ONOTERAPIA (Parte 2)
Sempre a proposito della Pet Therapy asinina
Obiettivi
Gli interventi assistiti con gli animali hanno lo scopo di creare uno stato di benessere per la persona che viene coinvolta, nello specifico nelle seguenti aree:
• psichica, autostima, autocontrollo, percezione sensoriale, gestione delle emozioni, affettività.
• cognitivo-intellettiva: apprendimento, controllo delle risposte riflesse, capacità di previsione, adeguamento all'ambiente; concentrazione sul compito attribuito, attenzione, comprensione, memoria;
• socializzazione: condivisione delle esperienze, partecipazione al gruppo, cooperazione;
• psicomotoria: equilibrio, sviluppo muscolare, coordinazione, riflessi, controllo delle stereotipie, orientamento spazio-temporale;
• comunicazione: comunicazione verbale e non verbale, linguaggio assertivo, intenzionalità.
Ulteriori obiettivi:
• Sviluppare capacità relazionali con l'animale tramite linguaggio non-verbale.
• Accedere al proprio mondo emotivo mediante il rapporto con l'animale.
• Sviluppare consapevolezza di sé e dell'Altro.
• Accrescere la capacità di prendersi cura dell'Altro.
• Sviluppare l'autonomia nelle scelte personali e nelle attività con l'animale
• Sviluppare capacità empatiche e di aiuto reciproco
• Migliorare le condizioni fisiche, psicologiche ed emotive degli assistiti
• Ritrovare la propria dimensione affettiva tramite la relazione con l'asino.
Destinatari degli interventi
Sono rivolti a tutti quei soggetti che possono beneficiare di un percorso educativo o di cura, in cui si ritiene che la relazione con l'animale scelto possa facilitare il raggiungimento degli obiettivi preposti. Importante soffermarsi sul riflettere che non vi può essere un animale o una proposta adatta ad una categoria di persone o patologie, ogni singolo intervento prevede l'instaurarsi di una relazione positiva tra la persona di cui ci si prende cura
ONOTERAPIA (PARTE 1)
L'onoterapia è un tipo di pet therapy diffusa inizialmente in Francia, Stati Uniti , praticata utilizzando gli asini.
Ed eccoci a parlare di una delle mie passioni; come vi avevo anticipato qualche giorno fa, oggi tratteremo di un animale troppo spesso deriso o, addirittura, vilipeso.
Grazie a quanto riportato su Wikipedia, l’enciclopedia del web, cercheremo di affrontare l’argomento in modo comprensibile e accattivante; In realtà ho fatto il pigrone festivo e ho preso nozioni e argomenti direttamente dalla suddetta enciclopedia
(L’asino negli interventi assistiti con gli animali
Nell'ambito degli interventi assistiti con gli animali (IAA), gli asini entrano a pieno titolo tra gli animali adatti al lavoro terapeutico-relazionale. Infatti, l’asino è un animale che, da subito, regala accoglienza, calda protezione, e affidabilità. Inoltre, le caratteristiche fisiche proprie dell'asino quali la taglia ridotta, la pazienza, la morbidezza al tatto, la lentezza di movimento e tendenza ad andature monotone, consentono di entrare in comunicazione con il paziente attraverso il sistema asino-utente-operatore. Il ruolo di quest'ultimo è quello di facilitare la comunicazione e la conduzione dell'animale.
L'asino è particolarmente idoneo a tutti gli interventi di assistenza anche per le sue dimensioni fisiche e per il suo comportamento. Per quanto riguarda il primo aspetto, ciò che lo rende diverso dagli altri animali, è la sua grandezza, che gli permette di offrire accoglienza e protezione. Inoltre, il contatto diretto può avvenire non solo attraverso l'abbraccio da terra, ma anche mediante la cavalcata, che può avvenire in diversi modi ( di pancia, di fianco). Ad esempio, appoggiando tutto il corpo sulla schiena dell'animale fino ad avvolgere tutto il suo collo.[2] In questa posizione si ottiene un contatto fisico particolarmente stretto, attraverso il quale il paziente può sentire il calore dell'animale e il ritmo del suo respiro. Questa
FLYBALL
Uno Sport da Sballo
Premessa
Velocità, coraggio, attitudine, affiatamento e tanto, tanto allenamento sono gli ingredienti fondamentali per ben figurare in questa specialità cinofila, nata in California a cavallo degli anni 90.
A livello internazionale, l’Italia non è ancora ai vertici, ma siamo sicuri che l’impegno dei nostri atleti darà presto suoi frutti.
Come si svolge un match di Flyball
Si tratta di una gara divertente, sia per il cane che per il conduttore, e che consiste nel raggiungere una piattaforma ricurva che, una volta colpita con le zampe anteriori del cane in gara, fa schizzare una pallina da tennis; il cane deve afferrare fulmineamente la pallina con la bocca, per poi riportarla di corsa al conduttore.
A complicare il tutto, sia l’andata che il ritorno prevedono un percorso caratterizzato da 4 ostacoli da superare co un salto.
Taglia e razza dei partecipanti
L’altezza degli ostacoli è in funzione della taglia dei contendenti che, tra l’altro, possono appartenere a qualsiasi razza o essere anche dei meticci.
La manche viene disputata da 2 squadre composte da 4 elementi.
I trucchi del mestiere
Particolare curioso che riguarda l’allenamento è che si deve lavorare prevalentemente sul ritorno del cane verso il conduttore; al fine di evitare che l’atleta, ormai pago di aver catturato la pallina, potrebbe decidere di “partire per la tangente” e tornare percorrendo un ritorno irregolare e fantasioso
L’affiatamento tra i componenti della squadra è fondamentale e rappresenta forse la caratteristica più preziosa per tutto il team.
Comunque, poiché un’immagine vale più di 1000 parole, vi invito ad ammirare l’abilità degli “sportivi” nel filmato qui di seguito: sono sbalorditivi!
(Si ringraziano gli autori di questo gustoso filmato che mostra gli esercizi di Flyball al CRUFT di qualche anno fa)
El Condor pasa
Prendi un Condor per Amico
Esistono animali dei quali non sappiamo nulla, per lo meno dal punto di vista emotivo o sentimentale, e le loro reazioni ci meravigliano.
Ecco come un grande rapace riesce a manifestare il suo affetto per il suo "vecchio amico uomo"!
Baby Pig
BABY PIG
Il maialino, animale familiare del futuro?
Un simpaticissimo nuovo amico da ospitare in casa e coccolare!
Sinceramente, prima di fare il gran passo di portarsi a casa un mini pig, sarebbe bene informarsi sulle sue abitudini, sia alimentari che di comportamento. Infatti, è facile cedere alla sua simpatia ma è d’obbligo avviare la convivenza su solide basi di conoscenza: da lì il piacere è assicurato.
Un ultimo consiglio, accertatevi che sia veramente un mini pig, per evitare che la sua crescita un po’…abbondante diventi anche imbarazzante!
Seth l'acrobata
SETH L’ACROBATA
Il Cucciolo Giocherellone
A fine marzo, proveniente da Formia e trasportato con uno di quei furgoni che fanno la spola dal meridione d’Italia alle nostre lande, è arrivato Seth.
E’ stata una sorpresa fantastica perché questo cucciolo di tre mesi sembra la riproduzione in miniatura della mia Mira, salita sul “ponte dell’arcobaleno” proprio un anno fa. Inizialmente, avevo accettato un po’ restio le insistenze di mia figlia: mi sembrava troppo presto ospitare un nuovo cane, quasi un torto alla precedente amica!
Ma quando ti vedi questo piccolo clone imbranato, che ha paura di tutto e incespica maldestro come un cartone animato, non puoi fare a meno di sorridere e accoglierlo a braccia aperte.
E’ trascorso ormai un mese da quando Seth ha fatto il suo ingresso in casa, da 7 Kg siamo passati a 11 Kg, ma credo siamo ancora molto lontani dal suo traguardo; sicuramente è aumentata la sua esuberanza, caratterizzata da corse sfrenate tra giardino e corridoio di casa, salti su ciascuno di noi mentre siamo seduti in poltrona; ma la curiosità e la capacità di osservazione del cucciolo non si limitano a ciò e … guardate un po’ come interpreta l’uso dello “scivolo”.
Gattino e Pulcino
OLTRE LE BARRIERE
I giovani animali, in genere, non avvertono pericolose diversità interraziali o, addirittura, interspecifiche.
Essi sono in grado di annullare persino la barriera tra prede e predatori: specie normalmente nemiche in natura, trovano la forza la forza di convivere, a patto che vengano abituati a trascorrere insieme i loro primi attimi di vita.
Ne è un esempio simpatico e commovente il seguente filmato.
Qui, Quo e Qua 3 Cavie alla riscossa
La Vita con Qui, Quo e Qua
Ho sempre avuto un’innata simpatia per le Cavie Peruviane: mi ha conquistato la loro natura tranquilla e il loro comportamento gentile. Tuttavia, la mia esperienza si limitava all’aspetto medico, clinico o chirurgico che fosse, con la riconsegna del paziente al legittimo proprietario.
Ma ecco che Carla, una cliente incline a raccogliere e ospitare tutti gli animali che “bussano” alla sua porta, ci chiama chiedendo aiuto: “Sapete, mi hanno chiesto di ospitare temporaneamente delle cavie ma, ora, non sono più intenzionati a riprendersele. Potete darmi una mano a collocarle?”
La risposta praticamente automatica è “Non ti preoccupare, ci pensiamo noi!” Infatti, dopo una settimana Qui, Quo e Qua sbarcano in ambulatorio… credo per non lasciarlo più.
Appena giunti nelle mie mani, scopro che i tre Porcellini d’India sono tutti maschi, e già si presentano alla mia mente scene drammatiche di risse sanguinose ma… sonno cavie e il loro carattere mite prevale! Tant’è che ora convivono allegramente e si dividono cibo e spazio, senza il minimo accenno a conflitti. Ecco qui le prove fotografiche di come Qui (nero liscio), Quo (nero arruffato) e Qua (tricolore arruffato) vivano in piena armonia.
E’ la norma? Non so, ma per il momento godiamoci questo miracolo!
Il Cammino degli Animali
Il Periodo Pasquale, per molti ricco e denso di religiosità, è la cornice ideale per prorporre questo viaggio in compagnia del fedele amico dell'uomo, nonché di S. Francesco a cui è dedicata, appunto, la Via Francigena. Questo suggestivo percorso rinsalda e cementa il legame uomo animale.
Asini e musica
Asini e Musica
Un gustoso filmato di un asino che "canta" al suono di un violino. Non sappiamo se il suono gli provochi strane sensazioni; a noi piace pensare che lui apprezzi e tenti di accompagnare la violinista!
Quando il cane ha paura
La regola delle 4 F
Facile da ricordare, la regola delle 4 F apre una nuova finestra sull'educazione del cane. Comprendere i suoi sentimenti è il primo passo per interagire correttamente però...però bisogna avere tempo da dedicare: la fretta non è mai buona consigliera!
🐱 𝗞𝗜𝗠𝗜 𝗲 𝗹𝗮 𝗦𝗖𝗛𝗘𝗚𝗚𝗜𝗔 🐱
𝘈𝘱𝘳𝘪 𝘭’𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪𝘰…
“Dottore, dottore, guardi un po’ Kimi come è ridicolo! Sembra mio fratello quando prende la mira e spara alla televisione, con la sua pistola elettronica”. Questa osservazione, peraltro molto acuta, me l’ha fatta Marcella, una bambina di 5 anni, mentre mi porge il suo micio.
In verità, Kimi è un bel gattone di 3 anni, dall’aria mansueta ma sofferente. Oggi ha proprio qualcosa di strano: sembra un cecchino pronto a premere il grilletto: la sua espressione curiosa è dovuta a un’anisocoria, ovvero a una disparità di diametro delle pupille. Salta subito “all’occhio” che la pupilla di Dx è praticamente ridotta a una fessura (miosi); un segno clinico che fa venire i brividi perché potrebbe anche nascondere la presenza di pericolose malattie infettive.
Kimi, nonostante la sua innata tranquillità, ha troppo male e, per visitarlo correttamente, è necessario fare uso di sedativi.
Appena il gatto si rilassa, si può ispezionare l’occhio e… sorpresa! E’ la prima volta che mi capita!
Proprio al centro della cornea c’è qualcosa di strano. Inforco i miei occhialini chirurgici e cosa vedo?
Una scheggia o spina vegetale conficcata nell’occhio. Sudo freddo. E’ un corpo estraneo di portata tale che non può essere ignorato, ma la sua estrazione potrebbe determinare la perforazione dell’occhio.
Quasi, quasi mi piacerebbe avere la sicurezza di un dottore del West, capace di imprese incredibili dopo una bella bevuta di whisky. E invece no, sono necessarie calma e concentrazione ma, soprattutto, mano ferma. Passano alcuni minuti interminabili, mentre armeggio con ferri chirurgici grossi quanto un ago.
Sto per perdere la calma, ma mi obbligo a recuperarla respirando profondamente.
E poi …plick, il pispolino sguscia fuori!
L’occhio? Intatto!
La cornea? Integra e non perforata!
E la pupilla? Come per incanto, inizia a d
Tano: abbaiatore di professione!
INCONTRO TRA CANI
Quando si passeggia col proprio cane è facile stringere amicizia con gli altri umani e i loro cani. Tuttavia, può capitare che sia proprio il nostro amico a 4 zampe a dimostrare un attegiamento "poco simpatico", trasformando così un momento di piacevole convivialità in un isolamento costante.
In questa video/lezione assistiamo a un vero miracolo operato (ormai mi permettto di affermarlo) dal Grande Vaira, che riesce a riportare la pace nella testa di Tano e il sorriso sul volto del suo umano.
Gatto Bengal e la sua amica lontra
IL GATTO BENGAL E L'AMICA LONTRA
E' curioso come, in natura, le specie animali più diverse possano trovare il modo di convivere e, addirittura, divertirsi insieme.
E' questo il caso di un gatto Bengal (il felino domestico più vicino a un leopardo) e della sua amica Lontra: protagonisti di un'amicizia speciale! Si tratta di immagini uniche, da riempire gli occhi e...il cuore!
SUINO GOLOSO!
BISCOTTI...CHE TENTAZIONE!
Sei proprio un maialino...prima sembra un sogno e gli occhi sono ancora chiusi. Poi il profumo perfora le narici e si fa strada verso il cervello e allora, pancia mia fatti capanna!
PASSEGGIARE COL CANE
PASSEGGIAMO CON FIDO
Le passeggiate quotidiane sono il momento più bello della vita insieme ai nostri cani. Dovremmo attendere con impazienza quell'appuntamento perché rappresenta il culmine del rapporto col nostro animale. Ma che supplizio, invece, se l'amico a 4 zampe si scatena ogni volta che incontra un suo simile e gli abbai innalzano la tensione tra animali e umani.
IL CANE AGGRESSIVO
Dialogare col cane può essere un'impresa complicata oppure una "cosa" semplice. Il trucco sta nell'abbandonare la convinzione di stare dalla parte della ragione e nell'accettare di porsi allo stesso livello. Angelo Vaira? Un maestro nell'insegnamento di questa filosofia!
Animali e Musica
ANIMALI e MUSICA
La musica può essere un meraviglioso mezzo di comunicazione tra gli umani e gli animali. A differenza delle parole può assumere il valore di un linguaggio universale, solenne e... qualche volta divertente!