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Visite specialistiche di oftalmologia per cane e gatto (e non solo) in Sicilia.
(8)

04/02/2024

È passato un po’ di tempo dall’ultimo post, ma non per questo ci siamo fermati: ci sono tantissime novità all’orizzonte e presto sarò felice di condividerle con voi!!!
Nel frattempo riprendiamo il ritmo…

Avete mai sentito parlare di Leishmaniosi localizzata?
Questo cane aveva come unica alterazione questo quadro oculare: sono presenti dei noduli bianco-rosati nella zona di giunzione tra sclera e cornea.

17/09/2023

Nuovi orizzonti…

31/08/2023

Pazienti non convenzionali: un minuscolo criceto 🐹 (fidatevi è nelle mani del collega Davide Barresi) di appena 26gr.
Salvato qualche mese fa da morte certa (attaccato dai suoi stessi simili - si sa che questi animaletti non sono proprio socievolissimi), manifesta un problema all’occhietto destro.
È affetto da un ascesso alla ghiandola di Harder, che gli provoca dolore e tumefazione oculare.
Centro Veterinario Araba Fenice

23/08/2023

Oggi abbiamo visitato Maximus di nome e di fatto, un giovane Rottweiler di 2 anni, di alta genealogia. A dispetto della sua enorme mole, che incuterebbe timore alla sola vista, è un cane molto socievole ed equilibrato (merito anche di un corretto addestramento, di cui queste razze hanno necessità). La visita è stata facile e piacevole per entrambi, Max si è conquistato un sacco di carezze ❤️❤️. Che belli i pazienti super bravi!!!

06/06/2023

Esecuzione di flap congiuntivale peduncolato per perforazione corneale in una Sh*ttzu di 14 anni in vacanza dalla Norvegia.
Questa cagnolina aveva un vecchio danno corneale, presente dalla scorsa estate, trattato con terapia medica. Peccato che di guarigione corneale (quindi vasi sanguigni) non c’era nemmeno l’ombra, nonostante il tempo trascorso. Il tutto era aggravato da un problema lacrimale di tipo qualitativo.
Avevamo una responsabilità ENORME poiché la povera Sissi aveva anche un solo occhio: il controlaterale infatti era stato rimosso in giovane età a seguito di un trauma importante.
Quindi l’unico occhio rimasto era preziosissimo.
Centro Medico Veterinario Sant'Antonio

29/04/2023

“Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita…”

20/04/2023

Non siamo spariti…siamo in trasferta (momentanea) in Lombardia…

Cane, barbone medio, femmina sterilizzata di 10 anni: sospetta cecità.

Alla visita clinica riscontriamo: cataratta sulle linee di sutura della lente (visibile come Y e Y-rovesciata), nucleosclerosi (ovvero l’invecchiamento fisiologico della lente che risulta visibile come alone centrale grigio-bluastro) e iper-riflettivita del tappeto lucido (ovvero la struttura che permette di amplificare la luce e che appare come riflesso abbagliante - come nella seconda foto) con assenza della vascolarizzazione retinica.
Si tratta di una forma avanzata di atrofia retinica…e la cagnolina era effettivamente cieca.

Lo sapevate che nei barboni esistono 3 forme diverse di retinopatie? Chiaramente siamo nel mondo delle patologie genetiche 🧬

Se avete un cane di razza, chiedete sempre al vostro vet oculista quali siano le oculopatie da attenzionare per garantire il massimo del benessere al vostro compagno di vita 🙂.

30/03/2023

Follow up: un saluto da Totò... 🐕‍🦺

Vi ricordate della sua storia?

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=674188104710037&id=100063565599082

Dopo 3 settimane di terapia, collare e tante coccole…pericolo scampato!!! ❤️❤️
Centro Veterinario Araba FeniceCentro Veterinario Araba Fenice

18/03/2023

Sapete in cosa consiste l’elettroretinografia (ERG)?

È un esame che permette di testare la funzionalità elettrica della retina, ovvero della struttura che si connette direttamente al nervo ottico, arrivando al cervello.
Può essere eseguita in caso di cecità, sopratutto acuta, in caso di riduzione della visione e come screening preoperatorio prima dell’intervento di cataratta.

Esistono diversi apparecchi sviluppati per questo scopo, che vanno utilizzati su paziente anestetizzato. Questo apparecchio invece ha il grande vantaggio di poter essere usato su paziente sveglio (limitando sia i costi per il proprietario, sia eventuali effetti collaterali da anestesia - per esempio se il paziente non ha valori ematochimici perfetti).
In questo specifico caso infatti, il nostro paziente era totalmente sveglio!!!
Clinica Veterinaria San Vito Gianfranco Casale

09/03/2023

E‘ iniziata la bella stagione finalmente….oppure no?!

Totò ha aperto ufficialmente la stagione dei corpi estranei (CE) vegetali…
Portato a visita dal vet curante per un occhio semichiuso e con evidenti segni di infezione, si e‘ infatti beccato il primo CE vegetale dietro la terza palpebra.
Il CE ha prodotto in questo caso una serie di danni: dall’adenite purulenta a carico della ghiandola della III palpebra ad evidenti (e seri) danni corneali. La cornea infatti risulta molto edematosa (Bianca) e sofferente.
In questi casi è bene non ti**re mai via il CE se visibile: fatelo fare all’oculista con l’animale sedato. Bisogna infatti essere sicuri che non ci siano frammenti e che non ci sia una perforazione corneale prima di procedere alla rimozione.
Totò sta già meglio, almeno adesso riesce a tenere “aperto” l’occhio ma le cure saranno lunghe e importanti. Verranno infatti applicati colliri ogni 2 ore, associati ad una terapia per bocca ed ad uno stretto monitoraggio.
Quindi stay tuned!!!
Centro Veterinario Araba Fenice

22/02/2023

I ”miracoli felini” 🐈‍⬛…
Questa gatta di quasi 7 anni a seguito di una trauma oculare (graffio da parte di uno dei gatti conviventi) era stata condotta a visita per un’intensa congiuntivite e una evidente lacerazione della terza palpebra. Il vet curante dopo aver applicato della fluoresceina non aveva evidenziato lesioni corneali e aveva perciò impostato una terapia cortisonica topica.
A seguito di una terapia di quasi un paio di mesi la gatta ha sviluppato un’intensa cheratite herpetica per recrudescenza dell’infezione virale ed è stata pertanto richiesta una consulenza specialistica.

I problemi da gestire erano 2: la cheratite herpetica in primo luogo e una molto probabile chirurgia (che si sarebbe dovuta eseguire una volta che l’herpes fosse andato a “nanna”) per rimuovere il sequestro corneale in via di formazione.

Invece oggi durante un controllo abbiamo potuto apprezzare quanto i gatti, se Messi nelle giuste condizioni, possano a volte far meglio della nostra mano.

Questo è uno dei pochi casi in cui non è stato necessario rimuovere chirurgicamente il sequestro, poiché essendo su base traumatica e coadiuvato da una corretta terapia, è stato completamente eliminato direttamente dalla cornea.

Centro Medico Veterinario Città di Trapani

07/02/2023

Palpebra inferiore più lunga con entropion medio associato in giovane Sharpei di 2 anni: correzione chirurgica mediante tecnica di Hotz-Celsus e asportazione di cuneo palpebrale.

Centro Veterinario Araba Fenice

26/01/2023

Follow up post cheratectomia per asportazione sequestro corneale (o mummificazione corneale) in un persiano di 2 anni circa.
Questa razza risulta particolarmente predisposta a sviluppare sequestri corneali per fattori genetici, sebbene in questo caso fosse anche presente un entropion mediale sulla palpebra inferiore (che è stato corretto contestualmente).
L’intervento ha previsto la rimozione di una fetta di cornea malata, con successive fresatura (per pulire accuratamente il letto chirurgico) e applicazione di impianto di biosis (materiale biocompatibile).
Le foto mostrano in sequenza la guarigione della cornea (che si schiarirà nel tempo) in poco più di un mese dalla chirurgia.
Centro Veterinario Araba Fenice

09/01/2023

Altro giro altra corsa!!! Il 2023 inizia sulla scia dei graffi di gatto…eh si ne abbiamo gestiti pochi ultimamente…
Lesione periferica interessante la cornea per tre quarti del suo spessore (considerate che la cornea del cane è spessa mediamente 0,5 mm).
Si è scelto di non suturare direttamente il difetto poiche molto vicino al limbo (i vasi sanguigni infatti non avrebbero dovuto fare troppa strada), la cornea era stabile e la lesione non infetta...
A due settimane dal trauma la lesione è chiusa e la cornea ha riacquistato la sua normale curvatura. Pericolo scampato (per questa volta!!)…
Centro Medico Veterinario Città di Trapani

28/12/2022

Non tutte le storie sono a lieto fine purtroppo….
Questo sfortunato cagnetto (un Chihuahua di 2 anni e di 1,5kg) ha avuto la sfortuna di incontrare un gatto. Nonostante la tempestività nella terapia, i danni erano già molto evidenti da subito….purtroppo questo occhietto è inevitabilmente perso: vi è in atto una grave infezione all’interno del globo nota come ENDOFTALMITE.
L’unica soluzione prospettabile è l’ENUCLEAZIONE per garantire al cagnolino una vita priva di dolore e dai rischi di una setticemia.
Centro Veterinario Medivet

13/11/2022

Cattivi incontri e dintorni….

Non finiremo mai di ripeterlo: ATTENZIONE AI GATTI!!!! ⚠️ ⛔️ 🐈
I danni da graffio di gatto possono essere tremendi!!! Addirittura si può rischiare la perdita dell’occhio!!!
Il nostro amico è stato più che fortunato…nonostante il graffio abbia coinvolto la capsula anteriore della lente…ma per un cane fortunato un altro non lo è!!!
Quindi prestate sempre la massima attenzione, anche quando introducete un nuovo cucciolo a casa abitata (o anche solo “bazzicata”) da un gatto.
Centro Veterinario Medivet

24/10/2022

Sapete cosa è la facodonesi?
È un termine specifico che descrive il movimento (come un tremolio) che il cristallino fa, durante gli scatti del globo, per instabilità dei suoi legamenti sospensori che, in condizioni di normalità lo tengono fermo dietro l’iride. In questo caso specifico il critallino presenta una cataratta matura, si presenta sublussato (quindi non in posizione fisiologica) ed è instabile.

Che rischi si corrono in questo caso?
Molti rischi ahimè…il più grave è che il cristallino si stacchi del tutto e “caschi” anteriormente all’iride stessa, mentre questa e’ completamente aperta, provocando un quadro di lussazione anteriore di lente. In questo caso infatti la pressione all’interno dell’occhio aumenterà oltre i livelli fisiologici (glaucoma) per ostacolo al deflusso dell’umore acqueo.
⚠️ ⚠️ ⚠️ Si tratta di una reale emergenza oftalmica!!! ⚠️ ⚠️ ⚠️

La nostra amica Cocker da oggi riceverà giornalmente un collirio che provvederà a tenere meccanicamente chiusa la sua iride evitando tale problema 😀

04/10/2022

Oggi, nella giornata mondiale degli animali, vogliamo raccontarvi la storia di Lola, cavalla araba di 17 anni.
Lola aveva in anamnesi un problema all’occhio destro, trattato per 3 settimane con una pomata a base di antibiotico/cortisone senza miglioramenti.
Alla prima visita l’occhio era in pessime condizioni: c’era una br**ta ulcera, molto profonda e infetta, che rischiava di approfondirsi fino alla perforazione. È stato immediatamente eseguito un tampone corneale poiché nei cavalli sono spesso frequenti le cheratiti, ulcerative e non, causate da 🍄 funghi. Lola aveva tutti i presupposti per avere sviluppato questo tipo di problema: era stata trattata per diverse settimane con un cortisonico topico e l’alto tasso di umidità della zona in cui vive era stato la ciliegina sulla torta.
Il batteriologico eseguito ha isolato una doppia infezione mista batterica e micotica.
La sorpresa è stata scoprire che l’infezione micotica era causata da un agente eziologico raro: un fungo del genere ”mucor”, la lichthemia ramosa. I maggiori responsabili sono infatti funghi del genere Aspergillus e Fusarium.
Dopo intesa terapia comunque e tanto impegno da parte del proprietario, Lola oggi ha per fortuna archiviato il suo problema.
Il bottone rosato visibile nelle ultime due foto è infatti la “cicatrice” che l’occhio ha prodotto dopo aver debellato un’infezione che poteva portare alla perdita dell’occhio.

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Sapete cosa è la facodonesi? È un termine specifico che descrive il movimento (come un tremolio) che il cristallino fa, durante gli scatti del globo, per instabilità dei suoi legamenti sospensori che, in condizioni di normalità lo tengono fermo dietro l’iride. In questo caso specifico il critallino presenta una cataratta matura, si presenta sublussato (quindi non in posizione fisiologica) ed è instabile. Che rischi si corrono in questo caso? Molti rischi ahimè…il più grave è che il cristallino si stacchi del tutto e “caschi” anteriormente all’iride stessa, mentre questa e’ completamente aperta, provocando un quadro di lussazione anteriore di lente. In questo caso infatti la pressione all’interno dell’occhio aumenterà oltre i livelli fisiologici (glaucoma) per ostacolo al deflusso dell’umore acqueo. ⚠️ ⚠️ ⚠️ Si tratta di una reale emergenza oftalmica!!! ⚠️ ⚠️ ⚠️ La nostra amica Cocker da oggi riceverà giornalmente un collirio che provvederà a tenere meccanicamente chiusa la sua iride evitando tale problema 😀