
17/01/2025
Alcuni studi hanno messo in evidenza che circa il 50-60% dei cani con diarrea acuta viene sottoposto a trattamento antibiotico (Jones et al., 2014; Singleton et al.,2019; Lutz et al.,2020).
Da uno studio inglese (Singleton et al.,2019) è emerso che l’antibiotico maggiormente prescritto nei cani con diarrea acuta è il metronidazolo, seguito da amoxicillina/acido clavulanico.
Lo sviluppo di antibiotico resistenza è uno dei principali e più urgenti problemi di sanità pubblica riguardante sia la salute umana che animale. Questa condizione è favorita dalla pressione selettiva data dal continuo utilizzo di antibiotici.
La diarrea acuta nel cane è una di quelle condizioni cliniche che risulta maggiormente associata ad utilizzo improprio di antibiotici e per questo motivo è importante avere a disposizione delle linee guida riconosciute in ambito internazionale per una corretta gestione degli antimicrobici negli animali da compagnia.
Le presenti linee guida sono state stilate nel 2024 dall’ENOVAT (European Network for Optimization of Veterinary Antimicrobial Therapy) con lo scopo di fornire una lista di raccomandazioni per le quali sussiste un accordo scientifico tra gli autori unitamente ad un’evidenza scientifica.
In particolare possiamo distinguere questi differenti scenari:
Raccomandazione 1: non utilizzare antibiotici in animali con diarrea acuta non emorragica e segni clinici lievi (buone condizioni generali, assenza di disidratazione o segni clinici sistemici).
Raccomandazione 2: non utilizzare antibiotici in animali con diarrea acuta emorragica e segni clinici lievi (buone condizioni generali, assenza di disidratazione o segni clinici sistemici).
Raccomandazione 3: non utilizzare antibiotici in animali con diarrea acuta non emorragica e segni clinici moderati (vario grado di disidratazione/ipovolemia).
Raccomandazione 4: non utilizzare antibiotici in animali con diarrea acuta emorragica e segni clinici moderati (vario grado di disidratazione/ipovolemia). Animali con segni di infiammazione sistemica grave quali neutrofilia marcata, neutropenia e/o left shift degenerativo rappresentano un’eccezione a questa raccomandazione.
Raccomandazione 5: solo in cani con diarrea acuta emorragica o non emorragica e segni clinici sistemici gravi (compromissione delle condizioni cliniche generali, vario gradi di disidratazione/ipovolemia che non si risolve con la fluidoterapia) viene raccomandato l’utilizzo di antibiotici.
Raccomandazione 6: in cani che manifestano segni clinici sistemici gravi viene raccomandato l’utilizzo endovenoso/intramuscolare di antibiotici adatti a combattere condizioni di batteriemia/sepsi.
Raccomandazione 7: la durata della terapia antibiotica, qualora impostata, non dovrebbe superare la guarigione clinica, e per la maggior parte dei cani si tratta di 3-7 giorni.
Raccomandazione 8: in cani con diarrea acuta emorragica o non emorragica non si raccomanda né si sconsiglia l’utilizzo di probiotici. In nessuno studio è evidente un loro effetto avverso o mortalità legata al loro utilizzo, tuttavia, solo in alcuni casi si sono ottenuti lievi effetti benefici.
In numerosi studi condotti su cani sani (Manchester et al., 2019; Pilla et al., 2020, Whittemore et al., 2019) è stato riscontrato che la somministrazione di antibiotici non necessari porta ad effetti collaterali, tra i quali disbiosi, diarrea, diminuzione dell’appetito e vomito.
Questi effetti avversi si possono sovrapporre ad una eventuale diarrea lieve/moderata, peggiorando lo stato clinico dell’animale. Come già detto inoltre si aumenta la pressione selettiva dei batteri presenti nel tratto gastrointestinale predisponendo all’insorgenza di antibiotico-resistenza.
La diarrea acuta nel cane è uno dei segni clinici più frequenti nella pratica clinica: spesso si tratta di condizioni autolimitanti e di lieve entità; solo...