12/05/2022
Nei mesi di aprile e maggio può capitare di imbattersi in gruppi di api in volo o agglomerate su piante. Questo è il fenomeno della sciamatura. Quando se ne verificano le condizioni, la famiglia entra in una fase chiamata “febbre sciamatoria”. Le operaie rallentano le attività, parte delle bottinatrici si accumulano nell’alveare e le esploratrici si dedicano alla ricerca del sito ideale per il nuovo alveare. Con la sciamatura il superorganismo si riproduce dividendosi. Questo fenomeno è influenzato da diversi fattori: predisposizione genetica della regina, età della regina, spazio disponibile nell’arnia, clima, disponibilità di raccolto.
La vita di una famiglia di api è regolata dal ferormone reale. Nel momento in cui, per i fattori decritti in precedenza, le api ne avvertono la carenza, entrano in febbre sciamatoria e ne manifestandone i classici sintomi: riduzione della covata, produzione di celle da fuco e presenza di celle reali. Quando le esploratrici, nei voli di ricognizione, individuano il luogo da raggiungere, danno il via alla sciamatura, guidando il gruppo (composto da circa il 70% delle api operaie e dalla regina feconda) al luogo stabilito. Questo è chiamato sciame primario perché accompagnato dalla vecchia regina. Le api rimaste nell’alveare si prendono cura delle celle reali. Alla nascita della nuova regina può accadere: o che distrugga tutte le restanti celle reali, o che si impegni in un combattimento con le altre regine nate (ne resterà una sola), o che decida di sciamare a sua volta, dando luogo ad uno sciame secondario. In questo caso da chiari segnali alle altre regine nascenti, le quali attenderanno il momento dell’abbandono della famiglia da parte della regina vergine, prima di sfarfallare. Se dovesse capitarvi di imbattervi in uno sciame e non avete dimestichezza con questi adorabili animali, consultate un apicoltore, se lo conoscete, o un’associazione di apicoltori (si trovano facilmente su internet). Provvederanno loro a recuperare lo sciame nel modo corretto. Per il bene della terra, non tentare di ucciderle. LE API CREANO VITA