B e l'inseguimento della coda
Solo qualche mese fa, quando l'ho conosciuto, B si inseguiva e mordeva la coda furiosamente, fino a procurarsi delle lesioni.
Questi episodi erano piuttosto frequenti, tipo 15_20 volte al giorno. Insieme all'inseguimento della coda B aveva reazioni aggressive frequentissime, anche verso i membri della famiglia.
La fortuna di B è quella di vivere con umani che hanno deciso di farsi guidare in un percorso verso il benessere. La sua fortuna è anche stata quella di non incontrare sulla sua via un Neanderthal che gli appiccicasse addosso la solita etichetta di cane dominante e che lo cercasse di "recuperare" a suon di punizioni e controllo.
Siamo solo all'inizio e il lavoro di squadra tra veterinario, veterinaria esperta in comportamento, Istruttrice e nutrizionista è essenziale.
Ad oggi gli inseguimenti della coda si sono drasticamente ridotti, siamo a 1 al giorno, come pure i comportamenti aggressivi.
B sta molto meglio e i suoi umani stanno imparando come aiutarlo.
Non è mia abitudine parlare delle difficoltà dei cani e delle persone che seguo e non lo farò nemmeno questa volta, ma vorrei che passasse un messaggio importante:
se il vostro cane ha comportamenti "strani", esibisce aggressività anche nei vostri confronti, se vi sembra irritabile, sempre agitato, la prima cosa di cui occuparsi è la sua salute fisica.
Bisogna accertarsi che non ci siano problematiche fisiche, magari trascurate e bisogna assolutamente valutare la possibilità che il cane abbia dolore.
Non si cominciano percorsi senza valutare le condizioni fisiche. Non ha senso.
Non si "recuperano" i cani, non si "lavorano" i cani, i cani li si aiuta a stare meglio
Qualche tempo fa, una collega che frequentava uno dei miei corsi mi chiese se potevo mostrare dei video di cani "aggressivi, reattivi" che avevo seguito.
Si trattava di corsi sulla comunicazione canina in cui mostravo video di cani e li analizzavamo insieme.
Ci pensai su un attimo, feci mente locale sui video che avevamo visto nel corso e mi resi conto che molti di quei cani erano proprio "aggressivi, reattivi".
Lavoro da anni quasi esclusivamente con cani "aggressivi, reattivi".
Siamo talmente abituati a vedere cani portati al limite e oltre, che ci aspettiamo di vedere chissà quali reazioni e comportamenti quando pensiamo ad un percorso di recupero/rieducazione.
Già le parole recupero /rieducazione la dicono lunga, sono inadeguate e mi stanno davvero strette.
Si tratta semplicemente di percorsi per aiutare cani in difficoltà.
Non si aiuta un cane in difficoltà mettendolo alle strette, mandandolo in pezzi, mettendolo in situazioni che non è in grado di reggere, ma creando le giuste condizioni perché possa sentirsi al sicuro ed essere al meglio delle proprie possibilità, perché possa stare meglio e anche accrescere le proprie competenze.
Mya e la costruzione del senso di sicurezza, con il fondamentale supporto della sua umana ❤️
Le lezioni con Lino sono sempre superdivertenti e intense 😁
Ogni attività che facciamo ha uno o più obiettivi, che non sono quello che vedete nell'esercizio.
Sviluppare competenze, poter esprimere motivazioni, stare bene, imparare ad imparare, gestirsi emotivamente, gestire l'eccitazione e i tempi, imparare a prendere le informazioni sono solo alcune cose.
Noi impariamo a vedere e comprendere cosa accade sotto il nostro naso, impariamo a sincronizzarci e sintonizzarci, impariamo a dare buone informazioni, impariamo a non andare in pressing, insomma
tutti impariamo divertendoci.
In pratica vediamo Lino impegnato nel gioco "a posto", in una ricerca di oggetto che sembra superfacile ma non lo è affatto (ho girato un quarto d'ora e lui ha trovato in due secondi 🤣) e una discriminazione olfattiva con segnalazione (Lino si mette a terra vicino al barattolo che contiene l'essenza che lui ha imparato a discriminare e segnalare)
Simba e il richiamo con il fischietto
Primissime esperienze per Simba con il fischietto.
In modalità con calma e per piacere, finisco giusto la curva 😂 ma c'è.
L'idea sua era andar per cornacchie o rondini o falchetti 😁
e non vederlo sfrecciare via, come faceva prima, in modalità beepbeep 💨💨💨 penuuuutoooooo, son soddisfazioni 😬
Fischietto a parte, tanto lavoro per mettere Simba nelle condizioni di regolarsi emotivamente, comprenderlo ed appagare i suoi bisogni.
Petra e il passaggio del gregge. Pecore capre e cani.
Eravamo a fine sessione e sento i campanacci.
Per rientrare alla stalla il gregge a volte passa proprio sulla strada adiacente alla parte davanti del campo.
Penso, ok ci spostiamo un attimo cosi Petra ha più spazio.
Poi invece restiamo, pronte ad assecondarla se vorrà spostarsi nell'altro campo dietro.
Petra oggi si sente al sicuro e si sente più sicura di sé. Fino a poco tempo fa sarebbe esplosa, mentre oggi.. ❤️
Oggi non si lancia contro la rete senza riuscire a staccarsi, perché sta meglio, qui si sente al sicuro e si sente al sicuro con noi.
Non è questione di insegnare cose al cane e tanto meno di bloccare il comportamento cercando di distrarre o inibire il cane con punizioni (vedi tiratina a guinzaglio, minacce, controllo con un bel seduto/terra/resta..).
Si tratta di sentirsi al sicuro e fidarsi dei membri della tua famiglia e non di esercizi.
La cosa ovviamente richiede un certo impegno e competenze negli umani, per cui si i compagni umani imparano un sacco di cose 😊
Nel video vediamo Petra che si preoccupa e parte verso la rete, ma subito lascia perdere e torna dalle proprietarie.
Il gioco, oltre a piacerle, funziona come strategia per scaricare stress e gestire la situazione e ci dice come sta Petra.
Perché staccarsi dal gregge e tornare a giocare significa che ce la sta facendo e riesce a stare bene.
Attenzione: Non usiamo mai la palla per distrarla
Cosa c'è di meglio che un bel ghiacciolo con questo caldo?
Io lo faccio in diversi modi.
Qui ho usato un lickimat.
Ci ho spalmato sopra del merluzzo schiacciato con il suo sughino, perché il merluzzo fa parte della dieta di Baku. Fatto congelare e offerto allo gnomo 😬 che pare gradire, anche se fatica a capire il senso di leccare, quando basterebbe prendere tutto in bocca e mordere 😁
Voi cosa usate per rinfrescare un pochino i vostri cani?
Stamattina quando siamo arrivati al campo Baku ha trovato un riccetto.
Lo ha preso in bocca e se lo stava portando via. Aveva tutta l'aria di volerci fare cose..
Gli ho chiesto gentilmente di lasciarlo e lo ha fatto.
Poi gli ho chiesto di non toccarlo più. Sempre molto gentilmente, ma senza dubbio sul fatto che no il riccio non lo dobbiamo ferire, né spaventare.
Sapevo di poter contare sul fatto che mi avrebbe ascoltata, se no lo avrei semplicemente trattenuto un attimo e avrei messo il riccio in sicurezza. Cosa che comunque farò, perché un centro cinofilo non è proprio un posto sicuro per un riccio.
Non serve alzare la voce, diventare aggressivi, usare le mani, basta comunicare e farsi capire e soprattutto essere credibili agli occhi del proprio cane.
Non serve nemmeno sfrantumare l'anima al vostro cucciolo con esercizi sul "lascia". Comunicare, essere in relazione, capirsi e conoscersi sono gli strumenti più potenti che abbiamo.
Se ve lo state chiedendo e non conoscete Baku, beh sappiate che lui non è uno che vi lascia la pallina se gliela chiedete.
D'altro canto a me della sua pallina non importa una fava, non sono così insicura da credere di doverlo continuamente vessare per accertarmi che mi ascolti.
Non ho paura di perdere il controllo.
Lo so che mi ascolta, lo so che conto per lui e la cosa è reciproca. E conosco bene i suoi limiti
Questo è il mio posto del cuore ❤️
Quando anni fa lo vidi fu amore a prima vista. Ricordo che quando arrivammo c'erano le bufale e Pierino a zonzo.
Girai tanto per tutta la provincia, prima di trovare un luogo idoneo. Avevo ben in mente cosa cercavo.
Non si tratta di una questione estetica, è che il contesto è un elemento indispensabile se lavoriamo al senso di sicurezza, a produrre un cambiamento a livello emotivo.
Le giuste esperienze richiedono un giusto contesto.
Uno spazio in cui il cane viva sempre l'esperienza di avere una scelta, di non essere costretto, di poter sperimentare strategie nuove, di essere libero.
Uno spazio sicuro.
Non solo per i cani,ma anche per le persone che devono sentirsi accolte, comprese e guidate senza fretta, senza giudizio, anche fuori dagli schemi.
Di solito usiamo di più la parte piccola, che è quella in fondo dove c'è la casetta, oltre la rete interna. Lì ci sono più piante, è più raccolta e "protetta" e quello spazio è più gestibile un po' per tutti i cani,anche quelli più in difficoltà.
Ma non appena è possibile, il campo lo usiamo tutto ❤️
Non riesco ad immaginare un altro luogo ormai dove potrei fare quello che faccio, come lo faccio.
Giornata piena di valutazioni di gruppi famigliari e bulldog 😍😄
Quando ci sono più cani in famiglia è sempre una buona idea prestare attenzione e cercare di capire se tutto effettivamente fila liscio e tutti sono sereni e possono esprimersi liberamente.
Come vanno le relazioni in casa, all'interno del gruppo, ha un peso enorme sul benessere di tutti i membri della famiglia.
Sperare che eventuali tensioni e problemi si risolvano da sé, magicamente, è spesso solo un'illusione, una pericolosa illusione.
Anche nel caso dell'arrivo di un bimbo, alcuni cani hanno bisogno di un piccolo aiuto supplementare e di attenzioni per potersi sentire sempre al sicuro.
Chantal e Frank felicioni 🤩