L’esistenza delle guardie Eco-Zoofile dell’OIPA è prevista dall’ordinamento nella materia inerente la vigilanza zoofila (Legge n° 611 del 12 giugno 1913, Legge 20 luglio 2004 n. 189 ed altre leggi statali e regionali in materia di tutela degli animali d’affezione) e dipende dalla nomina a Guardia Particolare Giurata che viene fatta dal Prefetto della Provincia in cui si opera. L’importante ruolo d
elle guardie Eco-Zoofile permette una vigilanza costante che favorisce il rispetto delle Leggi, dei Regolamenti locali, nazionali ed internazionali in difesa degli animali, della fauna selvatica, dell’ambiente e del patrimonio naturale. Oltre a intervenire in caso di maltrattamento di animali, le guardie Eco-Zoofile OIPA svolgono anche un importante ruolo preventivo, informando i cittadini riguardo alle norme vigenti in termini di benessere animale e sensibilizzando su tematiche protezioniste. I “poteri” delle Guardie Particolari Giurate – guardie Eco-Zoofile:
Il servizio cui sono destinate le guardie giurate è riportato sul decreto di nomina e/o stabilito dalla legge e dai regolamenti e nello specifico riguarda la protezione degli animali e la tutela del patrimonio zootecnico. Ciò significa che quanto affermato dalla guardia (che è un Pubblico Ufficiale) nel verbale (per fatti accaduti alla sua presenza, acquisiti per percezione diretta e non per valutazioni o impressioni personali) è vero fino a prova contraria e ciò costituisce prova in giudizio. Quest’ultimo aspetto determina quello che giuridicamente si può definire “potere certificativo” attribuito alle guardie giurate. Ciò discende dalla condizione per cui le guardie giurate in genere sono considerate, ai sensi dell’articolo 357 CP, pubblici ufficiali. La recente Legge 20 luglio 2004, n. 189, oltre che modificare l’impianto normativo e sanzionatorio afferente agli atti di maltrattamento degli animali, attribuisce alle guardie giurate delle associazioni protezionistiche e zoofile riconosciute le funzioni e le qualifiche di polizia giudiziaria con riferimento all’applicazione di tutte le leggi a protezione degli animali d’affezione e potranno (dovranno) continuare ad occuparsi della protezione di tutti gli animali e della tutela del patrimonio zootecnico nella loro qualità di guardie giurate e dunque di pubblici ufficiali ed agenti di polizia amministrativa. Ricordiamo che la Polizia Giudiziaria è quella branca di polizia che si occupa dei reati. I compiti delle guardie con funzioni di polizia amministrativa
Il loro compito è quello di accertare illeciti amministrativi (in violazione delle varie leggi regionali oppure ordinanze e regolamenti locali inerenti, ovviamente, la tutela degli animali). Essi sono puniti solitamente con una sanzione pecuniaria e/o con sanzioni disciplinari come la sospensione, la rimozione e la destituzione e sanzioni interdittive come l’interdizione o sospensione da un’arte, un’industria, una professione, un mestiere, ecc. ovvero con la sospensione di una licenza, il sequestro e la confisca. In sintesi:
In conclusione possiamo affermare che l’autorità che viene attribuita alle guardie dalla nomina prefettizia sommata alla loro preparazione, esperienza e capacità si traduce nel risultare un punto di riferimento per tutti coloro (dal privato cittadino all’ente pubblico) desiderano informazioni oppure segnalare la presenza di una situazione inadeguata per gli animali.