01/06/2020
Forasacchi
I temutissimi forasacchi a prima vista sembrerebbero innocui. Ce ne sono di diverse dimensioni, da 1 a 3 centimetri, tutti con una robusta punta acuminata e con delle ali provviste di piccoli uncini disposti in maniera tale da consentire il movimento solo in una direzione, assicurandone sempre e comunque l’avanzamento.
I siti di innesto più frequenti sono le orecchie, il naso, la gola, gli spazi tra le dita, ma anche l’ano e, nel caso delle femmine, la v***a. Non mancano anche forasacchi tirati fuori dai veterinari in aree meno frequenti come l’albero bronchiale, la colonna vertebrale, il fegato, l’intestino e le ovaie. Questo perché viaggiano nell’organismo del paziente colpito, per poi fermarsi nelle più diverse parti anatomiche. I forasacchi ancora verdi in genere non sono pericolosi, lo diventano una volta secchi ed è sempre consigliato effettuare sempre una rapida ispezione.
Alcuni sintomi da non sottovalutare: se il corpo estraneo si è infilato nell'orecchio, il cane inizia a scuotere violentemente la testa, anche in modo convulso. Dopo un po' inizia a scuotere meno la testa per assumere un atteggiamento “a testa ruotata”. E’ importante portare in visita immediatamente il paziente per evitare infezioni batteriche da patogeni veicolati dallo stesso forasacco ma anche per evitare danni alla membrana timpanica. I forasacchi spesso vengono anche inalati. In questo caso il sintomo più frequente è lo starnuto, nei primi minuti frequente e convulso, in un secondo momento più placato o assente; gli starnuti possono o meno essere accompagnati dall’emissione di poche gocce di sangue. E’ però importante eliminare immediatamente il forasacco per evitare che possa permanere all’interno del naso, causando il formarsi di un ascesso o che esso possa proseguire il suo percorso lungo l’albero bronchiale e qui insediarsi.
Altra sede da tenere in considerazione è l‘occhio, con conseguenze più o meno gravi, che possono andare dalla semplice congiuntivite sino alla perforazione corneale, con penetrazione in camera anteriore e perdita della vista, se non si interviene subito.
Altra via di penetrazione è la cute integra. In questo caso, soggiornando più tempo nella sede, è in grado di perforare i diversi strati cutanei sino a raggiungere gli strati muscolari profondi. Durante la progressione si crea un tragitto fistoloso con infezione di tutti gli strati profondi fino a raggiungere l’osso. Se l’ingresso avviene a livello degli arti facilmente si può avere zoppia, quindi controllare anche tra le dita e lungo i fianchi. Il silenzioso killer è in agguato per tutta l'estate e non solo nei prati. Spesso si nasconde anche lungo i marciapiedi delle strade cittadine. ATTENZIONE!