04/03/2024
LA DOLCISSIMA STORIA DI Mizzy&Trilly
Nel Dicembre del 2011, un laboratorio di sperimentazione animale porta a termine un , avanzano delle e come la norma vuole, queste devono essere soppresse.
Un gruppo di per la "Liberazione Animale", si adopera affinché queste creature possano essere affidate alle amorevoli cure dei volontari; i responsabili del laboratorio accettano, successivamente vengono rilasciate le 11 cavie.
In questo modo, Mizzy e Trilly entrano a far parte della mia vita. Consapevole del fatto di non sapere nulla in fatto di Topini, (Mus Musculus), non conoscendo le loro abitudini, attitudini, alimentazione, sistemazione e ritmi, mi attivo per conoscere il loro stile di vita, mi documento e colmo ogni lacuna solo per poter offrire alle new entry tutto ciò che serve per farle vivere felici.
Giulia, la persona che me le affida mi dice che i Topini non vivono a lungo, il loro ciclo di vita dura mediamente 2 anni; dovrò quindi fare un enorme sforzo per non affezionarmi troppo, dovrò ricordarmi ogni giorno che 24 mesi passeranno velocemente e che presto le mie piccole mi lasceranno.
Ma, contrariamente all’atto di persuasione, nel giro di pochissimo tempo mi rendo conto di essermi letteralmente innamorata di queste delicate creature; allo stesso modo in cui mi sono sempre innamorata dei miei Gatti o Cani.
Mi incuriosisce subito l’attività che si svolge quotidianamente all’interno della gabbia; noto con stupore che (pur essendo solo due) esiste una vera e propria gerarchia, si dividono i compiti come fosse un ordine impartito dall’alto.
Mizzy si occupa delle pulizie della gabbietta, Trilly invece è l'addetta all'igiene personale e lo fa quotidianamente con dovizia e scrupolo. Mizzy, ogni giorno rimette a posto il nido all’interno della casetta di legno dove dormono, smuove la carta, il fieno e crea con la carta una sorta di porticina che chiude l'apertura della casa, quasi separandola dal resto della gabbia, come fosse una vera camera da letto. Ripone e sposta il cibo secondo un loro criterio, insomma, all’interno c’è un ordine quasi maniacale e se per caso io sposto qualcosa, lei corre per sistemarla morsicandomi un dito.
I Topini sono animali notturni, nell’arco della giornata è raro vederli in giro, ma di sera trascorrono diverse ore sveglie, giocano sulla ruota, corrono e si divertono come pazze; ogni tanto si riposano mentre Trilly lava accuratamente se stessa e la sorella, dondolano dolcemente sulla ruota e schiacciano un pisolino una accanto all’altra. Ovviamente per questioni igieniche, ogni settimana la gabbia deve essere lavata completamente, questa cosa fa infuriare Mizzy, perché si vede distruggere tutto il lavoro svolto, si arrabbia perché deve rifare tutto, evidentemente l'ordine in cui io rimetto casette e giochi non le è congeniale.
Appena le rimetto nella gabbia lei riassetta e mette ogni cosa al suo posto, a dispetto del senso comune che invece classifica i animali sporchi, portatori di malattie e quant’altro, se hai la possibilità di vivere e interagire con loro, puoi constatare che invece sono creature sociali e pulitissime, potrai vedere ad esempio, che i loro “bisognini” li fanno solo ed esclusivamente in un punto preciso (ma scelto da loro) della gabbietta, loro due la fanno sotto uno scivolo posto nella ruota e da nessun’altra parte.
Contrariamente alle aspettative, mi accorgo di essermi perdutamente innamorata delle mie piccole, che sono diventate le mie Principesse in pochissimo tempo.
Mizzy impara velocemente a fidarsi di me, sale sulla mia mano e si lascia dolcemente coccolare, ma è anche quella più delicata e cagionevole di salute. Purtroppo ha frequenti crisi respiratorie, che riesco a tenere sotto controllo con un antibiotico; ogni volta devo ripetere la terapia facendole l’aerosol due volte al giorno; devo chiuderla in un piccolo trasportino cercando di fare del mio meglio, ma lei questa cosa davvero non la sopporta, si arrabbia moltissimo e morsica tutto quello che le capita in attesa di tornare nella sua gabbia, comprese le mia dita.
A Ottobre 2013 arriva una crisi più forte, lei ci prova, lotta con tutte le sue forze, ma dopo 20 giorni di terapia, decide di lasciarsi andare e smette di mangiare.
Pur di vederla mangiare, provo a darle tutto quello che le piace, ma il cibo che qualche giorno prima mi rubava dalle dita, ora lo rifiuta, mi guarda e mi spinge lontano via con il musetto, respira terribilmente a fatica, non ce la fa più.
Trilly si rende conto che qualcosa è cambiato, che la sorella sta lottando per sopravvivere, non la lascia sola un solo minuto, le sta addosso, la scalda, la lecca, la muove, non sa cosa fare per aiutarla, è a sua volta disperata.
Il 1° Novembre del 2013 Mizzy vola sul ponte.
Quando entro nella stanza, assisto ad una scena impossibile da scordare. Trilly è sopra Mizzy, la coccola, cerca di rianimarla e prova a scaldarla. Ho dovuto assecondarla e darle il tempo di salutarla, l’ho sistemata in una scatolina di colore rosso (il colore dell’ ) e rimessa nella gabbia, in modo che Trilly potesse darle l’ultimo saluto. Ora la sua sorellina non c’è più e lei si dispera, se questa non è una dimostrazione d’Amore e di Empatia, io davvero non ho capito nulla. Questi sono gli che i vivisettori torturano e uccidono, Animali che molte persone disprezzano.
Loro erano, anzi, loro sono la mia vita!
Impossibile trattenere le lacrime, impossibile non provare un forte dolore, non sentire un senso di impotenza nei confronti di Trilly.
La depressione su lei ha un effetto devastante e 3 giorni dopo le sue difese immunitarie crollano e si ammala.
La porto dal veterinario, la coccolo più che posso e lei sembra reagire, non era abituata a riordinare la casetta, il giaciglio e le scorte di cibo, ho imparato a farlo io al posto di Mizzy, ma non ho potuto lavarla come faceva lei.
L’ho coccolata tenendola in braccio tutte le sere e lei giocando entrava dentro la manica della tuta, frugando e odorando ogni lembo di pelle con la quale entrava in contatto, le ho comprato ogni sorta di nuovo gioco, casetta e cibo per cercare di aiutarla, provo a fare del mio meglio per farla sentire meno sola e forse ci riesco, ma la sua nuova condizione dura solo 3 mesi.
Il 7 Febbraio 2014 anche Trilly vola sul ponte, questa volta non c’era nessun suo simile a sostenerla per aiutarla, del resto lei stessa mi ha insegnato come ci si comporta in questi casi, quindi ho cercato di fare le stesse cose che aveva fatto lei a Mizzy nelle ultime ore di vita, non l’ho lasciata sola un attimo. Accanto al suo capezzale, l’ho coccolata, accarezzata, baciata e guardata andare via.
Sono sicura che lei ha percepito la mia presenza, ad ogni bacio apriva gli occhi e mi guardava, spero solo che questo abbia contribuito da infonderle serenità.
L’ho sistemata in una scatolina bianca, (il colore della purezza) e l’ho lasciata tutto il giorno nella sua gabbia.
Di solito dimenticare il dolore per me è difficilissimo, ma ricordare la loro tenerezza, in certi momenti lo sarà ancora di più. Quel che mi ha reso felice, non lascia cicatrici da mostrare, queste restano sigillate nel cuore.
Oggi ho una ferita in più, ma sono sicura che la dolcezza del ricordo mi restituirà la gioia che provavo guardandovi.
Sicuramente avete reso la mia vita migliore Mizzy & Trilly io ve ne sarò grata per sempre, ora non ci sono più gabbie a limitare il vostro cammino, correte felici sulla Via Lattea, siete finalmente libere, siete nate in un laboratorio, destinate ad essere vivisezionate e soffrire per l’intera esistenza.
Ho avuto l’onore di potervi regalare serenità e vita, ma non ho potuto donarvi la libertà, di certo però vi ho restituito la dignità che meritavate. Con me ora il dolore, ma anche la consapevolezza di essere stata molto fortunata per aver avuto la possibilità di accudirvi, curarvi ed amarvi.
Ora siete sul ponte… Correte verso la vera libertà… Io vi porterò sempre nel cuore e vi amerò fino all’ultimo dei miei giorni.
Jole
L'AMORE NON HA LIMITI!🥺♥️🌹🌈