15/03/2023
Cosa fare se un cane guida si avvicina a noi senza il suo proprietario
Green Me del 02/03/2023
Come dobbiamo comportarci se notiamo un cane guida senza il suo conduttore? Cosa fare se questo si avvicina a noi? Non ignoriamo l'animale. Si tratta di una richiesta di aiuto esplicita, una procedura per cui il cane è stato addestrato in caso di emergenza.
I cani guida o da assistenza sono una preziosissima risorsa per chi necessita di un aiuto concreto nel quotidiano, che siano persone non vedenti o ragazzi come Max che a 15 anni ha una disabilità intellettiva e motoria. Questi angeli a quattro zampe ricevono un addestramento specifico che varia a seconda delle necessità di chi li richiede.
Possono entrare ovunque accanto al loro proprietario, lo seguono in ogni momento e, cosa più importante, chiedono assistenza in caso di emergenza. Ma come lo fanno? Si allontanano per cercare soccorso. Questo è il caso infatti in cui potremmo vedere un cane da assistenza vagare da solo.
L’animale potrebbe avvicinarsi a noi, spingerci con il muso. È una chiara richiesta di aiuto. Il cane non vuole ricevere carezze o giocare, bensì segnalare qualcosa. Il suo conduttore potrebbe essere caduto, essersi infortunato, avere avuto un episodio diabetico o qualunque altra circostanza che richiede un intervento esterno. Come dobbiamo comportarci allora?
Cosa fare
Un cane guida senza il suo proprietario è davvero insolito e significa una sola cosa: criticità. Per alcuni potrebbe essere utile porre al cane una semplice domanda come “dove?”, ma limitiamoci comunque a seguirlo. Questa è la prima cosa da fare. Il cane da assistenza ci porterà dal suo proprietario. Chiamiamo poi immediatamente i soccorsi se è il caso.
Se ignoriamo l’animale, questo si rivolgerà alla persona successiva e così via. Non allontaniamolo nemmeno da noi e non cerchiamo in nessun modo di trattenerlo, non è scappato. Così ostacoleremo solo la sua ricerca.
di Francesca Capozzi