10/01/2025
Iniziamo il nuovo anno nel migliore dei modi, durante il mese di gennaio potrai degustare delle costate e fiorentine di Aberdeen Angus frollate 50 giorni.
La linea di Aberdeen Angus selezionata da noi è quella nativa, ovvero quella ancestrale che ha dato origine alla razza che risulta essere a rischio estinzione.
Aberdeen Angus è un nome famoso e diffuso sui menu di tutto il mondo, ma in pochi sanno che, nella maggior parte dei casi, mangiano la carne di un incrocio nel migliore dei casi (gli animali possono essere chiamati Aberdeen Angus se la madre è stata fecondata da un toro Aberdeen Angus, quindi di razza al 50%), e di un bovino nero nel peggiore (negli USA, è sufficiente che il manzo sia nero per entrare nel programma Certified Angus Beef Scheme). In cerca di profitto e meccanizzazione, gli allevatori selezionano le specie con una conformazione dei tagli più grande, a svantaggio di sapore e consistenza. Lo sviluppo e l’incrocio della specie ha portato, oggi, a una razza che è solo l’ombra di ciò che era un tempo. Si può dire che l’Angus moderno sia apprezzato soprattutto grazie alla reputazione della razza Angus originale, più che per reale merito. Al contrario, l’Aberdeen Angus autoctono originale è una razza al 100% ottenuta da animali con patrimonio genetico originale, alimentati al pascolo e allevati tradizionalmente, senza linee di sangue importate.
Quando Geordie Soutar salvò la razza dalla quasi estinzione, ne erano rimaste solo nove famiglie. (Fonte: fondazione slow food)