03/12/2021
La taglia piccola è stata una delle prime selezioni operate dagli esseri umani.
Storicamente è la tipologia di cane maggiormente inserito nella società umana e, di conseguenza, è quella che ne vive maggiormente gli aspetti positivi e negativi.
Tra questi ultimi, annoveriamo le dinamiche di infantilizzazione dell’animale.
In queste situazioni il custode umano percepisce il cane (anche adulto o anziano) come un eterno cucciolo o peggio come un bambino umano.
Di conseguenza, rifiuta di creare le condizioni necessarie per la crescita dell’individuo e nega all’animale la possibilità di interagire con l’ambiente e con i suoi simili secondo il proprio istinto.
Queste dinamiche possono manifestarsi attraverso:
⚫️ l’uso di vestiti ed accessori non funzionali, con il solo scopo di far corrispondere l’animale all’ideale estetico dell’umano, di renderlo “instagrammabile”
⚫️ l’impossibilità per l’animale di frequentare ambienti naturali, di emettere e captare odori, di sporcarsi;
⚫️ la limitazione delle sue relazioni al contesto esclusivamente umano
Ne parliamo sabato 4 e domenica 5 dicembre, nel secondo weekend di lezione di 𝗥𝗲𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗨𝗼𝗺𝗼 – 𝗔𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗲 𝟭, con la dott.ssa Marina Grossi.
💻 Buona lezione!