18/10/2024
Si abitua chi non comprende, chi non condivide, chi accetta la mediocrità, chi non vive la propria vita, chi non ha coraggio…l’abitudine è per chi non vive emozioni!
"POI ALLA FINE SI ABITUA"...🤷🏽♂️🤦😑🤐😮💨🙄😒😥😵💫😵🫨
È la classica frase che si sente, purtroppo ancora, dire quando un cane manifesta un disagio attraverso un comportamento che risulta sgradito agli occhi dei proprietari.
Questa frase dà il polso della "disculrura cinofila" che, ancora, regna imperante oggi giorno. 🤷🏽♂️🤦
Chiunque pronuncia queste parole "alla fine si abitua" dovrebbe essere sottoposto, per una sorta di "legge del taglione", ai medesimi disagi a cui pretende il proprio cane si ...abitui.😑
Certo che "alla fine si abituano"...se non hanno alternative!!!
Ma è la modalità con cui questa "abituazione" avviene che può ( e deve !!!) fare la differenza.
Innanzitutto quello che fa tantissimo questa differenza è il porsi,a priori, in un atteggiamento di comprensione (e non giudicante) del fastidio del proprio cane. Fastidio e dolore probabilmente. E non pretendere "si abitui" per sfinimento. Ma attraverso un percorso il più graduale possibile, mettendo, all' inizio,il cane il meno possibile in quella situazione che gli provoca disagio, paura o dolore.
E solo successivamente aumentare, man mano, i tempi o la presenza di ciò che o chi lo infastidisce.
Quello che bisogna comprendere è che il lavoro non è mai sul comportamento del cane, ma sulle sue emozioni, di cui i comportamenti sono solo manifestazioni esteriori.
Ricordiamoci sempre che i cani non conoscono le motivazioni per cui gli facciamo determinate cose o li mettiamo in determinate situazioni( dalle visite veterinarie a passeggiate in posti troppo affollati, ecc.) e questa è, spesso, la prima fonte di ansia e stress.
Cosa penseremmo e proveremmo noi se un nostro familiare un giorno ci prendesse, ci portasse in ospedale o anche in un bar o al ristorante o ci sottoponessero ad un intervento senza dirci nulla e poi ci mettessero qualcosa che ci dà fastidio dicendoci: abituati!
Io proverei un odio profondo.
Abituatevi voi a tutto ciò che anche soltanto vi infastidisce e di cui, invece, mi sembra che quotidianamente vi lamentate e non tollerate minimamente.
Cercate di allenare l'empatia, invece, per un essere di un'altra specie...che è un buon allenamento per svilupparla poi verso i vostri conspecifici ( amici, familiari, colleghi e sconosciuti anche).
L'empatia è una competenza che si allena praticandola...