19/03/2020
Emergenza Coronavirus
Lavare il cane a casa
7 domande e 7 semplici consigli
La Toeletta di PETico
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Emergenza Coronavirus
Lavare il cane in casa
7 domande e 7 semplici consigli
Con che frequenza posso lavare il mio cane?
E’ la domanda per eccellenza. Se la pongono tutti, fin dal primo momento in cui un cucciolo mette piede (o sarebbe meglio dire zampa) in casa. E le risposte che si trovano in giro sono le più disparate, vanno da “mai” a “ogni giorno”. Come spesso capita, la verità sta nel mezzo. O nel buon senso. La frequenza del bagnetto per Fido dipende da almeno due fattori: la tipologia di pelo (più è lungo, più è difficile tenerlo pulito) e lo stile di vita (l’igiene di un cane che vive in casa va curato maggiormente). Se in linea generale si può dire che un bagno ogni 4-6 settimane è un buon compromesso, la soluzione migliore è comunque quella di valutare di volta in volta il livello di pulizia del proprio amico a quattro zampe. Fermo restando che, se si usano i prodotti giusti (vedremo più avanti quali), non sono un problema anche lavaggi molto frequenti: cute e pelo non si rovinano.
Quando assolutamente non va lavato?
L’igiene non ha (quasi) mai controindicazioni, sia chiaro. Semmai il problema sta nell’umidità associata al lavaggio del cane, che può portare con sé raffreddori e malesseri. Per questo motivo è consigliato evitare il bagno nei giorni immediatamente successivi alle vaccinazioni, che potrebbero essere depotenziate proprio da un raffreddore. Basta una settimana di pazienza, non di più. Discorso simile anche per i trattamenti antiparassitari. Una volta fatti è meglio evitare il contatto con l’acqua per qualche giorno, altrimenti si rischia di “lavarli via”. Ovviamente il discorso non vale se sono stati utilizzati antiparassitari resistenti all’acqua.
Che shampoo devo utilizzare per lavare il mio cane?
Non il tuo, permetti la franchezza. Devi utilizzare uno shampoo per cani, cioè specifico. Il ph della pelle umana, infatti, è circa 5.5, quello della cute canina si attesta intorno al 7. Questo significa che gli shampoo per gli uomini sono troppo aggressivi se applicati ad un cane. L’uso di un prodotto non adatto aumenta il rischio di arrossamenti, irritazioni e dermatiti. Inoltre, sostanze troppo forti, sul lungo periodo, contribuiscono ad indebolire lo strato protettivo che la cute canina secerne naturalmente per proteggersi dagli agenti esterni.
Come lo asciugo dopo il bagno?
Asciugamano e phon. Non serve altro. L’importante è utilizzarli bene. L’asciugatura è un momento fondamentale del lavaggio del cane. I rischi maggiori per Fido, infatti, vengono dai raffreddori che può contrarre se rimane umido. Perciò va asciugato bene, prima con un telo e poi con il phon. Andate a fondo con pazienza, asciugate anche la base del pelo, quella più a contatto con la cute. Attenzione però, l’aria del phon non deve essere troppo calda, i cani si scottano più facilmente degli uomini.
Che strumenti mi servono per completare il lavaggio?
Del phon e dell’asciugamano abbiamo già parlato. Gli altri strumenti necessari per fare il bagno al cane sono semplici: spugna, pettine, cotone idrofilo, collare in plastica e olio minerale. La spugna serve per massaggiare e pulire il pelo. Il pettine (o la spazzola) va utilizzato sia prima del lavaggio, per sciogliere i nodi più superficiali, sia dopo, unitamente all’olio minerale, per districare il pelo. Il cotone idrofilo ha una doppia funzione, pulire le orecchie e proteggerle dall’acqua e dal sapone. Infine il collare in plastica, utile per tenere e controllare Fido, che potrebbe non dimenarsi troppo.
Come procedo nel lavaggio?
Inizia con una bella spazzolata, che scioglie i nodi di pelo e lo prepara al lavaggio. Poi tappagli le orecchie con il cotone e immergi il tuo Fido nella vasca piena d’acqua. Attento alla temperatura, deve essere tiepida, le scottature sono dietro l’angolo ma anche i brividi di freddo vanno evitati. A questo punto puoi incominciare ad insaponarlo. Fallo con calma, senza trascurare nessuna parte del corpo e evitando accuratamente di far finire il sapone negli occhi. Una volta terminata l’insaponatura puoi procedere con il risciacquo, fatto con altrettanta precisione. Infine asciugalo (vai alla domanda precedente). Una volta che il pelo è di nuovo asciutto puoi dedicarti alle rifiniture: taglio delle unghie e pulizia delle orecchie e degli occhi.
Ma ai cani piace fare il bagnetto?
Anche in questo caso non c’è una risposta univoca. Di sicuro il primo approccio con il bagnetto è un po’ traumatico per un cane. Per questo è consigliabile abituarlo fin da piccolo, fare tutto con calma e concedendogli momenti di gioco e magari gratificarlo, alla fine del lavaggio, con qualche croccantino. Certamente molto dipende anche dal carattere del singolo animale: c’è chi prende tutto come un gioco, anche il bagnetto, e chi l’acqua proprio non la sopporta
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