Non è solo un cane

Non è solo un cane Grafica/Marchio a cura di ©Sabrina Calvino Tutto ebbe inizio all’età di sei anni, quando fece breccia nel mio cuore, il primo cucciolo “Nerone”.
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Negli anni, diversi altri cani hanno fatto parte della mia vita, “Pongo”, “Bingo”, “Ringhio”, “Hulk”, “Wendy “...col tempo poi, anche il modo di vivere insieme a loro è cambiato. La curiosità e la voglia di capire, il perché un cane assumesse determinati comportamenti piuttosto che altri, il bisogno di comprenderli per farsi comprendere, la necessità di diventare un corpo solo e un’anima sola, con

il mio cane, tutto questo (insieme ad altre innumerevoli motivazioni), mi ha spronato ad addentrarmi nei meandri della cultura cinofila. In questo percorso di studio, ho scoperto diverse realtà sul mondo cinofilo, sfatato miti e leggende, accantonato credenze popolari, che etichettavano il cane, come essere vivente non pensante, che agisce solo per istinto o abitudini. Ora con gli strumenti acquisti, posso affermare il contrario, posso aiutarvi a comunicare con lui, posso fare da interprete tra voi e il vostro cane, posso aiutarvi a vivere la vita insieme al vostro fedele compagno, nella maniera più adeguata per tutti e due, evitando che i bisogni dell’uno, soffochino quelli dell’altro, e per i più scettici, mi limiterò solo nel fargli capire che...NON È SOLO UN CANE!

14/08/2024

FALLO CASTRARE...🥳✂️💥😱🤦🤷🏽‍♂️

Suggerire una castrazione di un cane ( maschio, femmina o cucciolo che sia) con leggerezza e senza conoscere bene la materia, fa parte della medesima superficialità, che purtroppo ancora oggi porta a non castrare o sterilizzare un cane perché"contro natura".
Sono esattamente le due facce della stessa medaglia.
L'unica figura professionale ( che oggi per fortuna esiste!!) in grado di fare una valutazione che tenga conto sia dell' aspetto fisico -clinico, sia di quello psico-emotivo, è quella del Veterinario Comportamentalista.
Un veterinario di base non ha le competenze per fare questa valutazione purtroppo. E infatti se ne vedono tutte le conseguenze con le, ancora tantissime, castrazione prepubere fatte a scavolo dai veterinari. E a pagarne le conseguenze sono sempre solo i cani.

Se da una parte la mentalità del non castrare/sterilizzare perché "contro natura", persiste e fa danni, dall' altra anche quella della sterilizzazione a tappeto è dura a morire e provoca altri danni.
E non c'è bisogno di fare la classica di quali siano i danni peggiori.
Sterilizzare non vuole assolutamente dire salvaguardare la salute del cane. Dipende da molti fattori.
Le nostre singole esperienza non fanno testo se non viste in un'ottica più ampia.
La sterilizzazione utilizzata come freno al randagismo, poi, è evidentemente una toppa che negli ultimi trent'anni non è riuscita a mettere un freno a niente.
Quella che va creata è, invece, una cultura Cinofilia intelligente! Che non ha un approccio superficiale e non si fa semplificando cose che semplici non sono.
I proprietari devono essere informati dei pro e dei contro della sterilizzazione senza fare schieramenti tra chi è a favore o contro qualcosa di cui non ha una conoscenza approfondita.
La piaga del randagismo finirà quando si smetteranno di abbandonare cani e quando la gente smetterà di fare accoppiare cani a scavolo. Quando i veterinari smetteranno di dire bestialità tipo "far fare a una femmina almeno una cucciolata prima di sterilizzarla" oppure sterilizzare cuccioli a 4-5 mesi!!!

Tutto questo presuppone una presa di coscienza e la visione dei cani non certo come "pet", ma come esseri senzienti e con diritti simili ai nostri.
Bisogna capire solo se sarà più veloce la formazione di questa nuova cultura o la presa di coscienza che sterilizzare non serve a combattere il randagismo e si passerà direttamente alla soppressione dei cani nei canili come avviene in praticamente quasi tutti gli altri stati del mondo.
La botta economica del covid, inoltre, darà sicuramente la mazzata finale: in uno Stato in ginocchio non si possono certo spendere soldi per il mantenimento di cani randagi nei canili.
L'unica via d'uscita è fare informazione corretta e sana cultura più velocemente possibile.

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24/07/2024
17/06/2024

Blogger

30/04/2024
Speriamo non rimanga solo una cosa scritta, e ci sia veramente il controllo affinché venga rispettata la direttiva, ma s...
29/04/2024

Speriamo non rimanga solo una cosa scritta, e ci sia veramente il controllo affinché venga rispettata la direttiva, ma soprattutto affinché vengano rispettati gli esseri viventi.

19/04/2024

FRAINTENDIMENTI COMUNICATIVI...

"A volte l’incomprensione tra l’umano e il cane è dovuta a un errore di comunicazione intrinseca, tra il linguaggio del corpo umano e quello del cane, che non significano la stessa cosa tra due specie diverse.

Noi umani tendiamo a mostrare cordialità tra noi attraverso gestualità dirette, con il nostro corpo frontale e proteso in avanti, guardandoci negli occhi e propendendo le nostre braccia e mani verso la persona da accogliere.
Al contrario i cani tendono ad avvicinarsi l'uno all'altro evitando l'avvicinamento diretto e frontale, il contatto del corpo arriva solo dopo essersi annusati, e lo sguardo non è mai prolungato guardandosi insistentemente negli occhi.

Anche se la maggior parte dei cani che vive con noi ha imparato in giovane età ad abituarsi e comprendere il nostro linguaggio del corpo così diretto e frontale, altri fanno più fatica. Infine alcuni cani possono vivere le nostre posture, spesso espresse in buona fede, come potenziali minacce. Sono con più probabilità quei soggetti che non hanno avuto esperienze con noi umani nei periodi sensibili della loro infanzia, quelli legati alla socializzazione con la nostra specie.

Questo errore di interpretazione da parte del cane delle nostre benevoli intenzioni quando ci avviciniamo a loro con fare umano, a volte può generare veri e propri conflitti basati sull'incomprensione.
Ad esempio, possono esserci alcuni cani che, sentendosi minacciati da avvicinamenti diretti da parte di umani, magari fissandoli negli occhi, possono sentirsi aggrediti da questi. E se poi, come a volte capita, nelle vicinanze del cane sono presenti anche delle sue risorse, come un gioco, un osso o semplicemente la sua copertina preferita, potrebbero anche portarlo a reagire con atteggiamenti minacciosi (il ringhio), attraverso manifestazioni di abbaio per fermarci e chiederci di allontanarci (abbaio verso di noi per chiederci maggiore distanza di interazione), o addirittura sentendosi alle strette o ignorati nei loro precedenti segnali di infastidimento, paura o disappunto (spazi ristretti), decidere di reagire arrivando anche a morderci.
Noi umani quando ignoriamo queste regole di comunicazione e il fatto che non tutti i cani possono riconoscere allo stesso modo il linguaggio umano, spesso siamo portati a credere che il nostro cane stia manifestando un comportamento quasi di insubordinazione nei nostri confronti o abbia messo in atto un tentativo di dominarci per diventare capo branco.

In realtà, i cani che esprimono comportamenti difensivi in modo tanto enfatico, tendenzialmente sono soggetti piuttosto insicuri e spesso si può osservare che manifestano le loro vulnerabilità con comportamenti di paura in molte situazioni: ambientali (rumori forti improvvisi, temporali, ecc.); sociali (difficoltà a farsi avvicinare da alcune persone, diffidenze verso il diverso come anziani con bastone, bambini, portatori di handicap, ecc.); situazionali (sacchetti depositati per terra, biciclette parcheggiate sui marciapiedi, bidoni della spazzatura, ecc.)
Per queste ragioni è importante che noi umani impariamo a comunicare in modo più comprensibile con alcuni cani, ma allo stesso tempo possiamo fare molto anche per insegnare ai nostri compagni a quattro zampe come comunichiamo noi. Naturalmente sarà più facile farlo quando sono giovani, ma anche da adulti, se ci impegnamo, impareranno presto anche loro a riconoscere il nostro modo di comunicare con il corpo e a confidare nel linguaggio umano, a volte così diverso nelle intenzioni rispetto al loro.
Così facendo renderemo possibile una buona relazione comunicativa con il nostro cane e anche con gli altri, perché basata su interazioni comprensibili e prevedibili per entrambi e quindi senza incomprensioni intrinseche di una comunicazione diversa tra due specie.
Questo aspetto offrirà benefici alla nostra relazione con il cane, e soprattutto a lui offriremo la possibilità di non sentirsi pressoché mai minacciato dai nostri comportamenti, diminuendo al minimo eventuali fraintendimenti, e come conseguenza ridurremo notevolmente la motivazione di manifestare comportamenti aggressivi del cane nei nostri confronti."

Attilio Miconi

…
02/04/2024

Buona Pasqua!
31/03/2024

Buona Pasqua!

Anche questa è educazione cinofila…
30/03/2024

Anche questa è educazione cinofila…

Qualcosa è andato storto…
30/03/2024

Qualcosa è andato storto…

I tempi cambiano.

Saremo presenti con uno stand, venite a trovarci!😊
30/03/2024

Saremo presenti con uno stand, venite a trovarci!😊

09/03/2024

“Usciteli” senza timore 🌧️🌦️

09/03/2024

Quando vi ho detto che non dovete bullizzare i cani rubandogli il cibo per sentirvi dei fighi dicevo la verità. La possessività nei confronti del cibo per i cani è normale, ma spesso noi non accettiamo che ci possano ringhiare o minacciare a causa del cibo.

Quindi cosa facciamo? O diventiamo più intensi, oppure pensiamo di avere il cane peggiore del mondo. 😤 Non dico che sia sempre normale, o che sia sempre colpa vostra. Ma se evitaste di competere con i vostri cani per una risorsa tanto importante e ve ne faceste una santa ragione forse vivremmo tutti meglio.

P.S. niente mani nella ciotola, niente mani in bocca!

Essendo stato sempre nel mondo cinofilo, mi sono sempre interessato di qualsiasi argomento che ruotasse intorno al cane,...
22/02/2024

Essendo stato sempre nel mondo cinofilo, mi sono sempre interessato di qualsiasi argomento che ruotasse intorno al cane, anche se non di mia competenza, ma per sete e fame del sapere, sono sempre in continua formazione, alla ricerca di qualche argomento che non conosco o che mi voglio approfondire. La parte veterinaria, insieme alla parte giuridica, mi hanno sempre suscitato curiosità ma allo stesso tempo dubbi e perplessità. Uno di questi è proprio il microchip del cane, e in questo caso veterinaria e legislazione sono collegate. La mia domanda è: “Come è possibile che mi trovo clienti con cani adottati a 3 mesi e ad un anno non hanno il microchip?” Non dovrebbe essere il veterinario a metterlo (se non alla prima visita almeno alla seconda)? Però incontro spesso situazioni del genere, cani adulti, adottati da cuccioli, con mille vaccini, ma niente microchip…
Perché accade questo? È ignoranza da parte degli adottanti ? È negligenza da parte dei veterinari?




20/02/2024

Violenza in cinofilia ne parliamo con Roberta Bruzzone: la criminologa e psicologa forense, che si è mostrata in molteplici occasioni sensibile al tema del maltrattamento degli animali, ci aiuta a capire meglio questo fenomeno.

Buona epifania ! 🧙🧹🐶
06/01/2024

Buona epifania ! 🧙🧹🐶

Buon anno!♥️
01/01/2024

Buon anno!♥️

Questa vignetta mi ha fatto riflettere molto…”dovresti essere eterno”…è una bella frase, se pensiamo a quei cani che viv...
10/12/2023

Questa vignetta mi ha fatto riflettere molto…”dovresti essere eterno”…è una bella frase, se pensiamo a quei cani che vivono una “giusta” vita, una vita dignitosa, piena d’affetto, comprensione e condivisione…Poi, mi sono soffermato a riflettere su tutti gli altri cani, quelli abbandonati, traditi, maltrattati…tutti quei cani che sono stati un rimpiazzo, un regalo di Natale, una “voglia” per essere alla moda, tutti i cani indesiderati, incompresi, capitati nel posto sbagliato nel momento sbagliato, tutti quei cani adottati per chi sa quale egoistico motivo umano, e colpevolizzati per aver tentato di esprimersi con il proprio linguaggio, rinchiusi e dimenticati in canile…pensate se quelli fossero ”eterni”…sarebbero stati condannati all’inferno per sempre…
Quindi credo che basti dare la qualità al tempo, piuttosto che l’eternità!

La MASTICAZIONE, è un’attività importantissima per il cane. Sin da cucciolo sperimenta con la bocca, “gustando” il mondo...
01/04/2021

La MASTICAZIONE, è un’attività importantissima per il cane. Sin da cucciolo sperimenta con la bocca, “gustando” il mondo e facendo esperienza con il morso. Un primo insegnamento della mamma, è proprio quello di far apprendere al cucciolo come usare la bocca, con “l’inibizione del morso”, starà poi a noi in seguito educare il cucciolo e indirizzarlo verso il giusto target da mordere, per far si che il cane si senta appagato, e non metta in atto comportamenti che diano sfogo a frustrazione, stress, ansia o paura. Tutto questo per farvi capire l’importanza della masticazione, dal semplice momento del pasto (da non sottovalutare), ai diversi giochi e attività che abbiano come fulcro, un oggetto masticativo a lunga o breve consumazione, oppure giochi in materiali non consumabili, (esempio il KONG), ma che aiutino il cane ad avere un giusto approccio con l’oggetto da mordere, e non vada a scaricare la sua motivazione su i mobili, divani o nostri indumenti. Con la masticazione il cane produce endorfine (dal cervello), che lo fanno entrare in uno stato di calma, appagamento e tranquillità. L’attività masticatoria è utilissima per il benessere psico-fisico del cane, aiutandolo a mantenere bassi i livelli di stress, accresce autostima, e appaga uno dei bisogni principali del cane. Attenzione anche questo bisogno va gestito e controllato sia nelle tempistiche, sia nella modalità di disposizione e scelta dei giochi masticativi. Non è detto che lo stesso masticativo vada bene per tutti i cani, molti potrebbero andare in rinuncia perché magari troppo duro, altri potrebbero non appagarsi perché non si consuma mai, creando così l’effetto contrario e mandare il cane in frustrazione e stress.

ERA...cucciola di rottweiler, 6 mesi, curiosa, testarda e un amore esagerato per la pallina...quasi come un border😅...qu...
07/02/2021

ERA...cucciola di rottweiler, 6 mesi, curiosa, testarda e un amore esagerato per la pallina...quasi come un border😅...quando si mette in testa di lavorare però, non ce n’è per nessuno...è uno spettacolo da restare a guardare!

Miele e Kira, mix labrador e “dolcezza”...tante cose da imparare perchè adottate prematuramente, tanta voglia di scoprir...
31/01/2021

Miele e Kira, mix labrador e “dolcezza”...tante cose da imparare perchè adottate prematuramente, tanta voglia di scoprire e conoscere con timidezza il mondo, ma insieme ce la faremo...ce la faranno. Oneri e onori al proprietario che ha deciso di adottarle insieme e di non separarle, e con consapevolezza sta affrontando un percorso educativo che farà di loro due ottime cagnoline.

Bartolomeo, maltese 3 anni, finora vissuti in costante richiesta per qualsiasi situazione. Richieste che essendo state a...
25/01/2021

Bartolomeo, maltese 3 anni, finora vissuti in costante richiesta per qualsiasi situazione. Richieste che essendo state assecondate, lo hanno portato ad un’errata comprensione delle regole sociali, e un’errata comunicazione. Si ricomincia da capo, con la totale gestione delle risorse, dal gioco agli spazi. Un cagnolino docile, ma con quel sorriso altrettanto manipolatore...proviamo a recuperare il giusto modo di comportarsi. “Si va a lezione di buone maniere Bartolomeo!”

Indirizzo

Strada Di Paterno, 35/Tivoli
Tivoli
00019

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