Ambulatorio Veterinario Dr Paolo Cipollone

Ambulatorio Veterinario Dr Paolo Cipollone Specialista in Patologia e Clinica degli Animali di Affezione.Perfezionato Oftalmologia Veterinaria

Riceviamo questo messaggio dai Proprietari di Milo. Uno dei casi probabilmente più gravi sottoposti alla nostra attenzio...
04/08/2024

Riceviamo questo messaggio dai Proprietari di Milo. Uno dei casi probabilmente più gravi sottoposti alla nostra attenzione.
Ciao, sono Milo! Sono stato adottato a 5 mesi e poco dopo ho iniziato a stare male. La diarrea non mi mollava e io perdevo sempre più peso. Per aiutarmi mi hanno ricoverato ma dopo numerosi esami sono stato dimesso nelle stesse condizioni. Stavo sempre peggio, non giocavo, non interagivo… me ne stavo andando…
Poi un giorno, grazie ad un’amica, ho conosciuto il dottor Paolo Cipollone. Anche lui, visitandomi, era preoccupato e non era sicuro che il suo aiuto mi sarebbe bastato per guarire. Ho iniziato questo percorso insieme a lui, ma dopo settimane ancora non miglioravo. Abbiamo cambiato tante cure perché nessuna sembrava fare al caso mio ma non volevamo mollare. E tutto ciò è servito perché dopo 3 mesi inizio a stare meglio fino a ricevere poi la buona notizia: ero finalmente fuori pericolo!
Se oggi sono tornato a giocare e stare bene, è solo grazie al dottor Cipollone. Io, la mia mamma e tutta la mia famiglia lo ringraziamo di cuore perché la sua professionalità e competenza ci ha permesso di superare tutto questo. Sconfiggere le malattie è possibile se ci si affida alle persone giuste.
Grazie da Milo❤️

06/06/2024

UNA NUOVA STRATEGIA NELLA LOTTA AL CANCRO - Luca Speciani intervista il prof. Mariano BizzarriGiovedì 6 Giugno 2024 ore 21.00Pagine Facebook e YouTube de L'A...

Riceviamo questo messaggio che oltre a renderci felici da tanta forza a chi ogni giorno sta affrontando un percorso diff...
15/05/2024

Riceviamo questo messaggio che oltre a renderci felici da tanta forza a chi ogni giorno sta affrontando un percorso difficile insieme al proprio animale

Ciao a tutti,
mi chiamo Bea e ho circa 14 anni.
Nel mese di marzo dell'anno scorso mi è stato diagnosticato un tumore epatico con una prognosi di vita di alcune settimane.
La mia padrona ha cercato una possibile alternativa alle cure e attraverso il passaparola, il destino ha voluto che incontrassi sul mio cammino il dott. Cipollone.
Anche lui quando mi ha visto la prima volta era molto preoccupato per me e per la mia salute e senza dare false speranze o certezze di guarigione, mi ha prescritto una cura di Medicina Integrata, con farmaci omeopatici, funghi e fitoterapia.
Da circa un anno giornalmente seguo la cura prescritta dal Dott. Cipollone e già dopo alcune settimane stavo meglio e poco dopo sono ritornata a fare la vita che facevo prima, lunghe passeggiate etc...
A febbraio è stato il mio compleanno e ringrazio il Dott. Cipollone e la mia padrona per la dedizione
con cui si prendono cura di me.
Spero che questo messaggio sia di speranza per tutti quei padroni e padrone di animali da compagnia
che hanno questo tipo di problemi di salute augurando loro di avere la stessa fortuna che ho avuto io.

08/02/2024

D-MANNOSIO NEI BAMBINI: UN NUOVO SUCCESSO DALLA RICERCA

Sulla rivista Archives of Pediatrics è uscito di recente un nuovo studio clinico sul d-mannosio. Lo studio è stato condotto presso l’ospedale pediatrico di Birmingham, Gran Bretagna, ed è il primo a testare l’uso del d-mannosio in una popolazione pediatrica. Anche se si tratta di un piccolo studio pilota i risultati sono molto interessanti.

●POPOLAZIONE STUDIATA
Gli autori hanno selezionato 11 ragazzini tra i 6 e i 17 anni con infezioni urinarie ricorrenti e situazioni urologiche complesse (anomalie anatomiche o funzionali delle vie urinarie, trapianto di reni, ecc). Tutti i pazienti erano sotto profilassi antibiotica per la prevenzione delle infezioni urinarie, e ciò nonostante erano soggetti a frequenti recidive; tre ragazzi inoltre erano colonizzati da diversi ceppi di E. coli multiresistente (ESBL-produttore). Considerando l’inefficacia degli antibiotici e le preoccupazioni relative all’antibiotico-resistenza, si è deciso di interrompere la profilassi antibiotica e sostituirla con d-mannosio.

●PROTOCOLLO
Il d-mannosio è stato somministrato due volte al giorno al dosaggio di 250 mg per i bambini di età inferiore ai 12 anni e di 500 mg per quelli di età superiore ai 12 anni.

●RISULTATI
Nei 5 mesi precedenti all’inizio dell’intervento i pazienti hanno avuto in media 2,75 recidive, mentre nei 5 mesi successivi 1,3: una diminuzione del 53%, che nonostante il piccolo numero di pazienti risulta di alta significatività statistica (P=0,0029). Solo in tre casi si è ritenuto opportuno ricominciare la profilassi antibiotica.

●Prima dell’inizio del d-mannosio erano presenti 6 ceppi di E. coli ESBL-produttore in tre pazienti; durante il trattamento con d-mannosio questi batteri multiresistenti si sono ridotti a un solo ceppo in un paziente. La differenza non raggiunge la significatività statistica (P=0,66), ma gli autori ritengono che questo sia dovuto al piccolo campione studiato.

●Non è stato osservato alcun effetto collaterale degno di nota, solo un paziente ha lamentato feci leggermente molli.

●CONCLUSIONI DEGLI AUTORI:
“Questo studio dimostra che il d-mannosio risponde alla richiesta di alternative agli antibiotici, efficaci e più sicure, per la prevenzione delle infezioni urinarie nei bambini. Il d-mannosio è sicuro: si tratta di uno zucchero semplice che si trova nella frutta. È efficace: nel nostro gruppo di pazienti ha ridotto significativamente il tasso di UTI. Ed è molto ben tollerato: l’unico effetto collaterale sono state feci molli in un solo bambino. L’utilizzo di d-mannosio in pazienti pediatrici con condizioni urologiche complesse riduce il bisogno di profilassi antibiotiche prolungate e potrebbe diminuire la colonizzazione da parte di batteri multiresistenti.” Sono necessari al riguardo ulteriori Studi Clinici.

■BIBLIOGRAFIA
Brownlee EM, Blore C, Wragg R, Patel M, McCarthy L (2020) D-Mannose Reduces the Risk of UTI in Complex Paediatric Urology Patients. Arch Pediatr 5: 180. DOI: 10.29011/2575-825X.100180.

20/01/2024
Il ruolo dei Farmaci  Low-Dose nella Medicina Integrata del futuro
23/06/2023

Il ruolo dei Farmaci Low-Dose nella Medicina Integrata del futuro

15/03/2023

Potrebbe essere l’energia verde del futuro ?

Sostegno antiossidante in cani diabetici, in terapia sostitutiva, tramite supplementazione di Curcuminoidi
03/03/2023

Sostegno antiossidante in cani diabetici, in terapia sostitutiva, tramite supplementazione di Curcuminoidi

28/02/2023

Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane camminavano lungo una strada.
Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all’istante.
Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali. A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione…
Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati. A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d’oro, al centro della quale s’innalzava una fontana da cui sgorgava dell’acqua cristallina.
Il viandante si rivolse all’uomo che sorvegliava l’entrata.
“Buongiorno”
“Buongiorno” rispose il guardiano.
“Che luogo è mai questo, tanto bello? ”
“È il cielo”
“Che bello essere arrivati in cielo, abbiamo tanta sete! ”
“Puoi entrare e bere a volontà”.
Il guardiano indicò la fontana.
“Anche il mio cavallo ed il mio cane hanno sete.
Mi dispiace molto”, disse il guardiano, “ma qui non è permesso l’entrata agli animali”.
L’uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo.
Ringraziò il guardiano e proseguì.
Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante e gli animali giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta, che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi.
All’ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello; probabilmente era addormentato.
“Buongiorno” disse il viandante.
L’uomo fece un cenno con il capo.
“Io, il mio cavallo ed il mio cane abbiamo molta sete”.
“C’è una fonte fra quei massi”, disse l’uomo, indicando il luogo, e aggiunse: “Potete bere a volontà”. L’uomo, il cavallo ed il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono.
Il viandante andò a ringraziare.
“Tornate quando volete”, rispose l’uomo.
“A proposito, come si chiama questo posto? ”
“Cielo”
“Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là! ”
“Quello non è il cielo, è l’inferno”.
Il viandante rimase perplesso.
“Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome! Di certo, questa falsa informazione causa grandi confusioni! ”
“Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici… ”
Paulo Coelho

26/02/2023

Verso la fine del 1900 è stato introdotto sul mercato globale un erbicida molto conosciuto: il glifosato. Questo viene usato in agricoltura e non per svariati vantaggi. Tuttavia ha degli effetti collaterali sull'uomo, sulla sua salute e l'ambiente che lo circonda. In particolare l'obiettivo di ques...

24/02/2023

LO STUDIO
Fumo passivo, studio conferma rischi per i cani esposti
21 Febbraio 2023
Fumo passivo, studio conferma rischi per i cani esposti
Una ricerca dell’Università Statale di Milano ha approfondito i rischi sanitari e ambientali ai quali sono esposti i cani di proprietari fumatori.

Anche i cani subiscono gli effetti nocivi del fumo passivo: lo si evince dallo studio pubblicato su MDPI da Debora Groppetti, docente di Clinica Ostetrica e Ginecologia Veterinaria del dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali. Condividendo con l’uomo spazi, abitudini e cibo, i cani possono essere esposti a rischi e malattie ambientali dovute all'esposizione al fumo passivo.

“Fino ad ora, nel cane non era stato ancora evidenziato che la coabitazione con proprietari fumatori inducesse nell’organismo di questi animali la presenza di cotinina, il principale metabolita endogeno della nicotina. Come per i bambini, anche per gli animali domestici l'esposizione al fumo può avvenire non solo per l'inalazione ambientale, ma anche attraverso l'assorbimento transdermico”, spiega Silvia Mazzola, docente di Fisiologia Veterinaria presso lo stesso dipartimento e coautrice dello studio.

La ricerca ha incluso 32 cani (sani) di entrambi i sessi. A seconda che vivessero o meno con umani fumatori, 16 cani sono stati inclusi nel gruppo esposti al fumo passivo e 16 sono stati inseriti nel gruppo dei non esposti. A questi cani è stato prelevato un campione di pelo e di sangue, necessario nell’ambito dei controlli di routine: parte del siero è stato utilizzato per analizzare l’eventuale presenza di cotinina attraverso la metodica ELISA, un test basato sull'utilizzo di un enzima legato a un anticorpo per rilevare e quantificare la presenza di un antigene specifico in un campione biologico. I risultati hanno evidenziato un aumento della cotinina nel siero e nel pelo dei soggetti esposti al fumo passivo rispetto a quelli non esposti.

“Sensibilizzare i proprietari di animali fumatori sui potenziali danni che il fumo passivo potrebbe arrecare ai loro cani da compagnia non è un fattore trascurabile, non solo in termini di prevenzione delle malattie legate al fumo, ma anche di tutela del benessere animale. Inoltre, i risultati pubblicati rappresentano la prima parte di uno studio più ampio, di cui stiamo elaborando altri risultati proprio ora, che è volto a valutare i possibili effetti dell’esposizione al fumo passivo nella riproduzione del cane”, conclude Silvia Mazzola.

Vedere un tuo "paziente" felice è forse la migliore soddisfazione per un bambino che sognava di curare gli animali....
28/11/2022

Vedere un tuo "paziente" felice è forse la migliore soddisfazione per un bambino che sognava di curare gli animali....

Nella mia intervista di un mese fa a Radio Radio auspicavo esattamente questa soluzione
10/10/2022

Nella mia intervista di un mese fa a Radio Radio auspicavo esattamente questa soluzione

I cinghiali e i suini della Sfattoria degli animali non saranno abbattuti come l’ASL RM1 lo scorso 8 agosto ai fini di controllo e prevenzione dell’epidemia di peste suina africana a Roma. Il TAR del Lazio, Sezione Terza quater, infatti, con la sentenza n.12862, depositata oggi, ha accolto il ri...

05/10/2022


L'ENTANGLEMENT QUANTISTICO PROTAGONISTA DEL PREMIO NOBEL 2022 PER LA FISICA

Questa mattina la Royal Svedish Academy of Sciences ha annunciato i nomi dei tre vincitori del Premio Nobel per la Fisica 2022: Alain Aspect, John Clauser e Anton Zeilinger.

Dopo due anni di Nobel “astrofisici” (il 2019 sugli esopianeti e il 2020 sui buchi neri) e quello del 2021 sui sistemi complessi, che ha visto premiato anche l'italiano Giorgio Parisi, quest'anno il massimo riconoscimento in campo fisico è dedicato a uno degli aspetti più complessi e interessanti della fisica di frontiera: l'entanglement, il fenomeno che più di ogni altro caratterizza il mondo quantistico e ne sancisce la differenza con il mondo macroscopico.

Quando due particelle sono "entangled", cioè "intrecciate", i loro stati quantistici non possono più essere descritti in modo indipendente l'uno dall'altro; una variazione nello stato di una particella comporta una variazione istantanea nello stato dell'altra. Esempio: se si generano due particelle in modo che il loro spin totale sia zero, nel momento in cui si misura lo spin di una particella l'altra assumerà istantaneamente spin opposto, indipendentemente dalla distanza tra le due particelle.

Questo non piaceva di certo ad Albert Einstein, secondo cui questo fenomeno era una violazione diretta del principio di località che sta alla base della relatività. Detto in altre parole: come possono le due particelle "comunicare" istantaneamente se esiste una velocità massima possibile per l'informazione, cioè la velocità della luce? Come conciliamo meccanica quantistica e relatività?

In un primo momento si ipotizzò che ci fossero delle "variabili nascoste" che non misuriamo direttamente ma che determinano lo stato di correlazione tra le particelle senza violare la fisica classica. Il fisico John Bell individuò negli anni '60 un test matematico per stabilire se queste misteriose variabili nascoste esistono davvero. Ed è qui che entrano in gioco i vincitori del Nobel. Clauser fu il primo a performare il test di Bell sperimentalmente con coppie di fotoni entangled, mostrando chiaramente che non ci sono variabili nascoste: Einstein aveva torto. Aspect perfezionò il lavoro di Clauser e risolse alcune imperfezioni nel suo esperimento, mentre Zeilinger spinse questo concetto oltre dimostrando la possibilità del teletrasporto quantistico. Questo fenomeno, reso possibile proprio dall'entanglement, è esattamente ciò che sembra: lo stato quantistico di una particella può essere trasferito a un'altra particella, di fatto "ricreando" così la particella originaria a distanza.

Il lavoro di Clauser, Aspect e Zeilinger non è solo di monumentale importanza per lo sviluppo della fisica quantistica e per le sue incredibili implicazioni concettuali: negli ultimi anni sta diventando sempre più rilevante anche per via delle sue applicazioni pratiche. È proprio su questi concetti che si basa infatti l'intero impianto della computazione quantistica, un settore in forte ascesa che promette di rivoluzionare nel prossimo futuro l'intero mondo dell'informatica.

-Filippo

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