A magik Honeymoon
(Versione Italiana - English to follow)
Sono quasi convinta che la vita sia un meraviglioso disegno: una sorta di mappa, fatta di mille percorsi e strane alternative, dove alla fine, per ognuno di noi, una sola risulta essere la strada maestra. Nel salotto di casa, guardo i miei dieci bassotti sul divano. Qualcuno abbaia ad un rumore che nessuno può sentire, altri continuano b
eatamente a riposare. Sui muri alcuni segni dei nostri successi più importanti: le coccarde del mondiale di Topolino, gli europei di Skinny e Eager e il Crufts del 2016 e 2018, il logo del nostro allevamento diventato realtà solo da un paio di anni, le foto delle nostre cucciolate dal 2013 ad oggi. Mi soffermo e penso come la vita sia davvero un disegno contorto: chi avrebbe mai detto che da un viaggio di nozze saremmo arrivati qui? Era l’agosto del 2009, un paio di mesi dopo il grande “Sì, lo voglio!”. Ero in ufficio mentre i miei colleghi si godevano le meritate vacanze estive. Io e Roberto (Bellini, mio marito, ndr ) per scelta, mesi prima avevamo deciso di posticipare a novembre le tre settimane di licenza matrimoniale in Thailandia, meta consigliata da più persone per il nostro viaggio di nozze. Agosto non è certo il mese in cui si lavora con la maggiore intensità, così ecco trovato il tempo per curiosare su internet, saltando tra un sito e l’altro, fino a quando non “cascai” proprio lì: un sito di bassotti a pelo duro. Estasi allo stato puro e i ricordi d’infanzia si fecero largo... Da piccola ebbi un bassotto di nome Lila: era un bassotto nano a pelo duro. Mi accompagnò dall’età dei 3 anni fino ai 13. Dieci anni intensi, vissuti con quell’esserino di cinque kilogrammi che era solita difendermi con la forza di un leone. I ricordi in quel pomeriggio, di fronte alle immagini di quel sito internet su cui brillavano foto di piccoli bassotti, si fecero così forti che non resistetti: chiesi a Roberto di poter andare a visitare quei cuccioli, per avere di nuovo quella sensazione meravigliosa di poter abbracciare un bassotto. Nessuna volontà di acquistare un cane, ma al “richiamo bassotto” non seppi resistere. E così in un pomeriggio di agosto eccoci davanti alla villetta dell’allevamento che si trovava sulla strada verso casa. L’incontro fu cordiale, gli allevatori ci mostrarono alcuni dei loro cani e alla fine un cucciolo: ricordo quel piccolo di pochi giorni tenuto in una mano. Lasciata la villetta e io e Roby ci guardammo: volevamo assolutamente che la nostra vita fosse riempita da quell’esserino minuscolo visto qualche minuto prima. Come fare? Come avere il tempo di dedicare del tempo ad un piccolo esserino, integrarlo in famiglia e passare i primi periodi con lui? La soluzione arrivò con assoluta semplicità: la licenza matrimoniale richiesta per novembre sarebbe stata di tre settimane, i cuccioli in quel periodo avrebbero avuto 60 giorni e sarebbero potuti ve**re a casa con noi...
E fu così che senza dubbio alcuno, decidemmo di trasformare un viaggio di nozze di tre settimane in Thailandia, nel viaggio di una vita pieno di emozioni. Il 29 ottobre 2009 entrarono nella nostra famiglia Boyden e Blalock, il nostro viaggio di nozze. Boyden crescendo si trasformò in un soggetto molto interessante e su richiesta dell’allevatore cominciammo ad uscire in esposizione. All’epoca non sapevamo nemmeno cosa fosse una expo, le classi, il grooming, l’handling. Boyden è stato la nostra scuola per imparare tutto questo. E’ stato il cane con cui abbiamo esultato e pianto per le vittorie e lavorato per migliorarne i difetti. E’ stato il cane la cui foto condivisa sui social, ci ha messo in contatto con colei che per noi tutt’oggi rappresenta un esempio e un punto fermo della nostra vita, Lotta Soderberg dell’allevamento svedese Sweetax. A quasi 9 anni di distanza, ci rendiamo conto che quella scelta alternativa di viaggio di nozze, da alcuni dei nostri amici considerata anche un po’ pazza, ci ha dato molto di più di tre settimane spese su una spiaggia, al sole, a bere latte di cocco. Ci ha dato un nuovo percorso di vita in cui abbiamo conosciuto tanti seri professionisti ed appassionati che ci hanno aperto gli occhi su cosa significa allevare secondo coscienza, che ci hanno mostrato gli studi e lavori che stanno dietro ad accoppiamenti attenti e pensati, che ci hanno insegnato e ancora insegnano come proseguire su una strada a zero compromessi, perché la cosa più importante è che queste persone, che la vita ci ha dato dono di conoscere, ogni giorno si impegnano per proteggere quello che per tutti noi è per prima cosa “amore incondizionato”: il bassotto, la razza e la sua salute. E’ proprio vero che la vita è un meraviglioso disegno...
(English version)
I am almost sure that life is a wonderful design: a sort of map, made of a thousand paths and strange alternatives, where at the end, for each of us, only one turns out to be the main road. A sort of obligatory path where, in the bad or good way, our destiny is already defined. In my living room, I look at my ten dachshunds sleeping on the sofa. Some of them barks at a noise that no one can hear, others continue blissfully to rest. On the walls there are some our most important successes: Topolino world winner rosettes, the European titles of Skinny and Eager and the Crufts of 2016 and 2018, the logo of our breeding become reality only for a couple of years, the photos of our litters from 2013 to today. I think how life is really a strange design: who would have said that from a honeymoon we would have arrived here? It was August 2009, a couple of months after the big "Yes, I want it!". I was in the office while my colleagues enjoyed their well-deserved summer vacations. Me and Roberto (Bellini, my husband) months before we had decided to postpone the three weeks of marriage license in Thailand in November, a destination recommended by several people for our honeymoon. August is for sure not the month in which you work with the greatest intensity, so I had some free time to browse the internet, jumping from one website to another one, until i found it: a site of dachshunds wirehaired. It was ecstasy in its pure state and childhood memories made their way off ... As a child I had a dachshund named Lila: she was a mini wire-haired dachshund. She accompanied me from the age of 3 up to 13. Ten years, fully lived with that little creature of five kilograms that used to defend myself with a lion strength. The memories that afternoon, in front of the images of that website, became so strong that I could not resist: I asked Roberto to go and visit that breeder, to have again that wonderful feeling of being able to hug a dachshund. No desire to buy a dog, but at the "dachshund call" I could not resist. So in that August afternoon we were in front of the house of the breeder. The meeting was cordial, the breeders showed us some of their dogs and at the end a puppy: I remember that little one of a few days old held in one hand. Leaving the house Roby and I looked at each other: we absolutely wanted our life to be filled by that tiny creature seen a few minutes before. How to do? How to spend time with a little baby, integrate it with the family and spend the first time with him? The solution was absolutely easy: the marriage license required for November would have been three weeks long, the puppies at that time would have been 60 days old and we would habe bring them home... And so without a doubt, we decided to turn a three-weeks long honeymoon to Thailand, into the journey of a life full of emotions. On October 29, 2009, Boyden and Blalock, our honeymoon, joined our family. Boyden grew as a very interesting dog and at the breeder's request we started to show him. At that time we did not know anything about dogshow, classes, grooming, handling. Boyden was our “school” to learn all this. He was the dog with which we celebrated and cried for the victories and worked to improve the defects. It was the dog whose photo shared on the social networks, put us in touch with the one who for us is still an example and a main stone in our life, Lotta Soderberg of the Swedish breeding Sweetax. Almost 9 years later, we realize that alternative honeymoon, even judged a bit crazy by some of our friends, has given us much more than three weeks spent on a beach, at the sun, drinking coconut milk. It has given us a new path of life in which we have met a lot of serious professionists who have opened our eyes on what “breeding conscientiously ” means, people who have shown us all the studies and work for well thought matings, people who have taught and still are teaching how to keep a road with zero compromises. The most important thing is that those people, that we have been so lucky to meet, every day are committed to protect what for all of us is first "unconditional love": the dachshund, the breed and its health. It is really true that life is a wonderful design...