Educazione Cinofila "NEI PANNI DEL CANE"

Educazione Cinofila          "NEI PANNI DEL CANE" *Progetti Pedagogici Individuali
*Consulenze pre e post adottive
*Mobility Dog
*Zooantropologia Didattica
*Progetti di Pet Therapy
*Pensione in casa
(22)

Ti sei mai messo nei panni di un cane? Cosa credi sia importante per lui? E' fondamentale rivolgersi ed affidarsi ad un Educatore Cinofilo sin dal momento in cui si decide di accogliere un cane in famiglia. Questa figura potrà aiutarvi a scegliere il cane che abbia delle esigenze che meglio si allineano alle vostre, in termini di tempo, spazio, attività quotidiane, età, razza...
Una volta adottato

, il cane cucciolo o adulto, potrà essere seguito dalla famiglia al fianco di un Educatore, che stabilirà un programma di Educazione di Base e di inserimento per cominciare assieme al vostro compagno un percorso senza difficoltà o dubbi. L'Educatore Cinofilo spesso è chiamato ad aiutare famiglie che hanno già un cane e che si trovano in difficoltà dopo qualche mese o qualche anno per problemi legati alla gestione quotidiana: bisogni in casa, ingestibilità al guinzaglio, problemi di ansia e conseguenti danni in casa. NEI PANNI DEL CANE offre una serie di servizi tutti dedicati alla costruzione di una corretta relazione con il vostro compagno come passeggiate di socializzazione di gruppo in spazi aperti, dog sitting, pensione in casa, taxi dog. NEI PANNI DEL CANE si occupa anche di diffondere la cultura Zooantropologica nelle scuole mediante progetti di Zooantropologia Didattica e Zooantropologia Assistenziale (Pet Therapy) nelle strutture che ne facciano richiesta (ospedali, case famiglia, case per anziani, carceri...). NEI PANNI DEL CANE di
Alice Iaccarino
Educatore Cinofilo FICSS-SIUA
Operatore di Zooantropologia Didattica
Operatore di Zooantropologia Assistenziale- Pet Therapy
Tecnico di Mobility Dog
Coppia Pet Partner Certificata

Ecco un prossimo filmAmazon Prime, "ADDESTRATORI" con Lillo....mi vengono i brividi solo ad immaginare!In che salsa ne p...
28/04/2024

Ecco un prossimo filmAmazon Prime, "ADDESTRATORI" con Lillo....mi vengono i brividi solo ad immaginare!
In che salsa ne parleranno leggera e demente? Il classicone "cane migliore amico fa quello che dico io perché mi ama?"
Il border collie protagonista mi sa già di faciloneria, ma perché?! Perché?!

Dopo aver perso una scommessa con la sua ex moglie Marta, Pasquale, goffo ma appassionato addestratore di cani, ha dovuto cederle Cecchino, il suo amatissimo cane. L’unico modo che ha per riprenderselo è quello di racimolare abbastanza soldi da dimostrare a Marta di poter prendersi cura del cane ...

27/04/2024

Ci vuole tempo.
Per provare ad essere felici, un poco in più, ci vuole tempo.
Anche se tu avrai fretta, anche se secondo te è troppo, anche se ti arrabbierai, ci vorrà lo stesso molto tempo. Probabilmente ancora di più.
Perché la mente del cane non è un cassetto vuoto, a sé stante, in cui infilare qualche esercizio che abbia l'onere di rivoluzionare le cose.
La mente è un sistema complesso in cui tutto è collegato.
Il passato, il presente. Il passato degli avi, la selezione di razza. Le esperienze di oggi, le idee di ogni giorno, l'umore. Le emozioni. Le motivazioni, tutte. Quelle espresse, quelle inesprimibili. Sì perché molti dei nostri cani hanno motivazioni alte che non avranno mai voce e spazio espressivo.
E ci vuole tempo.
E se il tuo cane vive nel posto sbagliato ci vuole tempo. Tanto tempo.
Gemma è una di questi cani.
Gemma sogna di fare la pastora, ma vive in un quartiere centrale di Napoli.
Gemma ce la mette tutta ogni giorno, camminando al fianco di una proprietaria che la ascolta, la accoglie e la accompagna.
Ed è ogni giorno un impegno.
Gemma esce di casa terrorizzata dal nostro contesto, in allerta sui rumori, sulle voci, sulle auto. Spesso non fa che pochi metri per poi ti**re verso il portone di casa, dove tutto resta fuori.
Un anno fa aveva vere e proprie crisi di panico.
Il contesto, lo spazio per un cane sono fondamentali.
Il cane ormai è diventato così "di casa" che ci dimentichiamo che è un animale con esigenze e priorità totalmente diverse dalle nostre.
Lo spazio è comunicazione.
Ed in un contesto urbano, dove ci si incontra sui marciapiedi mentre aldilà si finisce sotto un'auto, che spazio di comunicazione ha mai un cane?
Quali vie di evitamento? Quali posti sicuri o di fuga può avere un cane come Gemma?
Domenica scorsa Gemma ha partecipato alla sua seconda Zampeggiata e un proprietario che non la conosceva, mi ha detto "eppure sembra un cane sereno, senza problemi". Lo ha detto in una faggeta, dove lo spazio era a perdita d'occhio. Lì sì che si può essere cani!
Non abbiate fretta. Il tempo è indispensabile. Un cambiamento che possa essere radicale e profondo non avviene in qualche giorno. Possono volerci anni.
Ma ne vale la pena.
Oggi Gemma ha riposato nella mia cucina, mentre i miei figli piccoli giocavano rumorosamente.
Se lo avessimo immaginato un anno fa, avremmo riso.
A Gemma che ha ancora tanta strada in salita da percorrere. Alla sua proprietaria che davvero non avrebbe potuto essere la compagna migliore per Gemma.
E a tutti voi che avete fretta, dico: ci vuole tempo.
E se il vostro percorso raggiungerá il vostro obiettivo alto, vi guarderete indietro e capirete che il tempo giusto con il cane è quello vissuto.
Un tempo fatto di pazienza ed esperienze.
Ogni giorno un tassello. Ogni giorno un passo: a volte avanti, a volte indietro, ma il cammino è fatto così.
Non abbiate fretta. Goethe scriveva: "Come raggiungere un traguardo? Senza fretta, ma senza sosta".

Nel video Gemma, in pensione da me per qualche giorno, esce felice in un ambiente molto più consono.

Eccoci al terzo appuntamento dell'anno!Ma chi ce lo fa fare di restare a casa ad annoiarci?! Venite con noi, ci rilassia...
26/04/2024

Eccoci al terzo appuntamento dell'anno!
Ma chi ce lo fa fare di restare a casa ad annoiarci?! Venite con noi, ci rilassiamo, passeggiamo,l con i cani, chiacchieriamo e ci rifacciamo gli occhi in questa nostra meravigliosa terra!
Stavolta in zona Camposauro, guidati dal nostro insostituibile Maestro e la sua immancabile bottiglia di vino rosso che scalda il cuore!

Per prenotazioni ed informazioni, scrivimi in PVT oppure manda un SMS al 333 655 3486

22/04/2024

Questa meravigliosa cagnolina cerca URGENTEMENTE nuova famiglia!
Condividete a tappeto!
Maggie è un cane estremamente adottabile, va d'accordo con i cani e i gatti ed è fantastica con i bambini.
Ha circa 2 anni, l'attende una lunga vita ma necessita di presenza e dedizione.
Vi chiedo di condividere la sua storia e gli appelli che trovate su questa pagina!

16/04/2024
"Prendila così!...non possiamo farne un dramma!" 🎶🎵
16/04/2024

"Prendila così!...non possiamo farne un dramma!" 🎶🎵

Il 21 aprile è il giorno giusto per unirti a noi e passeggiare con il cane nella splendida cornice del Taburno, colorato...
11/04/2024

Il 21 aprile è il giorno giusto per unirti a noi e passeggiare con il cane nella splendida cornice del Taburno, colorato dalla primavera!

Le Zampeggiate sono pensate in luoghi aperti ed accoglienti per consentire ai cani le giuste distanze ed un clima sereno e disteso. Passeggeremo guidati dal nostro Maestro, fonte inesauribile di sapere (il vento stavolta ci consentirà di ascoltarlo per bene).

Possono partecipare tutti i cani ben socializzati e tutti i proprietari che hanno voglia di respirare aria buona in compagnia ☆

I posti sono LIMITATI perciò scrivimi per partecipare!

08/04/2024

Il tuo cane non è il mio, ovvero: gli obiettivi non sono comuni.
Storco sempre un poco il naso quando un proprietario paragona il proprio cane ad un altro.
Il paragone non funziona a prescindere, non ha proprio senso di esistere.
E' vero che tutti noi ci auguriamo, come base, un cane sereno e adattato alla nostra vita, che possa essere coinvolto nelle nostre attività quotidiane e che all'occorrenza sappia restare a casa un pomeriggio senza distruggere nulla, ma non c'è garanzia di questo.
Perchè? Perchè ogni cane è diverso. Il mio cane non ha il vissuto del tuo, nemmeno se è un fratello della stessa cucciolata adottati allo stesso orario.
Cosa vuol dire questo? Vuol dire che per Scintilla, che non sopporta alcun tipo di confine nè limitazione, un risultato importante è restare a casa tutto il giorno con la pettorina indossata senza provare disagio al punto di distruggerla.
Per un altro qualsiasi cane probabilmente questa è la prassi perchè la pettorina indossata se la dimentica e non costituisce un problema.
E allora che senso ha paragonarli?
Facciamo finta che il vostro sia l'unico cane al mondo e che solo la SUA osservazione potrà indicarvi cosa sia giusto fare e su cosa lavorare di più.
Facciamo che dell'opinione della sciuramaria che dice che il suo cane queste cose non le fa e che non si deve nemmeno permettere, noi CE NE FREGHIAMO.
Ripeti con me: il mio cane è unico al mondo.

04/04/2024

MAGGIE CERCA NUOVA CASA, LO SAPEVATE?

26/03/2024

A proposito di DONARE una vita migliore al proprio cane, eccoci ad un annuncio che DEVE diventare VIRALE.

➡️MAGGIE CERCA CASA!💚👨‍👩‍👦

Molti di voi, tantissimi in effetti, l'hanno conosciuta attaverso le mie parole o i suoi video, ma non basta perché LEI È UNA PERLA🐕🐕🐕🐕🐕🐕🐕🐕🐕🐕🐕🐕🐕🐕🐕🐕

🐶Maggie è una cagnolina di circa 2 anni, intera, mix caccia. Curiosa ed estremamente serena con i cani, compatibile con i gatti, straordinariamente attratta dai bambini, verso i quali ha una naturale propensione: perfetta per stare in famiglia.

Maggie ha perso l'uso del treno posteriore la scorsa estate, in seguito ad un incidente: pertanto usa il pannolino per i bisogni ed ha un conseguente malassorbimento . Segue una dieta a base di crocchette specifiche.

⛔️Ma questo è solo una piccola parte di ciò che MAGGIE è. ⛔️Perché questo scricciolo di quasi 10kg ha una voglia di vivere ed una energia commoventi, insieme però ad una adattabilità straordinaria.
Al momento trascorre le sue giornate da sola nella sua stanza senza uscire, se non molto raramente senza passeggiare in quanto non ha carrellino. Il suo giovane proprietario lavora tutto il giorno ed ha deciso perciò di donarle una vita migliore, degna del cane giovane che è.

💚La disabilità di Maggie non è la "caratteristica" che colpisce; piuttosto la sua caparbietà, il guizzo negli occhi e la voglia esplosiva di esserci e partecipare alla vita di gruppo.
Al momento Maggie resta abitualmente sola a casa senza che questo rappresenti per lei un problema. È una coccolona e sente moltissimo il bisogno di affidarsi (sfido io!). Inizialmente ha bisogno di un tempo fatto di rispetto e conoscenza, soprattutto con gli uomini.
In pensione da me ha avuto bisogno di una settimana circa per convivere con il mio compagno, fidandosi di lui.

🧡💚Maggie bisogna conoscerla. Perché è tanto, tantissimo altro.
➡️Verrà affidata "automunita" corredata di carrellino. ⬅️
Ha bisogno di una famiglia presente ( per il cambio pannolini). Per il resto sta piccina fa ogni cosa possibile e andrà laddove vorrete voi, una volta inserita correttamente nel nucleo adottivo.
Diciamocelo, sta cagnetta è tanto meno impegnativa di molti altri cani che conosco!!!

La sua adozione ed il suo inserimento saranno seguiti da me, perciò preferiremmo adozione in Campania o non troppo lontano da qui. Valutiamo comunque tutte le richieste che perverranno a nome suo.

Io non mi occupo di adozioni, ma di aiutare i cani ad essere sereni. Maggie lo merita maledettamente.
Condividete senza ritegno ovunque.
Voglio vedere Maggie finalmente felice.

PER INFO E OGNI RICHIESTA TEL 333.65.53.486 oppure mandami un messaggio.in PVT

No, il cane che vive con me non è mio figlio.Non lo è,  non gli somiglia, non ha nulla a che fare con lui, non lo sostit...
25/03/2024

No, il cane che vive con me non è mio figlio.
Non lo è, non gli somiglia, non ha nulla a che fare con lui, non lo sostituisce né lo rimpiazza, non colma un vuoto.
È ora di dirlo a gran voce.
Dispiace doverlo ribadire ma quanti danni fa questa visione del cane!
Quando mi trovo a sentir dire: "Gli vogliamo bene come ad un figlio" so bene cosa si intende, ma è necessario restare lucidi e capire che è la "quantità " di affetto che ci porta ad accostarli, non il tipo di relazione.
In questa immagine che piace così tanto, io ci trovo del cattivo gusto. Svilisce il rapporto con un figlio e quello con il cane, riducendolo ad una mera interpretazione di un personaggio assente.
Le situazioni traumatiche, vanno affrontate mediante il supporto delle figure preposte quali medici, psicologi, coach...
Nessun essere vivente merita di prendere involontariamente il posto di qualcun altro, recitando male un copione immaginario, del quale è all'oscuro.
Ogni cane porta sé stesso nelle relazioni, offrendosi così come è.
Il cane non vuole passeggini, né mantelle antipioggia. Non vuole essere tenuto in braccio ovunque e protetto da non si sa cosa. Vuole uscire e non sporcare su una traversa, anche se questo vuol dire correre dei rischi.
Anni fa, durante una consulenza in una clinica veterinaria, accolsi una donna ed il suo pianto inconsolabile per più di un'ora. Mi stesi con lei sul pavimento, tentando di riparare il
suo cuore in frantumi. Quella persona si spaccó in mille pezzi, quando le chiesi di mettere il cane a terra, sul pavimento. Lei era terrorizzata che potesse ammalarsi. Lei non poteva avere figli.
Questo non ha a che fare con la cinofilia.
Ha a che fare con altre sfere, altri rami.
Il suo cane portava sulle spalle un peso troppo grande e lo avrebbe fatto sino alla morte, costituendo un feticcio, incarnando una creatura che mai sarebbe arrivata.
Sono madre e quotidianamente ho un pensiero di totale vicinanza verso le donne che desiderano una maternità e non possono.
Contemporaneamente però credo che sia giusto per ognuno di noi, lavorare su sé stessi, laddove esista un problema, un bisogno, una mancanza, fare in modo che questo gravi sulle nostre spalle e su quelle delle persone che potranno e vorranno sostenerci.
Il cane non è un figlio.
Questa è una certezza.

Stanotte ho ricevuto una richiesta di aiuto via whattsapp.Una persona che non conosco mi ha trovata su internet e mi ha ...
18/03/2024

Stanotte ho ricevuto una richiesta di aiuto via whattsapp.
Una persona che non conosco mi ha trovata su internet e mi ha chiesto una mano a trovare una nuova casa per il suo cane, Buio.
Di persone che cedono il proprio cane e che mi chiedono una mano ce ne sono ogni giorno a decine.
Questa persona però mi ha dato la spinta per scrivere di questo argomento sotto una prospettiva diversa: quando la cessione del proprio cane è l'ultima spiaggia oppure, molto spesso è un DONO che si decide di fare al proprio cane.
Sì, un DONO.
A volte è necessario un bagno di onestà e realtà. A volte bisogna riconoscere che ciò che abbiamo da offrire non è sufficiente o è troppo distante da ciò che il nostro cane desidera.
È doloroso. Orribile a volte.
Pensare di non essere abbastanza fa stare male: bene. Dopo aver sofferto per questa consapevolezza però bisogna essere fattivi ed individuare una soluzione. La soluzione, spesso,è quella di cercare una nuova famiglia per il cane che vive con noi.
Perché quel cane non è "nostro". Quel cane vive con noi per nostra scelta, abita nella nostra casa, ma non è in nostro possesso.
Abbiamo IL DOVERE e la responsabilità di garantirgli la migliore vita possibile, pure se questo vuol dire separarci da lui.
Può capitare di perdere il lavoro, la casa. O anche semplicemente di stare fuori troppe ore, di avere problemi familiari. Può accadere ad un certo punto della vita di realizzare che il cane con noi farà una vita triste, solitaria. Una sopravvivenza piuttosto che una vita vera.
Vi pare giusto continuare a tenerlo con noi in nome di un possesso che ha a che fare soprattutto con il nostro orgoglio?
Abbiamo una vita tra le mani. Questa vita spesso non dura che una decina di anni. È giusto che questi anni siano i migliori possibili, trascorsi tra prati, corse, cani, giochi e socialità.
Possiamo non essere i proprietari giusti per il cane che vive con noi, ed è nostra responsabilità e dovere, trovare per lui una sistemazione più consona, più adatta alle sue esigenze. Una famiglia che possa rendere felice quel cane.
Non c'è condanna per me, nei confronti di un proprietario che consapevolmente comprende di non poter più essere una spalla per il proprio cane, ma solo vicinanza e compassione nel senso più stretto del termine.

Questa richiesta di aiuto mi ha colpita nel modo in cui il proprietario descrive il suo cane. Si sente l'affetto ma anche la voglia di essere preciso e di raccontarne pregi e caratteristiche che lo aiutino ad essere scelto con consapevolezza da qualcuno che possa amarlo come è amato già.

A chiunque voglia notizie di BUIO girerò il messaggio in privato, ma allego al post una sua foto.

A Buio e a tutti i cani che hanno bisogno di famiglie diverse.

14/03/2024

Non è raro incontrare bambini al di sotto dei 10 anni passeggiare da soli con il proprio cane.
Spesso, quasi sempre, di taglia piccola.
Per me è un grande NO.
Mi spiego: trovo che sia fondamentale anche nei bambini il desiderio di prendersi cura del proprio cane e voler condividere con lui del tempo; ma trovo prematuro occuparsi delle uscite senza supervisione di un adulto.
Innanzitutto perché mai un bambino che non è ancora in grado di badare a sé stesso, dovrebbe poterlo fare con un cane?
Secondo poi, siamo così sicuri che sia corretto scaricare su un bambino la responsabilità (e la rogna) di portare a passeggio il cane?
Certo ci saranno le dovute eccezioni di bambini altamente affidabili, cani estremamente solidi e competenti e luoghi davvero ospitali e privi di imprevisti, ma quanti sono?
Il problema non è la solita questione del controllo sugli altri di cui ormai siamo malati; qui si parla di rispetto nei confronti di cane e bambino.
Mi pare ingiusto affidare ad una persona inesperta ed immatura (perchè anche questo è un bambino) la responsabilità della sicurezza di un altro essere vivente.
Ma anche semplicemente la responsabilità di un ascolto attivo delle esigenze del cane che cambiano durante la passeggiata.
La responsabilità di una osservazione dello stato emotivo, delle eventuali manifestazioni di disagio e richieste di spazio, distanze, velocità diverse.
Un bambino può davvero, in ogni contesto essere di supporto al proprio cane?
E il cane come vivrà la passeggiata? Si sentirá tutelato, in squadra, oppure al contrario sentirá a ruoli invertiti, in mancanza di un adulto, di essere responsabile per quel bambino? Come potrebbe cambiare, quindi, il suo atteggiamento nei confronti di cani e persone?
Come ho scritto non si può generalizzare, ma quando qualche proprietario mi dice che tocca ai bimbi di casa portare il cane a fare i propri bisogni, io esprimo sempre le mie perplessità.
Se vogliamo costruire una relazione basata sul rispetto dell'altro, dovremmo davvero chiederci quale sia la cosa giusta per il cane e in questo caso, per i bimbi.
Esistono moltissime altre dimensioni di relazione possibili, tra gioco e attività di cura del cane che il bambino può facilmente fare sue.
Ogni bimbo dovrebbe avere un suo ruolo nella cura del cane di casa, compatibilmente con l'età, le capacità e il suo sentire.
Ma la responsabilità no, quella è dei genitori.
Pure se è faticoso. Pure se un giretto nel parco di casa che vuoi che sia...
Gli adulti siamo noi, perché non uscire tutti insieme?

Sono un cane e vivo in famiglia.Le tane sono chiamate case, che sono delle scatole chiuse. La mia casa è una scatola pog...
13/03/2024

Sono un cane e vivo in famiglia.
Le tane sono chiamate case, che sono delle scatole chiuse. La mia casa è una scatola poggiata su altre cinque scatole e ce ne sono altre due sopra di noi. Un affollamento insensato, penso io.
Le case hanno dei buchi sui muri e da lì si vede il mondo ed entra la luce.
Noi ne abbiamo solo tre ed uno è più grande e si può uscire a sentire l'aria sul pelo. Io ogni giorno mi siedo qui fuori per ore e guardo il mondo.
C'è una macelleria appena girato l'angolo, la sento forte quando apre al pubblico. Ha un odore di sangue e ferro e detersivi. Mi piace guardare il camion che porta le mucche e i maiali al negozio, non li vedo mai, ma li sento.
Poi c'è un signore che vende i giornali. A lui non piaccio. Urla mentre camminiamo in direzione della sua edicola, dice: "Stia attento al suo cane, non può fare i bisogni qui!" Mi arriva sempre uno strattone quando lui urla, è un modo poco educato che le persone hanno per dire ad un cane di fare presto. Così mi innervosisco e pi**io. Pi**io sulla pila di giornali, tanto domani ce ne saranno altri.
Dal balcone vedo anche Carlotta che sta in un negozio di fiori e vive con una persona. Carlotta è davvero grassa, passa le giornate al negozio, senza allontanarsi mai. Lei fa la simpatica coi passanti, loro le portano dei biscottini senza odore e lei diventa grassa. Non la vedo più felice dopo i biscottini, non so perché glieli portino.
Dalla luce capisco che è quasi ora, tra poco sentirò l'auto del mio umano avvicinarsi e finalmente potrò fare p**ì! La trattengo da più di sei ore. Questo fa felice il mio umano; certo non credo di poterlo fare ancora per molto.
Eccolo, rientra! Che bello rivederlo, che bello! Devo fare p**ì dai, usciamo! Usciamo che a quest'ora poi ci sono Rex e Kira nel cortile e possiamo far finta di litigare così mi rilasso un poco...non ne posso più di trattenere la p**ì.

Eppure ieri, lo ricordo, mi aveva detto: "Ti prometto che la prossima volta ti ci porto". Questi umani hanno memoria breve, forse. Ho avuto giusto dieci minuti di tempo e allora non ho trovato il posto giusto per fare la c***a. L'umano si è arrabbiato, dice che ha fretta. Ma io così non posso fare, ho i miei tempi e niente me la porto a casa. Già so che sarà difficile resistere fino a domani. Certo che se mi avesse portato in quel posticino con l'erba avrei fatto prima tutto e ora non mi sentirei così giù.
Non ho neanche fame ché poi se mi scappa la c***a e lo avverto di notte, lui sbuffa e si veste parlando ad alta voce e mi lancia sguardi di fuoco. E allora non mangio.
Mi annoio però. Gli porto una palla: il mio umano ci sa giocare. Dice che deve cucinare.
Dice che deve lavarsi.
Dice che deve vedere la TV.
Dice che deve andare a dormire.
Che noia.
Ho pensato che aspetterò il suo cucciolo: si chiama Davide. È il primo nome che ho imparato quando sono arrivato qui. Lui sicuramente giocherà con me, lo fa sempre.
Ma sono le due di notte, vado a dormire.
Ehi! Sono sveglio! Vado a dirlo a tutti, saluto tutti e sono felice! Stiamo insieme oggi, dai! Andiamo nel bosco, dove andammo tantiiiiissimo tempo fa e mangiammo e giocammo con la palla! Dai andiamoci!
Però capisco che oggi non è domenica, vanno tutti di fretta, pure Davide. Le cose belle, spesso accadono di domenica, in questa famiglia.
Mi siedo davanti alla porta cerco di rallentarli, penso che non serva tutta questa fretta. Gli tiro i lacci, ma è peggio. Abbaio ma nulla. Sembro trasparente.
Devo ancora fare c***a ma forse oggi viene il dog sitter. Puzza di cani anziani e fumo di sigaretta. Mi chiama Brix ma il mio nome è Brie.
Guarda il telefono mentre mi fermo ad annusare una cosa importante, mi tira...io cedo.
Torno a casa, esco a guardare le persone che passano in strada.
Mi annoio. Non ho mai visto un Coniglio. Solo su un libro. Nemmeno una gallina.
Chissà, andrà meglio domani.

Alice Iaccarino

"Apprendimento per imitazione." Un bambino di un anno e mezzo, sente la sentinella abbaiare (Scintilla), riconosce l'abb...
12/03/2024

"Apprendimento per imitazione."

Un bambino di un anno e mezzo, sente la sentinella abbaiare (Scintilla), riconosce l'abbaio di allerta, prende una sedia e corre ad affacciarsi alla finestra, dove trova il guardiano, (Ciro cane corso) attivato dalla compagna, a scrutare l'orizzonte.

Trovo questa foto potente.
La trovo potente perché questo bambino che ancora non parla, è già perfettamente conscio di alcuni meccanismi e comunicazioni del branco di cani con cui convive.
La trovo potente perché in questa situazione non c'è uso della parola, ma è frutto di osservazione, elaborazione e conclusione ad opera di un bambino molto piccolo.

E noi adulti, siamo davvero capaci di sentirci così dentro ad una relazione? Ci sentiamo così parte del gruppo?
Noi proprietari quanto comprendiamo delle dinamiche che si creano tra i nostri cani o più semplicemente tra noi ed il cane?

Quanto ci entusiasma, quanto ci sentiamo partecipi a livello emotivo delle motivazioni che muovono i nostri cani?
Un simile contatto, così semplice eppure così profondo, è quello che poi ci rende complici.
È quel passo che separa la mera convivenza dall'amicizia.
E io auguro ad ogni proprietario di potersi sentire parte di un gruppo, di una coppia, allo stesso modo di questo bambino. Vi auguro di potervi entusiasmare per una pista, per un gatto in lontananza, per un gioco, sapendo che quella cosa è dannatamente importante per il vostro compagno cane.

In foto Ivan ♡

10/03/2024

Grazie a tutti i partecipanti alla ZAMPEGGIATA di oggi, che apre la nuova stagione 2024 con un vento che così non l'avevamo visto mai!!! ! È stata una mattinata meravigliosa, davvero ♡
Grazie al nostro immenso maestro Luigi Tagliaferri che ci ha condotti al giusto passo, in questa terra speciale!
Vi aspettiamo alla prossima data, 21 aprile♡

A presto le foto di oggi!

Ieri sono tornata a casa con il "cuore nelle calze" come si dice dalle mie parti.Ho conosciuto una cucciola, prossima al...
09/03/2024

Ieri sono tornata a casa con il "cuore nelle calze" come si dice dalle mie parti.
Ho conosciuto una cucciola, prossima all'adolescenza, che si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Una cucciola che non vorrebbe una casa, ma la vita da cane libero.
Una cucciola che non vorrebbe persone al suo fianco.
Una cucciola che difficilmente riavrá indietro la sua vita, perché non esiste un posto in cui ricollocare cani con le sue esigenze, salvo destinarli a vita in un canile, salvo avere un amico con un terreno inutilizzato e forse forse potrebbe andar bene, ma senza un branco a cui appartenere.
Io sono amareggiata perché ancora oggi non si conoscono le condizioni fondamentali all'adozione, come l'età minima.
Non si può PER LEGGE adottare un cane prima dei 60 gg. (Ed è poco)
Nessuno vi farà un favore dandovi un cucciolo di 30 gg, perché sarà pure morbidissimo, ma ha bisogno delle cure parentali e noi no, non siamo suoi parenti.
Credere di poterci sostituire alla mamma è utopia. "Lo prendo piccolo così me lo cresco" non funziona manco coi figli, vuoi che funzioni coi cani?
La madre è fondamentale ben oltre i 60 gg per tutta una serie di apprendimenti che solo lei ed il gruppo familiare possono trasmettere.
Arrivato in casa, il cane, non ha più possibilità di imparare quelle competenze perché noi non siamo in grado di spiegare ad un cane le sue regole sociali ed il suo corredo da cane.
La cucciola che ho conosciuto ieri aveva forse 30 gg al momento dell'adozione. Essendo una meticcia senza alcun dubbio nemmeno a guardarla col binocolo, è stata venduta come volpino per 100€ ad una ragazza minorenne.
Questo personaggio che gliel'ha venduta io spero proprio che abbia speso i suoi 100€ in Imodium.
Di queste persone se ne cade il mondo: di disonesti che fanno riprodurre le proprie cagnette senza controllo e poi danno via i cuccioli su Marketplace come fossero dei jeans, ce ne sono migliaia.
Il punto è :DOVETE SAPERLO VOI! Bisogna informarsi prima! Bisogna conoscere le esigenze di ogni cane prima dell'adozione e una volta individuato il cucciolo che vorreste nella vostra famiglia, bisogna valutare se sia compatibile con i vostri ritmi, con la vostra vita, con i vostri caratteri.
Prima dell'adozione.
Bisogna che sia microchippato prima dell'adozione.
Che sia stato già da un veterinario ed abbia iniziato la prassi vaccinale, prima dell'adozione.
Bisogna conoscere la sua storia, le sue motivazioni di razza prima dell'adozione.
Bisogna sapere che farà p**ì e c***a per almeno 6 mesi in casa dove gli pare PRIMA DELL'ADOZIONE!!
Per favore non adottate più per la bellezza del cucciolo o per il colore del pelo, basta!
Le scelte basate sull'aspetto estetico non hanno alcun senso. Il cane non deve fare pendant col divano, non è un pezzo dell'arredamento.
Altrimenti poi vi verrà consegnata una cucciola di 30 gg piena di pulci, affamata, terrorizzata dal contesto urbano e dalle persone, che a 8 mesi non sarà MAI USCITA DI CASA e che vi morderá e vi ringhierá ad ogni vostro spostamento in casa perché VOI siete un pericolo.
Diffondete queste parole, perché noi non sappiamo più come dirlo.

cinofilia/ci·no·fi·lì·a/ Questa parola viene comunemente conosciuta come "amore verso i cani".Ma c'è tanto di più, all'i...
02/03/2024

cinofilia
/ci·no·fi·lì·a/

Questa parola viene comunemente conosciuta come "amore verso i cani".
Ma c'è tanto di più, all'interno del significato stesso del termine e stasera vi lascio alle parole del professore R. Vecchioni, alle quali non si può aggiungere null'altro, se non una profonda riflessione sul cammino che stiamo percorrendo con il nostro cane.
Buona lettura ♡

"L'amicizia è il sentimento più alto che possa esistere al mondo; lo dicono tutti gli intellettuali greci e latini.
"Amicizia" in greco si dice "Filia" da cui affettività e fedeltà. La filia è un'amicizia disinteressata: non è che tu ti accoppi a qualcuno perché hai qualcosa da guadagnare. Non c'è utilità nella Filia greca, è semplicemente perché è spiritualmente affine a te; è il completamento di te, qualcosa che non potevi non incontrare nella vita ed è molto di più addirittura dell'Eros perché l'eros è passione. Ha alti e bassi conclusioni e ritorni.
La fila invece è naturale. La filia nasce e non può morire. I veri grandi amici te li tieni sempre. Non c'entrano ceto,potere, denaro, se si è uguali o diversi. È una scintilla che nasce da una uguaglianza che hai qui dentro: cioè questi due sono la stessa persona che si uniscono in un abbraccio. Sono lo specchio l'uno dell'altro."

R. Vecchioni

ULTIMI POSTI DISPONIBILI!!!
02/03/2024

ULTIMI POSTI DISPONIBILI!!!

28/02/2024

Ad ognuno il suo
È uno dei concetti che mi è stato chiaro studiando per formarmi come educatore: mai uscire dai confini del proprio mestiere, nemmeno per un innocente consiglio
Un educatore non consiglia come mettere un parato.
Un tubista non dà consigli di cucina.
Perché allora un medico si sente libero molto spesso di PRESCRIVERE l'acquisto di un cane per guarire da problematiche varie?
Cosa si scriverà sulla ricetta : " prendere un barboncino prima dei pasti a stomaco vuoto per i prossimi 13 anni"?
È una battuta? Purtroppo no.
In tutti questi anni molto spesso (troppo) mi sono imbattuta in famiglie che, sotto consiglio medico, avevano adottato un cane per molteplici motivazioni: motivare un ragazzo svogliato, uscire dalla depressione, "guarire dalle zoofobie" , fare "pet therapy" a persone con disabilità varie...
Partiamo da un principio: ad ognuno il suo!
Un medico dovrebbe attenersi al.proprio campo.
Inoltre un simile consiglio, assume il valore di prescrizione come se un cane fosse un medicinale con un foglietto illustrativo e caratteristiche guaritrici
Non è assolutamente così!
Un cane è l'ennesimo componente di una famiglia che nulla ha che vedere con le esigenze cliniche della stessa; in più non ha alcun potere guaritore (c'è bisogno di specificarlo?!)
Spesso adottare un cane rende la vita più complessa, impegnativa e stancante. Si rivela spesso un ennesimo ostacolo che c***a ancor di più con l'aspettativa sottintesa -ma come, questo cane non doveva farmi stare meglio?!-
No, il cane non vi farà stare meglio in quanto cane. È la relazione con lui che potrebbe essere una ricchezza, ma una relazione simile si costruisce nel tempo, con pazienza ed impegno.
Peggio poi quando si consiglia l'adozione di un cucciolo. Qualche tempo fa una cliente mi disse che il pediatra aveva consigliato l'adozione di un cucciolo di labrador (labrador e bambini vanno di pari passo per i pediatri) per il nipote in una grave difficoltà emotiva. Il problema era che il cucciolo piangeva e faceva p**ì. Adottato da u n g i o r n o la signora in questione era molto risentita nei confronti di questo cucciolo che "non funzionava" come previsto.
Vorrei anche informare del fatto che la Pet Therapy è una coterapia svolta da professionisti umani e cani, i quali appositamente formati, da Carta Modena hanno diritto ad una settimana di riposo tra una seduta e l'altra. Nulla a che fare con un cane che vive in casa e che semplicemente porta sé stesso senza obiettivi nella relazione con la famiglia.
Se mai dovesse capitare anche a voi di essere consigliati da un medico in questo senso, prima di ogni decisione, rivolgetevi ad un professionista della cinofilia.
E poi cambiate medico

Se la pigrizia ti schiaccia sul divano, sappi che hai mille motivi per alzarti ed uscire a passeggiare con il tuo cane!C...
26/02/2024

Se la pigrizia ti schiaccia sul divano, sappi che hai mille motivi per alzarti ed uscire a passeggiare con il tuo cane!
Cominciamo dai primi 5!!

Sono tutte motivazioni personali, hai solo da trarne vantaggio, cosa aspetti?!

Prendi quel guinzaglio ed esci!



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