Velletri 2030

Velletri 2030 "The future is not some place we are going,
but one we are creating. The paths are not to be found, but made. Schaar)

And the activity of making them changes both the makar and the
destination" (John H. Velletri 2030 è un gruppo di cittadini Veliterni che si sono riuniti spontaneamente, fuori fa ogni confessione politica, religiosa e culturale, per costituire quello che in lingua anglosassone si chiama un "think tank" avente lo scopo di elaborare proposte per costruire possibili cammini per un futuro della città.

Velletri 2030 parte dalla consapevolezza che il futuro non potrà mai essere una copia del passato, in particolare in questa epoca. Quella che tutti noi percepiamo come crisi è, in realtà, una fase ci cambiamento strutturale. Si tratta di una transizione che è sotto gli occhi di tutti, anche se non è chiarissimo se le azioni che ciascuno di noi sta predisponendo ce ne faranno uscire bene o male.

Ai Partecipanti Velletri2030,E' stato inaugurato venerdi 18 Gennaio l'anno di Agrigento Capitale della Cultura con una c...
23/01/2025

Ai Partecipanti Velletri2030,

E' stato inaugurato venerdi 18 Gennaio l'anno di Agrigento Capitale della Cultura con una cerimonia a cui sono intervenuti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro Alessandro Giuli, il Presidente della Regione Renato Schifani e il sindaco Francesco Miccichè.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha dimenticato il tema della sostenibilità nel suo intervento. ".... La nostra Costituzione è stata lungimirante, affiancando, nell’articolo 9, la promozione della cultura alla tutela del paesaggio. Mai come adesso - ha detto - comprendiamo l’urgenza di un riequilibrio, di un nuovo sviluppo che potrà essere veramente tale solo se sarà sostenibile sul piano ambientale e sociale. Mai come adesso abbiamo coscienza del fatto che l’opera delle Istituzioni e le politiche pubbliche sono importantissime e tuttavia non basteranno se non verranno sostenute da una corale responsabilità dei cittadini. La percezione del bene comune è cultura...."

Da decenni i climatologi ci avvertono che stiamo andando verso un’era più turbolenta e distruttiva. Ci hanno offerto non solo avvertimenti, ma anche un’idea chiara di cosa fare. Ora siamo chiamati a decidere se agire o meno sulla base di queste conoscenze, anche quando scegliamo chi eleggere o cosa sostenere. Il futuro sta per essere rimodellato dal cambiamento climatico provocato dall’uomo.

In occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità, 3 Dicembre 2024, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato la seguente dichiarazione : «L’affermazione dei diritti delle persone con disabilità è misura della civiltà di un popolo....... L’inclusione si nutre di scelte quotidiane, basate sulla capacità di valorizzare talenti e aspirazioni di ciascuno». Questo ci permette di introdurre il tema della "città accessibile" e del contributo dell'innovazione tecnologica a migliorare l'accessibilità ai servizi offerti dalle città, (accesso ai mezzi pubblici, accesso alle macchinette ATM, superamento delle barriere linguistiche, …) in accordo all’Obiettivo 11 (Città e Comunità Sostenibili) dell’Agenda 2030.

Le città accessibili permettono alle persone con disabilità di vivere la propria quotidianità senza barriere, su una base di uguaglianza con gli altri. L’accessibilità ha un vasto ambito di applicazioni che interessano tutti gli aspetti della vita cittadina, dai trasporti pubblici alle infrastrutture, passando per le pubbliche amministrazioni, il tempo libero e i servizi web. Le città accessibili permettono anche di essere percorse con maggiore semplicità da persone a mobilità ridotta, come gli anziani, da persone che spingono un passeggino o da persone con disabilità temporanee.

Velletri 2030 da sempre impegnata sul tema della innovazione tecnologica quale agevolatore della sostenibilità intende affrontare il tema "Disabilità e accessibilità nell'era digitale e della Intelligenza Artificiale" impegnandosi per l'organizzazione di una conferenza sul tema specifico, con il contributo della amministrazione, delle scuole e delle diverse associazioni del settore.

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
https://www.velletri2030.it
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Ai Partecipanti Velletri 2030,Coloro che non hanno potuto partecipare al Seminario "Innovazione tecnologica nel settore ...
20/01/2025

Ai Partecipanti Velletri 2030,

Coloro che non hanno potuto partecipare al Seminario "Innovazione tecnologica nel settore urologico" di Giorgio Corsetti, sabato 18 Gennaio 2025, lo possono rivedere sul canale YouTube al seguente link:

https://youtu.be/HJ1qW7_Lbiw

A grande richiesta, copia della presentazione del Dott. Giorgio Corsetti verrà resa disponibile in formato PDF, appena possibile, sul sito web di Velletri 2030, nella Sezione "Seminari e Documenti".

Buona visione

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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Ai Partecipanti Velletri 2030,siete tutti invitati a partecipare al Seminario "Innovazione Tecnologica nel settore urolo...
10/01/2025

Ai Partecipanti Velletri 2030,

siete tutti invitati a partecipare al Seminario "Innovazione Tecnologica nel settore urologico", sabato 18 Gennaio, 2025, ore 16:00, c/o IISS Ceasre Battisti, via dei Lauri 1, Velletri. Il Seminario nasce dalla lunga esperienza del Medico Giorgio Corsetti, già Dirigente del Reparto urologico presso l'Ospedale Civile Paolo Colombo di Velletri.

Il Seminario tratterà un tema che tocca da vicino la vita di moltissime persone: la salute urologica e come la tecnologia stia trasformando il modo in cui affrontiamo diagnosi, cure e prevenzione in questo ambito.

Pensate a quanto la tecnologia ha cambiato le nostre vite negli ultimi anni: smartphone, intelligenza artificiale, dispositivi che ci aiutano a monitorare la salute direttamente da casa. Ebbene, anche la medicina – e in particolare l’urologia – sta vivendo una vera rivoluzione tecnologica.

Questa rivoluzione non riguarda solo i grandi ospedali o i medici specialisti. Tocca tutti noi, perché significa:
Diagnosi più veloci e accurate.
Interventi meno invasivi e con tempi di recupero più rapidi.
Terapie personalizzate, cucite su misura per ogni paziente.
Nel corso del Seminario saranno esplorate alcune di queste innovazioni straordinarie: dalla chirurgia robotica, che permette di operare con una precisione mai vista prima, ai nuovi strumenti diagnostici che aiutano a individuare problemi prima che diventino gravi.

Ma non si parlerà solo di macchine o tecnologie sofisticate. Il Seminario cercherà di mettere al centro le persone: i pazienti che beneficiano di queste innovazioni e i professionisti che ogni giorno lavorano per applicarle al meglio. L'obiettivo del Seminario è semplice: far capire ai partecipanti quanto la tecnologia stia cambiando – e continuerà a cambiare – la medicina, e quanto questo impatto sia positivo per tutti noi.

Siete pronti a scoprire come sarà il futuro dell’urologia?

Vi aspettiamo numerosi sabato 18 Gennaio 2025.

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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Ai Partecipanti Velletri2030,Facendo tesoro dei diversi lavori pubblicati dal numero speciale della rivista scientifica ...
08/01/2025

Ai Partecipanti Velletri2030,

Facendo tesoro dei diversi lavori pubblicati dal numero speciale della rivista scientifica dell’ENEA EAI - Energia, Ambiente, Innovazione, dedicato a “Tecnologie e Innovazione per contrastare il cambiamento climatico”, sono stati estratti i concetti fondamentali riportati nella presente News Velletri2030. Niente di nuovo rispetto a quanto Velletri2030 ribadisce fin dalla propria nascita, cambia soltanto la consultazione di una fonte autorevole rispetto alle "prediche" che pervengono giornalmente da varie fonti, senza un approfondimento scientifico a supporto delle stesse.

L’adattamento ai cambiamenti climatici è una risposta necessaria e complementare alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Mentre la mitigazione è fondamentale per ridurre il riscaldamento futuro, l’adattamento è indispensabile per affrontare gli effetti già in atto e quelli inevitabili nei prossimi decenni. La sfida consiste nel trovare strategie di adattamento che siano efficaci, eque e sostenibili. Occorrerà anche tenere in attenta considerazione i vari aspetti di sostenibilità economica e sociale, nonché di compatibilità con altri obiettivi di tutela ambientale. In questo contesto, un approccio integrato e collaborativo è essenziale per garantire che le misure di adattamento siano pianificate e implementate in modo coerente, considerando la complessità delle dinamiche ambientali, sociali ed economiche. La consapevolezza e l’educazione della società sono elementi essenziali per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici. La società civile deve essere coinvolta nel processo decisionale e sensibilizzata sui temi climatici. Adattarsi al cambiamento climatico non è solo una questione di sopravvivenza, ma è anche un’opportunità per ripensare i nostri modelli di sviluppo e di consumo in chiave sostenibile e resiliente per le generazioni future.

La strada maestra è l’innovazione tecnologica da un lato e, dall’altro, la consapevolezza e l'azione collettiva. Educare le persone sulla tematica del cambiamento climatico e le sue conseguenze può incoraggiare comportamenti più sostenibili, l'adozione di stili di vita più ecologici e la riduzione dei consumi energetici. Le comunità possono unirsi per promuovere iniziative locali, come la riforestazione e la conservazione delle risorse naturali. Come evidenziano i diversi autori nei loro contributi al numero speciale “per sviluppare strategie di adattamento e mitigazione efficaci è fondamentale un approccio multidisciplinare, che integra la ricerca scientifica con la pianificazione territoriale e le esigenze sociali”. Importanti per il raggiungimento degli obiettivi sono le innovazioni tecnologiche e sociali che aiutano a far fronte ai cambiamenti climatici e, conseguentemente, ad adattarsi al contesto e al territorio in cui il tessuto produttivo è inserito.

Un’attenzione particolare va poi dedicata al tema della risorsa idrica. La strategia dell'UE di adattamento ai cambiamenti climatici del 2021, sottolinea l'importanza di garantire che l'acqua dolce sia disponibile in modo sostenibile, che l'uso dell'acqua sia drasticamente ridotto e che la qualità dell'acqua sia preservata e sottolinea il rischio di un aumento della frequenza e della gravità degli eventi meteorologici estremi che portano a siccità e inondazioni e, di conseguenza, a ingenti danni economici. È pertanto di particolare importanza considerare gli effetti dei cambiamenti climatici nelle politiche dell'UE in materia di acque. Emerge la necessità di evitare lo sfruttamento eccessivo e di promuovere cicli di utilizzo e riuso, il che implica una profonda trasformazione nei settori produttivi, nelle politiche governative a tutti i livelli, anche locali, e nei comportamenti dei consumatori.

Anche la città di Roma ha compiuto un passo decisivo nella lotta ai cambiamenti climatici con l’approvazione della sua Strategia di adattamento climatico, un documento fondamentale che segna una svolta verso una sostenibilità urbana concreta. L’approvazione della Strategia da parte della Giunta Capitolina, avvenuta nel mese di ottobre 2024 , è frutto di un ampio lavoro di preparazione che ha visto il coinvolgimento di istituzioni scientifiche e centri di ricerca. Il piano di sostenibilità ha lo scopo di preparare la città agli impatti sempre più intensi del cambiamento climatico, delineando in modo preciso rischi, priorità e interventi necessari.

Attraverso l’approccio delineato nel documento strategico ci si prefigge di trasformare Roma in una città più resiliente e pronta a fronteggiare fenomeni estremi come alluvioni, siccità, ondate di calore e innalzamento del livello del mare. Un aspetto fondamentale del processo è l’approccio partecipativo, che vede il coinvolgimento attivo di cittadini, associazioni e portatori di interesse che possono esprimere le proprie osservazioni sul tema. Per approfondire le analisi, le priorità e le misure previste dalla Strategia, saranno organizzati appuntamenti di confronto e approfondimento che vedranno la partecipazione dei ricercatori che hanno lavorato alla parte conoscitiva della Strategia, di tecnici di Roma Capitale, di associazioni, gruppi di interesse e cittadini. Gli obiettivi di questa fase di informazione e partecipazione sono in particolare tre:

Il primo è di comunicazione ai cittadini del lavoro che si intende portare avanti su un tema così importante, di grande attualità e che responsabilizza ognuno rispetto ai propri comportamenti e alla necessità di prestare attenzione al possibile rischio che si potrebbe correre.

Il secondo è di confronto e approfondimento scientifico delle diverse questioni che dal quadro conoscitivo vengono fuori, per coinvolgere competenze e individuare campi di ricerca e sperimentazione che possono non solo arricchire, migliorare o rivedere la strategia ma soprattutto aprire percorsi di lavoro nel portare avanti gli obiettivi di adattamento nei diversi ambiti.

Infine, si vuole aprire diversi tavoli di lavoro con i portatori di interesse (stakeholder) fondamentali per portare avanti le politiche climatiche e dove si tengono assieme adattamento e mitigazione, in un percorso che accompagnerà la Strategia nel suo orizzonte al 2030.

Tutti concetti espressi nelle diverse pubblicazioni e seminari di Velletri2030, non da oggi ma da quando nacque nel lontano 2012. Forse per questo che sopravvive dopo tanti anni. E' auspicabile una definizione degli aspetti locali della Strategia, a rappresentare l'indissolubilità del territorio di Roma Capitale.

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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Ai Partecipanti Velletri 2030,siete tutti invitati a partecipare al Seminario "Fusione Nucleare: attività di ricerca ver...
02/01/2025

Ai Partecipanti Velletri 2030,

siete tutti invitati a partecipare al Seminario "Fusione Nucleare: attività di ricerca verso l'energia pulita", giovedì 9 Gennaio, 2025, ore 16:00, c/o Villa Bernabei, Velletri. Il Seminario nasce dall'esperienza del Socio Antonio Cucchiaro, Ingegnere ricercatore nel settore della fusione nucleare.

La fusione nucleare è una delle frontiere più promettenti nel panorama energetico globale. Oggi ci troviamo di fronte a una sfida cruciale: soddisfare il crescente fabbisogno energetico mondiale, riducendo al contempo le emissioni di carbonio e il nostro impatto sull’ambiente. La fusione nucleare rappresenta una risposta ambiziosa e innovativa a questa sfida.

Ma cosa rende la fusione nucleare così speciale? A differenza della fissione nucleare, che si basa sulla divisione di atomi pesanti, la fusione imita i processi che alimentano il Sole, unendo nuclei leggeri per generare energia in modo sicuro, sostenibile e praticamente inesauribile. Le sue potenzialità includono:
Sostenibilità: l’utilizzo di combustibili abbondanti, come il deuterio e il trizio, reperibili dall’acqua e dal litio.
Sicurezza: l’assenza di reazioni a catena incontrollabili e un rischio molto ridotto di incidenti gravi.
Basse emissioni: la produzione di energia senza emissioni di gas serra.
Nonostante queste promesse, la fusione nucleare pone enormi sfide tecnologiche e scientifiche. Realizzare e mantenere le altissime temperature e pressioni necessarie per la fusione richiede infrastrutture e materiali avanzati, oltre a una continua innovazione.

Durante questo seminario il relatore presenterà:
I principi fondamentali della fusione nucleare.
Le tecnologie chiave come il tokamak
Gli ultimi sviluppi nel settore, tra cui progetti internazionali come ITER.
Le prospettive future e il ruolo della fusione nucleare nella transizione energetica globale.
Obiettivo del Seminario è fornire una panoramica completa, stimolando una riflessione non solo sulle sfide scientifiche e ingegneristiche, ma anche sugli impatti economici, sociali ed etici di questa tecnologia rivoluzionaria.

Vi aspettiamo numerosi giovedì 9 Gennaio 2025 a Villa Bernabei.

REMINDER - SEMINARIO c/o IISS CESARE BATTISTI VIA DEI LAURI: 14 DICEMBRE ORE 16:00Ai Partecipanti Velletri 2030,siete tu...
13/12/2024

REMINDER - SEMINARIO c/o IISS CESARE BATTISTI VIA DEI LAURI: 14 DICEMBRE ORE 16:00

Ai Partecipanti Velletri 2030,

siete tutti invitati a partecipare al Seminario "Rapporto Draghi per l'Europa", sabato 14 Dicembre, 2024, ore 16:00, c/o IISS Cesare Battisti, via dei Lauri 1.
Seminario a cura di Luigi Di Marco, membro della Segreteria Generale dell’ASviS e curatore della Rubrica ASviS “Europa e Agenda 2030”, Locandina allegata.

Il 9 settembre 2024 Mario Draghi ha presentato, in una conferenza stampa congiunta con la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il rapporto “Il futuro della competitività europea”

Il Rapporto esamina le sfide affrontate dall’industria e dalle imprese nel mercato unico. I risultati del Rapporto dovrebbero contribuire al lavoro della Commissione su un nuovo piano per la prosperità e la competitività sostenibili dell’Europa. E in particolare allo sviluppo del nuovo Piano Industriale del Green Deal (Clean Industrial Deal) per industrie competitive e posti di lavoro di qualità, che sarà presentato nei primi 100 giorni del nuovo mandato della Commissione, e dalle ultime notizie dovrebbe essere approvato dalla Commissione Europea giovedì 26 febbraio 2025.

Draghi indica la necessità di incrementare gli investimenti in UE per circa il 5% del PIL complessivo, perseguendo gli obiettivi di digitalizzazione, decarbonizzazione e rafforzamento della capacità di difesa. Una sfida difficile da sostenere, ma irrinunciabile rappresentando una sfida esistenziale per l’UE: se l'Europa non riesce a diventare più produttiva, saremo costretti a scegliere. Non saremo in grado di diventare, contemporaneamente, un leader nelle nuove tecnologie, un faro di responsabilità climatica e un attore indipendente sulla scena mondiale. Non saremo in grado di finanziare il nostro modello sociale. Dovremo ridimensionare alcune, se non tutte, le nostre ambizioni. Si tratterebbe di fatto per l’Europa di non essere in grado di rispettare i suoi valori fondanti identificati con la prosperità, equità, libertà, pace e democrazia in un ambiente sostenibile.

Obiettivo del Seminario è fornire una chiave di lettura del Rapporto Draghi e favorire la discussione del modello di sviluppo ipotizzato dal Rapporto.

Vi aspettiamo numerosi

Sandro Bologna
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Ai Partecipanti Velletri 2030,siete tutti invitati a partecipare al Seminario "Rapporto Draghi per l'Europa", sabato 14 ...
07/12/2024

Ai Partecipanti Velletri 2030,

siete tutti invitati a partecipare al Seminario "Rapporto Draghi per l'Europa", sabato 14 Dicembre, 2024, ore 16:00, c/o IISS Cesare Battisti, via dei Lauri 1.
Seminario a cura di Luigi Di Marco, membro della Segreteria Generale dell’ASviS e curatore della Rubrica ASviS “Europa e Agenda 2030”, Locandina allegata.

Il 9 settembre 2024 Mario Draghi ha presentato, in una conferenza stampa congiunta con la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il rapporto “Il futuro della competitività europea”

Il Rapporto esamina le sfide affrontate dall’industria e dalle imprese nel mercato unico. I risultati del Rapporto dovrebbero contribuire al lavoro della Commissione su un nuovo piano per la prosperità e la competitività sostenibili dell’Europa. E in particolare allo sviluppo del nuovo Piano Industriale del Green Deal (Clean Industrial Deal) per industrie competitive e posti di lavoro di qualità, che sarà presentato nei primi 100 giorni del nuovo mandato della Commissione, e dalle ultime notizie dovrebbe essere approvato dalla Commissione Europea giovedì 26 febbraio 2025.

Draghi indica la necessità di incrementare gli investimenti in UE per circa il 5% del PIL complessivo, perseguendo gli obiettivi di digitalizzazione, decarbonizzazione e rafforzamento della capacità di difesa. Una sfida difficile da sostenere, ma irrinunciabile rappresentando una sfida esistenziale per l’UE: se l'Europa non riesce a diventare più produttiva, saremo costretti a scegliere. Non saremo in grado di diventare, contemporaneamente, un leader nelle nuove tecnologie, un faro di responsabilità climatica e un attore indipendente sulla scena mondiale. Non saremo in grado di finanziare il nostro modello sociale. Dovremo ridimensionare alcune, se non tutte, le nostre ambizioni. Si tratterebbe di fatto per l’Europa di non essere in grado di rispettare i suoi valori fondanti identificati con la prosperità, equità, libertà, pace e democrazia in un ambiente sostenibile.

Obiettivo del Seminario è fornire una chiave di lettura del Rapporto Draghi e favorire la discussione del modello di sviluppo ipotizzato dal Rapporto.

Vi aspettiamo numerosi

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Ai Partecipanti Velletri 2030,siete tutti invitati a partecipare al Seminario "La Fisica dello Stato Solido e delle Nano...
02/12/2024

Ai Partecipanti Velletri 2030,

siete tutti invitati a partecipare al Seminario "La Fisica dello Stato Solido e delle Nanostrutture", giovedì 5 Dicembre, 2024, ore 16:00, c/o Villa Bernabei, Velletri.

Il Seminario nasce dall'esperienza del Socio Luigi Papagno, professore universitario di fisica. Non intende essere una lezione universitaria, bensì un'occasione di incontro e approfondimento di certi percorsi di ricerca che hanno portato alla nascita delle Nanostrutture, le quali sono alla base di nuovi materiali. Il Seminario vuole essere un piccolo contributo alla crescita della conoscenza e della cultura scientifica, anche per coloro che sono chiamati a scegliere cosa fare da grandi e dell'indirizzo universitario più idoneo ai propri interessi di ricerca.

L’attuale conoscenza delle proprietà dei solidi a livello microscopico è certamente una importante conquista della seconda metà del secolo scorso. Lo studio della fisica dei solidi è un ingrediente essenziale per comprendere fenomeni importanti quali scienza dei materiali, metallurgia, catalisi eterogenea, dispositivi elettronici a stato solido, studio delle superfici e quant’altro.

A partire dal 1980 lo studio delle superfici solide a livello atomico ha avuto un enorme sviluppo grazie allo sviluppo del microscopio ad effetto tunnel (STM, dall'inglese Scanning Tunneling Microscope), ad opera di Gerd Binnig e Heinrich Rohrer premi Nobel per la fisica nel 1986. Per tornare al mondo reale, un nanometro corrisponde ad un miliardesimo di metro, tecnicamente è definito come 1 nm = 0,000000001 metri.

Il grande progresso nella miniaturizzazione dei dispositivi elettronici nasce dalle ricerche sulle superfici solide per cui oggi siamo in grado, grazie alle varianti del microscopio ad effetto tunnel, di manipolare singoli atomi per assemblarli come più ci piace per realizzare nuovi dispositivi con nuove caratteristiche.

Mai dire che le Nanostrutture sono argomenti lontani dai problemi della vita quotidiana. Solo un esempio, l'applicazione delle nastrutture in ambito biomedico studiano le metodiche per il trasporto dei farmaci nelle cellule bersaglio. Negli ultimi decenni, i progressi nelle tecniche di somministrazione dei farmaci sono stati un fattore fondamentale per l’approvazione di nuove terapie. La collaborazione tra diversi specialisti - biologi, chimici, ingegneri, fisici - ha supportato lo sviluppo di nanomateriali e nanostrutture innovative. Uno degli ambiti di ricerca più floridi è la nanomedicina, in cui le tecniche di trasporto e consegna dei farmaci trovano il loro spazio.

Vi aspettiamo numerosi

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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Ai Partecipanti Velletri2030,Il 23 novembre segna una data speciale per gli appassionati di matematica e ammiratori dell...
29/11/2024

Ai Partecipanti Velletri2030,

Il 23 novembre segna una data speciale per gli appassionati di matematica e ammiratori della natura: è il Fibonacci Day, un’occasione per celebrare il contributo di Leonardo Pisano, conosciuto come Fibonacci (Pisa 1170 - 1240) nel mondo della matematica e delle scienze naturali.

Fibonacci fu un grande matematico, ma anche un viaggiatore che, grazie ai suoi contatti con il mondo arabo, introdusse elementi culturali di enorme importanza che hanno cambiato la cultura dell’Europa e del mondo occidentale. Durante i suoi viaggi in Nord Africa e nel Mediterraneo, Fibonacci studiò i metodi matematici utilizzati dagli studiosi arabi e indiani. Questo lo portò a riconoscere i grandi vantaggi del sistema numerico basato su dieci cifre (0-9), un'innovazione importata dall'India tramite il mondo islamico. L'introduzione del numero "zero", in particolare, suscitò incredulità e diffidenza, essendo un concetto estraneo alla tradizione numerica europea, tutta basata sulla numerazione romana.

Altro contributo significativo di Fibonacci, sebbene più teorico, fu la definizione della successione di Fibonacci. La sequenza, in cui ogni numero è la somma dei due precedenti (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, ...), ha trovato applicazioni in una vasta gamma di campi, dalla biologia alla finanza, dall'arte all'informatica. Questa successione è particolarmente interessante per le sue proprietà matematiche e per la sua connessione con il numero aureo, generalmente indicato con la lettera greca "phi", il cui valore approssimativo è 1,6180, un numero irrazionale che ricorre frequentemente in natura e nell'arte. Ad esempio, molte strutture naturali, come i petali di un fiore o la disposizione delle foglie su un gambo, seguono schemi che riflettono la successione di Fibonacci.

Fibonacci è stato anche un precursore del pensiero scientifico moderno, dimostrando che modelli matematici possono spiegare fenomeni naturali e processi biologici. Oggi, in un mondo sempre più tecnologico, il modello di Fibonacci viene utilizzato per risolvere problemi complessi e per sviluppare algoritmi di calcolo avanzati, come nei sistemi informatici e nelle applicazioni di intelligenza artificiale, continuando a fornire strumenti per una comprensione più profonda della realtà.

La sequenza di Fibonacci, dunque, non è solo uno strumento per comprendere e descrivere il mondo che ci circonda; è un simbolo di come l’universo operi in modi perfettamente orchestrati. Fibonacci e il suo modello rappresentano una prova tangibile che la matematica non è isolata dal resto della realtà, ma è anzi un mezzo per vedere l’ordine e l’armonia sottostante, una guida per leggere il libro della natura e per riconoscere che, in fondo, ogni elemento è parte di un grande disegno universale.

Grazie alla diffusione delle sue idee, l'Europa abbandonò gradualmente i numeri romani in favore del sistema numerico indo-arabo, che rimane il fondamento della matematica moderna. Inoltre, la successione di Fibonacci ha continuato a ispirare generazioni di matematici e scienziati, dimostrando l'intuizione profonda di Leonardo Pisano nel riconoscere i modelli matematici fondamentali del mondo. Nei secoli la successione di Fibonacci e il numeo aureo sono stati utilizzati nell'arte e nell'architettura come simbolo di armonia, bellezza e perfezione. Secondo alcuni, la spirale di Fibonacci si ritroverebbe per esempio nel viso della Monnalisa di Leonardo da Vinci, e nell'Uomo Vitruviano.

Molti si chiederanno perchè proprio il 23 novembre è stato scelto come Fibonacci Day? Il 23 novembre nel mondo anglosassone si indica come 11/23, esattamente i primi quattro numeri della successione di Fibonacci (1, 1, 2, 3); da qui la nascita del Fibonacci Day.

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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Ai partecipanti Velletri 2030,Segnaliamo un interessante webinar ad iscrizione gratuita del Socio Prof. Roberto Napoli s...
22/11/2024

Ai partecipanti Velletri 2030,
Segnaliamo un interessante webinar ad iscrizione gratuita del Socio Prof. Roberto Napoli sul tema "Strategia energetica italiana e Comunità Energetiche, fra incertezze e speranze: a che punto siamo e dove puntiamo" previsto per Giovedì 28 novembre 2024, ore18.30. Per l'iscrizione consultare la locandina allegata alla presente. Il Prof. Roberto Napoli in un recente passato ha già offerto a Velletri 2030 alcuni webinar esclusivi sul tema delle Comunità Energetiche.

Ai Partecipanti Velletri 2030,siete tutti invitati a partecipare al Seminario "La Fisica dello Stato Solido e delle Nano...
22/11/2024

Ai Partecipanti Velletri 2030,

siete tutti invitati a partecipare al Seminario "La Fisica dello Stato Solido e delle Nanostrutture", giovedì 5 Dicembre, 2024, ore 16:00, c/o Villa Bernabei, Velletri.

Il Seminario nasce dall'esperienza del Socio Luigi Papagno, professore universitario di fisica. Non intende essere una lezione universitaria, bensì un'occasione di incontro e approfondimento di certi percorsi di ricerca che hanno portato alla nascita delle Nanostrutture, le quali sono alla base di nuovi materiali. Il Seminario vuole essere un piccolo contributo alla crescita della conoscenza e della cultura scientifica, anche per coloro che sono chiamati a scegliere cosa fare da grandi e dell'indirizzo universitario più idoneo ai propri interessi di ricerca.

L’attuale conoscenza delle proprietà dei solidi a livello microscopico è certamente una importante conquista della seconda metà del secolo scorso. Lo studio della fisica dei solidi è un ingrediente essenziale per comprendere fenomeni importanti quali scienza dei materiali, metallurgia, catalisi eterogenea, dispositivi elettronici a stato solido, studio delle superfici e quant’altro.

A partire dal 1980 lo studio delle superfici solide a livello atomico ha avuto un enorme sviluppo grazie allo sviluppo del microscopio ad effetto tunnel (STM, dall'inglese Scanning Tunneling Microscope), ad opera di Gerd Binnig e Heinrich Rohrer premi Nobel per la fisica nel 1986. Per tornare al mondo reale, un nanometro corrisponde ad un miliardesimo di metro, tecnicamente è definito come 1 nm = 0,000000001 metri.

Il grande progresso nella miniaturizzazione dei dispositivi elettronici nasce dalle ricerche sulle superfici solide per cui oggi siamo in grado, grazie alle varianti del microscopio ad effetto tunnel, di manipolare singoli atomi per assemblarli come più ci piace per realizzare nuovi dispositivi con nuove caratteristiche.

Mai dire che le Nanostrutture sono argomenti lontani dai problemi della vita quotidiana. Solo un esempio, l'applicazione delle nastrutture in ambito biomedico studiano le metodiche per il trasporto dei farmaci nelle cellule bersaglio. Negli ultimi decenni, i progressi nelle tecniche di somministrazione dei farmaci sono stati un fattore fondamentale per l’approvazione di nuove terapie. La collaborazione tra diversi specialisti - biologi, chimici, ingegneri, fisici - ha supportato lo sviluppo di nanomateriali e nanostrutture innovative. Uno degli ambiti di ricerca più floridi è la nanomedicina, in cui le tecniche di trasporto e consegna dei farmaci trovano il loro spazio.

Vi aspettiamo numerosi giovedì 5 Dicembre a Villa Bernabei.

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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P.S. Segnaliamo un interessante webinar ad iscrizione gratuita del Socio Prof. Roberto Napoli sul tema "Strategia energetica italiana e Comunità Energetiche, fra incertezze e speranze: a che punto siamo e dove puntiamo" previsto per Giovedì 28 novembre 2024, ore18.30. Per l'iscrizione consultare la locandina allegata alla presente. Il Prof. Roberto Napoli in un recente passato ha già offerto a Velletri 2030 alcuni webinar esclusivi sul tema delle Comunità Energetiche.
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