asl devono invece gestire il servizio di accalappiamento dei cani vaganti, trasferendoli presso i canili pubblici.
Dunque si può parlare, a detta della Suprema Corte [3], di una responsabilità solidale tra Comune e Azienda sanitaria. Questo almeno fino a quando si parla di malattie, aggressioni e morsi. I problemi sorgono però quando si verificano incidenti stradali dovuti all’attraversamento dei cani randagi. Vediamo perché.

Incidenti stradali provocati da cani randagi: chi è responsabile?

Andare a sb****re contro un albero a causa della distrazione o dell’eccesso di velocità e poi dare la colpa a un cane randagio, subito scappato, è una facile scusa per farsi riparare l’auto gratis dal Comune. Così la Cassazione ha messo una stretta alle richieste di indennizzo di tale tipo. Leggi . Con un orientamento varato circa un anno fa la Corte ha ritenuto responsabile il Comune solo laddove la presenza del cane randagio all’interno dell’area ove si è verificato l’incidente era stata già segnalata e, nonostante ciò, l’ente non abbia predisposto la messa in sicurezza della strada.

Questo perché non si può pretendere un capillare controllo del territorio da parte dell’Asl e del Comune che per legge – è vero – sono addetti alle attività di “accalappiacani” ma non hanno il dono dell’ubiquità. Il fenomeno del randagismo è così diffuso da non permettere ai soggetti preposti di svolgere puntuali e tempestivi interventi. Così se nessuno segnala all’amministrazione la presenza di randagi a zonzo per le vie del quartiere, questa non può neanche essere messa nella condizione di interve**re.

A complicare le cose c’è il fatto che a dover dimostrare la consapevolezza del Comune è lo stesso automobilista danneggiato: una prova praticamente impossibile, a meno che non sia stato lui stesso a segnalare la presenza degli animali all’amministrazione.

In più bisogna sempre dimostrare, con certezza di prove, che il danno sia stato provocato proprio dall’animale e non da altri fattori.

Responsabilità cani abbandonati

Per i cani abbandonati dal padrone, quest’ultimo (identificabile dal tatuaggio sull’animale realizzato al momento dell’iscrizione all’anagrafe canina) resta responsabile per tutti i danni da questi arrecati. L’unico modo per esonerarsi da ogni colpa è fare una denuncia di smarrimento alle autorità che, quindi, verranno responsabilizzate della ricerca e cattura dell’animale.

26/08/2021

CORTE DI CASSAZSIONE sentenza n. 29292/2019

Recupero crediti, è reato tempestare di chiamate il debitore che non paga

La Corte di Cassazione ha condannato il titolare di un’agenzia di recupero crediti per il reato di molestie e disturbo nei confronti di un debitore che non pagava
Sollecitare il pagamento di un debito con telefonate insistenti e ripetute è reato. È quanto stabilito dalla Cassazione con la sentenza n. 29292/2019, che attribuisce a un’agenzia di recupero crediti il reato di molestie e disturbo all’art. 660 cod. pen. e nello specifico alla condanna del titolare della stessa per non aver vigilato sulla condotta dei propri collaboratori.
Il caso in questione riguarda LL, un ex cliente di una società elettrica che dopo l’interruzione del contratto di fornitura non ha pagato alcune fatture. La società elettrica si è quindi rivolta a un’agenzia di recupero crediti in capo a SDR, che attraverso i suoi collaboratori ha tempestato di chiamate (circa 8-10 telefonate al giorno per quasi due mesi) il debitore, al fine di ottenere il saldo delle fatture. Il Tribunale ha condannato l’agenzia di recupero crediti che ha presentato ricorso alla Corte Suprema.
La Cassazione ha rigettato il ricorso e confermato quanto stabilito dal Tribunale, condannando SDR per il reato di molestie e disturbo delle persone, all’articolo 660 cod. pen., e per non aver vigilato sull’operato dei suoi collaboratori. Nello specifico, la Cassazione ha precisato che, “nel caso di specie, appare indubbio che l’illiceità dell’azione posta in essere con il decisivo concorso di SDR è derivata dalla scelta, presumibilmente compiuta dalla governance aziendale, di ricorrere ad insistite e pressanti iniziative finalizzate al recupero del credito, così anteponendo gli obiettivi di profitto al rispetto dell’altrui diritto al riposo ed a non essere disturbati, ciò che integra il biasimevole motivo richiesto dalla norma incriminatrice”.
“Il Tribunale, del resto,” si legge nella nota “è esplicito nell’attestare, sul punto, che già l’elevata frequenza delle telefonate quotidiane risponde alla nozione di petulanza richiesta dalla disposizione applicata. Non può allora dirsi, conclusivamente, che il Tribunale sia incorso, in proposito, nell’evocato deficit motivatorio, avendo il giudice di merito spiegato, sia pure sinteticamente, che SDR era sicuramente a conoscenza delle violazioni dei codici interni di comportamento, ciò che vale a qualificare il suo contegno in termini quantomeno colposi ed attesta la manifesta infondatezza della deduzione sottesa all’impugnazione.”

Parliamo delle società di recupero crediti.Recus, Serfin 97 SRL , GERI, sono tra le più conosciute tra le società per il...
26/08/2021

Parliamo delle società di recupero crediti.

Recus, Serfin 97 SRL , GERI, sono tra le più conosciute tra le società per il recupero del credito. Ma cosa possono e, soprattutto, cosa non possono fare le società per il recupero del credito?

Riceviamo numerose segnalazioni da parte di consumatori ed utenti totalmente esasperati da vere e proprie vessazioni quotidiane messe in atto da società per il recupero di un ipotetico debito.
Le segnalazioni sono variegate. Il metodo, ad esempio, della chiamata al vicino di casa.

Talvolta, alcune società di recupero del credito (tra le meno serie ovviamente) arrivano a contattare il vicino di casa. In alcuni casi si presentano direttamente in casa del malcapitato. In altri si arriva direttamente alle minacce frutto della fantasia più fervida e ignobile (passiamo la pratica ad Equitalia, ti facciamo direttamente un decreto ingiuntivo, veniamo direttamente con l’ufficiale giudiziario e via dicendo).

Società Recupero Crediti: Cosa fanno
false affermazioni che farebbero sbellicare dalle risate se non che queste affermazioni spesso terrorizzano chi le riceve.
Eccone uno stralcio.
- “ se non paghi mandiamo il tutto a equitalia che poi fa il pignoramento”
- “se non paghi rischi il carcere perché questo è un reato penale”
- “Se non paghi rischi il fallimento”
- “se non paghi ti veniamo a pignorare i mobili”
- “ se non paghi ti pignoriamo lo stipendio”
- “se non paghi ti mandiamo l’esattore”
- “se non paghi ti segnaliamo alla crif

RECUPERO CREDITI: COSA POSSONO FARE
Inutile dire che sono tutte affermazioni prive di fondamento. Le società di recupero credito infatti (quelle serie) hanno un solo unico scopo: il recupero del denaro eventualmente dovuto. Nel caso in cui non si riesca a recuperare il denaro la pratica passa al proprietario del credito che ha facoltà di esperire il tentativo giudiziario per il recupero del denaro. Dunque le società per il recupero del credito non possono paventare alcuna minaccia di pignoramento (deve essere autorizzato da un giudice) di fallimento (deve essere autorizzato da un giudice) di pignoramento dello stipendio (deve essere autorizzato da un giudice).

Segnalazione alla Crif
Anche le fantomatiche minacce di segnalazioni alla crif (o similari). In realtà la segnalazioni alla Crif la può fare esclusivamente la finanziaria o la banca e previa comunicazione scritta a mezzo raccomandata. Negli altri casi, invece (per es. società telefoniche, della luce, paytv ecc.) non è possibile nessuna segnalazione.

Non sono ammesse prassi invasive o lesive della dignità personale. Per sollecitare ed ottenere il pagamento di somme dovute non è lecito comunicare ingiustificatamente informazioni relative ai mancati pagamenti ad altri soggetti che non siano l'interessato (es. familiari, colleghi di lavoro o vicini di casa) ed esercitare indebite pressioni su quest'ultimo.
Non si deve far riscorso a telefonate preregistrate perché con questa modalità persone diverse dal debitore possono ve**re a conoscenza di una sua eventuale condizione di inadempienza.

Illecita è pure l'affissione da parte degli incaricati del recupero crediti di avvisi di mora sulla porta di casa, modalità questa che rende possibile la diffusione dei dati personali dell'interessato ad una serie indeterminata di soggetti.
Non si deve inoltre rendere visibile a persone estranee il contenuto di una comunicazione, come può accadere con l'utilizzo di cartoline postali o con l'invio di plichi recanti all'esterno la scritta "recupero crediti" o formule simili.

È necessario, invece, che le sollecitazioni di pagamento vengano portate a conoscenza del solo debitore, usando plichi chiusi e senza scritte specifiche.
Gli incaricati delle società non possono usare altri dati se non quelli assolutamente necessari all'esecuzione del mandato (dati anagrafici, codice fiscale, ammontare del credito, recapiti telefonici).

Stalking
Gli incaricati del recupero crediti devono attenersi con scrupolo alle norme riguardanti l’incoercibilità psichica e fisica personale. Ciò vuol dire che essi non possono contattare il debitore in orari irragionevoli, con frequenza superiore al dovuto e in luoghi inadeguati (per es. posto di lavoro per i motivi sopra spiegati).
In alcuni casi, le condotte ingannevoli e le pressioni psicologiche poste in essere dalle società di recupero possono integrare reati di violenza e minaccia.

Recupero crediti domiciliare
Gli incaricati del recupero crediti possono recarsi presso l’abitazione dell’interessato, ma devono adottare tutti gli accorgimenti necessari per evitare la lesione della privacy e della dignità di quest’ultimo. In ogni caso è diritto del debitore non aprire e rifiutarsi di comunicare con loro. È severamente vietata, infatti, agli incaricati la violazione del domicilio dell’interessato cioè l’introdursi nell'abitazione di quest’ultimo senza il suo consenso.

Recupero crediti senza raccomandata
Indubbiamente il credito richiesto dalle stesse AGENZIE DI RECUPERO DEL CREDITO deve essere esigibile. Le richieste devono essere lecite. Nel caso dunque di un credito richiesto ma dove non risultano fatture, raccomandate, cessioni del credito stesso pregresse appare molto probabile che la richiesta di pagamento sia priva di fondamento. In ogni caso è necessario analizzare nel dettaglio l'intera documentazione.

Recupero Crediti: Non pagare?
Partiamo dal concetto che ciò che è giusto pagare deve essere pagato. Probabilmente, dunque, non pagare crea soltanto una complicazione della situazione. Bisogna verificare la leicità e la conformità delle richieste. In ogni caso spesso la nostra Associazione di Consumatori è in grado di trovare soluzioni.

RECUPERO CREDITI: COME DIFENDERSI
La materia è abbastanza complessa anche se il diritto è chiaro. Nel caso in cui una società Recupero Crediti richiede il pagamento di alcuni crediti è necessario verificare la correttezza della richiesta.

“Esperienza meravigliosa.La vista dei doni li ha stupiti e ha sorpreso la loro anima tanto che si è scaldata come succed...
04/04/2021

“Esperienza meravigliosa.
La vista dei doni li ha stupiti e ha sorpreso la loro anima tanto che si è scaldata come succede agli innamorati. Ogni cosa è diventata eccezionale, erano felicissimi. Noi sappiamo ancora provare queste sensazioni? I bambini si.
Buona Pasqua.”

https://www.facebook.com/114555780197776/posts/284882493165103/

"Occorre tenere gli occhi aperti, per scoprire amici - piccoli o grandi, nuovi o antichi, non importa -, che ci testimoniano il "gusto del vivere quotidiano" e vi fanno ve**re una voglia matta di vivere come loro. Se li guardate e accettate di seguirli, tutti i giorni saranno pieni di sorprese.
Questo è successo a chi ha seguito Gesù risorto."

Ringraziamo la Caritas Diocesi di Cassano all'Jonio, Euroconsum Associazione Nazionale Consumatori e tutti i numerosi donatori che hanno avuto un pensiero per i nostri ragazzi.

A tutti il nostro più sincero augurio di Buona Pasqua 🕊

❤🌈

Parte da Bergamo, attraverso Euroimprese,Euroconsum  appoggia l'iniziativa.Firmare ed inoltrare a amici: iniziativa  Ria...
03/04/2021

Parte da Bergamo, attraverso Euroimprese,
Euroconsum appoggia l'iniziativa.

Firmare ed inoltrare a amici: iniziativa Riapertura Mercati Scoperti - Chiusi Senza Giusta Causa: https://www.openpetition.eu/it/petition/online/riapertura-mercati-scoperti-chiusi-senza-giusta-causa

A)L'inserimento dei codici Ateco per la distribuzione di vendita al dettaglio su area pubblica di tutti i prodotti non alimentari ,in tutte le fasce di rischio (arancione e rosso),con urgente riapertura delle nostre attività. B)La regolamentazione delle suddette aperture con protocolli certi e scie...

ATTENZIONE BUCHE Ci sembra doveroso segnalare ,per la tutela dei cittadini,la presenza di buche presenti nella strada tr...
22/03/2021

ATTENZIONE BUCHE

Ci sembra doveroso segnalare ,per la tutela dei cittadini,la presenza di buche presenti nella strada tra il Liceo ed il Comune di Spezzano Albanese.
Abbiamo prontamente avvisato il comando dei Vigili urbani.

Oggi è uscito il nuovo DPCM,Guardate un po' cosa succede all'ospedale civile "Ferrari" di Castrovillari.Nessun controllo...
13/10/2020

Oggi è uscito il nuovo DPCM,
Guardate un po' cosa succede all'ospedale civile "Ferrari" di Castrovillari.
Nessun controllo per gestire le file , assembramento totale.
Solo un operatore a misurare la temperatura.

CHECK POINT OSPEDALE "FERRARI" CASTROVILLARI.Nella giornata odierna, è stato rispistinato un check Point all'ingresso de...
24/09/2020

CHECK POINT
OSPEDALE "FERRARI" CASTROVILLARI.

Nella giornata odierna, è stato rispistinato un check Point all'ingresso del Plesso Giallo.
L'ingresso al Plesso Azzurro è chiuso.
Rimane libero l'ingresso per il CUP.

Ringraziamo la Direzione Sanitaria per tale ripristino.
Con la speranza che il ripristino venga nel tempo continuato.
Da parte nostra,saremo sempre presenti sul territorio,cercando di sollecitare ed eventualmente aiutare i cittadini ad affrontare eventuali ingiustizie.
Euroconsum,dalla parte del cittadino,sempre!!!!!

Nessun check point ripristinato presso L'ospedale "Ferrari" di Castrovillari.Dopo un mese di sopralluogo,tutto è fermo.D...
23/09/2020

Nessun check point ripristinato presso L'ospedale "Ferrari" di Castrovillari.
Dopo un mese di sopralluogo,tutto è fermo.
Da luglio non viene effettuata la misurazione della temperatura corporea agli ingressi.
La disposizione,affissa in tutto l'ospedale,a firma della Dottoressa Milone(18/05/2020) non trova seguito .
Purtroppo,non capiamo il perché di tale mancanza.
Ovunque si parla di rispettare le regole,usare la mascherina,distanziamento.....ma in questo ospedale ,ognuno entra ed esce come vuole.
Ci meravigliamo che le istituzioni non intervengano....
Facciamo un esempio pratico:
Se si entra in un bar,senza mascherina,e sopraggiungono le forze dell'ordine,il cliente viene sanzionato.
Per cui,ci viene da pensare,che l'ospedale di Castrovillari è esente da tale prescrizione....altrimenti non abbiamo spiegazioni da darvi.

EUROCONSUM
li 23/09/2020.

L' Euroconsum ,ha donato ,circa 500 libri ,alla biblioteca Comunale di Spezzano Albanese.Testi universitari,romanzi ed a...
14/09/2020

L' Euroconsum ,ha donato ,circa 500 libri ,alla biblioteca Comunale di Spezzano Albanese.
Testi universitari,romanzi ed altro.
Euroconsum dalla parte del cittadino.....sempre!!!!

Libri donati ad Euroconsum dal Signor Battista Napoli di Rende.

Cosimo Bruno (Presidente Euroconsum) e Giuseppe Montone (Responsabile comunicazione Euroconsum).A breve uscirà l'articol...
12/09/2020

Cosimo Bruno (Presidente Euroconsum) e Giuseppe Montone (Responsabile comunicazione Euroconsum).
A breve uscirà l'articolo sull'Ospedale di Castrovillari.
La sicurezza del Cittadino al centro dell'azione politica di Euroconsum,sempre!!!!

Indirizzo

Ferruccio Parri, 15
Spezzano Albanese
87019

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
16:30 - 19:00
Martedì 09:00 - 13:00
16:30 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
16:30 - 19:00
Giovedì 09:00 - 13:00
16:30 - 19:00
Venerdì 09:00 - 13:00
16:30 - 19:00
Sabato 09:00 - 13:00

Telefono

+393358145159

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