22/05/2020
La cosa più straordinaria sono le zampe, vere e proprie mani dalle dita morbide, tutte polpastrelli che premute contro il vetro vi aderiscono con le loro minuscole ventose: le cinque dita s’allargano come petali di fiorellini in un disegno infantile, e quando una zampa si muove, si raccolgono come un fiore che si chiude, per tornare poi a distendersi. e a schiacciarsi contro il vetro, facendo apparire delle striature minutissime, simili a quelle delle impronte digitali. Insieme delicate e forti, queste mani paiono contenere un’intelligenza potenziale, tale che basterebbe esse potessero liberarsi dal compito di restare lì appiccicate alla superficie verticale per acquistare le doti delle mani umane.
(Italo Calvino)